MISSIONARI DI DUCENTA                 cliccaINIZIO      clicca per accedereNOTIZIE     clicca per mandare un messaggioSCRIVI     rivista Venga il Tuo RegnoVTR    cliccaLINKS   .Piazza B. Paolo Manna 69  TEL. 081.8141201 

    DUCENTA          CARISMA          B.MANNA           SANTI DEL PIME            GIORNALE         GALLERIA FOTOGRAFICA   

 

MISSIONARI  

  IERI E OGGI

 

 

  Avvenimenti

Domenica 25 novembre                  Gruppo Famiglie per le Missioni - III

   Momenti salienti: riflessione sul Vangelo della domenica con p. Antimo Villano – Seconda tappa sul tema “Paolo: da Tarso al Mondo”, relatore p. Sandro Schiattarella.

___________________

Secondo incontro di Giovani e Missione Ducenta, 4 novembre 2007

“Martirio e Missione” è stato il tema trattato la domenica 4 novembre nella casa di Ducenta. La preghiera, preparata da due ragazze, ricordava la figura di Edith Stein (Santa Teresa Benedetta della Croce), di origine ebraica, che fu uccisa con la sorella Rosa il 9 agosto 1942 a Auschwitz-Birkenau, nella camera a gas.

E’ seguita la riflessione di p. Pasquale Simone che ha ricordato lo spirito di sacrificio che anima i missionari del Pime. 

Essi così pregano quando ricevono il Crocifisso della partenza: “Beato quel giorno in cui mi sarà chiesto di soffrire molto per il Vangelo, ma più ancora quello in cui fossi trovato degno di versare per esso il mio sangue”. 

Due esempi emblematici: p. Tullio Favali e p. Salvatore Carzedda “martiri” delle Filippine, uccisi rispettivamente l’11 aprile 1985 e il 20 maggio 1992. 

Due martiri recenti che si sono donati completamente ai fratelli, ai quali hanno insegnato il dialogo come via obbligata per camminare verso l’unico Dio.

Così ha continuato: “Il martirio cristiano è una risposta all’amore di Dio che ci manda come agnelli in mezzo ai lupi.  

Il vero martire è un testimone  di Cristo con la professione di fede, con la sua vita e la sua morte. Si può affermare che martirio e missione sono due realtà inseparabili”.  

Nel pomeriggio è stata la volta di p. Adriano Cadei, anch’egli missionario del Pime, di anni 75. La sua esperienza missionaria è cominciata a 19 anni, quando era seminarista a Venegono. Una sera arrivò ne grande seminario lombardo p. Portaluppi Francesco, missionario in Birmania che entusiasmò talmente p. Adriano, che decise su due piedi di entrare nel Pime. Ordinato sacerdote nel 1956, fu destinato in Birmania dove lavorò per 9 anni. Costruì una grande chiesa dedicata al Cuore Immacolata di Maria, mantenendo una promessa fatta a Fatima, dove andò pellegrino quando stava decidendo di scegliere la vita missionaria. Ma poi arrivò l’espulsione per tutti i missionari e dovette interrompere i progetti che con sacrificio aveva messo in piedi.

Ritornato in Italia fu ricevuto da Paolo VI che gli disse di continuare a pregare per chi stava perseguitando i cristiani. Poi andò nelle Filippine, negli USA e in Papua N. Guinea, dove per 3 anni camminò sulle orme del primo martire del Pime, p. Giovanni Mazzucconi. Rientrato in patria lavorò 4 anni in Sicilia, 5 anni a Milano e ancor in USA per 8 anni.

 

 

 

Oggi si trova a Mascalucia. Per tutte queste tappe percorse dal p. Adriano, possiamo dire che egli ha per missione il mondo. Da ricordare che a partire dal tempo trascorso nelle Filippine, ha organizzato corsi di catecumenato per chi chiedeva di esse battezzato. “A 75 anni – ha osservato un ragazzo – p. Adriano ha entusiasmo da vendere. Sono rimasto proprio edificato”.   

Ha partecipato all’incontro un gran numero di giovani, provenienti dai luoghi dove arriva la nostra attività di animazione missionaria. Un plauso particolare al folto gruppo proveniente da Monte di Procida, accompagnato dal parroco don Pasquale Mancuso.

 

Ritiro delle Zelatrici e amici della stampa

Il ritiro dell’undici novembre, programmato per le Zelatrici e amici della nostra stampa, ha raggiunto la cifra record di 52 persone presenti. Lina, Marcella e Maria, tra le partecipanti

E’ arrivato perfino un gruppo da Formia e Gaeta.

Siamo partiti con la santa messa celebrata alle 9,30 dal Rettore della Casa. Il brano del vangelo di Luca riportava la risposta di Gesù ai sadducei che non credevano alla risurrezione. 

Noi, è stato ricordato, seguiamo la dottrina cristiana: ammettiamo la risurrezione perché Gesù è risorto ed è lui che ci ha assicura che tutti risorgeremo. “Se vogliamo crescere nello spirito missionario – ha detto il celebrante – dobbiamo annunziare Cristo risorto e portarlo a tutti gli uomini di buona volontà.

Suor Giuliana Fasoli che abbiamo ascoltato subito dopo, Suor Giuliana Fasoli parla alle Zelatrici

ha confermato che si è sentita mandata in Bangladesh per testimoniare  ed annunziare Cristo risorto. Tutto questo lo ha realizzato in un Paese a maggioranza mussulmana, e quindi si è sentita accettata con riserva, curando i lebbrosi, avvicinando i bambini, promuovendo l’emancipazione della donna. 

“Da quelle parti è proprio serio il problema della donna!”. Essa è vista come una persona di serie b, e questo per colpa di un razzismo strisciante e duro a morire. “Suor Giuliana, – ha domandato una signora – si è sentita accettata come suora missionaria?”. La risposta era scontata: “In Bangladesh molta gente ci vuol bene perché promuoviamo l’istruzione, curiamo i malata, aiutiamo i poveri. Tuttavia lo stato ci tollera perché portiamo aiuti e quindi i soldi”. Ma nonostante tutto i missionari sono felici di lavorare dove domina la mezzaluna.

All’incontro era presente anche suor Giovanna Magni che il 9 settembre ha fatto la professione religiosa tra le Missionarie dell’Immacolata. Si è detta felice di aver pronunziato il sì al Signore per la bella chiamata ricevuta.

Gli altri momenti della giornata sono trascorsi nella cordialità più schietta. Un pranzo ben preparato dalle Zelatrici dei Frattaminore; il sorteggio dell’artistico ricamo di Maria Grazia di Melito; il passeggio lungo il viale del giardino, contemplando le arance già pronte per l’assaggio.

Abbiamo concluso la giornata adorando Gesù eucaristia, solennemente esposto nella cappella dedicata al beato Paolo Manna. Al signore, immolato per noi, abbiamo chiesto la spinta giusta per operare con fervore per la Missione, divulgando Venga il Tuo Regno, fondato nel 1945 dal Beato avellinese.

Un grazie a tutti i partecipanti e in particolare a Marcella, Emilia e sorelle Maria e Rita Di Bernardo, coordinatrici dei diversi momenti trascorsi nella cordialità di sempre.

___________________

 

 

    per contattarci:

 

    ■  Seminario S.Cuore

        Piazza Paolo Manna, 69

        81038 Trentola Ducenta  CE

        tel.: 081 8141201

        mail:  rettore.ducenta@pime.org

 

      Domeniche e giorni festivi S.Messa alle ore 9.30

.

 

                     torna a pagina 1

     

   
   

2007 PIME DUCENTA