cronache Bengalesi  di Padre Adolfo, missionario di Gaeta

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sorpresa mia, per l'apertura del sito Website da parte di Roni and company per il boarding di Dhanjuri:

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cronache da Maggio fino a ...      

  E siamo all'inizio del mese di Maggio e mi accorgo ancora una volta che il tempo corre veloce ed io arranco sempre di piu'.

 

  A Dhanjuri ragazzi/e dicono che sono impegnati per lo studio. Ci sono gli esami del primo trimestre da superare bene. Ai primi di Maggio ci saranno verranno pubblicati ii risultati del SSC ed iniziera' il periodo della scelta per il futuro. Occhi indagatori in cerca di capire cosa faro', ce la faro', dove andro' ????? Che lavoro mi attente……cosa sogno di essere …. o di fare. Viene data forte indicazione verso le scuole tecniche come la NTS che il 1 Maggio ha aperto …i camcelli a migliaia di persone celebrando la festa dei lavoratori ed affidandosi a S.Giuseppe che insegno' a Gesu' l'arte del falegname.

  A dieci anni noi ragazzi diventiamo curiosi. Desideriamo capire e ci avventuriamo in mondi nuovi. Nello studio di mio padre a casa c'era un grande orologio svizzero a pendolo ed una sveglia che attirava l'attenzione di noi ragazzi perché si caricava con una chiavetta e suonava ogni ora. Un giorno in cui mio padre era assente per lavoro, io con due dei miei fratelli entrammo nello studio per osservare meglio la sveglia.

  Dopo averla presa dal tavolo e osservatala ben bene, rigirata tra le manine, decidemmo di aprirla per vedere come funzionava. Decidemmo di aprirla tenendo viti e pezzi ben ordinati per poterla rimetterla a posto a fine ispezione. Per farla breve, dopo averla aperta ed ispezionata non riuscimmo a rimetterla in funzione con le conseguenze che lascio alla vostra immaginazione.

  Giorni fa' il fratello piccolo di sei anni di Richard ha aperto il telefonino del fratello per vedere lo "spiritello" che lo fa funzionare e come mai le figure dello schermo navigano nell'acqua spinte dal tuo dito. Al termine della ricerca il telefonino, dopo essere stato aperto, non ha ripreso più a funzionare…… neanche all'ospedale dei telefonini che abbiamo qui a Dinajpur. Quando giungiamo alla soglia dei dieci anni capitano queste cose o simili. 

 

  Ebbene a Dhanjuri tra i nostri pupilli ci sono di quelli che arrivano a dieci/undici anni in classe VI. Quest'anno sono in ventisei. Sono intelligenti, curiosi e capaci di inventare e farti perdere la pazienza con i loro perché.

  Stare insieme per cinque anni per capire, imparare cosa è giusto fare, cosa è importante nella vita, come farsi rispettare come persone e come usare ciò che si ha e si condivide.

   Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo a tutta la creazione. Mc. 16-15

  Secondo quando leggo sui giornali, in questo paese aumentano giovani diplomati e laureati che sono senza un lavoro. Quando al mattino dopo le sette attraverso la citta' di Dinajpur incontro centinaia di giovani studenti. Quelli di scuola superiore dal colore della camicia si capisce a quale scuola appartengono. Cravatta e zainetto fanno parte della ……divisa. Scuole superiori in palazzo a cinque piani a volte privi di spazi per giocare….

  Al mattino alle sei ci sono gruppi di giovani con biciclette con strumenti di lavoro : la zappa, il badile o il piccone. Aspettano che venga qualcuno a chiamarli per un lavoro a kilometri d distanza. Altri gruppi ai margini della strada spaccano mattoni per fare il pietrisco che serve per le nuove costruzioni che sorgono in citta' e fuori. Grande traffico di trattori usati per il trasporto di sabbia, pietrisco, mattoni.

  Il sorriso non è un ridere… non un clamore… un suono assordante ma è un incontro a volte silenzioso che dona la gioia a chi lo dà e a chi lo riceve. "Vieni Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua Luce".

 

  Mi devo ancora riprendere dalla irruenza del loro cantare e danzare. Stupendo, ha detto P. Baio. Ho goduto il ritmo della musica, la voce di Clara che guidava il gruppo, il suono delle chitarre guidate da Robinson. Se volete godere di questa sinfonia dovete venire perché non viene trasmessa in eurovisione. Cantare, danzare, muoversi, aiutarsi, è tutto messo insieme.

  Ringrazio in cuor mio per il sorriso dei bambini che in Bangladesh non mancano. Ma anche del sorriso delle persone che incontro per strada, al mercato, davanti alla scuola, quelli che vengono a chiedere un lavoro o un consiglio. "Nella fatica riposo, nella calura riparo, nel pianto conforto…". Quale anziano accetto il sorriso del giovane che si affianca per parlarmi.

  "Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato"

  Sorrisi che ti accolgono e ti fanno sperare. … Camminate secondo lo Spirito… frutto dello spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé,…. (Gal, 5,22).

  Anche se, testimoniare Cristo Risorto tra amici di altre religioni, non è facile.

  Iniziare con un sorriso aiuta a parlare nella ricerca di ciò che unisce e di ciò che è giusto.

Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano, i tuoi santi doni… Una preghiera per la mamma di Roni, ricoverata in ospedale. Anche per disabili di Dhanjuri e quelli senza sorriso. 

  Maria, madre della tenerezza, aiutaci con il tuo sorriso, mentre siamo in questa "valle di lacrime". Conforta le famiglie che si uniscono nella recita del Santo Rosario in questo mese di maggio. Conserva il sorriso ai nostri figli.

  Guardando, sono ancora molte le domande . Rimandiamole alla prossima occasione.

  Chiudo questa comunicazione con la richiesta di pregare anche per il papa' di P.Belisario, e con lui due giovani a cui hanno diagnosticato il cancro al cervello. Grazie di cuore.

  Rivolgiamoci ancora a Maria in questo mese a Lei dedicato.

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,santa Madre di Dio : non disprezzare le nostre suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo.

O Vergine gloriosa e benedetta donaci la capacita' di ascoltare; aiutaci nel comprendere chi ci parla; fa' che in questa giornata riusciamo a dare il perdono ed a riceverlo; insegnaci al amare, Tu che sei Madre dell'amore infinito.

   dal vostro inesperto cronista  Fr.  Adolfo

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cronache di Pasqua                 Dinajpur , 31 marzo

  Carissimi tutti, incontrati o sconosciuti, vicini e lontani, piccoli e anziani, unito ai tanti incontrati ed amati in questi giorni di riconciliazione e di silenzi,

  annunziamo che Cristo e’ risorto vincendo la morte ed il male. La gioia e la pace, il perdono e la speranza siano doni del Risorto a voi tutti.

  Maria, Madre del Risorto ci aiuti a sperare anche quando c’e’ il buio nelle relazioni, quando siamo emarginati o messi da parte, e non vediamo che la pietra e’ stata rimossa.

  Auguri per una Pasqua Buona e Santa dal vostro anziano Fr.  Adolfo
     e ragazzi/e di Dhanjuri e Dinajpur

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cronache del 2 febbraio  

  Bello, bello, bello, esclama P.Baio. Carissimi questo e' un…..resoconto o qualcosa di simile di una bella giornata. Leggetelo con fantasia e fatevi le vostre foto, perche' non le trovate allegate.

  Una nebbia fitta copre oggi tutta la zona di Dinajpur, cittadina di circa un milione di persone. Sembra di essere nella val padana….. Nebbia che si taglia con il coltello. Oggi, due febbraio, festa della presentazione di Gesu'al tempio.

  Parto da Suihari andando al Santuario di Rajarampur che voi conoscete o trovate sul sito, perche' invitato alla giornata del "Shisu Mongol"= "Infanzia missionaria) organizzato dalla Parrocchia della Cattedrale. Andando penso che sara' difficile con questo tempo avere bambini e ragazze per l'incontro. Devono venire da cinque villaggi della parrochhia; molti devono fare cinque kilometri, i piu' vicini due, ma mi confermo che non trovero' nessuno per l'Eucarestia fissata per le nove.

  Arrivo al cancello del Santuario e trovo gruppi di ragazzi in arrivo accompagnati dalle catechiste, le animatrici e le Suore. P.Baio , rettore del Santuario e' ad accogliere tutti. Con la sua voce chiara e forte non ha bisogno di altoparlante. Giungono anche le suore koreane. Gli arrivi continuano, non ostante il perdurare della nebbia e il sole pallido che non riesce a farsi vedere.

  Sono le nove quando ci si organizza partendo dal cancello del Santuario in fila sono in duecentocinquanta. Con le candeline accese pregando e con il canto che aiuta il cammino. Il celebrante ricorda l'avvenimento quando Maria e Giuseppe portano il bambino Gesu' al tempio.

  Io mi sento di pregare in silenzio con Simeone:

 Ora lascia, mio Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola, perche' i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e Gloria del tuo popolo Israele.

  La processione si snoda lungo il viale che porta al santuario. Sono tre file ordinate ed al centro ci sono giovani che impersonificano Maria, Giuseppe che portano il bambino e Simone ed Anna che lo accolgono. All'arrivo si depongono le candele in cesti preparati e si entra in Chiesa. Occorre un poco di tempo per trovare l'ordine giusto per fare accomodare tutti bambini/e e ragazzi/e. Le Suore e le animatrici fanno del loro meglio per fare posto a tutti. Il bambino Gesu' viene deposto davanti all'altare.

  Inizia l'Eucarestia presieduta da P.Baio con a fianco il parroco P.Silas ed il sottoscritto. Mi distraggo guardando questa folla di piccoli che seguono tutti con gli occhi attenti e non protestano se il celebrante, in modo spigliato ed attivo per venti minuti nell'omelia li invita ad essere missionari, portando Gesu' a tanti che qui a Dinajpur non lo conoscono. La voce squillante di P.Baio non ha bisogno di altoparlante. Un'omelia dialogata che attira l'attenzione.

  L'Eucarestia si conclude con il bacio al bambino Gesu'. A me pare che dal quadro la Madonna di Pompei guardi e benedica tutti. All'uscita colazione doverosa che apre la parte dei giochi, scenette. Ne abbiamo per tutti i gusti e si andra' avanti dopo il pranzo.

  Menu' eccellente che fa contenti tutti specie perche' l'appetito ai bambini non manca. Il pomeriggio sono i giovani di Rajarampur ad animare giochi, scenette, canti e via dicendo. Bravissimi, dice P.Baio. A me hanno vuotato il mio zainetto che conteneva palle di gomma con cui accanirsi, caramelle ed altre cose di cui vanno matti i bambini, e qualche volta anche i non bambini. …

  Alle quattro del pomeriggio inizia il rientro a casa contenti con il desiderio di tornare.

  Come anziano vi chiedo di pregare per questi banbini missionari, e mi rivolgo a Maria, Madre della speranza perche' :

 * Conservi la gioia semplice nel loro cuore.

 * Sviluppi in loro la ricerca del bene, del buono e del vero amando Gesu'.

 * Sappiano aiutare noi anziani nei momenti tristi e di dolore.

 * Non dimentichino il bene ricevuto e imparino a perdonare.

 * Non serbino rancore ma sappiano rivolgersi a te per aiuto.

    Dal vostro anziano cronista   Fr.  Adolfo

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cronache di Natale  

  I pastori di quella zona furono i prima a vedere una luce brillante e ricevere la notizia:

 “ Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sara’ per tutto il popolo, oggi vi e’ nato nella citta’ di Davide un Salvatore, che il Cristo Signore."

 Nella citta’ vi erano troppe luci ed altre luci per rischiarare quello che gli abitanti volevano vedere o curare. Oggi dallo spazio si vedono luci ad intensita’ diversa tra l’Europa e l’Africa, la Cina ed il Nord America. Si vedono alcune zone con poche luci perche’ non ci sono persone.

 

 E la Luce vera venuta nel mondo per illuminare la mente ed il cuore di noi tutti e’ troppo alta o troppo distante… ma la vedono alcuni che studiavano e scrutavano il cielo. Arriveranno dopo lunghi viaggi e tante domande che inquietarono la citta’.

 Vi sono anche oggi quelli che scrutano il cielo (o pensano di farlo) per avere l’oroscopo sulla vita o sugli affari. Altri che scrutano per la paura dei missili piccoli o grandi, a lunga gittata o media e corta che sia, non messaggeri di Pace. La paura dell’altro e’ alla base di questo.

 In questi giorni tanti villaggi cristiani aspettano il Sacerdote, il catechista o la Suora a visitare per pregare insieme per avvenga il Natale (Boro Din = grande giorno). Chiesette del villaggio decorate, case pulite, villaggio in ordine. Sacramento della riconciliazione seguita dall’ Eucarestia e pasto insieme. Buon Natale = Subo Boro Din. Al termine si accende una stella posta sul tetto di case per indicare dove e’ Nato il Salvatore. Non abbiate paura, diamo un annunzio di Pace.

 Madre Maria, ti ringraziamo per il tuo si in risposta alla richiesta del Padre.

 Madre Maria, ti preghiamo perche’ la nostraChiesa, piccolo o grande di numero, sappia donare Gesu’ a tutti con il coraggio della mitezza, dell’umilta’ e fratellanza.

 Madre Maria, ti chiediamo di aiutare bambin/e ed adolescenti a scrutare la propria vita alla ricerca del giusto, del vero, e del bello con serenita’ e coraggio.

  Auguro un Santo Natale che dia pace a tutti,   dal vostro Fr.  Adolfo

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cronache di Novembre  

  Carissimi amici,

 Per prima cosa il fatto di aver avuto tra noi del Pime P.Ferrucccio Brambillasca, che ha la responsabilita' di guidare noi del Pime, attenti allo specifico che abbiamo nella Chiesa oggi. 

  Lo riassumiamo in essere: "ad gentes, ad vitam, ed insieme". Ha trascorso un mese con noi viaggiando in questo paese in lungo ed in largo per incontrare ciascuno di noi sul posto dove operiamo.

  Penso che ha sofferto per adattarsi al traffico caotico del Bangladesh, lui che ha operato come missionario in Giappone per quindici anni. Come sapete in Giappone tutto e' regolato e controllato. Buon rientro.

  La sorpresa la ricevo dall'incontro che segue con il gruppo di adolescenti. Guidano l'incontro Polash, Limon ed altri giovani. Godo del loro modo di ascoltare e dirigere.

  Sogno ad occhi aperti, di quando con Fabio, Montenora ed altri guidavamo gruppi di azione cattolica a Fondi, a Formia o Gaeta……. Ma questo che c'entra, dice il mio vicino… Lasciatemi sognare !!! Non e' forse questa una Chiesa che nasce, si sviluppa…

  E' Anjoly, una ragazza del gruppo, che anima la discussione con domande, obbiezioni, argomenti. Entra nella discussione Joseph con la difficolta' per l'assenza di alcuni che dicono e poi non aiutano. Domanda a Polash, che dirige: "Cosa dobbiamo fare ?"…….. Mi viene alla mente che il Vangelo di Matteo e' una risposta a questa domanda, dopo che i discepoli hanno ascoltato o trovato difficolta' nelle parole del Maestro.

  Cari ragazzi, ascoltando le parole di Gesu' questa domanda viene spontanea ogni giorno della vita, specie quando dobbiamo intervenire per fare le cose giuste o in modo giusto.

  Puo' essere il prepararsi per la visita del Papa Francesco a fine mese, o vedere come aiutare al momento una famiglia in difficolta', o aiutare qualche anziana/o che vive sola.

 Madre del divin Figlio, Madre nostra , Speranza nostra, ascolta le nostre preghiere. Amen.

     Dal vostro Fr.  Adolfo

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cronache di Ottobre  

  Miei carissimi amici,

 Oggi sono giu’ di corda per diversi motivi, ma risuona in testa il detto del vecchio P.Sozzi che mi diceva , circa 47 anni fa’nel dopo guerra in…civile, quando ero giu’ di corda : “ stupido, il domani e’ meglio di oggi”.

 Spontanea e’ sorta alla mente una preghiera in alcuni momenti guardando questa mia Chiesa di Dinajpur. Non e’ facile pregare, almeno per me, ma a volte la preghiera rispecchia o meglio illumina la realta’ o il momento che viviamo.

 Ora lascia, mio Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola, perche’ i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e Gloria del tuo popolo Israele.

 E’ capitato guardando laici, sacerdoti, suore con il vescovo Sebastiano riuniti nella annuale assemblea pastorale della diocese di Dinajpur. Lascia, mio Signore……i miei occhi hanno visto…. Una persona mi fa’ notare che ho una bella pretesa di essere servo del Signore…….. Un altro mi dice che Gesu’ parla ad amici, fratelli, sorelle……

 Mi ha dato motivo il pregare nel sentire il relatore: un sacerdote che ho conosciuto da ragazzo e poi in seminario parlare con una bella voce chiara, sonora e con competenza che : siamo chiamati ad annunziare il Vangelo alla societa’ di oggi.

 Ho pregato, ascoltando il giovane Limon nel fare il suo resoconto sull’incontro nazionale dei giovani student cattolici ospiti della diocese del Sileth, per celebrare i 25 anni del loro movimento. Presenza di Cristo nel mondo giovanile di cui si e’ seme, luce, sostegno. La Chiesa luce alle nazioni.

 A me piace sognare e cercare speranza o dare speranza. Da oggi iniziano gli esami governativi per i nostri ragazzi della decima (secondo ginnasio se non erro). Ebbene sono 70 ragazze e 54 ragazzi della scuola di Dhanjuri, Di essi 36 ragazze e 18 ragazzi del boarding che voi aiutate con il “sostegno allo studio. Sembra che le ragazze sono piu’ interessate a studiare. Ragazzi molto spesso lasciano la scuola per lavoro prima del tempo.

 Un caloroso augurio di ottimi risultati con tanta speranza.

 A fine mese pellegrinaggio diocesano al santuario di Rajarampur dedicato alla Madonna del Rosario . Un’Ave.

 In questi giorni abbiamo la visita Bangladesh P.Brambillasca, Superiore Generale del PIME. Benvenuto !!!!. Poi, come avete saputo dalla stampa, a fine Novembre e primi di Dicambre papa Francesco sara’ in Bangladesh.

 Chiudo qui per chiedere a Maria speranza:

 O Maria, la fede e la speranza vegliano dolorose nella tua anima ricevendo Gesu’ deposto dalla croce.

 Tante volte nella nostra vita ricevere Gesu’ deposto dalla Croce e’ un segno della fine, della rovina completa senza appello. La croce senza Gesu’ e’ un peso….

 O Maria nelle ore incomprensibili della nostra vita quando tutto sembra finito e Gesu’ sembra morto, donaci la forza della tua speranza perche’ spesso, proprio allora la sorgente della vita e’ molto vicina. Madre della speranza aiutaci.

 Madre del divin Verbo, benigna ascolta le nostre preghiere ed esaudiscile. Amen. (san Bernardo)

     Dal vostro sempre piu' anziano Fr.  Adolfo

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cronache dell'Assunta  

  EMERGENZA AIUTO   Lunedì 14 agosto  il fiume Purnobaba che viene dal nord dall'India e lambisce la nostra zona ha straripato ed ha allagato le zone basse e la città di Dinajpur.

  Centinaia di case sono andate sott'acqua e la gente ha dovuto abbandonarle e rifugiarsi su posti alti. Qui a Suihari P.Zanchi ha aperto la scuola per dare asilo a 70 famiglie, circa 400 persone, la maggioranza cristiani. Il Governo ha dato asilo a migliaia di persone utilizzando scuole e complessi della zona.

  Anche alla zona della Cattedrale, come avete potuto vedere dal messaggio del Vescovo, Sebastiano Tudu, il Seminario è stato allagato, e centinaia di persone dei villaggi vicini hanno trovato rifugio nei fabbricati più alti della parrocchia. Penso che siano duecentomila circa le persone che sono colpite qui in città.

  A Mohespur P.Almir del Pime dice di vedere il livello dell'acqua solo i tetti delle case. Le case di fango crollano facilmente quando vanno sotto acqua.

  Carissimi amici,

  questa volta mi trovo nei pasticci perché non capisco da dove cominciare con il tempo che scorre veloce tra il caldo e la pioggia …. Iniziamo dall'ultima:

  Venerdì scorso, 4 Agosto, è stato ordinato sacerdote del PIME il giovane Reagan John Gomes della parrocchia di Tumilia della arcidiocesi di Dhaka.

  E' il quinto sacerdote Bengalese della nostra comunità missionaria. Mi dicono che sono stati giorni pieni di gioia con la partecipazione di migliaia di persone. Ho goduto dell'entusiasmo di Reagan nei giorni che lui ha trascorso qui a Dinajpur in preparazione all'ordinazione.

  Da anziano mi sono esonerato dall'andare per la distanza (circa 15-18 ore di pulman) ed ho seguito con la preghiera dalla Pime House di Suihari. Aspetto che qualcuno dei presenti a Tumilia mandi cronaca di questi giorni.

  Il 28 Luglio scorso sono "piombati" in 140 dal boarding di Dhanjuri per "giubilare" in occasione dei miei cinquanta anni di sacerdozio. Sono…… imposizioni che devo, diciamo subire, anche se sotto sotto mi danno gioia. Giornata piena iniziata con l'Eucarestia al loro arrivo da Dhanjuri; seguita dalla visita al santuario della Madonna di Pompei a Rajarampur guidati nella preghiera da P. Benjamin. Pranzo con gli studenti della Scuola Tecnica e visita ai luoghi di lavoro della scuola stessa. A conclusione della giornata bella partita a pallone con vittoria di tre a uno per gli ospiti con promessa di rivincita…. al prossimo giubileo…..

  Per la cronaca il pranzo per circa 300 giovanotti mi è costato quasi 200 Euro. Cosa avrei pagato in Italia per trecento "coperti " ( si dice cosi'?)..... Un tale ha commentato che ho fatto il furbo rifugiandomi in Bangladesh……per pagare di meno….

  La giornata grossa è stata il Venerdì 14 Luglio, quando il presbiterio ha voluto "giubilare" per i nostri cinquanta anni di sacerdozio. Mons. Sebastian Tudu ha presieduto l'Eucarestia tratteggiando nell'omelia la dedizione dei missionari alla Chiesa.

