MISSIONARI DI DUCENTA                 cliccaINIZIO      clicca per accedereNOTIZIE     clicca per mandare un messaggioSCRIVI     rivista Venga il Tuo RegnoVTR    cliccaLINKS   .Piazza B. Paolo Manna 69  TEL. 081.8141201 

    DUCENTA          CARISMA          B.MANNA           SANTI DEL PIME            GIORNALE         GALLERIA FOTOGRAFICA   

 

MISSIONARI  

  IERI E OGGI

 

 

Gruppo Famiglie per le Missioni

 Ducenta, 25 novembre 2007

Una giornata particolarmente ricca ha vissuto il gruppo Famiglie per le Missioni
che mensilmente si raduna a Ducenta da ben 7 anni.

Tre sono state le riflessioni che hanno fatto altrettanti Padri del Pime, nella domenica che ha festeggiato Cristo Re dell’universo.

   P. Bruno Piccolo Rettore della comunità di Napoli, ha presentato Gesù come educatore. Un giorno disse: “Uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli” (Mt 23,8). Se lui è il vero maestro, non nega che possa esistere un’autorità e una paternità. Essa, però, deve essere interpretata come un servizio. “Perché nel servizio, che è amore,  – ha detto p. Bruno – non è solo l’uomo che agisce, ma Cristo stesso, che resta così il primo maestro”.

Ha proseguito elencando le caratteristiche del divino educatore. Gesù dà l’esempio e incarna la dottrina. Rivolgendosi ai genitori presenti, il Padre ha spiegato che osservando Gesù si deduce che il primo compito dell’educatore è quello di “vivere con totalità la propria vita cristiana”.

Queste le altre caratteristiche di Gesù che il Vangelo ci presenta come vero pedagogo: a) il Figlio di Dio viene in aiuto ai suoi discepoli, dà fiducia a chi deve istruire; b) lascia libertà e responsabilità di decidere (ricordare l’incontro con il giovane ricco); c) non esita a correggere anche con decisione e forza, quando occorre; d) mostra nella parabola del figlio prodigo la misericordia del Padre, e quindi anche la sua; e) insegna con autorità sia nella sinagoga che nel tempio di Gerusalemme. Pur essendo figlio del suo tempo usa un linguaggio vivo, figurato, concreto, breve e preciso; f) usa il dialogo, alternando domande e risposte; discute indifferentemente con scribi, farisei e pubblicani;  g) quando educa la gente non teme di capovolgere la scala dei  valori consueti e annuncia le beatitudini.

Così ha concluso p. Piccolo: “L’ottimo sarebbe che Gesù stesso prendesse il nostro posto… Se lo introdurremo nella nostra famiglia come educatore, compiremo bene il nostro compito di genitori”.

P. Antimo Villano, guida storica del gruppo, ha dettato la meditazione del giorno: Gesù nostro unico e vero Re. Ha detto tra l’altro che Gesù è un Re diverso da quelli che comandano in questo mondo. Egli è un Re che sceglie la croce e muore per noi. Agli occhi di qualcuno appare sconfitto, ma dalla croce ha attirati tutti a sé. Attenti a scoprire giorno dopo giorno il Regno di Dio che sta in mezzo a noi. E’ un Regno che ci appartiene; Gesù stesso ci ha chiamati a farne parte. Diciamolo a tutti che stare dalla parte di Gesù ci si guadagna solo. Un gesto da non dimenticare: al buon ladrone che ha subito la stessa sorte, Gesù promette il paradiso. Il vangelo non ci parla dell’altro disgraziato crocifisso che si ribellava, ma certamente Gesù avrà avuto compassione di lui.

P. Sandro Schiattarella, ha tenuto l’incontro del pomeriggio, partendo dall’interrogativo: Da dove viene il tempo, l’universo e l’uomo?

 

 

Ecco una breve sintesi dell’argomento affrontato.  

Ha premesso che una statistica del 1998 rilevava che il 45% degli europei non si pongono più il problema dell’aldilà e che al Sinodo europeo dell’ottobre 1999 si parlò genialmente di Apostasia tranquilla.

Un punto fermo per noi è questo: L’uomo ha in sé il desiderio di Dio, desiderio dell’infinito che fa dire a Sant’Agostino “Hai reso inquieto il nostro cuore finché non riposerà in te”.  

Se ricordiamo la storia delle religioni naturali troviamo che ognuna di esse ha “un proprio dio”.

Se poi osserviamo l’armonia del creato, dagli astri agli animali, all’uomo, siamo presi dallo stupore. 

La meraviglia aumenta se pensiamo che l’uomo ha uno spirito e che glielo ha dato Dio. 

Domanda: è possibile che tutto questo “ben-di-dio” l’ha creato il nulla? 

La risposta ci porta ad ammettere che esiste Dio, causa e fine di tutto.

P. Sandro riprenderà l’argomento in un prossimo incontro e presenterà i motivi di fede che portano il cristiano alla verità.

 

“Occhio di primavera” in prima uscita

  Ducenta, 25-11-2007

“Occhio di primavera” è questo il nome simpatico del branco Giugliano 2, venuto per trascorrere una giornata nella nostra casa di Ducenta.

Lo accompagnavano lupo grigio (Gesualdo D’Alterio), pantera (Domenico Pirozzi), orso (Francesco Bellucci) e serpente (Giacomo Pirozzi). Era la prima uscita dell’anno, destinata all’accettazione dei nuovi lupetti.

Hanno iniziato partecipando alla messa delle 9,30, al termine della quale Gesualdo ha spiegato ai numerosi presenti gli scopi dell’AGESCI e il programma della giornata. Giochi all’aperto

e momenti di formazione hanno fatto da cornice alla cerimonia dell’accettazione. 

A chi ha potuto assistere è apparso chiaro che la nuove leve erano emozionate e compite per il traguardo raggiunto: segno evidente che lo scautismo da' segnali di lunga vita.

Chi ne vuole sapere di più può visitare il sito: www.giugliano2.it

 

___________________

 

 

    per contattarci:

 

    ■  Seminario S.Cuore

        Piazza Paolo Manna, 69

        81038 Trentola Ducenta  CE

        tel.: 081 8141201

        mail:  rettore.ducenta@pime.org

 

      Domeniche e giorni festivi S.Messa alle ore 9.30

.

 

                     torna a pagina 1

     

   
   

2007 PIME DUCENTA