Non abbiate paura
Il 10 febbraio abbiamo iniziato
l'incontro di Giovani e Missione con una preghiera
litanica, una sequenza di otto citazioni prese da
Giovanni Paolo II sul coraggio. Ogni citazione
iniziava con le parole:
NON ABBIATE PAURA…
e come ritornello cantavamo le
parole di S. Teresa d'Avila: Niente ti turbi, niente
ti spaventi. Chi ha Dio, niente gli manca. Niente ti
turbi, niente ti spaventi. Solo Dio basta.
Abbiamo
letto, poi, il brano evangelico della visita di Gesù
alla sinagoga del suo paese, Nazaret (Luca 4,14-30)
come punto di partenza per una riflessione e
condivisione sul tema Missione e Liberazione. Questo
brano ci ha insegnato che la fede è frutto di un
cammino durante il quale dobbiamo portare nel nostro
zaino la parola di Dio, il nostro vissuto e la
condivisione con le persone che fanno lo stesso
viaggio con noi. Come per Gesù, sarà lo Spirito
Santo ad illuminarci, ad aiutarci a superare ogni
ostacolo e a guidarci. Gesù è stato un testimone
prima di essere maestro perché ci ha insegnato con il
suo esempio, prima che con la sua parola. In questo
dobbiamo imitarlo: prima vivere e poi parlare!
Dopo un breve intervallo ci
siamo divisi in due gruppi per una condivisione più
personale. È seguita la celebrazione liturgica
presieduta da p. Bernardo Cervellera, nostro
confratello del Pime, direttore dell'agenzia Asia
News, accompagnato da sei concelebranti: il p. Michele
dal Bangladesh, i pp.Gerardo e Pedro dal Brasile ed i
pp. Mario, Giuseppe e Bruno del nostro Istituto
Missioni Estere. Dopo il pranzo al sacco, p. Bernardo
ci ha donato la sua testimonianza missionaria.
P. Bernardo Cervellera, secondo
da destra, con i giovani intervenuti al raduno
Ci ha raccontato della sua
esperienza ad Hong Kong e poi a Pechino nella lontana
e misteriosa Cina. È stato molto interessante
ascoltare le sue osservazioni sulla realtà sociale,
politica e religiosa della Cina oggi. Ha parlato della
grande sete di Dio da parte di molte persone che sono
deluse dalle promesse di benessere e di progresso per
tutti, mentre in realtà solo pochi beneficano di
questi beni. I diritti umani spesso non sono
rispettati, servizi sanitari sono molto scarsi per
molti cittadini e le ingiustizie in varie forme sono
palesi e continue.
Per quanto riguarda la
situazione religiosa la Chiesa cattolica ha fatto
passi da gigante. I contatti con il Vaticano hanno
rafforzato la fede dei cattolici, mentre da parte del
governo continua una resistenza subdola, e a volte
palese, per impedire il contatto con la chiesa
universale. Ciò che spaventa è come la chiesa
cattolica valorizza ogni persona e promuove una
società giusta e armoniosa. Tanti fedeli, sacerdoti e
vescovi hanno sofferto per lunghi anni e ancora
soffrono per la loro fedeltà a Cristo e alla sua
Chiesa. La paura di qualsiasi critica è la ragione
principale della resistenza ed opposizione ad ogni
sforzo che promuova una libertà creativa e
l'indipendenza nello scelta dei vescovi.
Sono appena degli accenni alla
ricca ed interessante presentazione di p. Cervellera.
Le sue parole scendevano nel profondo dei nostri cuori
illuminati dal brano del Vangelo ascoltato al
mattino.
Se qualcuno volesse approfondire
le problematiche e le sfide della Cina oggi,
interpretate ed analizzate dal nostro p. Cervellera,
può leggere il suo libro Missione Cina (Editrice
Ancora, 2003). Abbiamo concluso l'incontro con una
preghiera e, dandoci appuntamento al prossimo incontro
sempre a Ducenta, il 2 marzo p.v., ci siamo salutati
con un forte abbraccio.
P. Bruno Piccolo
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