  P. Paolo Ciceri ed il sottoscritto con più di cinquanta sacerdoti concelebranti delle diocesi di Dinajpur e Rajshahi abbiamo voluto ringraziare il Signore della pazienza e misericordia che ha voluto esprimere nell'operare attraverso le nostre vite. Mi scuso di non essere attrezzato per inviare foto di tutto questo. Alcuni hanno promesso….ma mi accorgo che sono molti quelli che promettono .....da buoni marinai…..

  Mi rifugio da Maria che pone tutto nel Suo cuore di Madre attenta e silenziosa:

  "Ricordati, o piissima Vergine Madre, che non si e' mai inteso al mondo che alcuno abbia fatto ricorso alla tua protezione, implorando il tuo aiuto, chiesto il tuo patrocino e sia stato da te abbandonato. Animato da una tale confidenza a te ricorro, o Madre Vergine delle vergini, a te vengo, e peccatore come sono, mi prostro ai tuoi piedi a domandare pietà. Non volere o madre del divin Verbo, disprezzare le mie preghiere, ma benigna ascoltale ed esaudiscile. Amen" (san Bernardo)

     Dal vostro sempre piu' anziano Fr.  Adolfo

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cronache di Pentecoste  

  "Nostra Chiesa, nostra responsabilità" è stato il tema dell'incontro con trentacinque giovani studenti cristiani di scuole superiori che vengono nella città di Dinajpur per studio. Il numero delle scuole in città è in continuo aumento.

 

  Devo superare la tentazione di leggere statistiche e numeri per cercare di capire la realtà umana. Il nostro gruppo rappresenta circa trecento giovani studenti cattolici che sono ospiti in zone diverse o presso parenti o sono insieme affittando un luogo in un villaggio cristiano. Sono disseminati in un'area di circa 300 Kilometri quadrati.

  Diventano animatori di piccole comunità di villaggi. Mi ricordano le "comunità di base" che si svilupparono in America latina. Penso che qui sia un modo nuovo di essere chiesa. È un piccolo seme; tre per ogni mille persone, in una zona, come sapete, con maggioranza mussulmana e forte gruppo di indù e animisti. La popolazione giovanile (1-25 anni) qui a Dinajpur è di circa 300.000 persone. Fatte le dovute proporzioni, se non erro, allora sono circa 65.000 gli studenti in questa cittadina che frequentano le scuole medie-superiori. Le ragazze sono più dei ragazzi.

  Mi sono permesso di dire al gruppo che abbiamo bisogno dello Spirito di Verità per vivere nel modo giusto ed essere portatori di speranza testimoniando il vero ed il buono in una società che ha bisogno di cambiamento…. giovanile.

  Si discute sul ruolo che si può avere nel villaggio evitando le divisioni o conflitti. Essere disponibili al servizio. Come vecchio borbottone mi sento vicino ai due che da Gerusalemme andavano a Emmaus dicendo "speravamo….".

  Come tutti sanno dal 2013 è iniziata l'era della telematica. Si parla ed opera con smarth phone; smarth working e cose simili. Io ho perso la speranza…di imparare. Il mio Roni e come lui tanti altri giovani mi hanno superato. Lascio ai giovani il…testimone.

  A Dhanjuri, la scuola è in ferie ma i nostri pupilli sono rimasti a studiare guidati da Daniel con Blasius e Pobitro. Al rientro all'inizio di Luglio, ci sono gli esami semestrali da affrontare. Si impara anche a cantare meglio ed insieme. Come sapete nel mese del Ramadan vi sono trenta giorni di digiuno. Durante il giorno non si tocca cibo o acqua, e si mangia dopo il tramonto del sole sino all'alba. Il tempo è scandito dai tempi di preghiera.

  A volte bisogna sperare contro ogni speranza, e allora si ricorre alla Madre della Speranza: 

O Maria, Madre della speranza, aiutami a sperare, Non è facile, la speranza oggi. In una società in conflitto continuo…. Ma con la tua presenza discreta e continua, che ricerco nella preghiera il nostro incontro con Gesù sara sicuro e lieto, incontro necessario per vivere con libertà e coraggio Verso l'abbraccio definitivo ed ultimo nella beata eternità.

    il vostro speranzoso amico Fr.  Adolfo

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cronache di Quaresima e Pasqua  

  La via Crucis, mi diceva la Soraya, pittrice che dipinse le stazioni in stile locale bengalese, è una preghiera per avere speranza di vita guardando le nostre pene alla luce delle sofferenze di Cristo. Segno è la Croce portata da Cristo...

   Un gruppo di giovani in chiesa passa del tempo in silenzio per guardare ed adorare la croce collegata al mistero dell'Eucarestia. Si chiede il perdono dei propri peccati, il coraggio di prendere ogni giorno la propria croce, nella sua dimensione personale, e seguire Gesù.

 

  Il vangelo riporta che Maria e Giovanni sono ai piedi della croce, "O Maria, nelle ore incomprensibili della nostra vita, quando tutto sembra finito e Gesù sembra morto, donaci la forza della tua speranza perché spesso proprio allora la sorgente definitiva della vita è molto vicina.".

 

  Cari amici, mi dovete scusare se vi importuno, ma probabilmente questo è un modo per sfogarmi non avendo la possibilità di incontrarvi di persona.. La caretta che il somaro deve tirare, come ha fatto notare un amico, può diventare pesante, specie se salgono tutti quelli che desiderano un passaggio o sono compagni di vita.

  Nel salmo 89 ascoltiamo: "Gli anni della nostra vita sono settanta, ottanta per i più robusti, ma quasi tutti sono fatica e dolore, passano presto e noi ci dileguiamo ………" Non potendo ragliare mi tocca tirare. Il salmo continua "Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore" Provo a pregare il salmo che è al plurale, e mi sento un microbo o un granello di sabbia. E voi? Da buon bengalese, pur di ricevere qualcosa, ho contato quanti sono stati i giorni del mio pellegrinare: computati i bisestili sono stati 31.777 al 28 Febbraio. Oggi sono 31791 e continuano. Il mio amico Giovanni, che studia astronomia, dice che la mia cifra è ridicola o minuscola al massimo di fronte ai 14 miliardi di anni dall'inizio conosciuto della via lattea……

 

  Torniamo con i piedi a terra ed eccovi notizie che ci avvicinano. Da Dhanjuri: terminati gli esami governativi il gruppo di ragazzi/e che hanno sostenuto gli esami prende un periodo di vacanza in attesa dei risultati che si prevedono in Aprile. Come sapete sono in quarantadue. In attesa del responso, oltre a trascorrere qualche giorno a casa, parteciperanno ad incontri di orientamento di vita al centro pastorale diocesano qui a Dinajpur. Gli altri, dalla classe VI in su sono tutti impegnati con lo studio ed il lavoro guidati da Blasius e Pobitro.. Daniele fa la spola tra Beldanga e Dhanjuri per seguire anche il gruppo delle superiori. Roni Kormokar lavora a Dinajpur; i due giorni liberi (venerdì e sabato) li trascorre a Dhanjuri e dà una mano per l'informatica. Ha diviso in otto gruppi i ragazzi per le lezioni pratiche utilizzando i cinque computer a disposizione. P. Benjamin oltre alla visita ai 60 villaggi, segue tutti, ragazzi/e perché il Vangelo sia regola di vita.

  "Lampada ai miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino"( salmo 118) Venerdì in Cattedrale alle nove di mattina i bambini/e della parrocchia pregano la Via Crucis. Le catechiste guidano i canti ed il percorso delle 14 stazioni; ragazzi/e si alternano nel proclamare la riflessione e la preghiera per concludere in silenzio e ricevere la benedizione della Croce. Piace partecipare per godere della preghiera dei piccoli. L'intenzione di guida è stata: "pregare per i bambini che muoiono di fame in Africa: Sudan, Somalia, Centrafrica". Una piccola rinuncia per aiutare in concreto.. Ricordiamo che nel 1945 qui nel Bengala morirono di fame cinque milioni di persone in pochi giorni. "…..spogliò sé stesso assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò sé stesso facendosi obbediente fino alla morte ed alla morte di croce"

  Il gruppo dei giovani di Dinajpur discute su problemi pratici della ricerca del lavoro e del domani immediato. Stuzzico sulla prassi del "coaching class", cioé un insegnamento parallelo alla scuola che raddoppia il costo della educazione a tutti i livelli. In Italia era, se non erro, andare a ripetizione. Oggi da noi, mi fanno notare Limon e Anioly, è una prassi, che inizia dalle elementari e diventa cronica alle superiori. Pensare ed operare per un nuovo modo di fare scuola legata al lavoro e non al pezzo di carta può essere un impegno da attuare..

  "Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama il diritto e la giustizia, della Sua grazia è piena la terra." (salmo 32)

  Nel continuare il nostro pellegrinare rivolgiamoci a Maria. Come stella del mattino ci guida. La incontriamo sul cammino o per una edicola a fianco della strada, o in una cappella o in una chiesa dove sostiamo per pregare, o in un Santuario dove arriviamo pregando il Rosario.

  O santa Madre del Redentore, crocifisso per colpa nostra, Tu porta del cielo, stella del mare in burrasca, soccorri nei momenti difficili il tuo popolo che anela a risorgere dal male, Tu che accogliendo il saluto dell'angelo, nello stupore dell'immensità del creato, Hai generato il tuo Creatore, Madre sempre vergine, pietà di noi peccatori: superbi, ambigui, falsi, ipocriti, bugiardi. aiutaci in questo cammino verso la Pasqua di Resurrezione. Amen

    il vostro amico Fr.  Adolfo, somaro stanco che continua a tirare.

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cronache di Natale, capodanno e inizio anno nuovo  

  Dinajpur.     Cari amici, sempre più cari, anche in Bangladesh le persone in cammino, come quelli che chiamiamo rifugiati, fuggono da situazione di guerra, discriminazione, ed oppressione dove hanno perso tutto con la casa. Per loro si ripete nella vita la fuga nella ricerca di una casa dove poter abitare ed un posto dove possono sentirsi "a casa" o accolti. Troppe volte ho visto donne piangenti con i loro bambini davanti alle rovine fumanti della loro casa bruciata o per la guerra o perché mandate via da chi ruba il terreno ai poveri. Gli uomini sono scappati o sono stati ingiustamente arrestati...

  Il numero dei vostri pupilli presenti ad oggi è di 144 ragazzi e 126 ragazze; solo a fine Gennaio sapremo il numero esatto in quanto è in corso l'ammissione alla scuola dei nuovi e ci sono sempre i ritardatari. Abbiamo 38 nuovi ragazzi da 12 differenti parrocchie.

  Una preghiera per aiutarli ad inserirsi in nuovi ambienti fa sempre bene. (Maria, Madre della Sapienza, prega per loro).

  Nove giovani di Dhanjuri sono stati ammessi quest'anno alla Novara Techical School di Dinajpur. Ed anche questa è una bella notizia. Al termine dello scorso anno 93 sono stati i giovani che hanno terminato i due anni di corso e ricevuto il diploma della NTS. Tutti hanno trovato lavoro a Dhaka. Giovani avviati e preparati al lavoro protagonisti del loro futuro. 

  Questa goccia di acqua nell'oceano dei giovani fa bene sperare. Secondo quanto pubblicato dal Daily Star giorni addietro, la ILO (Organizzazione Internazionale per il Lavoro), riportava che in Bangladesh undici milioni di giovani dai 14 ai 24 anni hanno lasciato la scuola e non hanno lavoro. Significa che ogni anno in questo paese un milione di giovani entrano nella società senza adeguata istruzione o preparazione per un impegno di lavoro.

 

  I vostri pupilli di Dhanjuri, come mostrano le foto, hanno ogni giorno un'ora di lavoro. Il gruppo dei più grandi... ...aiuta il trattore a portare materiale mentre un gruppo aiuta in cucina. Pesci pescati che vanno puliti per poi essere cucinati.

  Bello vedere il sorriso sulle labbra di una persona.

  Mi dice un giovane "Padre non so dove passerò il Natale perché hanno distrutto la mia casa e rubato tutto...".

 

  In Bangladesh vi è l'usanza di mettere una stella o decorazione luminosa sul tetto delle case cristiane da accendere la notte di Natale. E' bello vedere queste luci nei villaggi dove tante case non l'hanno perché sono ancora in cammino verso Betlehem. Non sono luminarie ma luci umili per indicare una casa dove oggi Lui è nato. 

  In questi giorni mi è difficile leggere tanti messaggi che arrivano sul computer e rispondere a tutti. Chiedo venia ma non ho ancora la segretaria per rispondere a tutti. Il Roni come anche Limon sono esperti nel visualizzarli con il dito sopra il telefonino, con grande mia invidia. Non posso dimenticare di aver detto ai ragazzi di Dhanjuri che il loro "boarding" deve essere casa di amicizia. Me lo ha confermato in questi giorni un educatore a cui ho chiesto una valutazione sul boarding di Dhanjuri. 

  Inizia la sua relazione dicendo che "il S. Benedetto boarding di Dhanjuri gli è apparso come una famiglia". I ragazzi si sentono a casa; io sono contento quando mi chiamano "nonno" e Bruno Guizzi è "Dada = fratello maggiore". Il profeta Isaia riporta la volontà di Dio quando dice "la mia casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli" Allora voglio sognare una Chiesa come una casa dove non solo si dice Padre ma si opera perché ogni persona si senta a casa e non abbia paura del Padre o dei fratelli, dove ci sia la comprensione, il rispetto, il perdono e l'aiuto reciproco.

  Credo e penso che a volte Gesù ci chieda di farci "animali da carico" senza capire.

  "Ma chi te lo fa fare", è una frase che sentii quando da giovane davo del tempo libero per visitare o per aiutare, o perdevo giornate per incontrare qualcuno in situazioni difficili.

  Avevo litigato "di brutto" con uno dei miei fratelli. Lasciatolo solo fui occupato a fare il presepe in casa. Era mio compito perché ero un artista… Mio padre entrò, mi guardò e poi disse : "Fate subito la pace!".

  Non mi resta che dire, insieme ai ragazzi/e di Dhanjuri ed ai giovani/nette di Dinajpur, con tutto il cuore il mio augurio di Gioia per questo Santo Natale e di speranza per un mondo migliore dove ci siano costruttori di case da abitare per il prossimo anno 2017.

  Epifania del Signore

  Alla missione di Suihari da giorni è un continuo via vai di riksho, easy byke (riksho motorizzato a tre ruote!) o altri mezzi di locomozione carichi di cassette, sacchi e bagagli con genitori che accompagnano i loro figli/e per essere ammessi ad un convitto e a una scuola. C'e' chi deve andare a Boldipukur, chi a Dhanjuri o Mariampur (lontani dai 120 a 60 Km) ed hanno bisogno della lettera del parroco per essere ammessi.

  E non manca mai la richiesta di un aiuto. "Padre, abbiamo avuto le spese di Natale. Poi ci sono matrimoni di parenti a cui partecipare, e dobbiamo comprare vestiti di seconda mano per ripararci dal freddo, daremo qualcosa dopo " Due o trecento ogni giorno.

  Si prega onde ottenere la pazienza per ascoltare, capire sperando che la Provvidenza intervenga e la sapienza illumini per fare bene e per il bene di questi piccoli, a volte birbantelli. A Dhanjuri ci sono Manuel e Prodip orfani.

  Dico al responsabile di ammetterli alla scuola che faccio io da papà o meglio da nonno. 

  Carissimi amici, desidero iniziare il nuovo anno con una competizione: Chi mi sa dire quale persona: politico, giornalista, ministro o simili, ha pronunciato queste parole e quando:

  "Siamo entrati forse nell'epoca più drammatica del mondo e della Chiesa. Le dimensioni delle nostre cose coincidono ormai con le dimensioni del cosmo; la velocità di trasformazione rende instabile anche una sola giornata e tutto è rimesso in questione dall'uomo che si sente come mai attore e costruttore del suo destino e nello stesso tempo povero atomo sperduto tra le galassie smisurate".

  Premi assicurati a chi risponde.

    dal vostro anziano impertinente (bastonato asinello) Fr.  Adolfo

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cronache dell'ottobre missionario 

   Rullano i tamburi. La mediatica è in tilt. Il Bangladesh ha il suo Cardinale dono di papa Francesco per la Chiesa universale. Aspetto che ne parlino i giornali locali per capire le reazioni. P. Franco già ha comunicato...

  Perché i tamburi? In molte zone della terra, come da noi nelle zone rurali, sono i mezzi che portano messaggi di gioia o di dolore o sono un richiamo per incontrarsi. Il vento porta il messaggio e non si paga alcuna tariffa... Con un poco di fantasia ho pensato che la notizia che il Papa desidera visitare il Bangladesh ed ha fatto dono a questa terra di un “cardinale” è cosa da affidare ai tamburi e al vento perché raggiunga le zone più povere di mezzi moderni mediatici o zone distanti da noi.

 

  Che lo Spirito guidi Mons. Patrick D’Rozario csc, arcivescovo di Dhaka in questa responsabilità per il bene della Chiesa universale. Il messaggio è quello che siamo tutti fratelli in quando amati da Dio: Mussulmani, Hindu, Buddisti, Cristiani del Bangladesh. 

  Un paese con i suoi circa centocinquantotto milioni di persone ed una piccola Chiesa con 400 mila cattolici in otto diocesi è una sfida. Il messaggio di Gesù e che vi “amiate gli uni gli altri come io ho amato voi”.

  Non è un parlare facile specie quando ripenso al vangelo di Luca che parla di “servi inutili” amati, dopo aver fatto tutto quello che dovevamo fare. Il Vangelo di Luca continua col presentare dieci lebbrosi che in osservanza alla legge, a distanza, gridano “Gesù, maestro, abbi pietà di noi.” Chiamare Gesù gridando... Bisogna chiamarlo, gridarlo, per nome: “Gesu ’(Emanuel=Dio con noi)”…..perché credo in Te .

  Altre volte sono io che sono distante o mi sono perso per le vie della vita e devo gridare. Poi dirgli “maestro”. Lui insegna come vivere o come comportarsi nella vita. Ha detto : “Andate in tutto il mondo…”.

  Meno male che il grido “abbi pietà di noi” mette insieme tutti coloro che sono “lebbrosi”. Gli esclusi dalla società o da alcune comunità. Lebbroso è uguale ad escluso o emarginato…… Avendo operato per anni a Dhanjuri al lebbrosario posso dire che molte volte è proprio cosi’. Oggi ci sono nuove malattie che nella società operano esclusione od emarginazione. Avere la pelle diversa dalla nostra, come quella degli afroasiatici o degli africani; non avere la cittadinanza perché rifugiato; venire dal sud del mondo… Lui guarisce per farci tornare nel nostro vivere quotidiano in modo nuovo.

  Servire, aiutare, essere solidali nel capire ed agire per il bene degli altri. Non essere diviso ma in comunione di vita con gli altri senza paure. Perché il mondo dei peccatori ha bisogno della speranza, di combattere la disperazione che prende quando ci si accorge di essere nel peccato.

  Dove sono? Ho l’impressione di essere ancora al margine della strada, distante da Lui a gridare… Il mese di Ottobre è anche il mese del Rosario, dolce catena che ci collega al cielo. Con la liturgia preghiamo:

Sotto la tua protezione ci rifugiamo santa Madre di Dio, non respingere le preghiere che ti rivolgiamo nelle nostre necessità, ma liberaci sempre dai tutti i pericoli, Vergine gloriosa e Benedetta. Ricordati, o piissima Vergine Maria, che non si è mai inteso al mondo che alcuno abbia fatto ricorso alla tua protezione, implorato il tuo aiuto, chiesto il tuo patrocino e sia stato da te abbandonato. Animato da tale confidenza a te ricorro, o Madre, Vergine delle vergini, a te vengo e, peccatore come sono, mi prostro ai tuoi piedi a implorare pietà. Non volere, o madre del divin Verbo, disprezzare le mie preghiere, le mie suppliche, ma benigna ascoltale ed esaudiscile. Amen".

    Pace, gioia, bene, insieme a voi dal vostro anziano Fr.  Adolfo

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cronache d'estate                                                             Dinajpur

   Da Cracovia aspettiamo il ritorno di Roni, Jonny e Fr.Tipu di Dinajpur con gli altri perche' ci portino la ventata di gioia dei giorni trascorsi con tanti di tutto il mondo guidati dal messaggio di Gesu'...

  Miei cari amici, vi sembra giusto che con il caldo che batte forte dalle undici alle tre del pomeriggio, le continue partenze per le vacanze o cambiamenti del gruppo del Pime in Bangladesh, con l’inizio del mese del Ramadam che chiama al pensare la vita di fronte al datore della vita, sacerdoti ricoverati in ospedale e cose varie debba anche scrivere... Se non lo faccio mi lamento e mi sento in colpa perche’ manco di portare questo mondo povero, pieno di persone con sogni di speranze e di vita.

  Viaggiamo sempre sotto scorta armata . A volte due poliziotti in moto ci scortano e a volte un gruppo. Qualcuno chiede quando durera’. Lascio cadere la domanda, a cui non ho risposta.

  Ci sono sempre moment belli a cui assistiamo e ci interrogano come quando 36 ragazzi e 43 ragazze il giorno del Sacro Cuore a Suihari hanno ricevuto per la prima volta il Corpo e Sangue di Cristo. Niente confetti e cose del genere: il vestito per molti e’ stata la divisa della scuola, unica ad essere pulita ed in ordine.

  Festa grande Venerdi’ 3 Giugno essendo la parrocchia dedicate al Sacro Cuore con la presenza del Vescovo Sebastiano e tanta gente. Ma questo e’ solo un gruppo, mi dice il catechista, quello dei ragazzi/e del boarding. Altrettanto, se non piu’ numeroso, sara’ quello dei villaggi.

 

  Gesu' trova sempre a chi affidarsi per farsi presente tra la gente: credenti e non credenti . A volte e’ una famiglia in un villaggio di cento famiglie, Venti alunni cristiani su 3.500 alunni di una scuola media e cosi’ via. Per uno come me amante dei numeri e delle statistiche o proporzioni e’ un continuo rompicapo. Alla parrocchia della cattedrale sono in quaranta che si preparano per la Confermazione che sara’ domenica 19 Giugno, .

  Incontro ogni giorno guidato da Sr.Liliana per la catechesi, preghiere da conoscere e canti guidati dal diacono Robi. Seguo uno di questi canti che parla dei doni dello Spirito ed osservo con quanta gioia cantano quasi a gustare le parole. Guardo e in risposta alcune fra le ragazze mi sorridono cantando: dono dello Spirito luce alla mente, gioia del cuore, dono di vita.

