PROSSIMAMENTE A DUCENTA
Domenica 7 dicembre ■
Ritiro
delle Zelatrici e amici della stampa. 9,30 Celebrazione
della Messa - 10,30 relazione sulle missioni e
informazioni sulla rivista Venga il Tuo Regno - 13,00
Pranzo - 14,30 Adorazione eucaristica.
Domenica 14 dicembre
■ Incontro Gruppo Famiglie per
le Missioni. Guidano p. Michele Carlone e suor Laura.
■ Incontro Gruppo Giovani e Missione. Guidano i Padri del
Pime e le Missionarie dell'Immacolata.
CRONACA
DEGLI AVVENIMENTI
Incontro
gruppo Famiglie per le Missioni
Ducenta, 23
novembre 2008.
La
giornata è iniziata con la celebrazione della s. Messa,
momento di unione e di fraternità spirituale per tutti
i componenti del gruppo Famiglie, genitori e
figli.
Ad
essi si sono aggiunti amici del Pime che hanno colto
l’occasione per salutare il Padre Antimo Villano, che
li ha seguiti per anni.
P.
Antimo si allontana non solo dal gruppo ma anche dalle
Comunità di Napoli e Ducenta per essere curato in modo
adeguato presso la Casa del Pime che si trova a Rancio
di Lecco.
Subito dopo il gruppo
si è riunito nella sala Martiri, dove il nuovo Padre
spirituale che seguirà il gruppo, P. Michele Carlone,
è stato presentato da P. Bruno Piccolo, nuovo Superiore
della Regione Italia.
P. Carlone in questo
suo impegno sarà affiancato da suor Elena. Questa si è
presentata dicendo di essere ben lieta di lavorare
con le famiglie interessate alle missioni, in
quanto anche lei Missionaria dell’Immacolata. Il
gruppo ha poi reso edotto p. Carlone su come si svolge
il cammino, suggerendo nuove proposte di attività
fattibili, miranti a far conoscere la realtà del Pime
nelle parrocchie.
Il futuro si presenta ricco di avvenimenti che
daranno nuova linfa vitale al gruppo, facendolo
aumentare con l’introduzione di altre famiglie. Antonio.Russo
Zelatrici…
a raccolta Ducenta,
9 novembre 2008
Preghiera,
riflessione missionaria e cordialità sono stati i
momenti intorno a quali ha ruotato l’ultimo ritiro
delle Zelatrici del Pime.
L’Eucaristia è stata presieduta dal Rettore
della Casa che all’omelia ha invitato a riflettere sul
vangelo del giorno che faceva prendere coscienza che siamo
tempio di Dio. “Il tempio di Dio – ricordava –
è il cuore dell’uomo; il tempio di Dio è ‘dove due
o più sono riuniti nel mio nome’; piccolo tempio di
Dio è la famiglia chiesa domestica; Gesù è venuto a formare un popolo, una comunità
di persone”.
P. Michele Carlone ha proposto la riflessione
dopo il cafè. “La messe è molta e gli operai sono
pochi” è stato il primo richiamo al dovere
missionario che impegna tutti i cristiani. Ha detto che
dobbiamo essere uomini di speranza carichi di ottimismo,
convinti che c’è tanto bene intorno a noi.
“Ad un recente incontro dei Superiori
degli Istituti missionari – ha ricordato – il Papa
ha affermato che oggi assistiamo ad una realtà
emergente: c’è in atto un rinnovamento della
coscienza missionaria dei laici”.
Da qui un invito
alle presenti di essere elementi vivi che accolgono le
sfide di tutti i giorni, con uno stile di vita
evangelica. Il cristiano è colui che ama e fa spazio
all’uomo. “Il missionario è colui che crea spazi
nuovi”. Alla riflessione di p. Michele ha fatto
seguito un animato dibattito che si è concluso con un
messaggio: “Sforziamoci di capire i cambiamenti in
atto e apprezziamo il bene che ci sarà sempre”.
E’ stato servito un pranzo succulento. La
giornata si è conclusa con l’adorazione eucaristica
per offrire al Signore la lode e la preghiera perché i
propositi diventino realtà. Hanno partecipato una
cinquantina di Zelatrici e amici del Pime provenienti da
Trentola, Mugnano, Marano, Melito, Ciavano, Sant’Arpino
e Napoli.
Giovani
e Missione, avanti tutta!
Ducenta,
9 novembre 2008.
Sì, proprio avanti tutta visto l’impegno degli animatori e dei gruppi
partecipanti al secondo incontro dell’anno svoltosi a
Ducenta. Fin dalla preghiera di inizio giornata si è
capito che gli over 18 miravano in alto, ispirandosi a s. Paolo: “Anche noi, pur
essendo molti, siamo un corpo in Cristo e ciascuno per
la sua parte siamo membra gli uni degli altri” (Rm
12,6). Il tema era importante e serio era l’esame che
ognuno ha tentato di fare chiedendosi: che esperienza di
comunione hai fatto nella Chiesa, dalla famiglia agli
amici, dalla scuola alla parrocchia e via via passando
per altri percorsi di vita impegnata.
Sperlonga 2007
Andando più in profondità i giovani si sono
chiesto come sfruttare al meglio i propri talenti,
usandoli per l’edificazione della Chiesa
e, quindi, l’annuncio del regno di Dio.
E, a
seguire, la domanda che interessa proprio tutti:
“Come vivete il rapporto tra esperienza di peccato e di desiderio di
perfezione, cioè di seguire e imitare Gesù?”
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