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FILIPPINE

 L'interesse del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) per le Filippine si deve attribuire a p. Angelo Saverio Zanesi, prete canossiano di Cremona, missionario nell'isola di Samar. Nel 1966 questi sollecita il superiore generale del Pime mons. Aristide Pirovano ad inviare dei missionari nelle Filippine, visto che nello stesso periodo molti padri vengono espulsi dalla Birmania. Mons. Pirovano dimostra un certo interesse di cui p. Zanisi informa il nunzio a Manila, mons. Carlo Martini.  Nel gennaio del 1967, mons. Pirovano, già in viaggio ad Hong Kong, visita le Filippine. Piovono altre richieste di lavoro. Il 5 marzo 1968, dopo molti contatti, trattative ed un'altra visita esplorativa mons. Pirovano scrive al nuovo nunzio, mons. Carmine Rocco, che il Pime accetta il lavoro offerto nelle diocesi di San Pablo (al nord) e Dipolog (al sud); precisamente: "...la direzione del seminario minore di San Pablo, la parrocchia di Santa Cruz e l'erigenda parrocchia di Holiday Hill, sempre nella stessa diocesi, e il distretto missionario di Siocon, nella diocesi di Dipolog". I primi tre missionari (p. Pietro Bonaldo, p. Joseph Vancio e fratel Giovanni Arici) sono a San Pablo il 6 dicembre 1968. Altri seguono immediatamente. 

Oggi il PIME non è più presente a San Pablo. Conserva solo parte del distretto di Siocon. Si è allargato però alle diocesi di Manila, Zamboanga, Pagadian, Kidapawan, Dipolog e alla prelatura di Ipil. Alcuni impegni del passato sono stati ceduti al clero diocesano locale o ad altri istituti religiosi. Attualmente i padri del PIME sono responsabili di cinque parrocchie, quattro stazioni missionarie e alcuni programmi per le popolazioni indigene di Mindanao. Promuono cooperative agricole. Lavorano per il dialogo islamo-cristiano (Silsilah) in Zamboanga City e per i migranti a Manila. Gestiscono un centro per ritiri (Euntes). Hanno aperto un seminario teologico internazionale in Tagaytay.