  L’Eucarestia di domenica l’ho vissuta con la comunita’ della Cattedrale, un poco decimata perche’ sono in vacanza gli studenti dei boarding. Crediamo nel Perdono dei peccati. Cristo nella Chiesa chiede di Amare e Perdonare. Bisogna aiutarsi a fare cio’ nella comunita’, in famiglia nel gruppo e nella societa’ altrimenti si cerca sempre un colpevole dei nostri errori.

  Il Vescovo Sebastian dice che la liturgia educa, per questo deve essere curata e svolta con serietà. Lo Spirito Santo è sceso a confermare la mente ed il cuore di 116 persone in cammino di vita. Mi sono sentito a disagio con tanta gioventù che durante la liturgia ha dialogato con il Vescovo celebrante: quanti e quali i comandamenti di Dio, i doni dello Spirito, due i comandamenti di GESÙ; e poi : “Rinunciate a satana, alle sue opere…” “Credete in Dio Padre… in Cristo, nostro Redentore… allo Spirito Santo, ... alla Chiesa … al perdono”.

 

  Da anziano ho chiuso gli occhi e ho sognato come questa comunità di fede cresce, si sviluppa, si espande, nonostante tante difficoltà e remore.

  Dice Papa Francesco : “Oggi sappiamo che per poter perdonare abbiamo bisogno di passare attraverso l’esperienza liberante di comprendere e perdonare noi stessi. Tante volte i nostri sbagli o lo sguardo critico delle persone che amiamo, ci hanno fatto perdere l’affetto verso noi stessi. Questo ci induce alla fine a guardarci dagli altri, a fuggire dall’affetto, a riempirci di paure nelle relazioni interpersonali. Dunque il poter incolpare gli altri si trasforma in un falso sollievo.”.

  "Santa Famiglia di Nazareth, rendi anche le nostre famiglie luoghi di comunione e cenacoli di preghiera, autentiche scuole di Vangelo e piccole Chiese domestiche.

Santa Famiglia di Nazareth mai piu’ ci siano nelle famiglie episodi di violenza , di chiusura e di divisione; che chiunque sia stato ferito o scandalizzato venga prontamente confortato e guarito.

Gesu’, Maria e Giuseppe, ascoltateci e accogliete la nostra supplica. Amen, Francesco "

Con auguri di cuore a Michela, nata a Formia il 15 Giugno 2009, nella famiglia di mio nipote, Alex e Katia, vi saluto di tutto cuore.

    Pace, gioia e bene dal vostro anziano Fr.  Adolfo

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cronache di Pasqua                                         Dinajpur, 30 marzo 

  Il Signore e' veramente risorto, Alleluia  canta la Liturgia.

  Carissimi amici, in tutta questa gioia a me la preparazione alla Pasqua e' stata caratterizzata dal fatto del silenzio mediatico . Il mio computer e' andato in tilte dalla domenica delle Palme sino ad ieri. . Dopo vari tentativi di riattivarlo ho dovuto farlo riparare. Oggi ho ripreso ad usarlo ma non riesco a recuperare lavoro fatto precedentemente. Pazienza! Non posso credere di essere stato capace di trascorrere questi giorni senza la….scatoletta magica che ti unisce in tempo reale con il mondo. Ho pensato di ricominciare a scrivere le lettere su carta per gustarle.

  Tanti sono gli avvenimenti di questo periodo: in Belgio l'attentato all'aereoporto e alla metropolitana. Persone di un paese con alta istruzione ed economia basata sui diamanti…..che uccidono. Altrove le banche non sono piu' attendibili come prima…. Da noi durante la settimana Santa la partecipazione numerosa di persone nei villaggi per la liturgia. Al centro della missione alto l'afflusso di fedeli specie il Venerdi' con l'adorazione della Croce.

 

  Tanti, specie giovani in fila per guardare e baciare il Crocifisso. Mi rammarico di aver perso la macchina fotografica…. Noi sacerdoti sempre scortati dalla polizia nelle visite ai villaggi. Ho pensato che san Paolo fu scortato da soldati nel viaggio verso Roma, passando per Minturno e Formia. A qualcuno di noi da' fastidio ma le autorita' hanno l'ordine di prevenire e proteggere. Ogni tanto dai giornali vieni a sapere dell'arresto di alcuni legati al terrorismo. Domenica il bagno di sangue a Lahore, Pakistan. 72 persone, maggioranza bambini uccisi. E' un grido che sale fino al cielo. Deve sostenerci la Speranza: sperare contro ogni speranza perche' l'oggi e' migliore di ieri. mi diceva P.Sozzi nel periodo della guerra ….incivile del 1971. Credere e' difficile…. Cristo e' risorto, lui che ha creato il mondo e ha salvato gli uomini nella sua misericordia La misericordia la si deve vivere o vedere in altri per esserne testimoni.

  Il giorno di Pasqua il regalo piu' bello e' stata la celebrazione Eucaristica alla …..cattedrale di Cecilia. Voi conoscete Cecilia paralizzata da….30 anni. Ha voluto ricordare questa ….giubileo. P.Livio ha dato una mano per la preparazione. Presiede l'Eucarestia Mons. Theotonius Gomes, venuto da Dhaka per fare la Pasqua con i "diversamente abili". Infatti Giovedi' santo e' stato a Dhanjuri per celebrare la giornata dei disabili. La lavanda dei piedi fatta al gruppo dei disabili ragazzi/e li' presenti con genitori ed operatori.

  Questa domenica di Pasqua, fuori della stanza della Cecilia si e' fatto spazio per tanti venuti per ringraziare il Padre dei trenta anni che ha visto Cecilia vivere la sua sofferenza facendo della preghiera l'aiuto per tanti che si confidano con lei. Durante il giorno lei aiuta bambini a crescere, studiare ed imparare a convivere giocando e pregando.

 

  Insegna danza alle ragazze. Concelebro e godo la proclamazione della Parola, l'omelia bella e breve e delle intenzioni che vengono poste all'offertorio. Qualche persona presente oggi ha una sua famiglia ma ricorda di quando ha imparato a leggere e scrivere qui, non avendo a quel tempo una casa. Il canto guidato da un gruppo di seminaristi rende bella questa cattedrale. Sono presenti a questa Eucarestia bambini, ragazze, Suore, insegnanti della scuola superiore. Mi spiace, questa volta niente foto!!! Forse e' un invito per venire a vedere per credere. 

  Giovanni e Pietro arrivano di corsa al sepolcro, guardano la tomba vuota, osservano i teli posti la'…. ed uno di loro credette….perche' la fede nel risorto e' un dono che scaturisce dal vedere la sua misericordia nella propria vita o nella vita di che e' con noi.

  Mi permetto di chiudere con la preghiera che la Chiesa canta in questi giorni.

  Regina del cielo rallegrati, alleluia. Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia.
   E' risorto come aveva promesso, alleluia! Prega il Signore per noi, alleluia!
    Rallegrati, Vergine Maria, alleluia. Il Signore e' veramente risorto, alleluia.
    Prega per noi, Santa Madre di Dio, Perche' siam fatti degni delle promesse di Cristo

  Mi piace cantarla in latino. "Pace a voi" dice il Signore risorto ai discepoli che vivono nella paura.

    Buona Pasqua dal vostro Fr.  Adolfo

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cronache di Quaresima                                         Dinajpur, febbraio

  Carissimi amici, mi sento come una trottola con l'impossibilità di fermare… il tempo... Nel gruppo dei giovani che incontro a Dinajpur vi è sempre qualcuno che pensa di saperla lunga, e questa volta la domanda è sul tempo. Occasione è il compleanno di uno che ha raggiunto ben 19 anni. Auguri di rito e taglio di torta da parte del più… anziano.

 

  Restano due punti su cui riflettere: La vita ed il tempo… Due doni, dice Sopon, che ci sorprendono da come ci vengono dati e di cui noi non siamo padroni, anche se a volte operiamo da padroni (Io Voglio…)

  L'argomento lo riprendiamo con il gruppo nella lettura del Vangelo. La Vita è dono di Dio a cui dobbiamo ridarla arricchita da quello che avremo operato per il vicino…

  Guardando il gruppo che incontro il Venerdì a Dinajpur per leggere il Vangelo o il gruppo di Dhanjuri che segue P. Belisario, mi rendo conto dell'importanza di dare loro la capacità, l'interesse di cercare Gesù per accedere al volto di Dio, che è la Misericordia.

  Tre volte al giorno in gruppi diversi si prega e si ricorda il cammino doloroso di Cristo per noi peccatori. Cammino dei giovani di Dinajpur verso il Santuario di Rajarampur in preghiera, in meditazione davanti alla Croce.

 

  Mi ci sono voluti ottantasei anni (quanti giorni ?) per capire o meglio scoprire che Gesù ha un Suo stile per parlare ai piccoli e a coloro che si fanno piccoli e per questo dice . "Se non vi farete come bambini non entrerete nel Regno dei Cieli".

  Storia, lingua, matematica, economia, geografia, musica, aprono al conoscere, al capire. Papa Francesco ricordava ai giovani del Messico che essi sono la ricchezza del paese per quello che sono interiormente, sono la speranza del paese quando usano la ricchezza per crescere e operare il bene con dignità.

  "Avevo sete e mi hai dato da bere, ero nudo e mi hai vestito, ero solo e ti sei fatto vicino…" perché quello che avrete fatto a uno di questi piccoli lo avrete fatto a Me.

  Sono parole che circolano molto in questi giorni spinti da papa Francesco che le ha volute legare al percorso della Misericordia di Dio. Sono il movente che ci impegna a prenderci cura dei ragazzi/e di Dhanjuri o della Siria con lo sguardo rivolto al nostro e loro futuro. Tanti sono impegnati negli esami della terza media (SSC) in questi giorni. Li seguiamo con il pensiero e la preghiera. Forza ! Coraggio !! Il tempo è un dono che serve a misurare la nostra vita. Non possiamo allungarlo o accorciarlo anche se capita che il tempo del gioco termina troppo presto e quello dell'impegno non finisce mai… … Ci sono incontri che vorremmo fermare o prolungare per sempre.

  Quando due persone si dicono "Ti amerò per sempre" quel tempo il Padre lo regala loro; dono basato sulla loro fedeltà reciproca.

  "Vale anche per l'amicizia?", chiede Chondon. Vale anche per la preghiera quando diventa invocazione, supplica, adorazione. Questi due bambini mi hanno chiesto una palla per giocare, ho chiesto loro di dire una preghiera per me. Chiusi gli occhi…. per fermare il tempo hanno pregato :

  Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te, Tu sei benedetta fra tutte le donne e benedetto è il frutto del ventre tuo Gesu'.

  Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen

  A me piace pensare che il tempo non si è fermato e che la mia vita riceve qualcosa di nuovo ogni giorno.

    Pace e Bene dal vostro anziano  Fr.  Adolfo

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cronaca di inizio d'anno                                         

    Benvenuti                                                        Dinajpur, 9 gennaio

  Miei cari vecchi e nuovi Amici, un nuovo anno è iniziato per tutti. Che sia l’anno della Misericordia, come il papa Francesco ha chiesto a noi Chiesa di viverlo. Chiedo venia perché non trovo titolo giusto per questa mia lettera. Sarebbe “Trottola” se penso ai primi giorni di questo nuovo anno.

  Una cosa nuova ogni giorno e non riesco a stare dietro con il mio bastone. Tutti corrono ed io… zoppico ed inceppo. Potrebbe essere “sorpresa” per le cose nuove che si incontrano, per i matrimoni numerosi a Dhanjuri, Mariampur, Dinajpur, Pathorgata, ed altrove. Inviti stampati , ripetuti per telefonino o con appello personale...

  Poi oggi ’’Benvenuti” è il titolo di questa lettera perché riguarda il ritorno e l’arrivo ai Boarding di Dhanjuri: San Benedetto e Santa Chiara dei vostri pupilli; l’arrivo di P. Lazarus, nuovo parroco e P. Belisario, assistente in particolare responsabile dei boardings. Auguroni e buon lavoro !!!

 
 

  Arrivano da Thakurgaon, Suihari, Mariampur, Nijpara, Ruhea, Lohanipara, etc e da Dinajpur, con l’autobus e poi il van e si è accolti da amici o nuovi compagni. La strada che arriva a Dhanjuri viene asfaltata in questi giorni per cui meno polvere, meno fango. 

  Registrazione per chi ritorna dopo le vacanze e per chi arriva per la prima volta con la lettera del Parroco che lo invia; ed un sorriso di benvenuto ci fa sentire a casa subito. Siamo a quota 207 di ragazzi e 150 di ragazze. Occorre fare spazio o allargare le stanze …… Una stretta di mano ed un sorriso per fare conoscenza tra ….anziani e….reclute. La cosa più bella è il sorriso contagioso di P. Belisario.

  Lui è come Gesù “Non abbiate paura, sono qui per voi e con voi”.( ma chi è questo P. Belisario ???? chiede il curiosone. Sue sono le foto) (è un missionario colombiano associato al PIME! NDR).

  La giornata è volata ed a sera P. Lazarus saluta e dice che stima l’impegno ed è sicuro che con lo studio, il gioco ed il lavoro tutti cresceranno come Gesù in sapienza, età e generosità. Ci sono anche P. Belisario ed il catechista Alfred, maestro di musica e di liturgia. Si risponde con canti di benvenuto ai nuovi e di buona notte per tutti, anche per voi che ci seguite da lontano con la preghiera e la solidarietà. Vi aspettiamo e non fate come l’anziano di turno che lo vediamo solo in foto e fa’ la cronaca con l’aiuto di vari corrispondenti Roni , Biplob ed altri.

  Ci aiuti l’invito di papa Francesco “La Madre della Divina Misericordia apra i nostri occhi perche’ comprendiamo l’impegno a cui siamo chiamati, e ci ottenga la grazia di vivere questo giubileo della Misericordia con una testimonianza fedele e feconda.”

    Pace, bene e gioia a tutti dal vostro  Fr.  Adolfo

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cronaca di Natale                                      

    Eccomi con gli Auguri di cuore, da Dinajpur nella mia stanza, con una certa tematica che desidero condividere con voi, cari amici.

  A volte la strada della nostra vita entra in galleria. Giovanni in Battista ci dice “preparate la Via del Signore, raddrizzate i vostri sentieri”. Gesù, volto della Misericordia di Dio, ci invita ad un anno di perdono e cambiamento secondo il Cuore del Padre per uscire dal buio. Giustizia ed Amore si baceranno.

   Lo sguardo al futuro con in fondo la cappella di Beldanga, luogo di crescita di tanti giovani che si aprono al domani per essere operatori di Pace. La Chiesa è chiamata ad essere Luce dell’Umanità.

 

  Per noi credenti è un invito ad essere onesti, coerenti con le scelte fatte o gli impegni da portare avanti, attenti agli altri per capire il bene da ricevere o donare ma anche il male da evitare o combattere.

 

  La Notte Santa trovi un posto nel nostro cuore, come persone di buona volontà, per la Pace cantata dagli angeli. Oggi è nato il Salvatore. Troverete un Bambino avvolto in fasce adagiato un una mangiatoia.

      Pace Gioia, con affetto dal vostro  Fr. Adolfo

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cronaca dell'Ottobre Missionario                                       

    Nel 1969 giunsi in Pakistan Orientale (oggi Bangladesh) missionario del PIME. Mi sono trovato a vivere come rifugiato o a condividere il dramma di dieci milioni di persone che scappavano in India a causa di una guerra non dichiarata e poi dichiarata con la morte di un milione di persone.

  Mi trovai a Dhanjuri nel Marzo 1971 responsabile del lebbrosario distante 6 Km dal confine con l'India. Nel retroterra villaggi venivano attaccati e bruciati e la gente scappava verso dove sperava di poter trovare un rifugio e pace. Vissi l'esperienza di avere ogni sera centinaia di persone in cammino verso l'India che sostavano in missione in attesa della notte. Si fermavano da noi per un pasto caldo e perché si sentivano accolti ed aiutati a superare il confine senza essere angariati e depredati del poco che avevano. In due mesi andò via tutto il riso del lebbrosario che avevamo in magazzino per sei mesi. Prezzo della solidarietà?, mi domandava Suor Annunziata. Da questa guerra nacque il Bangladesh. Il cammino di chi lascia la casa o il villaggio per conflitto o per paura è difficile: Ci sono i ladroni di strada che ti portano via quanto hai di valore. Ci sono quelli che si fanno pagare per aiutarti a scappare. Il tuo cammino viene reso difficile dall'imbroglio, da chi promette e non mantiene, da chi ti abbandona o ti sfrutta.

 

  L'accoglienza ha il prezzo della solidarietà che non ha solo un aspetto economico. Sono convinto che oggi nasce, da questo popolo che cammina, una nuova Europa, nuove relazioni tra i paesi di Asia ed Africa, e nasce un nuovo modo di essere Chiesa. Oggi sono un anziano con ben 85 anni da portare.

  Ci sono persone capaci di accogliermi e farsi solidali col fatto che non riesco a correre. Alcuni bambini quando li incontro mi si avvicinano per aiutarmi. Offrono la loro spalla perché mi possa appoggiare e camminare con loro parlando o ascoltando le loro domande. Penso agli anziani lasciati soli, a quelli malati che è difficile accogliere, a quelli che vivono nella paura di non essere capiti. Allora si vive da rifugiato o rifiutato. Amici carissimi, scusatemi ma il dire quello che ci sta a cuore ci aiuta a scoprire quante cose belle ci sono nella nostra vita.

  Ascoltando qualche giovane qui a Dinajpur che ha scelto il Seminario come strada alla ricerca del suo domani resto sorpreso di come Gesu’ guida con il suo amore nella scelta che desiderano fare. “Ho visto come quel sacerdote si spende per la gente…..” “Don… e’ sempre occupato ad ascoltare ed aiutare…. non ha tempo per se’. Desidero spendere la mia vita cosi’” …… “Nella mia zona ci sono tanti che non hanno mai sentito la parola di Gesu’. Allora ho deciso che faro’ questo…”.

  Chiudo con una pagina di S.Agostino di chi canta camminando e una di papa Francesco.

  Canta come sogliono fare i viandanti, ma cammina senza indugiarti oziosamente, confortando con il canto il tuo pellegrinare. Canta e cammina senza smarrirti. Cammina cantando. Avvolto di fede e di speranza verso la vita, in direzione di quella beatitudine eterna, senza contrasti, ove brilla l'Amore per sempre. Canta e cammina, accordando il passo con la meta. Non affrettarti troppo per non stancarti, ma non lasciarti nemmeno raggiungere da mesti ricordi di cose passate. Non devi voltarti indietro per valutare il punto di partenza, ma puntare in avanti senza tanta nostalgia per quello che hai lasciato, né rimorsi per il cammino che avresti dovuto fare. Ai crocicchi puoi anche sostare un poco; ma solo per interpretare meglio la segnaletica del tuo destino; e presa una decisione devi continuare a camminare cantando. Mentre vai dissetati alla fonte pura dell'Amore e delle Verità. Rallegrati di tutto ciò che vedi ai margini della strada, approfittando di ogni buona occasione. Consola chi cade, abbraccia chi soffre. E prosegui cantando e guardando molto lontano: la tua meta e là, al termine del cammino. (S.Agostino)

  Maria,Vergine Santa e Immacolata, aiutaci a rimanere in ascolto attento della voce del Signore: il grido dei poveri non ci lasci mai indifferenti, la sofferenza dei malati e di chi è nel bisogno non ci trovi distratti, la solitudine degli anziani e la fragilità dei bambini ci commuovano, ogni vita umana sia da tutti noi sempre amata e venerata. Fa' che non smarriamo il significato del nostro cammino terreno: la luce gentile della fede illumini i nostri giorni, la forza consolante della speranza orienti i nostri passi, il calore contagioso dell'amore animi il nostro cuore, gli occhi di noi tutti rimangano ben fissi là, in Dio, dove è la vera gioia. (Papa Francesco)

      Pace Gioia e bene a tutti dal vostro  Fr. Adolfo

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cronaca di Agosto                        

    Il Vescovo Domenico Sorrentino in una sua riflessione riportava che lo stupore è l’atteggiamento davanti ad un dono. La nostra coscienza si stupisce davanti a cose che ci superano.

  Il bambino gode dello cose che scopre. C’è un lavoratore qui che tutti i giorni pulisce l’erba che cresce tra i mattoni della strada. Lavoro da nulla a volte difficile a quantificarsi. E’ come il pulire la strada dalle foglie che cadono dagli alberi che crescono ai lati di un viale alberato . Domenica scorsa sono rimasto a bocca aperta nel vedere lui pulito e sgargiante nel migliore vestito accompagnare con sua moglie un bel ragazzo all’altare a ricevere per la prima volta l’Eucarestia. Ho ringraziato di cuore il Signore per questo dono.

 

  Ventisette ragazzi/e della zona che sono venuti al Santuario di Rajarampur per il loro primo incontro con Gesu’ Eucarestia. P. Silas Kujur, attuale parroco, mi aveva chiesto di essere disponibile il sabato pomeriggio per il sacramento della riconciliazione.

  Avevo borbottato tra me e me pensando al viaggio di cinque Km. da fare con un triciclo elettrico e forse sotto la pioggia, cosa possibile in questa stagione. Niente pioggia ed un gruppo di penitenti preparati e silenziosi, desiderosi di fare amicizia con Gesù che perdona perché ama . Eccoli in foto con chi li ha preparati . Domenica mattina alle sette inizia l’Eucarestia.

  Il Vangelo di Marco riporta Gesù che dice “Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po’” Sembra un invito a queste persone convenute da diversi villaggi della zona per questa celebrazione. La Liturgia si svolge con ordine e la parola di Dio è proclamata da voci chiare e canti che riempiono la Chiesa di gioia.

  Mi sorprende il vedere ciascun ragazzo/a venire accompagnato dal papà e dalla mamma verso l’altare, in bell’ordine, con il canto eseguito dal gruppo di ragazze che aiuta la preghiera ed il raccoglimento. Persone semplici: operai a giornata, coltivatori di un piccolo pezzo di terra, donne che lavorano in ospedale, donne di casa, maestre di scuola elementare; uguali davanti a Colui che è il Pane di Vita.

