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MISSIONARI  

  IERI E OGGI

 

 

Avvenimenti

24 febbraio: --- 70 ragazzi di Frattaminore con il parroco don Aldo e gli animatori, per una giornata di ritiro in preparazione alla Pasqua.

 

Zelatrici al ritiro di febbraio

Un pungente freddo di tramontana ha accolto l'arrivo delle Zelatrici missionarie  che hanno raggiunto il Pime per l'incontro-ritiro di febbraio. 

Si è cominciato con la partecipazione alla messa che si celebra nei giorni festivi e che vede una forte presenza dei fedeli locali e dei paesi vicini. 

La riflessione-meditazione l'ha tenuta il p. Tomaselli Pedro Carlos, un giovane missionario brasiliano del Pime, di 34 anni, che studia a Roma mentre si prepara a partire per il Giappone. 

Ha studiato teologia nelle Filippine dove ha trascorso 4 anni, e ha avuto modo di sperimentare il dialogo interreligioso. 

"Questa esperienza - ha detto - mi ha reso consapevole delle nostre differenze e mi ha fatto scoprire che, infondo, siamo mossi dallo stesso Amore". 

Una serie di suoi ricordi hanno dato l'idea di una buona scelta di vita. Scambi di idee e comunicazioni hanno preceduto il pranzo preparato da una equipe di signore di Mugnano e di Frattaminore.

Non sono mancati i "confetti della candelora" e i dolci caserecci di provenienza varia. Imbacuccati al massimo per il vento che ha aumentato per forza e velocità, abbiamo celebrato la Via Crucis

lungo il viale del giardino. Diversi cirenei, che per la prima volta si onoravano di portare la croce, si sono avvicendati a caricare il segno della nostra redenzione, mentre si cantava e si meditava sul racconto che va dalla condanna a morte alla deposizione dal patibolo di Gesù. 

Abbiamo terminato il rito posando presso l'icona della "Regina della missioni", opera del maestro La Peruta di Napoli,

per la foto che ricorderà a tutti la bella giornata trascorsa con i missionari di Ducenta.

 

Non abbiate paura

Il 10 febbraio abbiamo iniziato l'incontro di Giovani e Missione con una preghiera litanica, una sequenza di otto citazioni prese da Giovanni Paolo II sul coraggio. Ogni citazione iniziava con le parole: 

NON ABBIATE PAURA

e come ritornello cantavamo le parole di S. Teresa d'Avila: Niente ti turbi, niente ti spaventi. Chi ha Dio, niente gli manca. Niente ti turbi, niente ti spaventi. Solo Dio basta. 

Abbiamo letto, poi, il brano evangelico della visita di Gesù alla sinagoga del suo paese, Nazaret (Luca 4,14-30) come punto di partenza per una riflessione e condivisione sul tema Missione e Liberazione. Questo brano ci ha insegnato che la fede è frutto di un cammino durante il quale dobbiamo portare nel nostro zaino la parola di Dio, il nostro vissuto e la condivisione con le persone che fanno lo stesso viaggio con noi. Come per Gesù, sarà lo Spirito Santo ad illuminarci, ad aiutarci a superare ogni ostacolo e a guidarci. Gesù è stato un testimone prima di essere maestro perché ci ha insegnato con il suo esempio, prima che con la sua parola. In questo dobbiamo imitarlo: prima vivere e poi parlare! 

Dopo un breve intervallo ci siamo divisi in due gruppi per una condivisione più personale. È seguita la celebrazione liturgica presieduta da p. Bernardo Cervellera, nostro confratello del Pime, direttore dell'agenzia Asia News, accompagnato da sei concelebranti: il p. Michele dal Bangladesh, i pp.Gerardo e Pedro dal Brasile ed i pp. Mario, Giuseppe e Bruno del nostro Istituto Missioni Estere. Dopo il pranzo al sacco, p. Bernardo ci ha donato la sua testimonianza missionaria.

P. Bernardo Cervellera, secondo da destra, con i giovani intervenuti al raduno

Ci ha raccontato della sua esperienza ad Hong Kong e poi a Pechino nella lontana e misteriosa Cina. È stato molto interessante ascoltare le sue osservazioni sulla realtà sociale, politica e religiosa della Cina oggi. Ha parlato della grande sete di Dio da parte di molte persone che sono deluse dalle promesse di benessere e di progresso per tutti, mentre in realtà solo pochi beneficano di questi beni. I diritti umani spesso non sono rispettati, servizi sanitari sono molto scarsi per molti cittadini e le ingiustizie in varie forme sono palesi e continue. 

Per quanto riguarda la situazione religiosa la Chiesa cattolica ha fatto passi da gigante. I contatti con il Vaticano hanno rafforzato la fede dei cattolici, mentre da parte del governo continua una resistenza subdola, e a volte palese, per impedire il contatto con la chiesa universale. Ciò che spaventa è come la chiesa cattolica valorizza ogni persona e promuove una società giusta e armoniosa. Tanti fedeli, sacerdoti e vescovi hanno sofferto per lunghi anni e ancora soffrono per la loro fedeltà a Cristo e alla sua Chiesa. La paura di qualsiasi critica è la ragione principale della resistenza ed opposizione ad ogni sforzo che promuova una libertà creativa e l'indipendenza nello scelta dei vescovi. 

Sono appena degli accenni alla ricca ed interessante presentazione di p. Cervellera. Le sue parole scendevano nel profondo dei nostri cuori illuminati dal brano del Vangelo ascoltato al mattino. 

Se qualcuno volesse approfondire le problematiche e le sfide della Cina oggi, interpretate ed analizzate dal nostro p. Cervellera, può leggere il suo libro Missione Cina (Editrice Ancora, 2003). Abbiamo concluso l'incontro con una preghiera e, dandoci appuntamento al prossimo incontro sempre a Ducenta, il 2 marzo p.v., ci siamo salutati con un forte abbraccio. 

P. Bruno Piccolo

 

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2007 PIME DUCENTA