MISSIONARI DI DUCENTA                 cliccaINIZIO      clicca per accedereNOTIZIE     clicca per mandare un messaggioSCRIVI     rivista Venga il Tuo RegnoVTR    cliccaLINKS   .Piazza B. Paolo Manna 69  TEL. 081.8141201 

    DUCENTA          CARISMA          B.MANNA           SANTI DEL PIME            GIORNALE         GALLERIA FOTOGRAFICA   

 

MISSIONARI  

  IERI E OGGI

 

 

Avvenimenti

Domenica 30 marzo: Incontro "Famiglie per le missioni". Guideranno i pp. Antimo Villano e Bruno Piccolo.

 

Ritiro delle Zelatrici missionarie. Ducenta, 9 marzo 2008

Ancora un incontro riuscito quello delle Zelatrici svoltosi a Ducenta domenica 9 marzo scorso. Arrivo puntuale alle 9,30 per partecipare alla Messa celebrata da p. Giuseppe Buono che ha orientato la giornata. 

L'episodio della risurrezione di Lazzaro ha naturalmente richiamato la Pasqua di risurrezione, ormai alle porte.

E' seguito il caffè di rito, momento opportuno per salutarsi e iniziare la giornata nella gioia di chi si trova insieme per fare comunione con Gesù intorno a noi. 

Questa la sintesi della riflessione-meditazione tenuta da p. Buono, sul tema: "Chiamati da Gesù a continuare la sua missione". 

Sentire il bisogno di ringraziare Gesù che ci fa il dono di servire più coscientemente la missione. 

Chi è la missione?

La missione è Dio Padre che ama questa umanità. Egli manda il Figlio, il primo missionario e la sua Parola. 

Manda Gesù nello Spirito Santo che rende possibile l'incarnazione del Verbo. Allora la missione è la SS. Trinità. La Chiesa è il sacramento di salvezza: il segno e il mezzo che rende attuale il progetto di salvezza… 

Il missionario e quindi la Zelatrice missionaria sono scelti dal Signore per una nobile missione. Si lavora, quindi, per amare e fare amare Gesù. 

Non dimenticare il valore soprannaturale dell'impegno. Sentirsi mandati, ed accettare con gioia il compito ricevuto. 

Gesù dice "Andate"! Dove? In tutto il mondo. Anche s. Pietro si trovò in difficoltà quando andò dal Centurione Cornelio che era un pagano (non ebreo) e quindi considerato "impuro". 

Ma il successo fu assicurato con la conversione del dignitario romano. 

Una costatazione: oggi le nostre parrocchie fanno fatica ad uscire… per la missione totale, portare il pane con il Vangelo a tutti.

E poi, come dimenticare l'insegnamento di Giovanni Paolo II che disse: "La fede si rafforza donandola"? 

Facciamoci accompagnare dalla Madonna che portò Gesù cominciando dalla cugina Elisabetta. Lei accompagna i missionari di ogni ordine e grado che annunciano Gesù e il suo Regno ai lontani.

 

Arriva un gruppo di bambini di prima comunione. Ducenta, 10 marzo.

Non è la prima volta che don Tommaso Cuciniello, Parroco della parrocchia Sant'Anna in Giugliano (NA) viene da noi con i bambini di prima comunione. 

Il silenzio dell'ambiente e la cappella dedicata al Beato Paolo Manna "sono l'ambiente ideale - dice don Tommaso - per pregare e prepararsi alla confessione che precede la grande festa dell'incontro con Gesù Eucaristia". I Padri Fausto Crotta e Pasquale Simone hanno dato una mano al parroco nell'ascoltare le confessioni. Le catechiste, elettrizzate perché tutto si svolgesse secondo il programma del pomeriggio, hanno guidato la preghiera che ha preceduto la confessione. 