  “Fratelli, ora, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo.” Sono le parole di S. Paolo proclamate nella seconda lettura con voce chiara da uno dei ragazzi. Mi trovo contento, stupito e sorridente. Concordo con Mons. Sorrentino quando dice: Ancora lo stupore di fronte alle cose che avvengono nel bene e sono la maggior parte, - da credenti dobbiamo ricordare che il bene è tanto più grande del male; il male è tantissimo, ma il bene è ancora più grande-; e allora stupirsi del bene sentendolo come dono, è vitale e ti organizza la vita quando stai male, te la organizza in senso positivo….

  Vergine e Madre Maria, ottienici ora un nuovo ardore di risorti, per portare a tutti il Vangelo della Vita che vince la morte. Dacci la santa audacia di cercare nuove strade perché giunga a tutti il dono della bellezza che non si spegne. Madre del Vangelo vivente, sorgente di gioia per i piccoli, prega per noi. Amen. Alleluia.

      Pace e Gioia da  Fr. Adolfo

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cronaca di Maggio                                   

    Miei cari lontani e vicini Amici, eccomi a voi e con l’aiuto di Roni, Fr.Manuel ed altri riesco ad inviarvi nostre notizie o… cronache. “Io sono la vite e voi i tralci.

  

  Chi rimane in me e io in lui porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla” un passo del Vangelo che abbiamo tante volte letto, a volte con interesse per sapere se siamo sotto potatura o rami secchi tagliati dalla vite con la linfa vitale necessaria per vivere. Chi pianta una vite e la cura capisce questo linguaggio. Da ragazzo ricordo le viti cariche di grappoli e si aspettava il momento importante della maturazione, specialmente per quella a cornetti di un certo porticato adocchiato in precedenza.

  

  Poi la vendemmia era una festa. Pigiare nel tinello i grappoli raccolti e selezionati era un divertimento da non lasciare, facendo orecchie da mercante alle chiamate dalla mamma o del babbo. Forse per questo il passo del Vangelo mi è caro.

  Sono curioso come voi di sapere cosa capita a Dhanjuri. Siamo in periodo di vendemmia o potatura? Giudicate voi. Una vendemmia in corso. Siamo giovani che, terminato il ginnasio, si apprestano ad affrontare il domani. Siamo venuti a Dhanjuri dagli ottanta villaggi della Missione ed abbiamo discusso in gruppi per aiutarci ad essere tralci attaccati alla Vite.

  Abbiamo invaso Dhanjuri per godere dello spazio, della bellezza degli alberi carichi di frutta, dei campi da coltivare. Ci guidano Fr. Silas, Fr. Manuel, Sr. Rotna, Alfred e gli animatori di Dhanjuri con quelli venuti da fuori. Abbiamo accolto P. Cherubim ed il suo gruppo di Bolakipur di 22 giovani per ascoltare la loro esperienza e il desiderio di servire nella Chiesa. Noi, piccoli del Boarding siamo stati impegnati a fare spazio a questa…invasione con il nostro servizio.

  Certo che dare da mangiare a 300 venuti dai villaggi e noi 300 dei boarding ha fatto svuotare il deposito del riso e diminuire le galline ……e il refettorio è diventato troppo piccolo, per cui noi mangiamo anche in veranda. Domenica 3 Maggio abbiamo poi avuto la visita dell’ambasciatore italiano Sig. Mario Palma venuto da Dinajpur, dove il primo di Maggio ha presenziato alle celebrazioni dei 50 anni della Novara Technical School. Lo accompagna Br. Massimo Cattaneo, direttore della NTS. Riceve il benvenuto da noi ed anche dal gruppo dei ragazzi disabili, che ha voluto incontrare. Dalle parrocchie di Rajshahi e Dinajpur giunge poi il gruppo di 47 giovani che devono essere selezionati, tramite un campo di lavoro, per essere ammessi al College-Universita; di Dhaka.

  

  A chiusura andiamo dalla Madonna e invochiamo:

  Maria, Stella della nuova evangelizzazione, aiutaci a risplendere nella testimonianza della Comunione, del servizio, della fede ardente e generosa, della giustizia e dell’amore verso i poveri, perché la gioia del Vangelo giunga sino ai confini della terra, e nessuna periferia sia priva della sua luce. Madre del Vangelo vivente, sorgente della gioia per i piccoli, prega per noi. Amen Alleluia   (Papa Francesco)

  Risuoni il salute del Risorto : Pace e Bene a tutti e restiamo uniti in questo mese di Maggio attraverso la corona del Rosario.

    Fr.Silas, Fr. Manuel, Roni, Gino, Alfred, Fr. Adolfo

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cronaca di Pasqua                              

    Carissimi Amici,

  Gli auguri per una “Buona Pasqua” sono giunti in carta verso la fine del periodo di Quaresima; via internet sono stati una valanga che ancora non è terminata, poi SMS in diverse lingue a non finire.

 

  I miei giovani amici chiedono “Cosa è Pasqua?” Ha inizio durante la Cena in ricordo della Pasqua Ebraica, passaggio dalla schiavitù alla libertà. Ma la Cena di Gesù con i suoi discepoli diventa qualcosa di nuovo, irrompente, donazione di vita che inizia quella sera e termina nella pienezza di vita con Dio.

  E’ un donare il corpo ed il sangue di Cristo per il perdono e per vivere. “Mistero della fede” canta la Chiesa e lo proclama. Allora durante questo giorno … ungo della Pasqua ho cercato di guardare la Chiesa di Dinajpur oggi. Tutti sappiamo che è una minoranza, comunità piccola in un mare di persone. Come minoranza è discriminata ed a volte oppressa. Anche oggi ci sono i martiri; con la loro sofferenza si uniscono a quella di Cristo e fondano la Chiesa. Tutte le volte che giro per la cittadina di Dinajpur con i suoi 120.000 abitanti mi colpisce il numero dei giovani, dei bambini e poi il continuo muoversi della gente con bici, moto, tricicli elettrici, trattori, autobus e via di seguito.

  In tutto questo muoversi e frastuono (qui il clacson, parte primaria della macchina, si suona sempre) dove trovo la Chiesa, comunità che testimonia la vittoria sulla morte? Papa Francesco ha detto che la chiesa deve andare nelle periferie, fuori. Qui le sue parole sono un’attitudine di sempre.. Il Vescovo Sebastian è sempre in visita ai villaggi delle Parrocchie o Missioni, periferie della Chiesa. Viene accolto, incontra la gente, li ascolta, confessa, celebra. E come lui i sacerdoti, le suore, i catechisti. Ramgamati, Joboi, Jamaidani, Kuchogram, Doshmile, Baredi, Lalghat, Katabuba Kudbir, Ruhea, Mohespur e … altri cento, duecento nomi. P. Silas, P. Manuel, P. Livio, P. Fabrizio, P. Albert. P. Cherubim P. Lazarus, P. Anthony … tutti fuori (con mia grande invidia) .

  E’ la Chiesa nuova che nasce, dove le donne preparano la cappella, la chiesetta o la casa che per ora ospita la piccola comunità; le ragazze preparano i canti e mettono ordine tra i piccoli; gli uomini arrivano per confessarsi, ascoltare la catechesi e discutere problemi della comunità: dei bambini da mandare al boarding o alle scuole. Mettere pace in famiglie divise. Come vivere una solidarietà vera per far valere i loro diritti; aiutarsi a vicenda con le cooperative e la cassa di risparmio.

Bisogna essere testimoni dell’evento che ha iniziato il tutto: la Resurrezione di Cristo. Dal Suo costato trafitto nasce la Chiesa. Ecco la Pasqua. E i giovani fanno la pesca per dare il pesce necessario al pranzo per tutti. Qualcuno sogna di diventare pescatore di uomini……. 

  Affidiamo a Maria queste piccole comunità che sono la Chiesa che è in Dinajpur, Bangladesh pregando con il Papa Francesco:

  “Vergine Santa e Immacolata, Aiutaci a rimanere in ascolto attento alla voce del cuore: il grido dei poveri non ci lasci mai indifferenti, la sofferenza dei malati e di chi è nel bisogno non ci trovi distratti, la solitudine degli anziani e la fragilità dei bambini ci commuovano, ogni vita umana sia da tutti noi sempre amata e venerata. Fa’ che non smarriamo il significato del nostro cammino terreno, la luce gentile della fede illumini i nostri giorni, la forza consolante della speranza orienti i nostri passi, il calore contagioso dell’amore animi il nostro cuore, gli occhi di noi tutti rimangano ben fissi in Dio Padre, dove è la vera gioia.”

  Pace e Bene e la Gioia di Cristo maturi in questo lungo giorno della Sua Resurrezione,

    Fr. Adolfo, Fr. Silas, Fr. Manuel, gli animatori, le suore,
     i ragazzi e le ragazze di Dhanjuri

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cronaca di Quaresima                                               Dinajpur, 5 marzo

    Non è di tutti i giorni o persone arrivare ai 85 anni di età. Questa volta ho iniziato il mio compleanno il 27 Febbraio concedendomi una visita a Dhanjuri. Essendo Venerdì a scuola è vacanza e potrò incontrare insegnanti, ragazze e ragazzi. D'accordo con il parroco P.Silas e P.Manuel arrivo per celebrare l'Eucarestia con loro alle 7,30. Si respira aria fresca perché il giorno prima ha piovuto.

  Un pensiero ed un grazie nell'Eucarestia per il dono di voi tutti, cari amici, che avete reso possibile il regalo di Dhanjuri. Bruno Guizzi è vostro segno. Il Vangelo di Matteo ci parla dell'impegno che dobbiamo avere nell'essere fratelli. "Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia il tuo dono….va prima a riconciliarti con il tuo fratello….". Chiamati ad operare per realizzare un clima di famiglia dove viviamo ed operiamo. In Chiesa ci sono anche tanti che che incontro per la prima volta. Volti nuovi, occhi attenti.

  Sono così iniziati i regali predisposti dal Padre di tutti per farmi godere questo momento. Primo regalo siete voi. Numerosi SMS che arriveranno dagli amici sul telefonino e messaggi sul computer .Grazie. Faccio visita al gruppo dei "diversamente abili" presenti al lebbrosario di Dhanjuri . Bimol, piccolo una spanna mi dà il benvenuto, Sono tre ragazzi ciechi il regalo dopo l'Eucarestia celebrata: William che suona l'armonium, Subash la tobla e John dirige. Tutto il gruppo di trentasei disabili canta in coro per farmi gli auguri. Notate che l'amico Bruno diventa testimone presente in questi momenti.

  Il tempo vola. Bisogna ripartire per rientrare a Dinajpur ma occorre il permesso dei ragazzi che aspettano di gustare anche loro la torta. Sul tavolo sono pronte due torte, ma prima occorre spegnere le quattro candele. Una ogni 20 anni ?? Un poco di confusione sull'età in quanto 8 e 5 fanno 13. Per questo il cammino di vita è lungo …Intanto condividiamo da buoni fratelli e che niente vada perduto.

  Caro P.Adolfo continuerai a tagliare torte per altri due giorni…alle Suore Coreane, dal tuo Vescovo Sebastiano, dai confratelli del Pime… Attento a non aumentare di peso. A Bruno l'incombenza di raccontarvi quello che non è scritto.

  Piace chiudere rivolgendoci a Maria: "Madre della tenerezza, che ci avvolgi di pazienza e di misericordia, aiutaci a bruciare tristezze, impazienze e rigidità di chi non conosce appartenenza. Intercedi presso il Tuo Figlio perché siano agili le nostre mani, i nostri piedi e i nostri cuori; così edificheremo la Chiesa con la verità nella carità. Madre nostra, saremo il Popolo di Dio, pellegrinante verso il Regno. (papa Francesco)

  Con un grazie, un abbraccio ed augurio di Pace e Bene, vostro vecchio Fr.Adolfo

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cronaca di inizio d'anno                                           Dinajpur, 7 Feb

    Amici carissimi, Venerdì 6 Febbraio è stata una giornata importante per la Chiesa di Dinajpur. Da alcune settimane la lettura del Vangelo di Marco e di Giovanni, proposto in questo periodo dalla liturgia, aiutava ad una riflessione sulla Chiesa.

  Gesù continua il Suo operare per il bene delle persone attraverso la Chiesa. Marco parla di lebbrosi, indemoniati, malati, paralitici, uomini o donne che sono guariti. La Chiesa di oggi deve essere attenta ai bisogni delle persone: significa saper ascoltare o ricercare ed operare. Un giovane ieri mi ha domandato a bruciapelo se io, sacerdote, mi confesso e da chi. Iniziato un dialogo che non si è concluso ed ha interessato altri giovani presenti. Perdono, essere perdonati, perdonare a volte non è facile. In una società dove per un fazzoletto di terra si lotta, si distrugge, si uccide e si opprime non è facile perdonare.

  E poi Gesù dice di perdonare anche ai nemici. Il perdono è un atto di Dio Padre dato per Cristo morto e risorto. In una società dove la violenza è cosa di ogni giorno, dove la paura la si respira con l’aria, come comportarsi ? A volte è vero che Gesù è sulla barca e dorme mentre infuria la tempesta. Oppure vi sono quelli che scoperchiano il tetto per porre il paralitico nella casa dove ci sono tanti ad ascoltare ma non ad operare. La conclusione nel Vangelo è sempre : “Abbiate fede in me”. “La tua fede ti ha salvato” . “Tanto poca è la vostra fede ?”.

 

  Oggi due giovani, Manuel e Narayon, sono presentati dai genitori alla Comunità riunita intorno al Vescovo Sebastian e cinquanta Presbiteri per chiedere di continuare nella comunità il servizio alla Parola, aiutare i credenti a vivere nel mistero di Cristo per la pienezza di vita, insegnare e proclamare il Vangelo a tutti con la vita. Due ore di preghiera intensa di dialogo con il Vescovo per assumere la responsabilità di presbiteri. Penso che ai cinquanta sacerdoti presenti sia capitato quello che è capitato a me cioè di andare con la mente e la preghiera agli anni passati quando anche per me si invocavano tutti Santi, quando il Vescovo ungeva le mani con il Crisma ed imponeva sul capo le mani per dare spazio allo Spirito nel continuare nel tempo il sacerdozio di Cristo tra gli uomini. Bella ed attenta la celebrazione curata con i canti e la musica che hanno aiutato a pregare ai tanti giovani presenti giunti da Ruhea come da Dhanjuri ed altre zone non ostante le difficoltà di trasporto di questi giorni. Lascio ad altri spazio per cronaca e notizie di questa stupenda giornata.

  Piace chiudere con una preghiera a Maria, Madre della Chiesa e Regina della Pace, di Paolo VI , preghiera che penso attuale per il Bangladesh ed altre nazioni:

  “Guarda con materna clemenza a tutti I tuoi figli, o Vergine Santissima! Vedi l’ansietà dei sacri Pastori per il timore che i loro greggi siano agitati da un’orrida tempesta di mali; vedi l’angoscia di tanti uomini, padre e madri di famiglia, che, inquieti per la sorte propria e dei loro figli, sono turbati da acerbi affanni.

  Ammansisci l’animo dei belligeranti, e infondi loro ‘PENSIERI DI PACE'; fa che Dio, vindice di ogni ingiustizia, volgendosi a misericordia, restituisca i popoli alla tranquillità e li conduca per lunga durata di tempi alla vera prosperità".

  Pace e Bene e la richiesta di un’Ave da Fr.Adolfo

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cronaca di Natale 

    Carissimi Amici,

  come al solito arrivo sempre in ritardo, dopo che tutti abbiamo fatto o ricevuti auguri per il Santo Natale e il Nuovo Anno. “Gloria nella dimora di Dio e pace sulla terra per i misericordiosi” Il mio telefonino è andato il tilt per i numerosi messaggi ricevuti o inviati. Anche il Computer ha avuto il suo daffare per e-mail più o meno colorati o immagini che portano la mente a persone o luoghi cari. Oggi chiude un anno pieno di avvenimenti, di desideri non realizzati, di speranze andate deluse, ma anche di cammino fatto insieme per vivere e far vivere.

  Come avete saputo con gli auguri di Natale, i ragazzi di Dhanjuri, fatti gli esami di fine anno e contenti di essere stati promossi, sono a casa per alcuni giorni. In diocesi molti i matrimoni che indicano una crescita di questa Chiesa. Anche quest’ano nella mia cameretta c’è il presepe, con il Bambino che ti guarda e sorride. Una delle Suore che lo hanno guardato ha detto “ Fa tanta tenerezza” Questa parola è stata usata ultimamente molte volte da papa Francesco per dire che la società odierna, il mondo, hanno bisogno di Tenerezza.

   

  Nella Cappella qui della casa del Pime dove abito vi è una icona della Madre di Dio della tenerezza dipinta da P. Fulvio Giuliano del Pime. L’Icona originale della Madre di Dio della tenerezza si trova in Russia, a Mosca, nella galleria Tretiakov. (Se volete saperne di più cercate il libro di P. Egon Sendler “Le icone bizantine della Madre di Dio”). Roni mi dice che su internet si può fare una ricerca e si hanno tante risposte. E’ diverso se parliamo della tenerezza di Dio.

  Primo dono della tenerezza di Dio è Maria, Madre di Dio (come scritto sulla icona) e Madre di Cristo. Il ragazzo nelle sue braccia è accostato alla guancia della madre dallo sguardo mesto rivolto a Dio. Le figure delle icone hanno lo sguardo verso l’esterno perché guardano Dio che dall’esterno illumina. Lo sfondo dorato riflette la luce che viene da Dio. Uccisioni di ragazzi/e e bambini in Pakistan, in Messico, in Africa; tratta dei bambini, schiavitù di ragazzi/e per la prostituzione sono lacrime, dice papa Francesco, del Natale di questo anno che finisce. Uccisioni per avere giustizia…. si uccide per poter possedere di più, avere quello che altri hanno. “Padre non mi hanno ancora pagato in fabbrica è un Natale povero” telefona Kajol che deve lavorare 12 ore al giorno……..Manuel povero orfano a dieci anni cerca qualcuno che in questi giorni freddi gli dia un poco di calore umano. Sophonia vecchia e malata e sola su un “palcon” ed aspetta qualcuno che le stringa la mano fredda e le dia conforto. Due gruppi politici si sono confrontati e si sono picchiati. Due morti e diversi feriti. La polizia ha dovuto caricare i dimostranti ad Hong Kong, a Dhaka, in Messico…….. Maria porta le nostre lacrime a Dio per avere la tenerezza di Dio su di noi.

  Nella icona Gesù sembra sostenere la Madre. Lui è il Cristo, il Redentore, Colui che assume su di se l’umanità che soffre. Gesù quando ha voluto farci capire la Tenerezza del Padre ha parlato con le parabole di chi è il mio prossimo (Luca Cap. 10:25-37) o del perdono come quella che leggiamo in Luca Cap.15:11-32 (il Padre matto per amore).

  Un Padre che ascolta, dona libertà attende con ansia, abbraccia e gioisce. Due persone, i figli, che non si parlano, che pretendono, vanno per la loro strada. Gesù si è chinato sul letto del bambino morto per dirgli “Giovanetto alzati” e lo restituisce alla madre. Risuscita il suo amico Lazzaro; accetta le lacrime di Pietro durante la passione. Non uccide il suoi persecutori o coloro che lo crocifiggono “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”.

  Tutto il Vangelo è un messaggio della tenerezza di Dio. Vi saluto con una preghiera di L. Grandmaison con l’augurio che nel 2015 possiamo essere toccati dalla Tenerezza di Dio. 

  "Santa Maria, madre di Dio, conservaci un cuore di fanciullo puro e limpido come una sorgente. Ottienici un cuore semplice, che non si ripieghi sulle proprie tristezze; un cuore generoso nel donarsi, pieno di tenera compassione: un cuore fedele e aperto che non dimentichi alcun bene, e non serbi rancore per alcun male. Ottienici un cuore dolce ed umile, che ami senza esigere di essere riamato, contento di scomparire in altri cuori sacrificandosi davanti al tuo Figlio divino. Un cuore grande ed indomabile che nessuna ingratitudine lo possa chiudere, e nessuna indifferenza stancare. Un cuore tormentato dalla Gloria di Gesù Cristo, ferito dal Suo amore, con piaga che non rimargini se non in cielo. Amen".

  Pace e Bene.     Fr.Adolfo

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cronaca dell'Ottobre Missionario           

    Questa volta non so' cosa dire perche ' sono proprio fuori tempo massimo. Da voi a Gaeta sara' una giornata piena di notizie e riflessioni con P.Cervellera. Anche qui in Bangladesh Domenica 19 e' la giornata missionaria mondiale. Non celebrazioni ma cammino di un mese intero.

Visto il fitto calendario dei prossimi giorni di impegni, ho deciso di fare una scappata a Dhanjuri per vedere di persona come vanno le cose.

  

Ho saputo che Fr. Silas e Br. Manuel hanno infezione agli occhi, le classi VIII e X si devono preparare agli esami di stato … e poi un poco di nostalgia… che avanza con l’età. Ci sono quelli che guardando indagano e sono sempre curiosi di sapere, ed il gruppo dei diversamente abili che si reca a scuola.

Il tempo vola ed è doveroso fare una visita al lebbrosario; oltre al gruppo dei lebbrosi ci sono i diversamente abili.

Il Vescovo Mons Sebastian ci tiene in modo particolare a questo progetto. Nel nuovo gruppo sono in 17 con cui faccio subito amicizia. Alcuni ciechi, altri con problemi di parola o udito. Due giovani operatrici con loro. Con il gruppo andato a scuola sono in tutto ventitre.

Hanno fatto amicizia e hanno spazio per imparare, essere rispettati e crescere con il sorriso sulle labbra.

La settimana scorsa a Dhaka circa 500 giovani : Luterani. Battisti. Cattolici, Pentecostali si sono riuniti per quattro giorni di ascolto e riflessione sulla Parola di Dio. A Dhanjuri diversi sono i gruppi "missionari" di giovani che vanno ad incontrare i catecumeni nei vari villaggi.

Essere testimoni del Vangelo. Qui a Suihari e Mohespur nascono nuove "Cappelle" per trovarsi insieme e pregare o vivere da cristiani la realta' in cui si trovano. Tanti stanno a guardare da fuori. Gesu' ama la Sua Chiesa e la guida con il Suo Spirito. Oggi.festa di San Luca il suo Vangelo ce lo attualizza e ci richiama il messaggio per tutti in particolare per i poveri, gli esclusi.

