Quando fu
eletto Vescovo di Pavia, così scrisse nella lettera
pastorale:
"Preghiamo (…) quella sempre
benedetta Vergine Immacolata, Madre di Dio e Madre
nostra, alla cui gloriosa Assunzione è sacro il
nostro Maggior Tempio (cattedrale), sicuri che per la
intercessione di lei, a cui in Cielo nulla si nega,
noi saremo sempre esauditi".
(Roma, 30-06-1850).
Da notare che non c'era ancora stata la definizione
del dogma della Immacolata Concezione e un gruppo di
suoi sacerdoti si opposero alla definizione del Papa
Pio IX.
Ramazzotti volle che la recita del Rosario
fosse "in comune" ogni giorno; pratica di
pietà che è stata sempre attuata dai missionari del
Pime.
Tra le sue iniziative si ricorda che parlando
del progetto di un "Seminario generale per le
estere missioni", così concluse: "La
Vergine SS. del Buon Consiglio ci aiuti".
Quando
era Patriarca di Venezia, invocava l'aiuto di Maria
sul Giubileo indetto da Pio IX:
"La nostra
fiducia riposa specialmente in Voi, o Madre delle
misericordie, e Madre nostra Maria Santissima; e al
Vostro cuore Immacolato, raccomandiamo (…) in modo
speciale il nostro Popolo".
Questa citazione
spiega come la sua vita fosse permeata di attenzioni
alla presenza di Maria, vero aiuto dei cristiani.
Beato Paolo Manna
(Avellino 1872
- Napoli 1952)
P. Ferdinando Germani Parlando della
devozione che p. Manna nutriva per la Madonna, scrive:
"Sembra che p. Manna non sappia distaccare la sua
contemplazione dei privilegi di Maria e dei 15 misteri
del S. Rosario, o dalla presenza e dall'azione dello
Spirito Santo in Lei, particolarmente quando accenna
alla divina maternità, il mistero che più lo lascia
incantato: "In virtù della maternità divina,
Maria ha relazioni intime e profonde con la SS.
Trinità, e si capisce allora quanta sia la sua
santità, la sua potenza sul cuore del Padre, Figlio e
Spirito Santo". ……
Il Beato così esortava i
missionari: "Ecco come noi dobbiamo vivere: come
un bambino tra le braccia di Maria Santissima". E
ancora: "La Madonna ha un animo delicatissimo,
vede e sa tutti i nostri bisogni, ma dobbiamo esserle
sempre vicini e affezionati".
Diceva ai
missionari partenti: "E non dubitate della
efficacissima, potentissima assistenza di questa
divina Madre su di voi.
Essa vi è obbligata: partite
per gli interessi del divin Figlio, partite anche le
Lei, per farla conoscere, amare, venerare da nuovi
figli… Siate devotissimi della Madonna e dalla sua
protezione avrete un aiuto quasi infinito".
I
missionari che avevano conosciuto personalmente il
Beato Paolo Manna spesso citavano una sua
raccomandazione ai missionari sul campo:
"Specialmente nei lunghi viaggi, attraverso piani
e monti, nella solenne quiete delle foreste, tenete il
vostro spirito raccolto, sgranate il vostro Rosario,
seminate preghiere: spunteranno sui vostri passi fiori
di grazie e lo Spirito di Dio vivificherà ogni vostra
parola, ogni vostra fatica e patimento".
Non è
semplice poesia missionaria d'altri tempi, è la
convinzione che i frutti dell'evangelizzazione il
Signore li concede attraverso Maria.
Chi ha fatto
l'esperienza della Missione e ha trovato difficoltà
ad adattarsi a culture diverse, ha colto nella
devozione a Maria la soluzione e la risposta.
Quando
nel 1916 p. Manna fondò l'Unione Missionari del
Clero, chiamata da Pio XII "la gemma della sua
vita", volle metterla sotto il patrocinio della
Vergine Santissima, "Regina delle Missioni".
Nel 1941, dando alle stampe il suo capolavoro
sull'ecumenismo, "I Fratelli Separati e
Noi", invitò a pregare per l'unità,
interponendo la mediazione di Maria, la "Madre
comune" di tutti i cristiani, la cui potentissima
intercessione può compiere il grande miracolo.
L'attuale movimento spirituale mariano dà la giusta
importanza alla grandezza della Vergine all'interno
della Chiesa e della storia salvifica.
A questi ideali
si ispirano i nostri missionari impegnati ad
annunziare il Regno di Dio.
In questo contesto si è
in linea con l'odierna spiritualità mariana che
presenta Maria non solo come "colei che dobbiamo
pregare", ma anche come "colei che dobbiamo
imitare".
Chiamati dalla Chiesa all'impegno per
la nuova evangelizzazione, mettiamo questo progetto
sotto la protezione di Colei che sarà sempre la
Stella della Evangelizzazione.
I detti dei nostri missionari
Ai missionari partenti: "Voi partite e
lasciate qui le vostre famiglie; lasciate, molti di
voi, un'amatissima madre, un padre, dei fratelli,
delle sorelle.
Troverete, sì, nelle missioni chi
terrà per voi il posto del padre, dei fratelli, delle
sorelle, ma la madre nelle missioni non c'è; la madre
non è sostituibile.
Perciò vedete con quanto ardore
dovete fin da questo momento rivolgervi alla SS.
Vergine e mettere sotto la sua materna protezione la
nuova vita in cui state per entrare e dirle: Mater,
monstra te esse matrem.
E non dubitate della
efficacissima, potentissima assistenza di questa
divina Madre su di voi. Essa vi è obbligata: partite
per gli interessi del suo divin Figlio, partite anche
per Lei, per farla conoscere, amare, venerare da nuovi
figli…
La vostra vocazione è la vocazione di Maria:
dare Gesù al mondo e con Gesù ogni bene, con Gesù
la vita eterna.
Beato Paolo Manna (1872 -
1952)
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