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MISSIONARI  

  IERI E OGGI

 

 

Avvenimenti

Domenica 24 febbraio: 70 ragazzi di Frattaminore con il parroco don Aldo e gli animatori, per una giornata di ritiro in preparazione alla Pasqua.

Domenica 24 febbraio: Incontro del gruppo Famiglie per le Missioni Genitori e figli ancora insieme nella Casa di Ducenta per una giornata di riflessione e preghiera. Guideranno l'incontro i Padri Bruno Piccolo, Antimo Villano e Mario Vincoli.

Sabato 1 marzo: Raduno per preparare il prossimo Congressino Missionario Su convocazione del Rettore p. Simone, si incontreranno i Padri delle comunità di Napoli, Ducenta e Gaeta, le Missionarie dell'Immacolata di Pozzuoli e i rappresentanti dei gruppi e Movimenti ecclesiali che a vario titolo appoggiano le nostre attività. Si dovrà scegliere, tra l'altro, il progetto a favore di una missione del PIME e dividersi i compiti per preparare e gestire l'evento dell'anno di noi missionari che operiamo in Campania e nel Lazio.

 

Pellegrinaggio da Avellino
Ducenta. 22 febbraio 2008

Guidato dal sig. Mario Buttiglio e dalla signora Maria Caprioli in Tucci, è arrivato a Ducenta il gruppo che vive la spiritualità di Gesù Misericordioso, ispirata a Santa Faustina Kowalka.

  I pellegrini provenienti da Avellino hanno pregato presso la tomba del Beato Manna e conversato con i missionari del Pime. 

 

 

 

Queste le notizie che ci hanno dato sulla Suora polacca canonizzata da Givanni Paolo II nel 2000.

A partire dal 1931 una suora polacca Suor M. Faustina Kowalska ebbe una serie di apparizioni di Gesù durante le quali Le chiese di far dipingere un quadro che Lo raffigurasse così come ella Lo vedeva, inoltre la invitò a far conoscere a tutti la Sua infinita Misericordia tramite la recita della Coroncina della Divina Misericordia e la partecipazione alla Festa della Divina Misericordia che si tiene la prima domenica dopo Pasqua, domenica in Albis. "L'Anima che si confesserà e comunicherà in quell'occasione avrà la completa remissione delle colpe e delle pene".

La signora Caprioli ha ricordato che il l'Associazione Gesù Misericordioso era presente alla grande festa del 16 gennaio scorso, quando fu consegnata alla città di Avellino la reliquia del Beato Paolo Manna. 

Il Gruppo dopo il pasto frugale è ripartito con destinazione palazzetto dello sport di Castelmorrone, chiamato "Palamaggiò", presso Caserta per partecipare al raduno nazionale dei devoti della Divina Misericordia. 

Ci hanno fatto dono di una poesia in onore del Beato Paolo Manna.

Testimone egli fu del Signore,
predicò la parola di Dio:
sulla terra non c'eran confini
per la fede che aveva nel cuore.
Sempre ardeva d'amor pei fratelli
e fratello era a Lui ogni uomo.
Ad ognuno voleva insegnare
il perdono, l'amore, la fede.
Ad ognuno mostrare
del Signore le vie serene
per le quali al Ciel ci si volge
operando con animo nuovo
che rischiara i sentier della vita
ed annulla le trame del male.
Padre Paolo Manna beato
a noi tendi dal Cielo la mano:
guarda ancora la tua Avellino,
la città che a te diede i natali,
questa piccola terra che amiamo
benedicila e volgila a Dio.
A noi tutti ridesta nel cuore
uno spirito ardente di Fede.
Fa che ognuno di noi testimoni
con la vita il suo amare più vero
al Signore che tutti ci ama.
E dall'ora del giorno che nasce
sino a quella del mesto tramonto
non lasciarci mai soli a pregare:
che il buon Dio ci doni il perdono
e ci illumini al retto operare,
verso il bene ci guidi per mano,
pel tuo aiuto ci accolga nel Cielo!

                                      Giuseppe D'Errico 

 

Ducenta, 19 febbraio 2008. Pellegrinaggio delle suore Iuniores alla tomba del Beato Manna

Nel pomeriggio freddo ma assolato di questo martedì, accompagnante da suor Renata Napolano e suor Teresa Nazaret, Consigliera generale, sono arrivate a Ducenta le Juniores delle Missionarie dell'Immacolata.

 

  Questa la provenienza delle religiose che tra qualche giorno emetteranno i voti perpetui: 3 bengalesi, 10 indiane e 3 italiane. Nella mattinata hanno visitato il Santuario di Pompei e poi sono state ospiti delle consorelle che si trovano a Pozzuoli. 