Maria, Madre della Speranza , donna che con il Suo “ SI” diventa piena di Grazia per dare continuamente a noi, suoi figli, la forza di ricominciare ad avere fiducia.

  

Ave, stella del mare, madre gloriosa di Dio, vergine sempre Maria, porta felice del cielo. Spezza i legami agli oppressi, rendi la luce ai ciechi, scaccia da noi ogni male, chiedi per noi ogni bene.

Mostrati Madre per tutti. Offri la nostra preghiera, Cristo l’accolga benigno, Lui che si è fatto Tuo Figlio. Donaci giorni di pace.

Veglia sul nostro cammino, fa che vediamo il tuo Figlio pieni di gioia nel cielo. La corona del Rosario sia la catena che ci lega a Te.

  Pace e Bene. Un’Ave.    Fr.Adolfo

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cronaca di Agosto 

    Carissimi amici, il tempo vola e il tempo tra il pensare di scrivervi e mettermi a farlo vola come in lampo lungo a volte diversi giorni.

Da noi Scuole chiuse per il periodo del Ramadam, e il ritorno alle attivita’ normali dopo cinquanta giorni e’ una fatica non di poco conto nelle famiglie e nel paese. Difficile anche riavviare la vita del boarding di Dhanjuri con il gruppo rimasto – Classi VIII e IX – e le altre classi che rientrano. Difficile anche per la Scuola che deve riprendere per terminare il programma entro Dicembre. Problemi legati alla vita di ogni giorno sono la mancanza di pioggia necessaria per il riso, la canapa ed i campi; l’aumento dei trasporti: dal ricksio al bus; aumento delle tasse e cosi’ via.

Tempi difficili ?! Dalla crisi finanziaria globale alle guerre piu’ o meno dichiarate, discriminazione delle minoranze etniche o religiose; spinta dei giovani per una emigrazione – nel paese verso le citta’ – all’estero per migliore opportunita’ di lavoro e di vita.

Tempi difficili ?!

Per quadrare il bilancio di casa, piccolo e grande che sia, e la mia casa Boarding di Dhanjuri ha lo stesso problema. Devo, cari amici, chiedervi anche a nome del Vescovo Sebastiano e P.Silas' di continuare ad essere solidali con questa casa perche’ questi ragazzi/e non abbiano a stancarsi o sentirsi abbandonati. E fate anche una preghiera perche’ chi lavora o insegna a diventare persone responsabili non si scoraggino.

Mi giunge in questo momento la notizia che mio fratello Giacinto ci ha lasciato per entrare nella vita eterna in Gesu’. Lo ringrazio di cuore per quello che mi ha insegnato quando da giovani eravamo in Azione Cattolica e per il suo lavoro professionale. Un’Ave.

          Fr.Adolfo

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cronaca di Giugno-Maggio 

    Alcuni giorni fa' pensavo di scrivervi da Dhaka dall'ospedale dove ero stato ricoverato il 12 Giugno. L'appunto scritto il 20 inizia "non c'è due senza tre" perché, carissimi amici si vede proprio che ho bisogno di diventare "paziente".

  Con questa ottica ho guardato i tre ricoveri subiti nell'arco di quasi un anno. Il primo per problemi di cuore (che dovrebbero essere solo per giovani innamorati….). il secondo per recuperare da una caduta ed il terzo (e speriamo ultimo) per togliere dalla fronte un bitorzolo che dava fastidio a chi mi guardava in faccia… Io dicevo che era un segno di troppa intelligenza che cercava di estendersi… Delle prime due esperienze vi ho scritto.

  In questa ultima degenza ho potuto ammirare l'attenzione ed il lavoro delle infermiere con la scoperta che al CURE, ospedale privato di Dhaka dove sono stato "paziente" per dodici giorni, le infermiere ricordano P.Viganò, P. Canton ed altri che hanno avuto cura come pastori della comunità della Parrocchia di Mathurapur. Ho notato la pulizia, la disciplina, il servizio.

  Durante la mia degenza in ospedale quello che mi ha aiutato sono stati i contatti per telefonino con Dhanjuri per ascoltare alcuni canti dei ragazzi che mi volevano dare la "buona notte" e… sogni belli. Meno male che il telefonino non registrava i lacrimoni che chiudevano la comunicazione.

    Carissimi, mi devo scusare perché mi sono assentato nel corrispondere con voi. Oggi ho deciso di andare a Dhanjuri per incontrarmi con i ragazzi/e presenti al boarding. Il bel caldo si fa sentire ma le due ore trascorse con loro sono volate. Anche loro obiettano che mi faccio vedere poco. Come ridurre le distanze ???

  

  Abbiamo deciso di incontrarci a gruppi davanti alla grotta della Madonna e sotto i suoi occhi guardarci …. negli occhi e parlare. Il canto è di prassi come la preghiera fatta con l’intercessione di Maria.

  Il diacono Manuel, che svolge il suo ministero qui a Dhanjuri e che gli amici di Gaeta hanno aiutato in questi anni, mi ha dato una mano; tutto sotto gli occhi vigili del parroco P. Silas. Ascoltare 160 birbanti non è facile. Con le 154 ragazze è più semplice. Ascoltano più facilmente ed indagano con i loro occhioni. Il tempo è volato.

  

  Le cose che ci siamo dette sono state tante. Abbiamo promesso di scrivere qualche lettera (anche a Bruno Dada) tra un lavoro lo studio ed una partita. Quelli nuovi di classe VI desiderano conoscere Bruno Dada ed ho detto loro di avere pazienza. Va bene? Qualcuno ha storto il naso. Ho guadagnato cinque canti diversi che mi hanno tirato sù; ci ho rimesso, come sempre le caramelle, la promessa di un pallone, un arrivederci a Beldanga Venerdì 16 per la benedizione della nuova Cappella.

  Come non sapete dove è Beldanga ? Vi informerò Sabato prossimo.

  Il 13 Maggio del 1917 Maria affidò a due bambine ed un bambino: Lucia, Giacinta e Francesco un messaggio importante per tutta l’umanità.

  Anche oggi il messaggio di Maria viene affidato ai bambini di tutto il mondo. Ascoltiamolo assieme. Mi piace chiudere con la preghiera di Maria : L’anima mia magnifica il Signore……. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e santo è il suo nome:…… Ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote.

  Vostro anziano  Fr.Adolfo

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cronaca di Pasqua

    Carissimi ho iniziato questa lettera il 26 Marzo 2014 - in Bangladesh Festa dell'Indipendenza.

  Il Card Martini in una delle sue meditazioni raccolte in un libro da Francesco Radaelli parla della gioia di servire nella Chiesa , servi della propria Chiesa Questa Chiesa nella sua concretezza, con queste persone, con la sua storia ed il suo carisma. Facile a dirsi e difficile a credere.

  Quando giunsi in questo paese nel 1969 c'erano stabilite quattro diocese. Erano stati ordinati anche i primi Vescovi locali. Una Chiesa che aveva vissuto il "padroato" portoghese da Goa che solo nel 1947 era cessato in modo definitivo. Venivo dalla Chiesa di Gaeta con la sua storia, le sue comunità, i miei amici.

  

  Oggi la Chiesa in Bangladesh ha Sette diocesi con nove Vescovi locali. La maggioranza dei membri di questa chiesa sono giovani che desiderano guardare avanti. Luca e P.Fabrizio hanno fatto sorridere i bambini disabili di Dhanjuri con una loro visita. Loro sono stati incantati dalla barba di Luca e dai suoi capelli lunghi. Tra di loro il non vedente cosa ha pensato? Il Vangelo parla sempre che Gesù cammina per portare la buona Novella. Ci precede, arriva prima di noi ed aspetta, a volte stanco sul bordo di un pozzo da dove attingere l'acqua. Ma aspetta che noi persone arriviamo al pozzo per instaurare un dialogo sul nostro modo di vivere per mandarci a chiamare chi aspetta.

  In questo periodo di Quaresima il Venerdi vede tante persone che seguono la Via Crucis in Chiese o Cappelle. Tanti sono uomini e tantissimi giovani. Si sente anche l'invito alla preghiera dalle moschee disseminate nei rioni delle citta' e nei villaggi. Sentiamo gioia perché la gente prega?

  Anche loro sono Chiesa ed è Chiesa le persone che si prendono cura di loro da vicino per aiutarli a crescere ed essere utili alla societa'; ed anche coloro che sono loro vicini da lontano con la preghiera e la solidarietà. C'è gioia nel servire la Chiesa facendo crescere, studiare, giocare e guardare al domani.

  Gesu', tu che hai detto:"Qualunque cosa farete ad uno dei questi piccoli di questi miei fratelli l'avete fatto a me" aiutaci ad amare gli altri come tu hai amato noi.

  La Chiesa è una comunità di fede che opera nelle tre dimensioni di servizio Amore. Gioia, Pace. L'altro aspetto di servizio che porta la gioia e' dare un luogo dove incontrarsi per pregare, imparare, aiutarsi. In tanti villaggi del Bangladesh la Capella e' luogo di incontro dove i bambini imparano a leggere e scrivere prima di andare a scuola, dove imparano a cantare e giocare insieme rispettandosi, dove si riunisce la comunita' la sera per discutere o riportare la pace dove e' nata divisione o scontro.

   

  Costruire una Cappella e' un passo per costruire una comunita' che prega ed opera per fare cose nuove. "O Signore, fa' di me uno strumento della tua pace. Dov'è odio che io porti amore; dov'è offesa ch'io porti perdono. Dov'è discordia, ch'io porti l'unione; dov'è dubbio ch'io porti la fede.". Allora si prova gioia nel servizio di costruire un luogo dove si costruisce il domani. Ultimi ritocchi alla Cappella di Beldanga nella cittadina di Birampur della diocesi di Dinajpur.

   

  La Cappella è dedicata a P.Paolo Manna (un grazie particolare a Salvatore Spinosa e agli amici di Gaeta che con la loro solidarieta' hanno reso possibile realizzare questa Cappella), come la Casa di accoglienza per i ragazzi che studiano al College, realizzata con l'aiuto della Caritas diocesana di Gaeta ed ampliata col vostro aiuto.

  

  "Madre nostra Maria, intercedi per noi e ottienici la gioia di servire la Chiesa secondo la volontà del tuo Figlio" Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte.

  Il Vescovo Sebastian invita tutti ad essere pellegrini andando al Santuario distante due kilometri. Si parte e si cammina pregando. Si arriva per : riconciliarsi con il Padre di tutti e con gli altri; ascoltare la parola del Pastore della diocesi sotto lo sguardo materno di Maria. La celebrazione conclude la giornata e l'incontro di cinque giorni che sono volati. 

  

  Al gruppo dei giovani segue un gruppo di duecento ragazze dalle 14 parrocchie della diocesi. Anche loro attente al domani per essere responsabili della famiglia e della società futura.

  Ci prepariamo a celebrare la Pasqua del Signore Risorto. Sacerdoti, Suore, diaconi, catechisti, giovani in questi giorni sono impegnati a preparare persone, famiglie, villaggi che chiedono il Battesimo. Il diacono Manuel mi confidava che visita alcuni villaggi, al margine della foresta, che chiedono di essere Cristiani. Manca la corrente elettrica, manca la televisione, la scuola, le strade sono polverose e, durante il periodo delle piogge, impraticabili.

  Il giorno di Pasqua sono ventidue i villaggi di questa zona della Parrocchia di Dhanjuri che chiedono il battesimo. Pensando al passato provo la Gioia di essere servo inutile perché il mio Signore è arrivato prima di me. Dopo il Venerdì ci si domanda "dove lo hanno messo", lo si cerca al Sepolcro e restiamo delusi perche "Lui vi precede in Galilea". Terminata il 12 Aprile 2014. Chiedo scusa della lentezza nello scrivere e di tante altre cose che non riesco a comunicare. A nome dei ragazzi/e di Dhanjuri, Beldanga, di P. Silas, P. Carlo, P. Albinus, insegnanti e Suore.

  Papa Francesco ci aiuta nella preghiera a Maria:

"Stella della nuova evangelizzazione, aiutaci a risplendere, nella testimonianza della comunione, del servizio, della fede ardente e generosa, della giustizia e dell'amore verso i poveri, perché la gioia del Vangelo giunga sino ai confine della terra e nessuna periferia sia priva della sua luce. Madre del Vangelo vivente, sorgente di gioia per i piccoli, Prega per noi, Amen, Alleluia"

Auguro Buona Pasqua a tutti.  Fr.Adolfo

 

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cronaca di Natale e nuovo anno

    Carissimi Amici,                                                                        Dinajpur, 4 febbraio

   Sono trascorsi due mesi dal giorno che entrai in ospedale per rimettermi da una caduta accidentale e penso che sia mio dovere scrivervi per assicurare tutti che mi sono rimesso dopo aver dato... i numeri. Ora cammino aiutato solo dal bastone.

Il giorno 2 di Febbraio ho fatto una visita di dovere ai 33 ragazzi del boarding di Dhanjuri che sono a Beldanga...

                                                                                                        Dinajpur, 4 gennaio

   Diamo i numeri …… "Il Verbo di Dio si è fatto carne. E' venuto ad abitare in mezzo a noi". Miei carissimi Amici, dove sono finito ? Perché non mi faccio vivo ? … Oggi desidero farlo con i numeri.

  Cominciamo con sette. Erano i giorni di riposo assoluto a letto datimi dall'ortopedico il 4 dicembre scorso. Poi sono diventati 28 ( 4x 7) per tenermi sotto controllo e riprendere a camminare a quattro zampe come i bambini piccoli. Ospite del St.Vincent' Hospital mi sono rimesso. Per sicurezza, relative alla situazione caotica in cui versa il paese in questi giorni di elezioni parlamentari molto poco democratiche, mi è stato chiesto di essere "rifugiato" in ospedale per alcuni giorni. Ho l'assistenza necessaria. 2.411 sono quelli nati nel reparto maternità di questo ospedale nel 2013.

  Veramente il fondatore, P. Bonolo, lo chiamò "St.Vincent's Home" e raccoglieva bambini appena nati abbandonati sulla porta di questa casa. Bello vedere oggi papà in ansia e mamme che dopo pochi giorni lascano l'ospedale con un fagottino tra le braccia e parenti che aiutano per il ritorno a casa. Dallo scorso anno si aperta anche la scuola per infermiere. Pregare per il loro future è il minimo che si possa fare.

    

  "Amore e fedeltà si incontreranno, pace e giustizia si abbracceranno" Quattro le giovani che il 3 Gennaio hanno promesso di donare la propria vita a Cristo nella Chiesa : Tepa, Germana, Clara, Sochota. Poche le persone, parenti ed amici, presenti dato il blocco dei trasporti fatto dalla opposizione al Governo. La celebrazione Eucaristica e' stata bella e curata seguita con attenzione. Almeno il Signore sarà contento. Quarantasei i ragazzi e quattordici le ragazze del boarding di Dhanjuri, tra tutti quelli a voi affidati perché possano crescere in età e sapienza. Dopo aver trascorso il Natale (sette giorni) a casa sono rientrati a Dhanjuri il 28 Dicembre per studiare e prepararsi agli esami di stato.

Penso tra me e me che queste persone hanno coraggio e vivono nella speranza di un domani migliore. Ho detto loro che il sistema educativo attuale di questo paese è da cambiare e che siano loro a farlo !!!!! "Il terzo giorno trovarono Gesù nel tempio, seduto fra i maestri della legge: li ascoltava e le interrogava".

  E con questo chiudo questo mio primo messaggio a chiusura del 2013 ed apertura del 2014 con questa implorazione suggerita dal breviario: "Liberatore del genere umano, nato da Maria per rinnovare il mondo, per intercessione della Vergine tua Madre, custodisci e rigenera in noi il dono della vita nuova" in attesa della Tua Epifania.

 Fraternamente e caramente come sempre, Pace e Bene dall'anziano… Fr.Adolfo

 

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cronaca di ottobre        GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

   Scusate ma non posso non incomodarvi e vivere con voi, carissimi amici, questo momento importante per tutta la Chiesa. Papa Francesco nel suo messaggio dice "La fede è un dono prezioso di Dio, il quale apre la nostra mente perché lo possiamo conoscere ed amare". Vedete, dopo quaranta e più anni in Bangladesh come missionario ho scoperto che portare Gesù, il Suo Vangelo, è proprio quello che il mondo dei giovani aspetta.

  

  Il messaggio continua: "L'Anno della Fede, a cinquanta anni dall'inizio del Concilio Vaticano II è di stimolo perché l'intera Chiesa abbia una rinnovata consapevolezza della sua presenza nel mondo contemporaneo, della sua missione tra i popoli e le nazioni".

Infatti , ripeto che dopo quaranta e più anni dal mio arrivo in questa parte di Umanità i momenti più imporatanti della settimana sono l'incontro con vari gruppi di giovani a Dinajpur, Suihari, Dhanjuri su Vita e Vangelo. Incontri settimanali in cui qualche giovane amico, come Sontus, Roni, Marcus o Luca, mi danno una mano e parte del loro tempo libero.

Il Vangelo si legge insieme e lo si applica alla nostra vita di oggi. Da questo nasce un modo nuovo di stare insieme per costruire la Pace.

  

  Verso la fine il messaggio dice : "Vorrei incoraggiare tutti a farsi portatori della buona notizia di Cristo e sono grato in modo particolare ai missionari e missionarie… che accogliendo la chiamata del Signore, lasciano la propria patria per servire il Vangelo in terre e colture diverse".

  Un bel grazie a Suor Pia… centenaria, ed a coloro della Chiesa che è in Gaeta ed in Italia, chiamati a portare la gioia alla umanità di oggi... 

  Ave Stella del Mare, Madre gloriosa di Dio, vergine sempre, Maria, porta felice del cielo... Spezza i legami agli oppressi, rendi la luce ai ciechi, scaccia da noi ogni male, chiedi per noi ogni bene. Ispiraci per consigliare, guidaci nel correggere, aiutaci nel consolare.

               Fr.Adolfo

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cronaca dell'Assunta

   Ave Stella del mare, madre gloriosa di Dio. Carissimi, oggi la Chiesa canta le lodi di Maria, Assunta in cielo.

  A voi della Comunita’ Parrocchiale che ingloba tre realta’ ecclesiali di Gaeta : S.Paolo, San Nilo e Santo Stefano il mio saluto e grazie per questo momento di incontro.

  

  Ho il dovere di ringraziarvi per l’aiuto di 1.300 Euro che, tramite D.Antonio Cairo, avete voluto inviarmi per aiutare la formazione di ragazzi/e nello studio e nel convivere.

  

  Noi che siamo qui in terra dobbiamo guardare la realta’ di persone che ci circondano con i loro problemi quotidiani e solo se ogni tanto guardiamo in alto abbiamo la luce ed il coraggio di guardare al futuro. Ugualmente quando vogliamo essere solidali con altri dobbiamo guardare a volte a quel poco che abbiamo e poi dare uno sguardo in alto. “Dove prenderemo i soldi necessari per sfamare tanta gente?”.

  In 46 anni di Bangladesh e anche prima, questa domanda ha avuto sempre una risposta positiva quando ho avuto il coraggio di guardare a Maria. Madre, spezza i legami agli oppressi, rendi la luce ai ciechi, scaccia da noi ogni male, dacci il coraggio di fare la nostra parte in questo momento.

  

  LA FEDE e’ un dono prezioso di Dio, dice Papa Francesco nel suo messaggio per la giornata Missionaria, e per questa fede siamo vicini gli uni gli altri. Non ho oro o argento, ma sono venuto per donarvi Gesu’, il Salvatore.

  Dice anche : Esorto i missionari e le missionarie… a vivere con gioia il loro prezioso servizio nelle Chiese a cui sono inviati, e a portare la loro gioia e la loro esperienza alle Chiese da cui provengono. Queste parole mi hanno fatto bene nel pensare il legame che, nel tempo, c’e’ stato e si sviluppa tra la Chiesa che e’ in Gaeta e quella che e’ in Bangladesh dove si incontrano testimoni coraggiosi nel testimoniare il Vangelo di Cristo.

  Con un grazie di cuore sognamo una umanita’ nuova in cui la Chiesa sia Sacramento di Salvezza per tutti. Madre nostra, donaci giorni di pace, veglia sul nostro cammino, specie se impervio e difficile. 

   Fraternamente in Cristo,

                                             Fr.Adolfo

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cronaca di Quaresima - Pasqua

   Questa Pasqua 2013 è iniziata con gli auguri scritti dai giovani di Dhanjuri davanti al cancello del Lebbrosario, scritta con fiori di buganvillea che coprono l'ingresso. Petali portati via dal vento.

Seguono gli auguri dei malati e di coloro che lavorano per loro che hanno partecipato all'Eucarestia. Aria di festa e di sorrisi "Cristo è Risorto!" Si fanno sentire i tamburi ed i canti di gruppi di giovani che vanno da villaggio a villaggio a portare l'annuncio.

Personalmente ho vari grattacapi e pensieri che rendono difficile il prendere parte attiva a questa gioia esterna. Cosa volete da anziani non si è mai contenti….Scioperi che si susseguono, vivi nella sensazione della mancanza di libertà che rende difficile anche la vita ordinaria e incide sull'impegno scolastico. "La fede non è alienazione ma cammino di verità per prepararsi a vedere il volto meraviglioso di Dio"(Papa Francesco) Gesù ha detto "Io sono la Via, la Verità, la vita" per questo nel cammino di verità Lui è l'artefice principale. Meno male che è risorto !! Sepolcro è aperto e vuoto…..Noi, Suoi seguaci ci riuniamo chiudendo porte e finestre per paura…….. 

Il giorno di Pasqua è lungo cinquanta giorni……..ed è il Mistero che salva tutti. Per questo cerco di farvi avere il mio augurio per una Pasqua di Resurrezione. Oggi, quinta domenica di Pasqua, la parola proclama "Ecco, Io faccio nuove tutte le cose". In questi giorni, come riportato dalle agenzie di stampa di tutto il mondo, in Bangladesh si e' consumato un altro "calvario" con , sino a questo momento, 381 giovani vite che sono state immolate sull'altare dello "sviluppo senza regole".

