La
Costa D’Avorio, che conta circa 15.600.000
ab., non è che stia proprio male se il 57% è iscritto alle
scuole e il Pil pro capite è di 1.630 dollari. Il Cameroun, che
grosso modo conta la stessa popolazione della Costa D’Avorio,
presenta questo quadro sulla salute: speranza di vita 50 anni,
mortalità materna 430 su 100.000, mortalità infantile154 su
1.000, 7 medici su 100.000 persone.
Fate un confronto con
l’Italia e vedrete che i conti non tornano. Purtroppo i nostri
constatano che da quelle parti avanzano le malattie “moderne”,
anche perché non tutti camminano sulla retta via. In queste
situazioni chi paga è sempre il più debole.
Il fenomeno del sud del mondo si
aggraverà sempre più. L’assalto degli immigrati
alle coste italiane continua ad aumentare e non è
facile affrontare il fenomeno. Da un momento
all’altro la situazione ci potrebbe sfuggire di
mano.
In queste emergenze arriva il
Natale di quest’anno. Chi spera in un mondo migliore
punta sui diritti umani, ma ci accorgiamo che la
strategia non risolve completamente i problemi. E dove
mattiamo i diritti di Dio? Li vogliamo mettere in
campo, farli allignare tra noi? Da più parte questo
ha funzionato, gli uomini hanno trovato la pace, la
concordia. Diciamolo a tutti in questo Natale 2007:
“Cercate la pace nel posto giusto. Che sia, però,
la pace annunziata dagli angeli che anche oggi
invitano tutti ad andare al presepe”.
P. Pasquale Simone
Lampang
- Nord Thailandia - Natale
Una cosa interessante e che mi fa anche un po'
sorridere nei piccoli presepi che di solito vedo nei
villaggi che visito è che nell'allestire il presepe
la gente ci mette dentro tutte le statuine che ha a
disposizione. Così a volte salta fuori che Gesù
bambino aveva un gemello o anche più di uno, oppure
che Maria e San Giuseppe avevano il dono della
bilocazione, visto che si trovano al tempo stesso
dentro, fuori la stalla ed a volte anche sui monti che
fanno da corona alla stalla stessa.
A proposito di
stalla: Gesù bambino non deve aver sofferto molto il
freddo visto che al posto di un asino ed un bue, a
volte c'è un'intera mandria a riscaldare il neonato.
Quelli che a volte sono un po' scarsi sono i pastori e
le pecorelle, anche di angeli se ne vedono pochi... Se
provo a fare qualche osservazione mi guardano in modo
un po' sorpreso, come a dire: "cosa c'è di
strano" oppure "questo è il nostro
presepio..." ed in fondo è anche vero.
Quello è
il loro presepio, è la loro festa per Gesù bambino
che nasce, perché nasce per loro, come nasce anche
per noi. In tutte le parti del mondo, dove ci sono
persone pronte ad accoglierlo, o dove c'e' la più
assoluta indifferenza, dove c'è la ricchezza o dove
c'è la povertà, dove ci sono persone che attendono
un "miracolo" che li aiuti a risollevarsi o
dove ci sono persone che stanno bene così come sono,
dove c'è chi attende il Salvatore o chi crede di
bastare a se stesso, dove è opportuno, o dove la Sua
presenza è considerata inopportuna...
Lui nasce per
ognuno, in qualsiasi situazione uno si trovi; Lui
nasce in ogni cuore, buono o cattivo, fecondo o arido
che sia. Usiamo un po' del nostro tempo per preparare
il nostro cuore ad incontrarlo nel cuore delle persone
che ci circondano.Buon Natale Gesù, il nostro cuore
forse è più stretto e freddo della stalla di duemila
anni fa, ma tu non disdegni di nascerci dentro.
Grazie... Buon Natale Gesù bambino!Buon Natale ad
ognuno di noi.
Con tanta amicizia e riconoscenza
p..Massimo Bolgan
Natale,
lezione di povertà
"Tutta la
vita di Gesù è stata una continua lezione di
povertà; questo ha insegnato dalla culla di
Betlemme"
Beato Paolo Manna
I
missionari
del Pime che operano nella comunità di Trentola
Ducenta augurano un santo Natale e un felice anno
nuovo.
Il
Signore attiri tutti alla grotta di
Betlemme, dove
contempleranno il Figlio di Dio fatto uomo
per ogni razza e nazione.
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