"...
i missionari ad vitam..."
Papa
Benedetto al "Regina Caeli"
nella Giornata mondiale
di preghiera per le vocazioni
(...) anche
gli sposi, come i sacerdoti, le religiose e i religiosi,
debbono essere missionari. Lo ha spiegato domenica recitando
la preghiera mariana del "Regina Caeli" insieme a
varie migliaia di pellegrini riunite in Piazza San Pietro in
Vaticano nella Giornata Mondiale di Preghiera per le
Vocazioni, che quest'anno aveva per tema "Le vocazioni
al servizio della Chiesa-missione".
Nel 2008, ha
ricordato, la Giornata "si colloca nella prospettiva
dell'Anno Paolino, che avrà inizio il 28 giugno prossimo
per celebrare il bimillenario della nascita dell'apostolo
Paolo, il missionario per eccellenza".
Secondo l'Apostolo
delle genti, ha aggiunto, "vocazione e missione sono
inseparabili. Egli rappresenta pertanto un modello per ogni
cristiano, in maniera particolare per i missionari ad vitam,
cioè per quegli uomini e quelle donne che si dedicano
totalmente ad annunciare Cristo a quanti ancora non l'hanno
conosciuto: una vocazione, questa, che conserva tuttora la
sua piena validità".
Il Vescovo di Roma
ha spiegato che questo servizio missionario viene svolto, in
primo luogo, dai sacerdoti, "dispensando la Parola di
Dio e i Sacramenti, e manifestando con la loro carità
pastorale a tutti, soprattutto ai malati, ai piccoli, ai
poveri, la presenza risanatrice di Gesù Cristo".
"Rendiamo
grazie a Dio per questi nostri fratelli che si spendono
senza riserve nel ministero pastorale, suggellando talora la
fedeltà a Cristo con il sacrificio della vita, come è
avvenuto anche ieri per i due religiosi uccisi in Guinea e
Kenya. A loro va la nostra grata ammirazione insieme con la
preghiera di suffragio".
Il Papa ha chiesto
anche le preghiere dei credenti "perché sia sempre
più nutrita la schiera di quanti decidono di vivere
radicalmente il Vangelo mediante i voti di castità,
povertà e obbedienza: sono uomini e donne che hanno un
ruolo primario nell'evangelizzazione", cioè i
religiosi.
"Di essi,
alcuni si dedicano alla contemplazione e alla preghiera,
altri ad una multiforme azione educativa e caritativa, tutti
però sono accomunati da un medesimo scopo: quello di
testimoniare il primato di Dio su tutto e diffondere il suo
Regno in ogni ambito della società", ha sottolineato.
Il Santo Padre ha
infine ricordato che "anche quella al matrimonio
cristiano è una vocazione missionaria: gli sposi, infatti,
sono chiamati a vivere il Vangelo nelle famiglie, negli
ambienti di lavoro, nelle comunità parrocchiali e
civili".
"In certi casi,
inoltre, offrono la loro preziosa collaborazione nella
missione ad gentes", partendo cioè per le terre di
missione.
(...)
Fonte:
ZENIT
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