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... il nome più bello: Miriam!

«Quanto vorrei cogliere ogni giorno un fiore a Maria, proprio qui in Algeria. Sì, perché anche qui Maria è amata. Il Corano ne parla con venerazione, anche se non tutto è conforme ai Vangeli».

di padre Silvano Zoccarato
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Un amico mi ferma per strada tutto contento. “Sai”, mi dice, “alla mia bambina ho messo il nome più bello: Miriam!”. “Perché?”, gli chiedo”. “Perché è il nome della mamma di Isha (Gesù)”.
Immaginate la mia gioia al sentire queste parole pronunciate da un musulmano.
E uno che era con me aggiunge: “Anche mia moglie ama Maria, quella di Guadalupe, perché ha visto un film messicano che parlava di lei e ne è rimasta commossa”.


“Signora Africa” si fa bella
Ho rivisto pochi giorni fa la grande basilica di Algeri, una delle poche chiese aperte al pubblico. È  meravigliosa. Guarda il mare e si vede da quasi tutta Algeri. Costruita qualche secolo fa, ha subito i danni della vecchiaia e del terremoto del 2003, e ora si sta rimettendo nuova grazie al contributo di tanti devoti e in maggior parte dalla municipalità di Algeri che la ritiene suo patrimonio. Molti algerini, anche musulmani, vi entrano per riposare e alcuni per presentare a Maria qualche domanda, in particolare le donne che vedono in Maria la madre del grande profeta Gesù. L’islam onora i suoi santi, fra questi anche Maria. Il nome della basilica è Madame l’Afrique, “Signora Africa”. Il nome proprio in Africa, e non solamente in Africa, è affermazione di identità e anche auspicio, programma di vita, realizzazione futura. È Lei la Signora dell’Africa.


Bambole all’altare di Maria
La suora che si occupa della basilica ha riempito e svuotato varie volte i cassetti della sacrestia di bambole che trova ogni giorno ai piedi dell’altare di Maria. Quelle bambole vanno ad allietare i bambini poveri e portano con loro le preghiere di tante donne: per chiedere un figlio, per la guarigione di un bambino, o per chissà che cosa. È difficile sapere come si esprimono le donne, le giovani o i fidanzati musulmani. Solo Maria lo sa.


“Allora svuoto il cuore”
Vuole dire qualcosa, ma non è soddisfatta. Una suora che la vede aggirarsi nella basilica di Notre Dame di Algeri, le si avvicina; lei si fa coraggio e le chiede: “Ma Miriam capisce l’arabo?”. E la suora: “Sì, che capisce… Capisce tutte le lingue!”. “Ah, se è così, allora svuoto il cuore”.


Sei amico di Lalla Maria
Il prete era rimasto in panne nel deserto. Come fare a trovare la benzina e riparare il motore? Uno si ferma, si informa, parte a cercare la benzina, si dà da fare e rimette in sesto la macchina. Al prete che gli chiede come ricompensarlo dopo tanti sacrifici fatti per lui, risponde: “Ho capito che sei amico di Lalla Maria, sono contento di fare qualcosa per lei!”.


Ho dato due anni a Maria
Un giovane francese, membro di una associazione, ha dedicato due anni della sua vita ai lavori di riparazione della basilica dedicata a Maria di Algeri. Mi ha detto: “Ora parto a casa più ricco e non dimenticherò mai gli algerini. Mi hanno voluto bene! La loro accoglienza è straordinaria”.


Mia madre non aveva figli
“Sono un ex insegnante molto affezionato ai Padri Bianchi e ora a voi. Mia madre insegnava presso le suore e non riusciva ad avere figli. Le suore hanno voluto una grande preghiera durante una Messa e una preghiera a Maria la mamma del Gesù dei cristiani. Oltre a me, è venuta anche una figlia, e si chiama Maria”.
Quanto è bello cogliere questi fiori a Maria in terra di islam!

 

 

FONTE: MISSIONARI DEL PIME