Un fabbricato di nove piani (!!!!!) è crollato come un castello di carte su circa tremila persone: giovani lavoratori/lavoratrici impiegati in cinque fabbriche di vestiti per esportazione. Persone giovani venute a Dhaka da tanti villaggi del Bangladesh (anche da Dinajpur) in cerca di un lavoro ed un futuro migliore e diverso. Dicono che erano state notate alcune crepe che avvertivano di non usare il fabbricato, ma alcuni avevano assicurato del non pericolo; solo alcuni hanno evitato di venire al lavoro, altri sono stati spinti…. al lavoro. Circa il 90% dei fabbricati costruiti alla periferia di Dhaka, riportano i giornali, sono "fuori regola" e senza controlli tecnici necessari; ci sarebbero 57 tecnici per controllare 200.000 industrie. La sofferenza umana è sempre un mistero, ma un fatto del genere deve svegliare gli autori "dello sviluppo a costo della vita" e rivedere le loro strategie ed interessi. Negli ultimi dieci anni sono state diverse le tragedie di questo tipo, anche se non di questa portata. Questo fatto ha superato il colmo e dal 24 Aprile 2013 il Bangladesh sarà diverso. Oltre ai morti recuperati dalle macerie sono 535 i "dispersi" e circa mille i feriti trasferiti nei vari ospedali, cliniche o portati a casa. Meravigliosa la solidarietà di persone, specie giovani, che si sono dati da fare per salvare ed aiutare. Un popolo in preghiera per chiedere la Misericordia per le vittime di questa tragedia.

Pasqua di Resurrezione. Stamane con un gruppo di ragazzi nel commentare i fatti alla luce del Vangelo si scopriva che la Pasqua inizia con il Cenacolo (condividere la vita) prosegue nel Getsemani (Cristo ed il dolore e tradimento della persona) segue la condanna sino alla Crocifissione ( politico fallito - Re dei Giudei - condannato tra due ladroni) e poi la Resurrezione (non lo si trova più. E' tra i viventi in modo nuovo.

 

       Stanco……..Cari Amici,

 la settimana scorsa volevo scrivervi perché stanco di tanti avvenimenti di questo periodo della nostra vita. In Bangladesh una politica di alternanza di scioperi con conseguente paura, mancanza di libertà, egoismo sfacciato, prepotenza, mancanza di rispetto della persona. Leggere avvenimenti fuori da questo paese non cambia molto. Siria, Nigeria, Italia, Corea etc. Mi sono fermato quando il 28 Febbraio, giorno del mio compleanno (83 suonati) Benedetto XVI è “salito sul monte a pregare” lasciando allo Spirito il compito di guidare la Chiesa e l’Umanità. “Chi ha orecchio, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese” Ap. 2,7

In seguito mi ha colpito il fatto che l’uomo scelto a guidare la Chiesa si è chiamato FRANCESCO. Il poverello di Assisi, colui che ha chiamato “ povertà: sorella” cosa può dire al mondo di oggi? Sembra che la “finanza”, i Titoli di Borsa, le banche da salvare, gli sperperi da coprire o giustificare sono argomenti giornalieri, corruzione senza frontiere….fatto globale ??? “Nessuno può servire a due padroni” Mt. 6, 24 Sorella Povertà parla di condivisione, di aiuto per vincere la miseria, di vicinanza per sopravvivere, di sostegno per vivere e non morire. Non siamo padroni ma persone che rendono conto perché il Padrone possa dire a ciascuno “ “Vieni servo buono..sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo Signore”. (Mt. 25, 21.) Alla base della povertà c’è il rendere conto.

   Padre Adolfo e alcuni giovani del Centro Giovanile P.Paolo Manna (Beldanga, Bangladesh)

    Grazie al dono dello Spirito che viene dato dal Risorto

 “Pace a voi. Ricevete lo Spirito…”, per attuare la Misericordia di Dio. Anche questo ha volute affermare il Papa : il mondo ha bisogno di Misericordia che è non solo perdono, ma coraggio nel porre condizioni nuove per una vita insieme. Abbiamo un continuo susseguirsi di avvenimenti di morte, divisioni, uccisioni, regolamenti di conti, disperazione, violenza; voluti o subiti. Misericordia dono dello Spirito che si riassume in due parole: PACE e BENE. Poi la visita a Santa Maria Maggiore altro gesto che indica la devozione a Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, “aiuto di noi Cristiani” specie nei momenti difficili e critici del nostro pellegrinare. La Chiesa è maestra di veritaà in quanto trasmette fedelmente. mediante l’assistenza dello Spirito Santo, ciò che il suo divino Maestro le ha affidato.

Stando al capezzale del mio confratello P.Calanchi Carlo, sono rimasto colpito dal modo con cui lui ha ringraziato tutti, (suore, dottori, laici, sacerdoti,) quelli che sono andati a visitarlo ed il suo continuo pregare. Ha creduto ed ha amato Colui a cui ha dato la sua laboriosa vita. Vi ringrazio della pazienza che avete avuto nel leggere queste righe, queste riflessioni a voce alta. Tante altre cose verranno dette sulla persona e la scelta del successore di Pietro.

Oltre a dire grazie e pregare per Francesco I, mi piace chiudere con le parole di Gesù in Gv. 14,16 ss. “Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce.”

   Tempo di conversione e di attenzione all'altro come dono

  Si chiama Manuel, l'ultimo "dono di questa quaresima". Un ragazzo di forse 6-7 anni. Due occhi vispi e volontà di fare o strafare... Le Suore lo hanno portato con le sue sorelle da Phulbari dove sia il papà che la mamma sono mendicanti…. di professione ????

  

Perciò Manuel , ( che e' il nome dato a Gesù = Dio con noi), è stato accolto dai ragazzi del boarding. Gionas fa da fratello maggiore. Appena giunto a Dhanjuri le Suore lo hanno portato al boarding delle ragazze con le sorelle.

Dopo due giorni è salito su un albero (per gioco o per mostra) e cadendo si è rotto un braccio . Le Suore hanno chiesto di trasferirlo al boarding dei ragazzi. Il responsabile del villaggio, Mr.Cherubim (pargana) ha dovuto ingessargli il braccio rotto e ne è diventato il padre putativo. Adesso frequenta la Prima Elementare. Gioca, disturba, tiene in ordine il suo letto, parla ad alta voce, prega. Gionas, che ha ricevuto il battesimo lo scorso anno, e che frequenta la classe decima (II superiore) fa del suo meglio per guidarlo nella vita di ogni giorno con gli altri. Cosa volete…..le vie del Signore sono infinite.

"Quello che avrete fatto al piu' piccolo dei miei fratelli lo avrete fatto a me".

   Buona Quaresima e Santa Pasqua

                          Fr.Adolfo

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cronaca di Natale

   nel vivo del Natale

 Amici sempre più cari,

   come al solito vi scrivo nel vivo del Natale, esploso il 25 Notte che avrà il suo fulgore il giorno della Epifania ed il suo culmine il giorno della Resurrezione. 

Molti fanno il resoconto di un anno tumultuoso che va verso il termine, altri fanno la lista delle cose andate male o in sospeso, rimandate . Vediamo cosa può darci gioia per continuare il nostro cammino di vita. Prima notizia è che il gruppo dei "diversamente abili" di Dhanjuri, che ha frequentato la scuola con gli altri ragazzi, sono stati TUTTI promossi.

Un bel sorriso per la stampa ...estera e congratulazioni per il vostro comportamento a scuola.

  

Vivendo insieme avete prodotto la cosa più importante : Dare la gioia." Una abilità di cui dovete prendere la laurea. Passiamo alle altre notizie che ci fanno gioire.

I ragazzi del Boarding di classe VI : Tutti e 26 promossi in classe VII 12 sono stati promossi con A- grade ; 5 sono promossi con B grade e 9 promossi con C.

Il gruppo di 33 della classe VII e; risultato il migliore quest'anno. TUTTI promossi con 4 grade A 11 grade A- ; 9 con grade B e 9 con grade C I 34 della classe VIII che hanno sostenuto l'esame di stato 29 sono stati promossi. 

Per una scuola di villaggio possiamo essere più che soddisfatti. 5 bocciati. Questi ultimi vengono indirizzati a corsi dei formazione al lavoro. Anche quelli della classe IX sono stati promossi in 35 con dieci bocciati. Il gruppo di venti della classe X si sta preparando con impegno per gli esami di stato il prossimo Febbraio.

"Si è fatto uomo come noi per farci conoscere ed Amare il Padre" "Questi è il mio Figlio diletto, ascoltatelo."

Dal grembo di Maria ci guarda e ci... parla, a ciascuno in modo nuovo.

Buon Natale 

                          Fr.Adolfo

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cronaca di novembre                                   

 da Dhanjuri e dal Bangladesh...

  Amici,

Avete mille ed una ragione per essere scontenti nel non ricevere notizie da Dhanjuri e dal Bangladesh. Non ci sono scuse, ma è un continuo rimandare. Leggendo le cronache e le notizie tramite i canali moderni di comunicazione mi sento confuso ed emarginato. Il fuso orario di Dhanjuri è di circa cinque ore avanti l'Italia per cui le notizie di quello che avviene in Italia ed Europa giunge in …anticipo. Piove in Liguria, Orvieto è allagata, a Venezia c'e l'acqua alta…….. E poi l'Ilva a Taranto, l'economia che non decolla, fermenti dei giovani in Norvegia o Spagna…..ed in Cina la popolazione è per un quarto di anziani…oltre 60 anni, anche lo sport ha i suoi ultra o corrotti.

Cari amici miei, allora in Bangladesh forse va meglio. Sono circa tre milioni di alunni che fanno gli esami di stato della quinta elementare. Più di due milioni avranno gli esami finali a conclusione dell'anno scolastico per cui sono impegnati sin dall'inizio di dicembre per poi attendere la fine del mese per i risultati. A Gennaio del 2013 le Scuole apriranno entro la prima settimana.

Si taglia il riso, ma non si può cantare perché il prezzo di mercato diminuisce e quelli con poca terra dovranno indebitarsi per andare avanti. La migrazione verso le città continua ad impoverire le campagne e aumentare la povertà o creare nuove povertà.

Meno male che il Signore ogni tanto ci manda delle persone che sono eccezionali, come la Sr. Rosaria delle Suore di Maria Bambina. Come non la conoscete? Ma aggiornatevi !!

Ha 88 anni ma ha la vivacità di 16 anni (8+8 = 16). Era stata presente alla Ordinazione Episcopale del suo ragazzo Sebastian ed ora è rientrata per partecipare alla gioia di quattro consorelle che hanno fatto la professione a vita. (4 x 4 = 16) . Come vedete comincio a dare i numeri. Sr.Angelina, Sr. Cristina, Sr.Clara, Sr.Rufina sono persone meravigliose che forse potrete incontrare in Italia in qualche ospedale come il Gemelli a Roma Operatrici e testimoni della Carita'.

Per altre informazioni contattare P. Livio Prete.

 

Il Vescovo Sebastian, che avete conosciuto a Gaeta, ha fatto visita al Centro Giovanile P. Manna a Beldanga. Con Lui anche la Sr. Rosaria. Ha voluto constatare la situazione dei lavori in via di completamento, e poi pianificare per la Cappella e, se Dio vuole, il Convento con le Suore per assistere le ragazze che frequentano le Scuole Superiori a Birampur.

Tante idee, progetti che devono concretizzarsi. Tirando i remi in barca, sono terminati i lavori del secondo piano del centro e da gennaio potranno essere ospitati circa 40 giovani.

Per i primi di dicembre sono previsti i lavori di tinteggiatura. Il fabbricato ha 10 anni di vita e non li dimostra, ma è necessario ridare il colore ai locali sia all'interno che all'esterno. Occorre aggiungere altri due bagni e sei docce per l'aumento del numero dei giovani. Fra due settimane spero di farvi avere il resoconto di questa prima parte.

Il progetto della Cappella è pronto e si lavora sul piano di sviluppo dell' area per realizzare quello che è necessario per i servizi di formazione di cui hanno bisogno i giovani in vista del loro inserimento nella società.

Come al solito sul più bello la macchina fotografica fa cilecca ed il computer da un poco di giorni fa le bizze ed ha bisogno di una revisione. Conclusione dovete accontentarvi di quello che riusciamo a mettere insieme. Il resto alla vostra prossima visita.

Per Domenica, Festa di Cristo Re, vi propongo un pensiero di Tagore:

"Gesu', indicando che il Regno dei cieli è dentro l'uomo, ha dimostrato la grandezza dell'uomo. Se avesse posto il Regno dentro elementi esterni, avrebbe rimpicciolito la Gloria pura dell'uomo. Egli si è chiamato Figlio dell'uomo: è venuto a manifestarci chi è il Figlio dell'uomo. E' venuto a mostrarci che la grandezza dell'uomo non sta nella ricchezza dell'Impero, né nei suoi comportamenti esteriori, ma in Dio che si manifesta in lui. Davanti alla società umana ha chiamato Dio nostro Padre".

Perdonatemi; un'Ave per il vostro Fr.Adolfo

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cronaca di settembre                               

 L'amico Don Stefano Castaldi...

  Amici presenti e futuri, eccomi a voi a fine del periodo caldo e verso il periodo degli impegni sia a scuola che per lavoro. Chi va e chi viene, è un continuo andare. Ma nella vita è sempre un andare perché nella vita non c'è la marcia indietro, dice un amico mio. Da noi molti i visitatori in questo periodo: gruppi di "giovani e missione" da Milano e da Napoli, alcuni dei quali hanno scritto qualcosa per comunicare quello che hanno ricevuto nel visitare questo paese impensabile, pieno di contraddizioni e di vita; parenti ed amici di missionari/e; inaspettate persone curiose; e così via. Joy, li accoglie mostrando che ha imparato a cantare in Napoletano !!!! Lui sino a sette mesi fa era sempre seduto ed aveva paura di stare in piedi, ora riesce a camminare, danzare, cantare. 

 Anche l'amico Don Stefano Castaldi ha voluto darmi gioia restando con noi per circa tre settimane (un poco risicato). Approfitto per ringraziare la comunità della Parrocchia San Paolo di Gaeta, di cui è stato responsabile per anni, per la realizzazione di 14 borse di studio per studenti del boarding di Dhanjuri, in Bangladesh. La parrocchia ha vissuto anche quest'anno in questo modo, e cioè con un'apertura alla solidarietà, la festa dei Santi apostoli Pietro e Paolo, come sua consuetudine da diversi anni. Don Stefano ha trascorso un periodo qui a Dinajpur dopo molti anni (ventisei se non erro) di assenza. Ha vissuto questo tempo nell'incontro con tanti padri e fratelli del Pime e con tante persone che ha incontrato negli anni del suo servizio missionario.

   

 Questo andare e venire (per me coprire due volte alla settimana i 75 Km. tra Dhanjuri e Dinajpur) è come una musica che accompagna l'incontro con i 400 ragazzi/e di Dhanjuri, il gruppo di giovani di Beldanga che sarà di circa 40 dal prossimo Novembre, i bambini disabili, i malati del lebbrosario, i giovani in cerca di lavoro o di risposte per la vita che sfociano nella responsabilità di una nuova famiglia (questo mese sono quattro le coppie che chiedono un aiuto per iniziare una nuova famiglia).

 Ci sono anche le zone di sofferenza: malati terminali (la Kimi è di nuovo in ospedale per la leucemia); divisioni, contrasti e conflitti sul possesso delle terre (aumenta la popolazione ma non la superficie del paese). Emigrazione negata o resa difficile. Dal 10 al 14 Ottobre Dhanjuri ospiterà l'incontro nazionale giovanile che conclude il cammino della croce di Cristo nelle sette diocesi del Bangladesh. Momento di preghiera e riflessione. Il computer fa le bizze e per tre giorni ha dovuto essere messo a posto. Anche la rete internet funziona ad intermittenza, per questo chiedo scusa se le comunicazioni che dovrebbero essere in tempo reale..... sono in tempo.... elastico, come sentenzia l'amico Bruno. 

Vi ringrazio e vi abbraccio,  Fr.Adolfo

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cronaca d'estate 2012                                          Dinajpur

 Cammino da 47 anni, dal 1967 al 2012...

  Carissimi Amici, Pregare è sempre un cercare di capire il volere del Padre nella nostra vita. Abbiamo solo una retrospettiva di quello che è stato il nostro cammino contando i giorni, i mesi e gli anni. Il mese di Giugno ha diverse scadenze di Ordinazione per diversi sacerdoti oppure compleanni di amici. Lo scorso 10 Giugno Sr.Pia è entrata nei 99 e si avvia verso il traguardo dei cento. Il giorno 11 è toccato a Fr.Cherubim superare i 56 anni. Il 25 prossimo toccherà all'amico Bruno Guizzi a spegnere 71 candeline. Auguri e gelati ai ragazzi/e di Dhanjuri.

   

 "Padre, fa che la memoria mi permetta di ricordare le cose più belle e più buone che ci sono nella vita, così da farne parte agli altri e godere della loro gioia."

  Questa preghiera mi aiuta a superare la mentalità di oggi basata sulla calunnia, il sospetto, l'inganno ed il processo alle intenzioni. Mi hanno aiutato alcuni interventi di Benedetto XVI di questo mese (convegno Ecclesiale della diocesi di Roma) in cui esorta a superare la società dove calunnia e dicerie senza rispetto della persona sono purtroppo regole di comportamento.

  La scintilla fu ad Anagni di P.Paolo Manna con "Operari autem pauci". Paolo VI ed il Concilio VaticanoII sono stati la spinta della mia avventura di "Evangelizzare". Come bomboniera il giorno dell'Ordinazione diedi agli amici una copia della "Popular progressio". Il progresso dei popoli era la nuova visione della Chiesa del dopo Concilio. Per un anno in Inghilterra per imparare la lingua Inglese feci l'esperienza della vita degli Italiani della Sicilia emigrati in quella nazione. Esperienza che mi aiuta ancora oggi a capire il problema di gente povera trapiantata in società e lingue diverse per lavoro (non per turismo o per sport). Arrivato a Dhaka, in Pakistan il 4 Aprile del 1969 fui accolto da una folata di aria calda mozzarespiro, che ricordo ancora, in un paese dove essere cristiano era essere straniero, emarginato e declassato. Dove sono capitato ??? Esperienza della guerra "incivile" del 1970-71 e del dopo guerra con impegno di soccorrere milioni. Mi piace dire con Dante : "Nel mezzo del cammino di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura che la diritta via era perduta ..." Povertà, distruzione, odio, rivincite, vedette, rivoluzione, liberazione voluta o imposta, ingiustizie... 

  Il Padre mi ha fatto incontrare persone: missionari, laici, Suore, amici, che mi hanno aiutato tante volte in momenti difficili o a riprendere il cammino dopo cadute o errori che difficilmente ce ne facciamo carico, che il senno del poi, il silenzio e la preghiera ci educano a chiedere misericordia. Il gruppo degli "amici di P.Adolfo" conobbe un nuovo impeto con la visita di Bruno Guizzi in Bangladesh. Nasce il Banglanews con l'impegno di Giuliano Bernini di Milano. Dono di Dio per parlare o riportare fatti semplici legati alla vita di ogni giorno di persone che nel mondo di oggi credono, vivono o sono testimoni del Vangelo. 

  Sono trascorsi dodici anni da quell'incontro. "Vengo a vedere che cosa fai..." e poi vi siete innamorati. Giovanni Paolo II con il suo amore ed attenzione ai giovani mi ha aiutato a superare momenti difficili specie di fronte alle ingiustizie o discriminazioni subite da milioni. Il suo pregare attaccato alla croce stilare è sempre stato uno stimolo a non disperare. Il suo uscire da questo mondo per l'eternità fu seguito in silenzio da milioni anche qui grazie alla Televisione. Madre Teresa lo aveva preceduto nel dare testimonianza del ritorno alla casa del Padre . Benedetto XVI con il suo parlare della fede in Gesù Risorto ed il suo insistere sulla Verità e Carità, Fede e Ragione mi aiuta in questi giorni a continuare il cammino intrapreso ad Evangelizzare che oggi è uno stare con persone malate o disabili o giovani ed adolescenti in crescita per divenire persone responsabili nella loro realtà di vita. L'Eucarestia, questa presenza viva, silenziosa, nascosta resta il punto di riferimento per una fraternità universale. Maria, Madre di Gesù, Donaci il tuo cuore pieno di amore e di umiltà cosicchè possiamo ricevere Gesù nel Pane della Vita, amarlo come Tu l'hai amato e servirlo sotto le spoglie del più povero dei poveri. Maria, Madre di Gesù dateci un cuore simile al vostro. Perchè: "Chi, dove, quando, come e perchè... non mi facciano paura".

Un grazie di cuore a tutti, fraternamente in Cristo

    Fr.Adolfo

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cronaca di Pasqua 2012

    BUONA PASQUA!

 Il nostro tempo sembra scorrere proponendo tanti nuovi stili di vita con problemi di lavoro, finanziari e di comportamento.

 Cristo ieri e oggi: Principio e Fine. Alfa e Omega A Lui appartengono il tempo e i secoli. A Lui la gloria ed il potere per tutti i secoli in eterno. Amen.

 Ho l'impressione che manca in tanti la Speranza. Sembra che ci sia disperazione o non speranza in tante situazioni personali o della società. La Speranza è un dono dello Spirito che si impegna ad aiutare chi si mette in cammino verso il prossimo. Ha scritto un amico :"E' facile amare l'Umanità, difficile amare il prossimo. 

 Cristo infatti non disse "Ama l'umanità come te stesso" ma disse "Ama il prossimo tuo come te stesso".e sai perché ? Perché il prossimo tuo, te lo dice la parola, è quello che ti sta vicino, quello che sta seduto vicino a te.....aspetta un consiglio, una parola che dia fiducia, che lo aiuti nel cammino della vita, quello che lavora con te, che viaggia con te, quello che minaccia la tua libertà personale.......".

 In tante situazioni personali, comunitarie e mondiali sembra che nuovi muri, divisioni, emarginazioni, egoismi, violenze sorgono nelle comunita' e negli individui. E' la Croce del nostro tempo.

   

 Per mezzo delle Sue sante piaghe gloriose, ci protegga e ci custodisca il Cristo Signore. Amen.

 Il santo mistero di questa notte sconfigge il male, lava le colpe, restituisce l'innocenza ai peccatori, la gioia agli afflitti.

  

La luce del Cristo che risorge glorioso disperda le tenebre del cuore e dello spirito.

