Oggi si trova a Mascalucia. Per tutte
queste tappe percorse dal p. Adriano, possiamo dire che egli ha per
missione il mondo. Da ricordare che a partire dal tempo
trascorso nelle Filippine, ha organizzato corsi di catecumenato
per chi chiedeva di esse battezzato. “A 75 anni – ha osservato
un ragazzo – p. Adriano ha entusiasmo da vendere. Sono rimasto
proprio edificato”.
Ha
partecipato all’incontro un gran numero di giovani, provenienti
dai luoghi dove arriva la nostra attività di animazione
missionaria. Un plauso particolare al folto gruppo proveniente da
Monte di Procida, accompagnato dal parroco don Pasquale Mancuso.
Ritiro
delle Zelatrici e amici della stampa
Il
ritiro dell’undici novembre, programmato per le Zelatrici e
amici della nostra stampa, ha raggiunto la cifra record di 52
persone presenti.
Lina, Marcella e Maria, tra le partecipanti
E’ arrivato perfino un gruppo da Formia e
Gaeta.
Siamo
partiti con la santa messa celebrata alle 9,30 dal Rettore della
Casa. Il brano del vangelo di Luca riportava la risposta di Gesù
ai sadducei che non credevano alla risurrezione.
Noi,
è stato ricordato, seguiamo la dottrina cristiana: ammettiamo la
risurrezione perché Gesù è risorto ed è lui che ci ha assicura
che tutti risorgeremo. “Se vogliamo crescere nello spirito
missionario – ha detto il celebrante – dobbiamo annunziare
Cristo risorto e portarlo a tutti gli uomini di buona volontà.
Suor
Giuliana Fasoli che abbiamo
ascoltato subito dopo,
Suor Giuliana Fasoli parla alle Zelatrici
ha
confermato che si è sentita mandata in Bangladesh per
testimoniare ed
annunziare Cristo risorto. Tutto questo lo ha realizzato in un
Paese a maggioranza mussulmana, e quindi si è sentita accettata
con riserva, curando i lebbrosi, avvicinando i bambini,
promuovendo l’emancipazione della donna.
“Da quelle parti è
proprio serio il problema della donna!”. Essa è vista come una
persona di serie b, e questo per colpa di un razzismo strisciante
e duro a morire. “Suor Giuliana, – ha domandato una signora
– si è sentita accettata come suora missionaria?”. La
risposta era scontata: “In Bangladesh molta gente ci vuol bene
perché promuoviamo l’istruzione, curiamo i malata, aiutiamo i
poveri. Tuttavia lo stato ci tollera perché portiamo aiuti e
quindi i soldi”. Ma nonostante tutto i missionari sono felici di
lavorare dove domina la mezzaluna.
All’incontro
era presente anche suor Giovanna Magni che il 9 settembre ha fatto
la professione religiosa tra le Missionarie dell’Immacolata. Si
è detta felice di aver pronunziato il sì al Signore per la bella
chiamata ricevuta.
Gli
altri momenti della giornata sono trascorsi nella cordialità più
schietta. Un pranzo ben preparato dalle Zelatrici dei
Frattaminore; il sorteggio dell’artistico ricamo di Maria Grazia
di Melito; il passeggio lungo il viale del giardino, contemplando
le arance già pronte per l’assaggio.
Abbiamo
concluso la giornata adorando Gesù eucaristia, solennemente
esposto nella cappella dedicata al beato Paolo Manna. Al signore,
immolato per noi, abbiamo chiesto la spinta giusta per operare con
fervore per la Missione, divulgando Venga il Tuo Regno, fondato
nel 1945 dal Beato avellinese.
Un
grazie a tutti i partecipanti e in particolare a Marcella, Emilia
e sorelle Maria e Rita Di Bernardo, coordinatrici dei diversi
momenti trascorsi nella cordialità di sempre.
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