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Brasile

 

Sito del Pime in Brasile: http://www.pime.org.br/

e dell'animazione vocazionale Pime Brasile-Sud: http://www.pimeanimacao.com.br/

 

Brasile Sud

Il PIME nel Brasile Sud si sta impegnando per far fronte alla nuova sfida del Brasile odierno, particolarmente nei tre centri missionari di San paolo, Ibiporà nello Stato del Paranà, e Florianopolis, nello Stato di Santa Caterina.

 

Il centro di San Paolo pubblica la rivista Mundo e Missão e prepara alcuni sussidi per l'animazione vocazionale. Le richieste - da parte di sacerdoti e organismi vari - per incontri sui problemi della missione sono numerose. Il popolo brasiliano sta imparando a prendere a cuore l'universalità della Chiesa.

 

A Ibiporà, il nostro centro accoglie tutti i fine settimana gruppi parrocchiali che vogliono ricevere una formazione umana e religiosa. Qui risiedono i padri anziani. La loro presenza è una grazia, la loro testimonianza dà forza e entusiasmo ai giovani che sono alla ricerca del progetto di Dio sulla loro vita.

 

Dal 1981 operiamo nelle diocesi di Florianopolis. l'èquipe che si ritrova intorno al giornale Mundo e Missao cerca di infondere lo spirito missionario in questa diocesi. Così oggi Mundo e Missão raggiunge non solo tutti gli Stati del Brasile ma è letto anche nelle Nazioni di lingua portoghese.

 

Nella diocesi di Jardim, nello Stato del Mato Grosso del Sud, la tensione missionaria è tenuta viva dalla presenza dei nostri sacerdoti nelle varie parrocchie. Nel Mato Grosso del Sud la popolazione è molto povera, lavora per i grandi latifondisti ed è mal pagata. La fede del popolo è ancora pervasa da superstizioni ed esposta a influssi non sempre buoni di diversi movimenti religiosi. L'annuncio del Vangelo perché  la gente riscopra la propria dignità impegna i missionari.

 

A San Paolo il PIME ha iniziato da tempo il Centro Sociale Pe. Aldo Da Tofori : si propone di assistere, recuperare e formare persone povere, in modo particolare ragazzi e ragazze di strada. Vi sono impegnati nostri missionari e giovani dell'Associazione Laici Pime (ALP). Da ultimo la nostra regione si sta assumendo l'impegno di inviare qualcuno del suo personale in altri paesi dell'America Latina.

 

 

Amapa

I primi rudimenti di evangelizzazione sono stati portati all'Amapà dalle "desobrigas" real.izzate all'inizio dai sacerdoti di Belèm e in seguito dalla città di Santarem. Possiamo indicare la data più significativa nel giorno 1 gennaio 1949, quando Papa Pio XII, con la bolla "Unius Apostolicae Sedis", eresse a Prelatura Nullius la città di Macapà, distaccandola dalla prelatura di Santarem. I padri del mio Istituto erano arrivati il 29 maggio 1948. In seguito Macapà è stata elevata a diocesi per volontà di Papa Giovanni Paolo 11 con la bolla "Conferentia Episcopalis Brasiliensis" del 14 novembre 1980. Attualmente, l'obiettivo generale dell'azione pastorale della diocesi di Macapà è di "evangelizzare il popolo amapaense, soggetto a profonde trasformazioni, partendo dalla verità di Gesù Cristo, la Chiesa, 1'uomo, secondo 1'opzione evangelica in favore degli ultimi, dei poveri, per la totale liberazione dell'uomo e per la costruzione di una società giusta e fraterna, crescendo in comunione e partecipazione, annunciando così il Regno definitivo". La diocesi è suddivisa in 18 parrocchie, con circa mille comunità ecclesiali di base. Qui vi lavorano circa 36 padri del PIME. Questa Chiesa, che si estende su un territorio di poco più di 140.000 Kmq (quasi metà Italia), si inserisce nella regione amazzonica, con un'estensione, quest'ultima, di 5.430.741 Kmq e oltre 13.000.000 di abitanti. In tutta la regione lavorano solo 1173 sacerdoti, dei quali appena il 5% nativi del posto, mentre il 16,2%r proviene da altre regioni del Brasile e il 78,3% dall'estero. La popolazione dell'Amapà, insignificante allora, oggi può essere stimata in circa 300.000 persone, sempre in aumento. E' singolare la collocazione geografica di questo territorio, un po' isolato dal resto del continente. Di fronte alla città di Macapà , che è la capitale del Stato, fluiscono le acque del Rio delle Amazzoni, a lato dell'oceano. Come sfondo, la grande foresta amazzonica. Per avere contatti con il resto del continente, ci si deve servire dei mezzi fluviali o aerei. La temperatura è quella propria dell'equatore, il caldo e la forte umidità segnano pesantemente la vita di questa regione. La popolazione è in prevalenza giovane. L'attività principale diretta all'estrazione dei minerali, soprattutto oro e manganese. I prodotti dell'agricoltura sono soprattutto manioca, riso, banane e ananas, ma la produzione é precaria e insufficiente per 1'alimentazione della popolazione locale.

