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  con Gesù ai confini del mondo


 


 Il Pontificio Istituto Missioni Estere (P.I.M.E.) é un istituto internazionale di preti e missionari laici impegnati a vita per portare il Vangelo a quanti non ancora conoscono Cristo. Secondo lo specifico carisma dell'istituto, i missionari del PIME si dedicano all'opera dell'evangelizzazione in territori prevalentemente non-Cristiani, con particolare attenzione alla formazione del clero locale e alla maturazione delle giovani chiese.

Le radici dell'Istituto risalgono al 19° secolo quando in Italia maturavano i primi gruppi rivoluzionari che miravano alla formazione di una nazione indipendente. Contemporaneamente nell'ambiente ecclesiale, si assisteva alla fioritura di una nuova e quanto promettente primavera per le missioni. Giovani seminaristi incominciavano a sognare "nuove frontiere" per il loro futuro ministero, a "guardare un po' piu' in la'" verso gli "estremi confini della terra". Anche nell'animo di alcuni preti cresceva il desiderio di partecipare piu' attivamente alla missione della Chiesa e si ventilavano ipotesi di fondare istituti dediti esclusivamente alla missione.
Lo stesso Papa Pio IX espresse l'augurio che anche la Chiesa Italiana potesse contribuire alla missione universale della Chiesa fondando un istituto con lo specifico carisma dell'evangelizzazione ai non-Cristiani.

Proprio poco prima della meta' del secolo, fu la mano "provvidenziale" di Dio ad ispirare P. Angelo Ramazzotti (Oblato di Rho) a formare un istituto che esprimesse con autenticita' la missionarieta' della Chiesa. É lui in prima persona a raccogliere l'invito di Papa Pio IX e a fare sintesi fra le diverse intuizioni missionarie che sembravano emergere all'interno della Chiesa Italiana. Nominato Vescovo di Pavia, Mons. Ramazzotti non accantona affatto l'impresa di dare origine a un istituto per le missioni. Anzi: condivide la sua proposta con gli altri Vescovi della regione Lombardia ed insieme fondano "Il Seminario per le Missioni Estere di Milano". Era ferma convinzione di questi Vescovi che ogni chiesa locale contribuisse alla missione universale della Chiesa inviando "personale apostolico" in quelle regioni in cui la Chiesa non era ancora giunta. Il modello che seguirono fu quello dei Missionari del M.E.P. (Missions Etrangères de Paris) che ebbe origine in Francia nel Diciassettesimo secolo. Il 30 Luglio 1850, Mons, Ramazzotti, Mons. Marinoni (il primo Direttore del Seminario) e altri quattro seminaristi (Giovanni Mazzucconi, Carlo Salerio, Alessandro Ripamonti e Paolo Reina) inaugurarono il nuovo istituto con una semplice preghiera e un invocazione allo Spirito Santo.
Alcuni anni dopo, nel 1874, un Seminario con simili caratteristiche fu fondato a Roma dal sacerdote Pietro Avanzini: il Pontificio Seminario dei Santi Pietro e Paolo per le Missioni Estere.

I due istituti rimangono autonomi per diversi decenni prima di unirsi nel 1926 con l'attuale nome di Pontificio Istituto Missioni Estere (P.I.M.E.). A giocare un ruolo di primo piano nell'unificazione, furono il Papa Pio XI e p. Paolo Manna (il primo Superiore Generale dell'Istituto).
Lo specifico carisma spinse i missionari a dedicarsi al lavoro di evangelizzazione in zone prevalentemente non-Cristiane dell'Asia e dell'Africa. Nel caso del Seminario Lombardo, il primo incarico ricevuto dalla Santa Sede nel 1850 fu in Melanesia (oggi Papua Nuova Guinea). Si rivelo' un autentico fallimento: la missione distrutta e il martirio nel 1855 di uno dei giovani preti del gruppo originario (il Beato Giovanni Mazzucconi che fu beatificato nel 1983 da Papa Giovanni Paolo II). Per il ramo Romano, le zone affidate comprendevano anche alcune parti dell'Africa, anche se gli sforzi principali si concentravano in Cina (nella provincia dello Shaanxi e dell'Henan). Nonostante le crescenti difficolta' incontrate in missione, lo slancio missionario dei membri dell'istituto si consolidava sempre piu'. Nuovi e piu' grandi territori vennero affidati al PIME in India (particolarmente Andhra Pradesh) e nelle regioni montane della Birmania (oggi Myanmar).
Per quasi un secolo l'orientamento missionario del PIME si era concentrato verso la grande Asia. Piu' di recente, dopo la Seconda Guerra Mondiale, il servizio del PIME si é esteso ad altre Nazioni dell'Africa occidentale (Guinea Bissau, Costa d'Avorio, Camerun) e all'America Latina (Brasile) dove la Chiesa esisteva in un precario contesto sociale e con una grave carenza di clero locale. Circa nello stesso periodo, l'istituto apri' alcune case negli Stati Uniti e incomincio' ad accogliere i primi giovani seminaristi che desideravano unirsi al PIME. Proprio in quegli anni l'Istituto incominciava il processo di internazionalizzazione che é tuttora in atto e che sta ora coinvolgendo un buon numero di Nazioni nel mondo.
Oggi, l'obiettivo del PIME é bene espresso dall'art. 1 delle Costituzioni che furono aggiornate e approvate dalla Santa Sede nel 1991: "Nella Chiesa, che é Sacramento universale di Salvezza, il Pontificio Istituto Missioni Estere riconosce come proprio fine l'attivita' missionaria ed in particolare l'evangelizzazione dei popoli e gruppi non ancora Cristiani."

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