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MISSIONARI  

  IERI E OGGI

 

 

PROSSIMAMENTE A DUCENTA  

 A breve nuove informazioni

 

CRONACA DEGLI AVVENIMENTI

Incontro gruppo Famiglie per le Missioni            Ducenta, 23 novembre 2008.

La giornata è iniziata con la celebrazione della s. Messa, momento di unione e di fraternità spirituale per tutti i componenti del gruppo Famiglie, genitori e figli. 

Ad essi si sono aggiunti amici del Pime che hanno colto l’occasione per salutare il Padre Antimo Villano, che li ha seguiti per anni. 

P. Antimo si allontana non solo dal gruppo ma anche dalle Comunità di Napoli e Ducenta per essere curato in modo adeguato presso la Casa del Pime che si trova a Rancio di Lecco.

  Subito dopo il gruppo si è riunito nella sala Martiri, dove il nuovo Padre spirituale che seguirà il gruppo, P. Michele Carlone, è stato presentato da P. Bruno Piccolo, nuovo Superiore della Regione Italia.

   P. Carlone in questo suo impegno sarà affiancato da suor Elena. Questa si è presentata dicendo di essere ben lieta di lavorare  con le famiglie interessate alle missioni, in quanto anche lei Missionaria dell’Immacolata. Il gruppo ha poi reso edotto p. Carlone su come si svolge il cammino, suggerendo nuove proposte di attività fattibili, miranti a far conoscere la realtà del Pime nelle parrocchie.

Il futuro si presenta ricco di avvenimenti che daranno nuova linfa vitale al gruppo, facendolo aumentare con l’introduzione di altre famiglie.
                                             
Antonio
.Russo

 

Zelatrici… a raccolta
Ducenta, 9 novembre 2008

  Preghiera, riflessione missionaria e cordialità sono stati i momenti intorno a quali ha ruotato l’ultimo ritiro delle Zelatrici del Pime.

   L’Eucaristia è stata presieduta dal Rettore della Casa che all’omelia ha invitato a riflettere sul vangelo del giorno che faceva prendere coscienza che siamo tempio di Dio. “Il tempio di Dio – ricordava – è il cuore dell’uomo; il tempio di Dio è ‘dove due o più sono riuniti nel mio nome’; piccolo tempio di Dio è la famiglia chiesa domestica; Gesù è venuto a formare un popolo, una comunità di persone”.

P. Michele Carlone ha proposto la riflessione dopo il cafè. “La messe è molta e gli operai sono pochi” è stato il primo richiamo al dovere missionario che impegna tutti i cristiani. Ha detto che dobbiamo essere uomini di speranza carichi di ottimismo, convinti che c’è tanto bene intorno a noi.

    “Ad un recente incontro dei Superiori degli Istituti missionari – ha ricordato – il Papa ha affermato che oggi assistiamo ad una realtà emergente: c’è in atto un rinnovamento della coscienza missionaria dei laici”. Da qui un invito alle presenti di essere elementi vivi che accolgono le sfide di tutti i giorni, con uno stile di vita evangelica. Il cristiano è colui che ama e fa spazio all’uomo. “Il missionario è colui che crea spazi nuovi”. Alla riflessione di p. Michele ha fatto seguito un animato dibattito che si è concluso con un messaggio: “Sforziamoci di capire i cambiamenti in atto e apprezziamo il bene che ci sarà sempre”.

    E’ stato servito un pranzo succulento. La giornata si è conclusa con l’adorazione eucaristica per offrire al Signore la lode e la preghiera perché i propositi diventino realtà. Hanno partecipato una cinquantina di Zelatrici e amici del Pime provenienti da Trentola, Mugnano, Marano, Melito, Ciavano, Sant’Arpino e Napoli.

 

Giovani e Missione, avanti tutta!
Ducenta, 9 novembre 2008.
  

Sì, proprio avanti tutta visto l’impegno degli animatori e dei gruppi partecipanti al secondo incontro dell’anno svoltosi a Ducenta. Fin dalla preghiera di inizio giornata si è capito che gli over 18 miravano in alto, ispirandosi a s. Paolo: “Anche noi, pur essendo molti, siamo un corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri” (Rm 12,6). Il tema era importante e serio era l’esame che ognuno ha tentato di fare chiedendosi: che esperienza di comunione hai fatto nella Chiesa, dalla famiglia agli amici, dalla scuola alla parrocchia e via via passando per altri percorsi di vita impegnata. 

Sperlonga 2007 

Andando più in profondità i giovani si sono chiesto come sfruttare al meglio i propri talenti, usandoli per l’edificazione della Chiesa  e, quindi, l’annuncio del regno di Dio. 

E, a seguire, la domanda che interessa proprio  tutti: “Come vivete il rapporto tra esperienza di peccato e di desiderio di perfezione, cioè di seguire e imitare Gesù?” 

