"... il
Figlio di Dio, il Vivente..."
Messaggio
di Papa Benedetto
al convegno "Dio oggi..."
(Roma,
10 dicembre 2009)
(...)
le varie strade che
conducono ad affermare la verità circa l'esistenza di Dio,
quel Dio che l'umanità ha da sempre in qualche modo
conosciuto, pur nei chiaroscuri della sua storia, e che si
è rivelato con lo splendore del suo volto nell'alleanza con
il popolo di Israele e, al di là di ogni misura e attesa,
in modo pieno e definitivo, in Gesù Cristo. Questi è il
Figlio di Dio, il Vivente che entra nella vita e nella
storia dell'uomo per illuminarle con la sua grazia, con la
sua presenza. Dall'altra parte, si vuole mettere proprio in
luce l'importanza essenziale che Dio ha per noi, per la
nostra vita personale e sociale, per la comprensione di noi
stessi e del mondo, per la speranza che illumina il nostro
cammino, per la salvezza che ci attende oltre la morte.
Verso questi
obiettivi sono indirizzati i numerosi interventi, secondo le
molteplici prospettive che saranno oggetto di studio e di
confronto: dalla riflessione filosofica e teologica alla
testimonianza delle grandi religioni; dallo slancio verso
Dio, che trova espressione nella musica, nelle lettere,
nelle arti figurative, nel cinema e nella televisione agli
sviluppi delle scienze, che cercano di leggere in
profondità i meccanismi della natura, frutto dell'opera
intelligente di Dio Creatore; dall'analisi dell'esperienza
personale di Dio alla considerazione delle dinamiche sociali
e politiche di un mondo ormai globalizzato.
In una situazione
culturale e spirituale come quella che stiamo vivendo, dove
cresce la tendenza a relegare Dio nella sfera privata, a
considerarlo come irrilevante e superfluo, o a rifiutarlo
esplicitamente, auspico di cuore che questo evento possa
contribuire almeno a diradare quella penombra che rende
precaria e timorosa per l'uomo del nostro tempo l'apertura
verso Dio, sebbene Egli non cessi mai di bussare alla nostra
porta. Le esperienze del passato, anche non lontano da noi,
insegnano che quando Dio sparisce dall'orizzonte dell'uomo,
l'umanità perde l'orientamento e rischia di compiere passi
verso la distruzione di se stessa. La fede in Dio apre
all'uomo l'orizzonte di una speranza certa, che non delude;
indica un solido fondamento su cui poter poggiare senza
timore la vita; chiede di abbandonarsi con fiducia nelle
mani dell'Amore che sostiene il mondo. (...)
qui
il sito internet del convegno
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