Questa la provenienza delle religiose che tra qualche
giorno emetteranno i voti perpetui: 3 bengalesi, 10
indiane e 3 italiane. Nella mattinata hanno visitato
il Santuario di Pompei e poi sono state ospiti delle
consorelle che si trovano a Pozzuoli. A Ducenta hanno pregato presso
la tomba del p. Manna verso il quale, ha detto la
suora responsabile della formazione, specialmente le
indiane hanno una particolare venerazione. Il Rettore
ha fatto gli onori di casa raccontando un po' la
storia del luogo e ha offerto un frugale rinfresco
"alla missionaria". Non è mancato
l'intervento di p. Ferdinado Germani che ha ricordato
episodi del Beato Manna e donato del materiale di
devozione. Ai saluti si sono visti sorrisi e ascoltate
espressioni di simpatia per quello che le Missionarie
hanno potuto conoscere nella casa fondata da P. Manna
nel lontano 1921. Per finire, tutti in pullman per far
ritorna a Torre Gaia, presso Roma, dove si trova la
casa delle Missionarie dell'Immacolata.
Ducenta,
24/02/2008
Incontro "Famiglie per le
Missioni"
Alle 10,30, dopo i convenevoli
per il ritrovarsi ancora una volta al Pime, sono state
recitate le preghiere mattutine. Subito dopo p. Bruno
Piccolo
ha proposto l'argomento del giorno: "La Quaresima
come momento di riflessione". Sono tanti i segni,
i simboli presenti in questo cammino quaresimale che
ci indicano la strada giusta da percorrere. Dio ci dà l'opportunità di
amare, di attivare un amore scambievole. Dovremmo solo
accettare questi suggerimenti e prendere a volo questa
opportunità. Ci ha proposto poi la riflessione che il
Papa ha offerto durante l'udienza del 7 febbraio
scorso. In essa vengono esaltate le
figure di Aquila e Priscilla, quali rappresentanti
laici impegnati in un'opera di evangelizzazione,
accanto agli Apostoli durante i primi anni del
cristianesimo. "Onoriamo perciò Aquila e
Priscilla - concludeva il Santo Padre - come modelli
di una vita coniugale responsabilmente impegnata a
servizio di tutta la comunità cristiana.
E troviamo in loro il modello della Chiesa, famiglia
di Dio per tutti i tempi". Alle 13,00, come
sempre, abbiamo pranzato trascorrendo in serenità e
allegria questo momento di convivialità, durate il
quale ci siamo ritrovati con grande piacere, toccando
i più disparati argomenti.
Abbiamo avuto anche la compagnia
dei nostri figli, impegnati in un incontro parallelo
guidato da p. Mario Vincoli. Nel pomeriggio, poi, p.
Antimo Villano ha portato le riflessioni, scaturite
dalla comune condivisione, alla s. Messa che ha
concluso la giornata.
Franco Migliore
Un esercito di ragazzi di
Frattaminore
Una giornata mite e assolata ha
accolto un centinaio di bambini della parrocchia S.
Simeone Profeta in Frattaminore, provincia di Napoli.
Catechisti e animatori vari, sotto la guida del
parroco don Aldo D'Alessadro,
hanno realizzato una particolare penitenziale adatta
ai bambini del secondo anno di catechismo. In apertura
di giornata sono stati presentati ai bambini degli
spunti utili per fare l'esame di coscienza. Per rendere tutto più facile i
piccoli hanno potuto scegliere il paese ideale a cui
potevano appartenere: paese dei testoni, paese degli
incontentabili e così via.
Quando ognuno si è presentato
al sacerdote confessore gli è stato più facile
scoprire mancanze e peccatucci che incomincino ad
affiorare in persone che hanno già da tempo raggiunto
l'uso di ragione. Il pasto è stato consumato tra
giochi e balli scelti dal tecnico del suono, che di
musiche danze se ne intende.
Alle 15,30 tutti nella cappella del Beato Paolo Manna
per la santa Messa molto animata, come si addice ai
bambini che, se ben guidati, sentono la gioia di stare
dalla parte di Gesù. Simpatia, scambi di saluti e
l'arrivederci alla prossima esperienza che, se
preparata e condivisa, aiuta la tutta comunità a
crescere nella giusta dimensione.
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