I giovani under 18 sono stati “impressionati” dal disegno di Ciro Laiso, dal quale si può capire che è stata messa tanta buona carne a cuocere: puntare alla coerenza, riflessione e misericordia; fare dei passi per mettersi in gioco ogni giorno. 

 

        C O N C O R S O  
Il presepe ci avvicina al Natale

Annunziata di Gaeta. Foto p. Pasquale Simone

Invitiamo i nostri visitatori
a mandarci
la foto di un presepe.
Il più bello sarà premiato
alla
fine dell'anno
in corso.
.

 

Oggi nessuno può stare alla finestra a guardare, aspettando che siano gli altri a tirare il carro per risolvere i problemi che toccano a tutti. Il discorso deve essere propositivo: cosa che riusciamo a fare se nel quotidiano ci lasciamo guidar dalla presenza di Dio.

   Il cronista ha notato l’attenzione prestata da tutti gli intervenuti: vecchie e nuove leve si sono affidate al buon Dio per avere la luce sufficiente che illumina il futuro; futuro che è già  prossimo.  

 

Ci siamo incontrati al Pime di Ducenta per salutare p. Daniele Mazza  
     di Eugenia  

Eravamo alcuni gruppi con cui p. Daniele, partito il 19 ottobre x la Thailandia, ha lavorato in questi anni. Gli ho chiesto cosa provava, come si sentiva all’idea di partire. Mi ha risposto che non vedeva l’ora e che era molto contento della destinazione…

Penso che x un missionario, partire x la missione sia la realizzazione di un sogno. 

    Quello che mi ha sempre colpito di p. Daniele è la sua semplicità, la sua sensibilità, il suo emozionarsi davanti a tante situazioni, e alle persone; capace di piangere x e con gli altri, e lo ha dimostrato pure quella sera del saluto. 

    Durante i vespri ci ha raccontato del suo incontro con p. Antimo e di come lui vedeva il più forte tra loro due, guardando insieme la loro foto su Venga il Tuo Regno di giugno-luglio 2008, quella scattata nel giorno della consegna del Crocifisso: c’era Gesù al centro, la parte attiva da un lato e quella passiva dall’altra, indicando la più importante. Ci ha detto che niente succede x caso e se ci succede qualcosa di bello è anche perché c’è qualcuno (anche se non lo sappiamo) che si sacrifica, e soffre e prega x noi. 

   Anche noi dobbiamo farlo x gli altri. Ancora una volta ha aperto il suo cuore x gli altri, soprattutto per chi soffre x i più deboli. Penso che tutto quell’amore  che ci ha donato in questi anni sarà capace di portarlo con sé e di donarlo alle persone che incontrerà e che il Signore gli affiderà.

     Grazie, p. Daniele, x tutto quello che ci hai donato in questi anni e ognuno di noi ti accompagnerà con la preghiera affinché il Signore ti guidi e ti stia vicino in questa nuova avventura che ha preparato x te. Grazie da tutti noi. Ti vogliamo bene.

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Schegge dal Bengala - 34 
 di p. Franco Cagnasso


                  
(Dhaka, 11 ottobre 2008)
Apnea

  Fatti i dovuti calcoli astronomici, e preso atto che la prima fettina di luna sarebbe apparsa all’orizzonte dopo il tramonto del 29 settembre, in molti paesi islamici hanno fissato la festa di chiusura del Ramadan il 30 settembre. 

  Ma la maggioranza dei Bengalesi segue un comitato che non si fida dell’astronomia, vuole vedere con i propri occhi. Aveva calcolato come data quasi sicura il 1° ottobre, invece la sera del 30 settembre la luna non s’è vista, e verso le 20 hanno diffuso la notizia che la festa è rinviata di 24 ore.

Tutto pronto, acquisti fatti, prelibatezze cucinate, affollatissimi e faticosissimi viaggi al villaggio d’origine completati, amici e parenti invitati… e si fa ancora un giorno di digiuno. 

  Pare che tutta la città sia in apnea. Traffico fermo, strade libere, silenzio, passanti e mendicanti scomparsi – ma l’aria di festa non c’è: bisogna aspettare questa sera, quando si sarà certi al 100% che la luna ce l’ha fatta ad arrivare. Allora domani il sollievo e la gioia saranno davvero grandi! 

  Le strade fioriscono di abiti nuovi, ragazzini e adulti con cappelli e camicie ricamati s’affrettano alle piazze dove si tengono le grandi riunioni di preghiera. Id Moubarak a tutti.

 

 MATERNITA’ DIVINA

 Fragile la donna disse "sia"
e dalle sterili montagne terrene
un'eco raggiunse quelle lontane stelle.

 Umanità divina abbracciò la sua umiltà
e cori d'angeli la salutarono regina.

 E nacque Dio. Figlio dell'Uomo.
E della Madre creatura e Creatore.

       Sandra Cervone

 

 Scriveteci! 
Dateci la gioia di dialogare con voi,
sentire che ne pensate dei missionari,
quali consigli dareste per fare qualcosa
di buono per gli altri.
 

 

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2007 PIME DUCENTA