 

Un particolare momento visivo-didattico è stato la composizione della grande margherita creata dai bambini che, ricevuta l'assoluzione, incollavano un petalo su cui avevano scritto il proprio nome. Il parroco ha ricordato ai bambini che nella cappella si venerano le spoglie del Beato Paolo Manna che, guarda caso, è morto lo stesso giorno in cui lui nasceva. 

"Non dimenticate di seguire le orme dei grandi - ha aggiunto don Tommaso - se nella vita volete fare cose grandi". 

Non poteva mancare un pensiero al Mons. Arcangelo Cerqua e ha aggiunto con rammarico: "A Giugliano non siamo ancora riusciti a dedicare una strada al nostro concittadino le cui spoglie l'estate prossima saranno trasportate a Parintins, Stato dell'Amazonas brasiliana".   La giornata è terminata con una simpatica festa, durante la quale sono comparse le prime colombe, segno della Pasqua che arriva.

 

Incontro "Giovani e Missione". Ducenta,   2 marzo 2008

"India: missione e dialogo", è stato questo il tema su cui ha riflettuto e pregato un nutrito gruppo di giovani. La giornata è iniziata con una riflessione di suor Giovanna sul dialogo. Il testo di riferimento è stato il capitolo XIII di S. Giovanni, dove l'Evangelista racconta la lavanda dei piedi. 

La conclusione è state ovvia: solo se ci disponiamo a servire il prossimo possiamo capire le ragione degli altri. La suora ha ricordato un pensiero di p. Salvatore Carzedda: "Il dialogo ti chiede anche di lasciarti ferire dall'altro. 

Chi è sempre sulla difensiva, chi è attaccato a sé stesso, ignora l'altro e lo combatte.   Per creare amicizia occorre essere miti, abbandonare paure e difese, esporsi, quando è necessario, anche ai colpi dell'altro, fino a conquistare la fiducia e far nascere un rapporto vero e ricco di umanità". 

Ha colpito l'immagine dell'imbuto che la suora ha trovato per spiegare che possiamo dialogare in tutti i modi e in tute le lingue… Alla fine tutto si stringe e arriviamo a Dio che risolve i dubbi dell'uomo. Così ha invitato a pregare tutti i presenti: "Dammi la saggezza per riconoscere che anch'io posso sbagliare su qualche aspetto della verità, e che della verità del fratello posso invece arricchirmi".

Nel pomeriggio è intervenuto p. Thota Anthony Raju,   sacerdote del Pime da 14 anni, attualmente residente a Roma. Ha iniziato dando cifre e percentuali: l'India conta 1 miliardo di persone, in maggioranza Indù (82%), seguono i Musulmani (10%), i Cattolici 2,50%, i Buddisti (2%) e via via le altre minoranze. 

Socialmente è divisa in 4 caste, di queste ricorda in particolare quella Alta, pari al 20%, formata dai ricchi che comandano, e quella Bassa, chiamata dei Paria, la gente più povera. Politicamente parlando si notano molti partiti, di questi ce ne sono 4 di spirito fondamentalista. Questi sono i più accaniti contro la religione cattolica e danno una cattiva immagine dello spirito di rispetto che esiste in tutte le religioni indiane. 

P. Anthony ha parlato molto del suo servizio prestato dopo il famoso maremoto di 4 anni fa, chiamato tsunami. 

Ha coordinato gli aiuti arrivati dall'Italia ed è venuto incontro a tante emergenze di intere famiglie e villaggi. 

Ha lasciato poi via libera alle domande dei presenti, che non si sono fatti pregare per chiedergli particolari sul lavoro fatto, i motivi della sua scelta di missionario e su progetti futuri. 

Ci sono stati poi momenti di dialogo per scambiarsi impressioni sulla giornata. Gli ultimi rimasti hanno profittato del bel tempo per fare quattro tocchi di pallavolo.

 

I Missionari del Pime di Trentola Ducenta augurano  BUONA PASQUA nella gioia di Cristo Risorto

 

                     torna a pagina 1

     

   
   

2007 PIME DUCENTA