A Ducenta hanno pregato presso la tomba del p. Manna verso il quale, ha detto la suora responsabile della formazione, specialmente le indiane hanno una particolare venerazione. Il Rettore ha fatto gli onori di casa raccontando un po' la storia del luogo e ha offerto un frugale rinfresco "alla missionaria". Non è mancato l'intervento di p. Ferdinado Germani che ha ricordato episodi del Beato Manna e donato del materiale di devozione. Ai saluti si sono visti sorrisi e ascoltate espressioni di simpatia per quello che le Missionarie hanno potuto conoscere nella casa fondata da P. Manna nel lontano 1921. Per finire, tutti in pullman per far ritorna a Torre Gaia, presso Roma, dove si trova la casa delle Missionarie dell'Immacolata.

 

Non abbiate paura

Il 10 febbraio abbiamo iniziato l'incontro di Giovani e Missione con una preghiera litanica, una sequenza di otto citazioni prese da Giovanni Paolo II sul coraggio. Ogni citazione iniziava con le parole: 

NON ABBIATE PAURA

e come ritornello cantavamo le parole di S. Teresa d'Avila: Niente ti turbi, niente ti spaventi. Chi ha Dio, niente gli manca. Niente ti turbi, niente ti spaventi. Solo Dio basta. Abbiamo letto, poi, il brano evangelico della visita di Gesù alla sinagoga del suo paese, Nazaret (Luca 4,14-30) come punto di partenza per una riflessione e condivisione sul tema Missione e Liberazione. Questo brano ci ha insegnato che la fede è frutto di un cammino durante il quale dobbiamo portare nel nostro zaino la parola di Dio, il nostro vissuto e la condivisione con le persone che fanno lo stesso viaggio con noi. Come per Gesù, sarà lo Spirito Santo ad illuminarci, ad aiutarci a superare ogni ostacolo e a guidarci. Gesù è stato un testimone prima di essere maestro perché ci ha insegnato con il suo esempio, prima che con la sua parola. In questo dobbiamo imitarlo: prima vivere e poi parlare! 

Dopo un breve intervallo ci siamo divisi in due gruppi per una condivisione più personale. È seguita la celebrazione liturgica presieduta da p. Bernardo Cervellera, nostro confratello del Pime, direttore dell'agenzia Asia News, accompagnato da sei concelebranti: il p. Michele dal Bangladesh, i pp.Gerardo e Pedro dal Brasile ed i pp. Mario, Giuseppe e Bruno del nostro Istituto Missioni Estere. Dopo il pranzo al sacco, p. Bernardo ci ha donato la sua testimonianza missionaria. P. Bernardo Cervellera, secondo da destra, con i giovani intervenuti al raduno

Ci ha raccontato della sua esperienza ad Hong Kong e poi a Pechino nella lontana e misteriosa Cina. È stato molto interessante ascoltare le sue osservazioni sulla realtà sociale, politica e religiosa della Cina oggi. Ha parlato della grande sete di Dio da parte di molte persone che sono deluse dalle promesse di benessere e di progresso per tutti, mentre in realtà solo pochi beneficano di questi beni. I diritti umani spesso non sono rispettati, servizi sanitari sono molto scarsi per molti cittadini e le ingiustizie in varie forme sono palesi e continue. Per quanto riguarda la situazione religiosa la Chiesa cattolica ha fatto passi da gigante. I contatti con il Vaticano hanno rafforzato la fede dei cattolici, mentre da parte del governo continua una resistenza subdola, e a volte palese, per impedire il contatto con la chiesa universale. Ciò che spaventa è come la chiesa cattolica valorizza ogni persona e promuove una società giusta e armoniosa. Tanti fedeli, sacerdoti e vescovi hanno sofferto per lunghi anni e ancora soffrono per la loro fedeltà a Cristo e alla sua Chiesa. La paura di qualsiasi critica è la ragione principale della resistenza ed opposizione ad ogni sforzo che promuova una libertà creativa e l'indipendenza nello scelta dei vescovi. Sono appena degli accenni alla ricca ed interessante presentazione di p. Cervellera. Le sue parole scendevano nel profondo dei nostri cuori illuminati dal brano del Vangelo ascoltato al mattino. 

Se qualcuno volesse approfondire le problematiche e le sfide della Cina oggi, interpretate ed analizzate dal nostro p. Cervellera, può leggere il suo libro Missione Cina (Editrice Ancora, 2003). Abbiamo concluso l'incontro con una preghiera e, dandoci appuntamento al prossimo incontro sempre a Ducenta, il 2 marzo p.v., ci siamo salutati con un forte abbraccio. 

P. Bruno Piccolo

 

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2007 PIME DUCENTA