CRISTO LUCE DEL MONDO illumini i vostri volti BUONA PASQUA 

   Dhanjuri Community and Fr.Adolfo

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cronaca di vigilia della Settimana Santa 2012

    Pasqua, novità di vita!

 Il giorno 14 Marzo abbiamo avuto la visita del Sig. SALVATORE SPINOSA di Gaeta. Il benvenuto viene dato da parte dei ragazzi del St.Benedetto Boarding che fra qualche anno utilizzeranno il centro P.Paolo Manna per gli studi superiori.

  

Il giorno dopo ci rechiamo a Beldanga per vedere lo stato dei lavori. Salvatore incontra P.Cherubim, parroco della Missione di Dhanjuri che lo ragguaglia sui lavori. Non è che parlano il Gaetano-bengalese?! O cosa simile. Ma Salvatore vuole constatare di persona e sale sul cantiere dove controlla le varie strutture in corso d'opera.

Oggi 31 Marzo i lavori sono andati avanti per quindici giorni e le strutture dei pilastri hanno raggiunto la quota di 3 metri in altezza. Tutto è pronto, i bambù per sostenere la casseratura, sabbia e pietrisco per la gettata che, si spera, di realizzare subito dopo Pasqua.

La Pasqua è sempre una novità di vita. P.Paolo Manna dal Cielo continui ad intercedere per i giovani di questa giovane Chiesa come solo lui sa fare. Sono loro le colonne portanti della comunità del futuro. 

  Auguri anche da Fr.Adolfo, reporter

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cronaca di venerdì 27 gennaio 2012

   La tenda dell'Alleanza!...

 

 La tenda dell'alleanza e' lunga 70 e larga 50 metri e dovra' contenere i circa settemila invitati alla ordinazione del Vescovo Sebastian Tudu, settimo Pastore della diocesi di Dinajpur. Diocesi madre perche' negli anni ha dato vita a quattro diocesi. La tenda si basa su 120 bambu piantati nel terreno per circa un metro e legati insieme che sono portanti della copertura di tela decorata.

 Al desco della registrazione sono in 5.400 (con diritto al buono pasto perche' anche questo e' importante. Cena , colazione e pranzo per 6.000 e...rotti) ma la Tenda dell'alleanza ne ospitera' seimila o settemila. Mons. Joseph.Marimo, Apostolico Nunzio in Bangladesh e' il Celebrante principale e con lui concelebranti otto Vescovi. Sono duecentotrenta i sacerdoti presenti. E' presente tutta la Chiesa del Bangladesh per festeggiare questo avvenimento dello Spirito che non sara' trasmesso da nessuna TV. Si entra processionalmente nella Tenda che e' stipata. La scritta all'ingresso dice "Gesu' Buon Pastore venga il tuo Regno" . E' il motto scelto dal nuovo Vescovo.

 La celebrazione iniziata alle 9 terminera' dopo le 12. La liturgia si snoda con canti le letture e la ordinazione del nuovo Vescovo, con grande raccoglimento e preghiera. 

 

 Fratello carissimo Sebastiano: vuoi compiere fedelmente sino alla morte.... ...vuoi annunziare il vangelo di Cristo..... ..... vuoi custodire pura e integra la fede....... .......  vuoi edificare il Corpo
di Cristo che e' la Chiesa..... .......... vuoi amare il popolo....come un buon padre... ..............
vuoi, nel nome del Signore, dimostrarti sempre benigno, affabile, misericordioso... .......
vuoi essere uno che prega senza stancarsi...... Si, con l'aiuto di Dio.     (dalla liturgia
della ordinazione)

 

 E allora dona la PACE. Sembra che il Cristo dalla sua immagine sullo sfondo voglia indicare l'impegno a questa piccola comunita' cristiana per il dono del nuovo vescovo: "Fare di Cristo il cuore del mondo". 

             

 Tanti occhi si sono velati di lacrime e tanti giovani guardano per capire il sogno della propria vita, sia sotto la Tenda, sia fuori. 

  Mons. Sebastian dira' che Cristo e' venuto per tutti e lui e' il Vescovo di tutti.

      Fr.Adolfo, corrispondente

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cronaca di fine gennaio 2012

Dinajpur 24 Gennaio            

   Santal, Oraon, Mahali, Bengalesi...

 Carissimi Amici, scrivere diventa sempre piu' cosa difficile perche' richiede tempo e riflessione. Qualcuno scrive di getto con il pericolo di dire cose non vere. Qui a Dinajpur stiamo vivendo un momento particolare di questa Chiesa : Ci prepariamo ad accogliere il Vescovo designato a guidare la comunita' nella Fede e nella Carita'. Si preparano i canti e le danze : Santal, Oraon, Mahali, Bengalesi : chi piu' ne ha piu' ne metta. Impegnati tutti a pulire, a rendere bello il tutto perche l'occhio vuole la sua parte.

 

 Si organizza l'accoglienza di cinquemila trecento invitati, rappresentanti delle 14 comunita' parrocchiali e dei 360 villaggi di questa giovane Chiesa. Si calcola che oltre settemila saranno le persone che parteciperanno, 230 i sacerdoti e oltre 250 Suore 'invitate", nove Vescovi, il Nunzio.
Paglia per la maggioranza e tutti i letti a disposizione verranno usati. Bisognera' pensare al cibo... nuova moltiplicazione dei pani.

 

 E' tutto un fermento dei vari comitati responsabili. La zona scelta per la celebrazione, il campo di gioco del St.Philip's vede venir su una struttura di bambù che fa' invidia a qualsiasi palasport sia per l'eleganza sia per il costo. Qui tutto deve costare il meno possibile ed allo stesso tempo fatto il meglio possibile. Elastico, come e' elastico il bambu' che si piaga, si flette ma resiste. Tutta questa premessa per scusarmi e dire che non mi sono dimenticato di voi. Mi scuso ed allo stesso tempo vi chiedo di essere vicini a questa Chiesa che vede come Vescovo un Sacerdote della etnia Santal . P.Pinos nel suo libro "Il mercato delle stelle" scrive come fu battezzato il primo Santal, Sam Soren e come Cristo si fece presente tra loro. Lui illetterato aiuto' P.Pinos ed altri a portare il Vangelo nella vita di questa etnia che oggi dona un Vescovo alla Chiesa !!!. Rileggendo quelle pagine viene spontaneo rendere grazie al Signore di come Lui entra nella storia dell'umanita' attraverso gli umili ed i poveri.

 

 Mi propongo di farvi avere una sintesi della giornata di Venerdi' 27 Gennaio 2012 in cui un giovane Pastore assumera' la responsabilita' di essere Parola per annunziare e Buon Pastore per guidare. Affidiamo tutto a Maria, Madre della Chiesa. 

      Fr.Adolfo, corrispondente

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cronaca di Natale 2011

DHANJURI MISSION            

   Il Santo Natale e' ormai vicino

 La nostra ...famosa..scuola, St.Francis High di Dhanjuri chiude l'anno scolastico ed oggi e' il giorno, 17 Dicembre 2011, in cui siamo stati invitati a ricevere la "pagella" con i voti.. 

 

Non ostante il freddo (il termometro e' sceso a dieci gradi cent.) ci siamo inbacuccati per bene e siamo presenti. Invitati anche tutti i genitori. Per il gruppo dei disabili e' P.Adolfo ad essere garante.

 

La nostra sezione Elementare e' piccola, siamo in 82 sino alla classe V perche' vi sono altre scuole elementari nelle vicinanze. Dopo l'esame molti ragazzi confluiscono alla nostra scuola dalla classe VI in poi. Ci sono 335 studenti dalla VI alla X. I risultati ? Eccoli in sintesi : 73 promossi su 83 nelle due sezioni della Classe VI. La classe settima (due sezioni) ha visto 74 promossi e 6 bocciati. I 95 della classe VIII hanno fatto gli esami statali ed i risultati saranno noti fra giorni. In Classe IX 45 i promossi e 6 i bocciati. 26 ragazze e ragazzi della classe X si stanno preparando per gli esami statali dal primo di Febbraio in poi. E' da menzionare che tra i primi delle varie classe una buona parte sono state ragazze ed in elementare i migliori sono stati il gruppo dei disabili, che hanno festeggiato al ritorno dalla scuola al Centro.

Hanno espresso la loro gioia per questi risultati sia il preside Mr.Thomas Murmu, la segretaria, Sr.Jenivie che il parroco, Fr.Cherubim ed hanno invitato i presenti a sostenere lo studio dei loro figli per il bene della comunita' e del paese. Premi per tutti i promossi e tanta gioia che esplode anche perche' il sole ha fatto capolino verso la fine e prima di tornare a casa. Gli studenti del boarding: Classe VI tutti e 30 promossi. Classe VII 34 promossi su 34!! In classe IX promossi 21 su 24. Un grazie a quanti dalla lontana Italia ci sostengono, alle insegnanti che ci aiutano e sopportano, ai nostri pazienti maestri, ai nostri genitori che sono ci seguono con tanto amore e tanta speranza.

Il Santo Natale e' ormai vicino. Allora un Augurio di cuore a tutti voi e ai vostri cari perche' la Luce che viene nella Notte Santa possa illuminare il cuore di tutti nel cammino verso la Pace, la Solidarieta' e l'accoglienza.

Il Natale riguarda una venuta che ogni anno è una novità di vita, perché Colui che viene è Luce per ogni vita, in particolare per chi non riesce a vedere il cammino della propria vita come dono di Dio agli altri.

Lui l'Emanuele - il Dio con noi - si fa vivo e presente

"Se non vi farete come bambini nell'intimo del vostro cuore e nella novita' di vita........."

 

 Auguro a me stesso e a tutti voi che questo Santo Natale ci aiuti a "divenire, cambiare" nell'intimo del cuore e in un modo nuovo di essere.

      Fr.Adolfo reporter

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cronaca d'Avvento 2011

DHANJURI MISSION            

   Troppo stretti!

 Dal 3 Novembre al 24 di questo 2011 noi studenti della classe VIII (terza media in Italia) siamo stati chiamati per gli esami che il Governo ha stabilito con la nuova legge dell'Educazione. Questo esame ci qualifica per una scelta verso la professione o lavoro o continuare altri quattro anni a scuola superiore (Licei). Dai boardings di Dhanjuri siamo stati in 49 ragazzi e 21ragazze ed altri 25 dal villaggio a presentarci a Birampur Government College per gli esami. Per non fare ogni giorno 6 Km a piedi da Dhanjuri a Birampur siamo stati accolti a Beldanga P.Manna Center dai nostri fratelli che studiano al College. Per le ragazze si e' provveduto al viaggio in rikswo avanti ed indietro ogni giorno. Stando a Beldanga oltre a risparmiare il costo del viaggio, abbiamo poturo usare il tempo per prepararci agli esami con serenita'. Abbiamo avuto anche il tempo (non molto) di giocare a palla a volo.

  

 Pero', come sapete, il fabbricato di Beldanga ha a piano terra lo studio ed un piano i dormitori che ospitano sino a 20 giovani studenti. Per questo siamo stati STRETTI. Con tutta la buona volonta' ci siamo stretti 45 dove ce ne sono 20 e gli altri 20 si sono stretti nel camerone adiacente fatto dormitorio di emergenza con paglia per letto. Meno male che il clima e' stato buono, senza pioggia, ma freddo di notte. La signora che ha cucinato per noi merita un elogio. Abbiamo mangiato bene ed abbastanza grazie anche a voi amici.. La veranda ha funzionato da refettorio con due turni, come pure i turni per lavare i piatti e tenere puliti ed in ordine il tutto. P.Peter e P.Cherubim ci hanno dato la gioia di avere l'Eucarestia quasi tutti i giorni. 

 Anche qui stretti utilizzando meta' dello studio come cappella; ma Gesu' non ha avuto obiezioni a riguardo. Lui si adatta sempre pur di stare vicino a noi. Sognare e' doveroso perche' pensiamo che fra due anni alcuni di noi saranno a Beldanga per continuare il liceo. 

 P.Adolfo e P.Cherubim ci hanno detto del vostro progetto di sviluppare il Centro P.Manna. Dire grazie e' poco, anche perche' sappiamo che anche in Italia ci sono giovani senza lavoro e famiglie che hanno bisogno di aiuto. Oltre a sognare vogliamo pregare perche' il Padre ci assista in questa nuova avventura e che P.Manna interceda per noi. Rientrati a Dhanjuri la sorpresa e' stata una giornata di giochi organizzata dai nostri fratelli delle classi IX e X. 

 Una giornata piena di gare e di tanta gioia con premiazione per tutti: perdenti e vincenti. Domani si parte per casa in attesa dei risultati ufficiali degli esami che saranno a meta' Dicembre. Vi terremo informati.

       Fr.Adolfo, cioè i ragazzi del St.Benedict Boarding di Dhanjuri

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cronaca d'ottobre 2011

DHANJURI LEPROSY CENTER            

     Festa delle Patrona del Centro: Santa Teresina del Bambino Gesu'

"Gesu' esulto' di gioia nello Spirito Santo e disse "Ti rendo lode o Padre, Signore del cielo e della terra, perche' Tu hai nascosto queste cose ai saggi e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Si, o Padre, perche' tale e' stato il tuo beneplacido". Cosi riporta San Luca nel suo Vangelo che la Chiesa proclama nella festa di Santa Teresina del Bambino Gesu'.

        

Poiche' Teresina e' la protettrice del Centro Lebbrosi di Dhanjuri, allora lodiamo insieme il Signore : malati e operatori sanitari, lebbrosi e disabili, e ringraziamolo delle novita' di vita che ci dona ancora oggi attraverso i piccoli.

Dopo la celebrazione dell'Eucarestia a cui hanno assistito e pregato tutti i pazienti sia Mussulmani che Hindu con i cristiani, vi e' l'incontro degli operatori sanitari che seguono i 17.116 malati di lebbra presenti nel distretto di Dinajpur (popolazione 2.332.000) attraverso le diciotto cliniche presenti nel territorio. Si discute dei problemi sanitari, del rapporto con l'autorita' locale, le difficolta' e le cose nuove da affrontare. La lebbra e' ancora presente in questa zona e necessita una azione capillare di igiene e di alimentazione per evitare casi di giovani in reazione come questi due ultimi arrivati.

"Venite a me voi tutti che siete affaticati e stanchi ed Io vi daro' copleto riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da Me perche' sono docile ed umile di cuore e troverete pace per le anime vostre; perche' il mio giogo e' soave e il mio peso leggero." Mt. 11; 28sg

Sono parole che a volte sono difficili al mio comprendonio, specie quando mi trovo affaticato e stanco tra tanti problemi che ti si presentano come punti interrogativi e riguardano persone a cui tu vuoi bene. In cappella al mattino e' semplice il pregare; la sera capita che la stanchezza chiude gli occhi e le preoccupazioni chiudono la mente e il giogo che senti sulle spalle e' pesante. Croce che molte volte ti scivola o vuoi lasciare da parte perche' ci sia un Cireneo che la prenda per te.

Ci sono quelli che vivono nella speranza di un domani migliore. Bambini/e con il desiderio ed il coraggio di superare il dolore per correggere il fisico.

Mamme, infermiere che accudiscono con pazienza e imparano le cose che servono a rendere questi bimbi disabili persone da educare confortare ed amare.

         Fr.Adolfo

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cronaca settembrina 2011

Con Settembre in Italia si sono riaperte le scuole, mentre da noi andiamo verso la fine dell’anno. Sono in 90 gli studenti della Scuola di Dhanjuri che si preparano per l’esame Governativo di Ottava (Terza media) che si svolgeranno all’inizio di Novembre. 

49 ragazzi e 21 ragazzi del boarding. Dopo qusto esame dovrebbero iniziare i corsi di formazione professionale. Lo scopo del Governo e’ di qualificare i giovani che andranno a lavorare all’estero in modo che entrino nelle politiche di immigrazione e diminuisca il numero di quelli che si affidano a faccendieri che sfruttano questa situazione. Dal Bangladesh ogni anno dovrebbero emigrare oltre un milione di persone. Indonesia, Malesia. paesi Arabi, Europa, Canada’, America sono le varie direttrici di emigrazione per una richiesta di lavoro o per appagare un sogno. 

Il territorio di questo paese e’ rimasto quello che era 40 anni fa’. Solo che allora erano solo 56 milioni gli abitanti, oggi sono 146 milioni. Non ci vuol molto a capire l’importanza del nostro programma di “Sostegno allo studio”. Diventa ancora piu’ importante dal fatto che ancora oggi il 30% degli studenti di scuola elementare lasciano dopo i primi tre anni di scuola. E sono i numeri “milionari” che abbiamo noi. Per loro bisogna inventare cose nuove perche’ la persona ignorante e’ una persona senza liberta’ e destinata alla schiavitu’ (dipendenza dagli altri in tutto). 

Un segno per sognare di costruire una societa’ migliore lo dicono il gruppo dei disabili che abbiamo accolto a Dhanjuri. Sono in undici che frequentano al mattino la scuola con gli altri ragazzi in quanto idonei allo studio. Il pomeriggio per loro il programma di fisioterapia e cure per superare le barriere fisiche che li rendono disabili nelle responsabilita’ di persone. Ci vorranno alcuni anni per avere risultati ma bisogna avere pazienza e...pregare. 

A Gesu’ piacciono i piccoli ....ed i piccoli numberi. I piccoli hanno bisogno di amore per superare le diffidenze. i danni e le paure create da noi adulti. Ogni disabile ha bisogno di una persona che gli sia vicino e gli faccia capire come superare le sue difficolta’. Alzati, cammina, mangia da solo, e cosi’ via ......ti sono vicino, non avere paura. Anche molti di noi anziani abbiamo bisogno della stessa assistenza. 

All’Eucarestia della domenica nella cappella dell’ospedale partecipano in prima fila i bambini disabili e i colpiti dalla lebbra aiutati a cantare da un gruppo di ragazzi del boarding. E’ sempre festa di speranza. D’altra parte Lui ha detto “ dove due o tre riuniti in mio nome a pregare, il Padre mio li ascolterà, perche’ io sono in mezzo a loro.”.

Concludo e vi saluto aiutati nel cammino di speranza da questa invocazione. “Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perche’ hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.” (Mt. 11,25)

         Fr.Adolfo

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cronaca d'agosto 2011

Il mese di Agosto è il mese delle vacanze in una parte del mondo. Di riposo in qualche altra parte. Da noi a Dhanjuri la temperatura arriva ai 38 gradi di giorno e ai 28 di notte. Si suda che è una bellezza e si aspetta la pioggia per una rinfrescata. In Bangladesh quest'anno è anche il mese del digiuno per i fratelli Mussulmani con, a chiusura, la festa dell'Eid il primo di Settembre. Festa della famiglia e della riconciliazione. Nelle scuole sono terminati gli esami del secondo quadrimestre nella metà del mese e dal 20 sino al 4 Settembre due settimane di vacanze….

A Dhanjuri la mattina del 20 Agosto sono stati consegnati i risultati (famosa pagella) agli alunni del villaggio, alla presenza dei genitori e la sera i ragazzi del St.Benedetto Boarding si sono ritrovati per ricevere la pagella che porteranno ai loro genitori nei villaggi dove vivono. P.Cherubim, da buon parroco, si è detto non molto contento e ha fatto una tiratina di orecchie per alcuni risultati con la speranza che agli esami finali ci saranno risultati migliori.

Sono seguiti i commenti del Padre "Dadu" (Nonno) che, cosa strana, ha messo in risalto i progressi delle varie classi e fatto felici alcuni tirando dal suo sacco le cose più strane.

Il migliore della classe decima ha per nome "Limperio". Certamente è stato battezzato da uno che ha scambiato nome per cognome, oppure che in famiglia i genitori volevano ricordare qualcosa o qualcuno. Il fatto e' che questo ragazzo, anche se ha problemi di vista, studia sul serio. Qualcuno maligna che a causa del nome riceve delle preferenze, ma sono solo malignita'. Vedere per credere. Le caramelle al miele fanno bene alla gola e fanno studiare bene. Hai capito ?

Essere primo di una classe e' una responsabilità. Gli altri guardano ed aspettano il loro turno.

E tu come ti sei permesso di non prendere il massimo dei voti? Mangi poco? Giochi troppo? Dormi sempre? Agli esami finali VOGLIO il massimo dei voti.

Terminiamo con un bell'applauso specie per quelli, come Bruno dada e Salvatore, che dall'Italia ci aiutano a crescere e studiare.

"Voi sarete miei amici se farete quello che vi comando. .... Vi ho chiamato Amici, perché vi ho fatto conoscere quello che ho udito dal Padre".

"Vi ho detto queste cose affinché in voi dimori la mia gioia e la gioia vostra sia piena" Giov. 15,11ss

Un caro saluto nella speranza che, tra tanti segni di sofferenza, operiamo per una società che superi le discriminazioni e l'emarginazione.

         Fr.Adolfo

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cronaca fra le grandi feste frutto della Pasqua 2011

A Dhanjuri la domenica celebro l'Eucarestia per il villaggio e poi ho quella nella cappella dell'ospedale per i malati. Specie in questo periodo delle piogge e' difficile per loro venire sino alla Chiesa parrocchiale. Ma c'e' sempre qualche novita'. 

All'Eucarestia partecipano il gruppo delle quattro anziane del lebbrosario (che io deficinisco le mie ragazze), il gruppo dei bambini disabili, una decina di ragazzi del boarding che guidano i canti, tre o quattro cattolici che lavorano in lebbrosario. 

La domenica della solennita' del Corpo e Sangue di Gesu', camminando dalla Chiesa parrocchiale alla Cappella, ricordando le feste del "Cristo" di Gaeta dei tempi antichi... cercavo di adattare l'omelia per l'uditorio. Arrivo e trovo la cappella strapiena. 

Ci sono anche le pazienti del lebbrosario in maggioranza di fede islamica come le dieci ragazze del corso di cucito, qualche anziano e tre giovani pazienti lebbrosi .... Resto a bocca aperta e mi dico che questo e' il solito scherzo mancino che il Signore compie per vedere a cosa credi, e cosa predichi, ......

Al momento della comunione la figlia di due anni dell'infermiera responsabile tende la mano per ricevere anche lei qualcosa che ho dato alla mamma. Cerco di evadere,dare una carezza, ma lei insiste facendo segno alla pisside ....... La guardo. Nei suoi occhi birbanti c'e' la richiesta : "Anche a me". 

Anche questo e' uno scherzo del Signore che continua a dire che Lui ha donato il Suo Corpo perche' tutti abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. 

