affinché
tutti i cristiani di quelle regioni si sentano
discepoli e missionari di Cristo,
Via Verità e Vita
Benedetto
XVI ha riconosciuto che il suo viaggio in Brasile, dal
9 al 14 maggio, cerca di promuovere l’azione
evangelizzatrice della Chiesa affinché l’America
Latina sia sempre più il “continente della speranza”.
“E’ la mia prima visita pastorale in America
Latina e mi preparo spiritualmente ad incontrare il
subcontinente latinoamericano, dove vive quasi la
metà dei cattolici del mondo intero, molti dei quali
sono giovani”, ha riconosciuto il Papa. “Per
questo – ha aggiunto – è stato soprannominato il
‘Continente della speranza’: una speranza che
riguarda non solo la Chiesa, ma tutta l’America e il
mondo intero”.
Il Papa li ha invitati a pregare “per
questo pellegrinaggio apostolico e, in particolare,
per la Quinta Conferenza Generale dell’Episcopato
Latinoamericano e dei Caraibi, affinché tutti i
cristiani di quelle regioni si sentano discepoli e
missionari di Cristo, Via Verità e Vita”.
E’
proprio questo il tema che il Papa ha scelto per la
conferenza, che inaugurerà domenica prossima nel
santuario nazionale di Nostra Signora Aparecida, nell’omonima
città brasiliana, situata a 170 chilometri da San
Paolo.
Come egli stesso ha ricordato, “prima mi
recherò nella vicina metropoli di San Paolo, dove
incontrerò i giovani e i Vescovi del Paese e avrò la
gioia di iscrivere nell’albo dei Santi il beato Fra
Antonio di Sant’Anna Galvão”.
Confusa tra il milione e
mezzo di persone presenti questo venerdì al
"Campo de Marte" a San Paolo c’è la donna
che ha ottenuto un miracolo attribuito all’intercessione
di fra
Antonio de Santa Ana Galvão,
che verrà canonizzato proprio
quest'oggi.
E’ Sandra Grossi de Almeida,
trentasettenne, laureata in Chimica,
residente a Brasilia,
che nel 1999
ha dato alla luce suo figlio Enzo
tra lo stupore di
medici e scienziati.
Il suo caso
è stato
riconosciuto
scientificamente inspiegabile nel suo
insieme, in base alle
attuali conoscenze scientifiche”
dall’équipe di
esperti medici, il 18 gennaio 2006, nel processo di
canonizzazione di fra Antonio
de Santa Ana,
sacerdote brasiliano dell’Ordiine dei
Frati Minori Alcantarini, vissuto tra
il 1739 e il 1822.
“Tante e
molteplici sono le sfide del momento presente: ecco
perché è importante che i cristiani
siano formati
per essere ‘fermento’ di bene e ‘luce’ di
santità nel nostro mondo”, ha affermato.
Le
Conferenze Generali dell’Episcopato Latinoamericano
hanno svolto un ruolo decisivo nella storia della
Chiesa in America Latina nella seconda metà del XX
secolo.
Si sono svolte a Rio de Janeiro (1955),
Medellín (1968), Puebla (1979) e Santo Domingo
(1992).
Tra le sfide che si pone il vertice
episcopale, in base al documento preparatorio, ci sono
la necessità che i cattolici latinoamericani
diventino autentici missionari (l’incontro
culminerà per la prima volta con una missione
continentale),
l’impressionante avanzata delle sette
e le gravi ingiustizie sociali che sperimenta il
continente.
Partecipano non solo Vescovi dell’America
Latina e del Caribe, ma anche rappresentanti dei
Vescovi di Spagna, Portogallo (Paesi evangelizzatori
dell’America Latina), Stati Uniti e Canada, dove
vivono molti immigrati latinoamericani.
FONTE:
ZENIT
carissimi
giovani!...
grazie
e lode a Dio per il gran dono della fede cristiana
alle genti di questo Continente
la
web brasiliana dedicata alla visita del Papa
e la
web
della Santa Sede
AsiaNews: Il
Papa in Brasile
Ia
Quinta Conferenza
Generale dell'America Latina e Caraibi
(MESSAGGIO
FINALE)
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