 

 

Amazonas

I problemi sono diversi da quelli di Macapà (Amapà). Qui a Parintins (Amazonas) siamo ancora in una situazione di primo contatto con la civiltà moderna, dovuto al fatto che questa regione si trova nel profondo interno dell'Amazzonia e non sulla costa come l'Amapà. Nella diocesi di Parintins è prevalente la missione fra gli indios delle foreste e fra i caboclos molto poveri. Il padre Enríco Uggé ha descritto questa missione di visite ai villaggi lungo i fiumi e nelle foreste, 1'ascolto e 1'apprendimento delle lingue indigene, la formazione di comunità cristiane che si fanno carico dei problemi sociali ed educativi . La diocesi di Parintins è un esempio di come il Vangelo riesce a cambiare le situazioni d'ingiustizia ed a prevenire 1'assalto delle multinazionali e del grande capitale brasiliano, attraverso la creazione di cooperative, di sindacati rurali, di scuole d'alfabetizzazione che coscientizzano e uniscono la gente. Mentre in altre parti dell'Amazzonia e del NordEst brasiliano il conflitto per il possesso delle terre ha creato violenze che si sono scatenate contro i più deboli (indios e contadini senza terra), in questa parte interna dell'Amazzonia la Chiesa è giunta per prima ed ha saputo organizzare i poveri in modo che, quando sono giunti gli emissari di multinazionali e del grande capítale, hanno già trovato la gente del posto con i titoli di proprietà delle terre e ben unita nella difesa dei suoi diritti. È un'epopea missionaria che andrebbe studiata e fatta conoscere lo. A Parintins si è realizzata fin dagli anni cinquanta una pastorale di formazione dei laici all'apostolato, attraverso le «Congregazioni mariane» (per gli uomini) e le «Signore dell'apostolato della Preghiera»: così, tra catechesi e solidarietà di villaggio, è iniziata la formazione delle comunità cristiane che hanno, negli ultimi 15-20 anni, fermato la speculazione del grande capitale in questa parte dell'Amazzonia. Parintins è considerata, a livello di Amazzonia brasiliana, la diocesi che ha realizzato la pastorale di maggior incidenza cristiana nella realtà locale. Oggi, la priorità pastorale è la formazione degli operatori pastorali laici: «Le varie comunità - dice p. Giovanni Andena - sono molto lontane tra loro e il padre può visitarle al massimo quattro volte 1'anno, se la parrocchia centrale è organizzata. Non si può fare una vera evangelizzazione senza avere sul posto un gruppo di persone preparate e impegnate». Ecco i missionari impegnati, oltre che nella visita ai villaggi, nei corsi di formazione, che durano 10 settimane non continue, ma distribuite in vari periodi o addirittura in vari anni. Strumento formativo importante è la radio diocesana - la miglior radio cattolica dell'Amazzonia, ascoltata in tutto il Brasile - fondata nel 1967 e ancora diretta dal p. Emilio Buttelli. "Fra le circa 400 radio diocesane o parrocchiali che ha la Chiesa in Brasile - dice p. Emilio " - la nostra Radio Alvorada (Aurora) è fra le dieci o dodici che si possono considerare di livello superiore. Trasmettiamo dalle sei del mattino alle dieci di sera, con programmi educativi ascoltati in ogni parte del Brasile: alfabetizzazione, insegnamento dell'agricoltura, principi di igiene e pronto soccorso, lezioni sull'organizzazione di comunità, catechesi, sindacalismo rurale, liturgia e canti sacri... La radio trasmette anche lezioni organizzate: la scuola elementare per ragazzi e di alfabetizzazione per adulti, quest'ultima in connessione col Mobral (Movimento alfabetizzazione adulti) che ci dà testi e indicazioni. In concomitanza con le lezioni radiofoniche, ci sono gruppi di bambini e di adulti che si riuniscono e ascoltano la scuola per radio, aiutati da `monitores' per fare i compiti...".  Nella diocesi di Parintins, oltre ad assicurare il lavoro pastorale e di promozione umana nelle parrocchie, i missionari del Pime hanno anche altre presenze qualificate: il seminario e la radio diocesani, la missione fra gli indios (contatti e assistenza a varie tribù nomadi del territorio), una scuola artigianale di pittura e scultura (fratel Michele De Pascale) e infine il centro di accoglienza per hanseniani (lebbrosi) e per il loro ricupero attraverso cure fisioterapiche e il lavoro (fratel Francesco Galliani).