Cosa credi ? cosa dici ? Sento che l'esame di teologia pratica della vita e' molto piu' difficile di quello dei libri. 

In Chiesa i miei gioielli (bambini disabili) sorridono e dicono che loro vogliono bene a Gesu' e si preparano per la prima comunione. Gesu' e' uno che ti scarta sempre e va diretto a Goal.

         Fr.Adolfo

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cronaca di Pasqua 2011

Arriva per telefonino una richiesta urgente da Dhanjuri : "P. Adolfo, per favore quando vieni porta con te quattromila particole. Siamo rimasti senza." Mormoro, tra me e me, "sempre all'ultimo momento".

Ora mi tocca andare al Monastero di clausura e chiedere alle buone Monache di farmi il favore. Siamo a sabato sera e spero di trovare quanto mi occorre. Borbotto e forse critico dentro di me per tutte queste "Comunioni".................. poi servono a qualcosa ?

Ogni Domenica, giorno del Signore, sono 38 le comunità della Parrocchia di Dhanjuri dove, a rotazione, in questo mese di Aprile viene celebrata l'Eucarestia. Dire "Il Corpo di Cristo" è fare una consegna. In questa quaresima sto rileggendo il libro di D. Renato Rosso sull'Eucarestia. Questo aspetto della consegna è evidenziato nel suo libro: Fate questo in memoria di me, non è una commemorazione, una proposta ma un "comando di amore basato sulla fede in Lui", ed è un consegnare la vita.

Con un gruppo di ragazzi e malate ogni tanto celebro nella Cappella del lebbrosario di Dhanjuri. Chi vuol ricevere il Corpo del Signore è invitato a porre la propria ostia sulla patena.

E' un segno di consegna della nostra povertà, del nostro essere o avere che cambia giorno per giorno; LUI lo restituisce dopo averlo cambiato nel Suo Corpo e nel Suo Sangue per rendere noi autori di cambiamento in bene.

"Corpo di Cristo" per il malato è per la vita che non ha dolore; per il giovane che lotta per superare il proprio io è forza; per la ragazza che cerca la gioia di poter donare se stessa per la vita è luce; per la mamma in angustia per il comportamento falso del marito o dei figli è conforto e speranza.

Nella povertà reale di noi uomini il "Corpo di Cristo" realizza un nuova comunità di amore che è la Chiesa vivente, che non si vede ma esiste.

Per l'Eucarestia sono membra di questo Corpo i sofferenti, i piccoli, i disperati, tutti noi vivi o nella dimensione di vita senza fine.

E questa consegna comporta un superamento dei propri progetti ed un adeguarsi ad essere briciola di questo Pane di Vita che non si esaurisce mai.

Ringrazio l'amico don Renato, che condivide l'Eucarestia con i nomadi, per questo regalo di Pasqua, per questa risposta alla mia domanda di poca fede.

LUI supera i nostri limiti di ricerca egoista e chiede di fare come ha fatto LUI. Donato per la remissione dei peccati.

Il "Corpo di Cristo" è sempre un dono che si riceve. Guardo le mani che accolgono il dono. Sono quelle callose delle donne che lavorano nei campi ed in casa; quelle dei giovani che hanno i segni della scabbia; i moncherini di chi è stato colpito dalla lebbra; sempre mani che ricevono per imparare a dare.

Poi ci sono gli occhi di chi riceve. Gli occhi chiari dei ragazzi/e che si aprono alla vita, occhi velati dalle lacrime, occhi bassi per paura della verità che ti fa libero, occhi stanchi degli anziani... e mi distraggo pensando agli occhi di Cristo che in quella cena scruta quelli dei discepoli per dire che uno di loro lo tradirà ed uno dirà di non conoscerlo. Ed io ?

Non abbiate paura perché "Io ho vinto il mondo". "Sarò con voi sino alla fine dei tempi".

Per questo sei Risorto e ti fai Eucarestia ogni giorno in tutto il mondo dove c'è uno che attua il tuo comando di Amore : "Questo è il mio corpo che è sacrificato per voi; fate questo in memoria di me" Lc22,19

Celebriamo questa Pasqua in un momento di tensioni tra nazioni, gruppi, famiglie, conflitti pregando con Raul Follerau:

"Signore, insegnaci a non amare noi stessi, a non amare soltanto i nostri. Insegnaci a pensare agli altri e ad amare in primo luogo quelli che nessuno ama. Signore, facci soffrire della sofferenza altrui. Facci la grazia di capire che in ogni istante, mentre noi viviamo una vita troppo felice, milioni di essere umani, che sono pure tuoi figli e nostri fratelli, sono condannati a morire di freddo e di fame dal nostro crudele egoismo. Non permettere più Signore, che noi viviamo felici da soli. Facci sentire l'angoscia della miseria universale, e liberaci da noi stessi. Amen."

         Fr.Adolfo

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cronaca fotografica di febbraio 2011 

da Dhanjuri, un villaggio del Nord del Bangladesh... feste e festeggiati...


qui Padre Adolfo nel giorno del suo compleanno

 

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cronaca di fine d'anno

                                                                                              Dinajpur, 31 dicembre 2010

Dio stesso ci incoraggia a riflettere, a sognare, a fare progetti sulla nostra vita.

Al termine di un anno molti fanno i resoconti finanziari, altri ricordano quante sono state le delusioni o le conquiste. Quali sono i nostri ricordi del 2010 ? Tanti.

Novità.         Nel periodo trascorso a Roma, ogni tanto mi trovavo a visitare zone con negozi all'avanguardia della moda. Guardare le vetrine, i capi firmati esposti, ma non i prezzi ... Con Dicembre è arrivato il freddo anche a Dinajpur. Dovendo acquistare un pantalone ho chiesto al Francis (fac totum) di trovarne uno al "mercato dei vestiti" della mia taglia. Il Bangladesh è ormai famoso per l'esportazione di capi di vestiario in tutto il mondo. Sono le fabbriche di tessuti "per esportazione". I capi di vestiario per l'estero vengono selezionati e controllati affinché non ci siano difetti. Da cinque anni il mercato locale è pieno dei vestiti "bocciati" per l'esportazione, che sono circa il 10-15% della produzione. Tutto questa premessa per dirvi che il Francis ha acquistato per me un capo firmato "Armani" al costo di 8 Euro !!!!! Trovate anche Adidas ed altre grosse firme. E i miei ragazzi sfoggiano i "blue jeans" griffati, ed i giubbotti o camicie ultima moda per ripararsi dal freddo. Grazie alle persone, specie ragazze, che operano in questo settore.

Dono di VITA.         Celebrando l'Eucarestia il giorno di Natale nella Chiesa di Dhanjuri osservo che è piena di bambini, ragazzi e giovani. In fondo alla chiesa i più anziani e persone venute da Dhaka o altri luoghi. Guardo l'assemblea e come sempre, da brontolone, penso "spero che si siano riconciliati in questi giorni prima di accostarsi a ricevere il Signore". Al momento della Comunione, la fila si snoda con ordine. Al termine della fila sono colpito da una coppia di anziani che vengono all'altare dandosi la mano. Lui aiuta lei a camminare. Li guardo e sono colpito dai loro occhi sereni e gioiosi. Sembrano due giovani fidanzati all'inizio del loro cammino di amore. Come sono belli, direbbe la suor Anna. Grazie, Signore che sai amare e perdonare e dare la gioia vera a tutte le età.

IERI e DOMANI.        Sfilano nel pensiero i volti di quanti in questo anno ci hanno preceduto in Cristo nel cammino eterno; Don Giulio Peppe, P. Paolo Lepre, Don Giovanni Di Giorgio, Aloysius, Giuseppe, Prof. Pasquale Corbo, P. Sperati, P. Bambush, Fratel Michele, Sr. Bernadette, Fratel Kevin, e tanti altri; e quanti volti nuovi di bambini nati in questo periodo.

Terminiamo questo periodo della nostra vita per iniziarne uno nuovo. Grazie della vostra amicizia, della vostra preghiera, del vostro sostegno. Le parole dell'apostolo Paolo ci accompagnino : "La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda" Maria, Madre della Chiesa e Regina della Pace, a cui ci rivolgeremo all'inizio del nuovo anno, ci ottenga la forza, la speranza e la gioia per continuare a dedicarci con generosità all'impegno di realizzare nel nostro piccolo lo "sviluppo di tutto l'uomo e di tutti gli uomini". 

           Fr.Adolfo

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cronaca d'Avvento

                                                                                              Dinajpur, Avvento-Natale 2010

Nel cammino dell’Avvento verso il Natale di questo 2010, cari Amici, usiamo il Rosario per aiutarci a vicenda.

Sia a Dinajpur che a Dhanjuri si prega il Rosario spesso davanti alla Grotta, che ricorda la Grotta di Lourdes.

Maria ha gli occhi rivolti al cielo nel rispondere alla domanda di Bernadette disse: “Sono l’Immacolata Concezione”; e Bernardette lo ripeté senza capire quello diceva.

Le immagini, o se volete le statue che riportano questo fatto in tanti posti e paesi del mondo mostrano Maria con gli rivolti al Cielo. La Soraya, artista bengalese dipingeva gli occhi di Maria o di Gesù rivolti “al PADRE per dare luce”.

Il mese di Maggio e di Ottobre ogni sera un gruppo di ragazzi e ragazze si raduna per la recita del Rosario.

In tante famiglie, con la candela accesa davanti ad una immagine o ad una piccola statua di Maria si recita il rosario: Ave Maria…., Santa Maria….

Una sera di Ottobre c’era un gruppo che pregava ed io ero un poco distante che seguivo in qualche modo la loro preghiera perché avevo tanti “grilli” per la testa. Guardai prima il gruppo e poi il volto di Maria e mentalmente pregai “Faresti bene a volgere lo sguardo su questo gruppo e non sempre al Cielo”. Tutti bravi, ma ci sono cose da mettere a posto ….. (questi vecchi brontoloni…..)

Era il tramonto ed il cielo cambiava colore e il grigio della sera subentrava al rosso ed ebbi la sensazione che il volto di Maria guardasse il gruppo ai piedi della Grotta e non il Cielo. Certo è stata suggestione o fantasia o forse gioco di luci, fatto sta che da allora continuo a guardare Maria ed ho l’impressione che lo sguardo è verso la terra e non verso il cielo.

Perdonami, Madre, se ho perso la speranza guardando con questi occhi; donami la Fede per poter pregare, guardando le persone, specie i ragazzi ed i giovani: “Madre Mia, Speranza Mia”, o forse meglio “Madre nostra, speranza Nostra”.

Non ricordarti delle tante promesse che abbiamo fatto e che continuiamo a fare nella nostra vita. Cambiale in desideri…….in richieste…..

Guardo gli occhi di quei bambini che sono maltrattati , dei malati, delle mamme che sono nel dolore, dei giovani in conflitto con se stessi ed con il mondo, delle giovani al primo amore vero per il dono di sé, degli anziani che contano le ore che non passano mai, e cerco un riverbero della luce che brilla perché tu non ci abbandoni.

Forse è per questo che cerchiamo nel volto di Maria due occhi di mamma che sono sempre occhi con una luce che dà serenità, fiducia, coraggio, forza, comprensione; cose di cui tutti abbiamo bisogno per guardare la terra con coraggio ( la nostra società, il nostro mondo ) e poi volgere lo sguardo al Cielo per il perdono e la speranza.

Ho ricevuto una preghiera che vi propongo a chiusura di questo “pensare a voce alta”:

Santa Maria, Madre di Dio,
Ottienimi un cuore semplice, che non si ripieghi ad assaporare le proprie tristezze;
un cuore magnanimo nel donarsi, facile alla compassione;
un cuore fedele e generoso che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore di nessun male.
Un cuore che si rispecchi nel Cuore del Tuo Figlio perché “Ora si compie il disegno del Padre:
 FARE DI CRISTO IL CUORE DEL MONDO”.

Maria ci aiuti ad essere in sintonia con il Cuore di Cristo; per questo viviamo nella speranza che il domani e migliore di oggi.

          Fr.Adolfo

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cronaca di fine ottobre

                                                                                              Dinajpur - 30 ottobre 2010

Siamo milionari !!!

Qui in Bangladesh i milioni si sprecano. Di questi giorni è la notizia del censimento per cercare la risposta a quanti abitanti ha questo paese. Agenzie specializzate anticipano che sono 164 milioni, chi invece dimostra, statistiche alla mano, che sono non meno di 160 milioni con crescita di 2 milioni e passa ogni anno.

Su questi milioni ci sono le percentuali. Forse il 56% è analfabeta, mentre il 42% non ha sufficiente cibo giornaliero. E poi il 28% vive in città, il resto nella zona rurale, che si riduce ogni anno per il sorgere di altre città. Le percentuali possono forviare perché sono sempre di due cifre e non hanno lo spessore dei milioni…

Il fatto è che la metropoli di Dhaka ha 16 milioni di cittadini- 10% della popolazione-, ed il suo numero continua ad aumentare.

I Bengalesi in Italia sembra siamo 176.000 circa: non sono ancora un milione, per cui non fanno notizia per essere presi in considerazione.

Nel 2010 in questo paese nasceranno più di due milioni di bambini. Non essendoci l’anagrafe, molti di loro saranno “ufficialmente” cittadini se andranno a scuola sino alla quinta o l’ottava (terza media), quando il Governo farà la schedatura in vista dell’esame obbligatorio. Fra giorni, il 4 Novembre, i ragazzi di tutte le scuole del Bangladesh che sono stati iscritti dovranno sottoporsi all’esame di stato della Classe VIII. Quanti sono ? Certo superano i due milioni. Ne parleremo tra qualche giorno per chi interessa il cammino dell’istruzione.

Ma oggi molti dicono che viviamo un momento della storia in cui non contano più i milioni ma i miliardi... Oggi molti guardano alle persone come Bill Gate, superato da un Russo miliardario. Nel 2009, per non far fallire certe banche sono stati “stanziati” 4 o 8 miliardi di…dollari. I mercati finanziari, i Governi, le unità produttive parlano di miliardi… ed allora il Bangladesh con i suoi milioni ci fa la solita brutta figura.

Anche l’Universo si fa scoprire con miliardi di stelle… se ne è perso il conto.

Alcuni astronomi hanno detto che solo in un pezzo del nostro universo ce ne sono un numero che è: ”26 seguito da ventisei zeri !!!”.

Allora è bello cantare: “Quante stelle son nel cielo, dimmi Madre la mia qual è; non ardisco la più bella, basta sia vicino a Te.”

Scusatemi, ma è voluto essere soltanto una divagazione su ripensamenti che vengono dopo aver letto giornali, riviste o in seguito a alcuni notiziari televisivi più o meno informativi.

Ma noi ci accontentiamo dei nostri piccoli numeri che riempiono le nostre giornate:

alcune decine di malati da accudire, qualche disabile da imboccare, un centinaio di ragazzi da aiutare per lo studio, qualche moribondo a cui stringere la mano…

Ma a Gesù sono sempre piaciuti i piccoli ed anche i piccoli numeri... Che ne dite?

          p. Adolfo

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cronaca d'agosto 2010

P.Cherubim Bakla ha presieduta l'Eucarestia. Una celebrazione di due ore che ha avuto i momenti di danza e canti che hanno accompagnata e resa viva l'Eucarestia. Molte delle persone presenti nei loro villaggi riescono ad avere l'Eucarestia tre-quattro volte all'anno. Durante la preghiera si ricorda l'uccisione il 15 Agosto del 1975 Seck Mujbur Rohoman, padre del Bangadesh. Dopo una piccola sosta la giornata continua ed ha avuto momenti di riflessione condivisa. 

1. L'impegno della preghiera con la corona del rosario, presentata da Condona Hembrom, Sr.Nohel (coreana) e Sr. Celestina, animatrici diocesane. 

2. Il posto della donna nella società degli aborigeni (Santal, Oraon) presentata dalla Sig.ra Nomita Malo della World Vision. 

3. Il "gruppo di Maria" nella Chiesa del Bangladesh prsentata da Sr. Rotna Rosario. La riflessione è continuata sino alle tre del pomeriggio. 

A questo punto invito a tutti di recarsi a tavola per il pranzo servito dai ragazzi del Baording. Si continua a chiacchierare prima di iniziare il ritorno a casa. 

Sono le cinque del pomeriggio ed il sole cala e chiude la giornata. In cucina ci sono le pulizie da fare, dopo che tutti hanno mangiato hanno il loro riso anche coloro che hanno svolto il servizio "logistico". Stanchi andremo a dormire sicuri che Maria ci segue e guida sulle vie di questa terra. 

"Prega per noi peccatori, ora e nell'ora della nostra morte. Amen". 

           Fr.Adolfo, cronista traduttore dal bengalese

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cronaca di inizio 2010

In questo mese di Gennaio si fa sentire il freddo. Avevo chiuso l'anno 2009 dando il battesimo a sette persone, cinque bambini e due adolescenti, durante la Messa della notte di Natale. Il primo giorno del nuovo anno presenta una bella nebbia. Accompagno il Vescovo Moses a Dhanjuri per la Messa di inizio anno. Alle 8,30 il freddo si fa ancora sentire.

La Nuova Chiesa di Dhanjuri è piena e sembra che il Bambino sorrida. La comunità di Dhanjuri ha ricevuto il messaggio del Natale cento anni fà. Dopo la Messa dobbiamo raggiungere il villaggio di Patajaghir, uno dei cento della missione di Dhanjuri, perché dopo diversi anni hanno chiesto di far parte della Chiesa ricevendo il Battesimo. Patajaghir dista da Dhanjuri in linea d'aria 15 Km. , ma per arrivarci impieghiamo quasi un'ora. E' una zona che ha visto l'annunzio del Vangelo circa 40 anni fà. P.Viganò prediligeva questa area. Sr. Giacomelli e Sr.Assunta avevano visitato questa zona 30 anni fa parlando di Gesù. Aspettiamo che la nebbia si diradi e arriviamo al villaggio prima di mezzogiorno.

Ricevuti dai tamburi Santal entriamo nel villaggio accolti dal capo villaggio e da tanta gente incuriosita. Il giorno prima erano arrivati giovani di Dhanjuri per preparare ed animare la liturgia. Tanti i bambini ed i curiosi. Iniziamo l'Eucarestia dopo mezzogiorno e i battezzati sono 92, in maggioranza giovani ed adulti. Mons. Moses in modo semplice spiega il dono del Sacramento che inizia un vivere insieme a Cristo. Come nuova comunità di fede, dice loro, di pregare insieme, di leggere e spiegare il Vangelo, e essere fedeli alla recita del Rosario e partecipare all'Eucarestia ogni qualvolta un Sacerdote potrà venire a visitarli (quattro- cinque volte l'anno). Un villaggio dove non è ancora arrivata la corrente elettrica, dove le case sono di fango, mancano tante altre cose, ma c'è un calore umano che infonde tanta speranza e fa sorridere.

Il giorno due Gennaio mi trovo impegnato in tutte quelle cose che seguono l'inizio di un nuovo anno, come l'inizio dell'anno scolastico, la distribuzione dei libri per la scuola elementare, l'invio di alcuni al boarding, altri agli esami delle scuole superiori, e qualcuno in ospedale a Dhaka per operazione ai reni.

Il giorno tre Gennaio impegni vari per la preparazione all'ordinazione di Peter Soren. Una grande tenda davanti alla Chiesa Cattedrale per accogliere tutti per l'ordinazione. La preparazione per dare un pasto a quelli che parteciperanno da fuori. Il servizio di cucina. I giovani per l'accoglienza di quelli che verranno da fuori. Il tutto condito dalla nebbia ed il freddo. La sera per il diacono Peter Soren è la preparazione all'ordinazione con un'ora di adorazione e poi la cerimonia della famiglia e del villaggio che avviano il giovane ad una vita di responsabilità. Da Dhaka giunge Mons. Thetonius Gomes attuale Vescovo Ausiliare di Dhaka e precedente Vescovo di Dinajpur. Legato a Peter Soren per averlo conosciuto da giovane e seguito nel suo cammino di formazione.

Finalmente il quattro Gennaio, alle nove, la processione che vede circa cinquanta Sacerdoti preceduti dal gruppo di ragazze che danzano, che accompagnano i genitori ed il diacono Peter verso il luogo della celebrazione. Il Presbiterio di Dinajpur conta 33 Sacerdoti diocesani. Sono presenti i Padri del PIME, altri Sacerdoti compagni di studio di Peter, il gruppo dei Francescani che operano in diocesi, i Fratelli della Santa Croce impegnati nel campo educativo scolastico. I giovani ed i ragazzi sono tanti. 

La celebrazione dell'ordinazione si svolge in perfetto ordine accompagnata dalle danze e dai canti sia in Bengalese che in Santal. La preghiera liturgica scorre veloce e si giunge alla fine senza accorgersene. P.Peter Soren riceve dal Vescovo l'Ordinazione di presbitero della Chiesa Cattolica per il servizio della Parola, della Eucaristia e del Perdono rendendo presente il Salvatore che opera attraverso i Sacramenti per il bene dell'umanità intera.

           

Un grazie và al gruppo missionario di Gaeta che ha sostenuto Peter Soren in questi anni nel suo cammino di formazione con la preghiera e la solidarietà.

Come segno della partecipazione P.Peter ha ricevuto il Calice ed i paramenti sacri offerti dal gruppo missionario di Gaeta.

La Chiesa è un mistero dell'Amore di Dio che vuole raggiungere tutti gli uomini. Gli avvenimenti di questo mese di Gennaio ne sono una conferma.

         Il Cronista. Fr.Adolfo

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padre Adolfo L'Imperio di Gaeta, classe 1930, in Italia militare sulla Regia Marina,
poi ingegnere civile e costruttore di strade (da vedere la strada Formia-Gaeta), diventato Missionario del PIME, e' approdato in Bangladesh nel 1969, dove ha costruito chiese, seminari e ostelli per gli studenti, nonche' ponti ancora saldi dopo piu' di 30 anni di intemperie bengalesi... 

A 80 anni compiuti, arzillo e arguto come sempre, indaffarato notte e giorno, ora va in giro con il bastone, dato che non puo' piu' correre come una volta, ma anche per tenere lontano le persone moleste... cosi' pensano i suoi confratelli...

                          limperio.adolfo@pime.org                

 

     in queste cronache vi sono parti di lettere di P.Adolfo

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