RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Schegge
dal Bengala - 34 di
p. Franco Cagnasso
(Dhaka, 11 ottobre 2008) Apnea
Fatti i dovuti calcoli astronomici, e preso atto che la
prima fettina di luna sarebbe apparsa all’orizzonte dopo il
tramonto del 29 settembre, in molti paesi islamici hanno fissato
la festa di chiusura del Ramadan il 30 settembre.
Ma la
maggioranza dei Bengalesi segue un comitato che non si fida
dell’astronomia, vuole vedere con i propri occhi. Aveva
calcolato come data quasi sicura il 1° ottobre, invece la sera
del 30 settembre la luna non s’è vista, e verso le 20 hanno
diffuso la notizia che la festa è rinviata di 24 ore.
Tutto
pronto, acquisti fatti, prelibatezze cucinate, affollatissimi e
faticosissimi viaggi al villaggio d’origine completati, amici
e parenti invitati… e si fa ancora un giorno di digiuno.
Pare
che tutta la città sia in apnea.
Traffico fermo, strade libere,
silenzio, passanti e mendicanti scomparsi – ma l’aria di
festa non c’è: bisogna aspettare questa sera, quando si sarà
certi al 100% che la luna ce l’ha fatta ad arrivare. Allora
domani il sollievo e la gioia saranno davvero grandi!
Le strade
fioriscono di abiti nuovi, ragazzini e adulti con cappelli e
camicie ricamati s’affrettano alle piazze dove si tengono le
grandi riunioni di preghiera. Id
Moubarak a tutti.
MATERNITA’
DIVINA

Fragile la donna disse
"sia"
e dalle sterili montagne terrene
un'eco raggiunse quelle lontane stelle.
Umanità
divina abbracciò la sua umiltà
e cori d'angeli la salutarono regina.
E
nacque Dio. Figlio dell'Uomo.
E della Madre creatura e Creatore.
Sandra
Cervone
DA
CENTO ANNI AL SERVIZIO DELLA CITTA’ DI GAETA
Il 26 ottobre si è conclusa la settimana celebrativa
del Centenario della Fondazione della Casa delle Suore
della Misericordia di S. Maria Maddalena Postel a
Gaeta. 
Le suore giunsero a Gaeta il 21 marzo 1908 per volontà
dell’allora Arcivescovo Mons. Francesco Niola, che
desiderava inserire in città una comunità religiosa
dedita alla carità e all’istruzione. Esse si
stabilirono nell’attuale sede di via Adratina,
dedicandosi inizialmente ai bambini della scuola
materna ed alla realizzazione di un collegio; due anni
dopo venne attivata la scuola elementare. 
Ai bambini veniva insegnato anche a parlare in
francese, a dipingere, a suonare il pianoforte, a
recitare e a ricamare. Particolare attenzione veniva
rivolta ai più bisognosi.
Le attività si interruppero durante la 2°
Guerra Mondiale. Nel settembre 1943, dopo
l’Armistizio, la città fu occupata dalle truppe
naziste e le suore furono obbligate a lasciare
l’Istituto; tuttavia quattro consorelle rimasero
coraggiosamente a custodire la casa. Il 19 maggio 1944
Gaeta venne liberata dagli Alleati: iniziava così il
difficile ritorno alla normalità. Anche questa fase
vide le nostre suore impegnate
in prima linea nella distribuzione di cibo e vestiario
ai bisognosi e nell’allestimento di tavole di
refezione per i bambini, sempre con spirito di carità
ed accoglienza.
Le attività didattiche ripresero nell’anno
scolastico 1944-45. Da quegli anni ai giorni nostri
intere generazioni di bambini si sono formate
nell’Istituto: la Scuola Paritaria “S.M.M. Postel”
comprende oggi tre sezioni della Scuola
dell’Infanzia e cinque classi di Scuola Primaria
dove operano insegnanti laiche. Oltre alla indiscussa
qualità dell’offerta formativa, la scuola cattolica
si propone di educare i bambini secondo la spiritualità
della fondatrice S. Maria Maddalena Postel, per la
quale educare non è solo insegnare, ma è aiutare i
giovani a trovare il senso della vita che non può
prescindere da Dio. Dal 1994 le suore sono presenti in
India con due case presso il villaggio di Alimuccu e
nella città di Ernaculam, dove si dedicano alla
propagazione della fede cristiana, alle nuove
vocazione, all’aiuto dei giovani bisognosi mediante
l’istruzione e l’inserimento nel mondo del lavoro.
Domenica 19 ottobre ha dato il via alle
celebrazioni un concerto musicale con la
partecipazione degli ex alunni della scuola
elementare.
Durante
l’omelia della S. Messa a seguire, Don Giuseppe
Rosoni, parroco della vicina Parrocchia dei Ss. Cosma
e Damiano, ha sottolineato come questo centenario non
sia una ricorrenza importante solo per la
Congregazione delle suore della Misericordia, ma per
tutta la città di Gaeta; ha inoltre auspicato un
sempre maggiore impegno dei laici a sostegno
dell’Istituto. La giornata si è conclusa con
l’inaugurazione di una mostra documentaria e
l’annullo postale del Centenario
Durante la settimana, oltre alle celebrazioni
liturgiche, si sono susseguite numerose iniziative.
Molto interessante la conferenza di Don Giovanni
D’Ercole, tenutasi sabato 25 ottobre, che ha
illustrato la spiritualità della fondatrice S. Maria
Maddalena Postel, vissuta in Francia il piena
Rivoluzione e morta nel 1846.
Mons.
D’Ercole ne ha messo in evidenza vari aspetti:
l’amore per Gesù Crocifisso come centro della
propria vita; la povertà come unica ricchezza:
“impegnarsi al massimo come per diventare ricche e
vivere per restare sempre povere”; l’educazione
dei giovani come istruzione cristiana ed educazione al
lavoro; il lavoro inteso come mezzo per rendere felici
gli altri e non se stessi.
Domenica 26 ottobre S.E. Mons. Fabio Bernardo
d’Onorio Arcivescovo di Gaeta, che ha presieduto la
celebrazione eucaristica, ha definito questi cento
anni come un continuo atto d’amore delle suore nei
confronti dei fanciulli e delle loro famiglie, ed ha
auspicato che la presenza e l’opera delle suore
possa continuare a gloria del Signore e a beneficio
delle generazioni future.
Per finire, mi si conceda un ricordo personale.
Ho frequentato la scuola materna e le scuole
elementari dalle Suore della Misericordia.
Anche
se è ormai trascorso “qualche anno”, conservo
sempre in me vivo il ricordo di quel periodo come il
più bello della mia vita, fatto di spensieratezza, di
giochi, di risate e di tante cose da imparare. Grazie
alla frequenza della Scuola Cattolica ho rafforzato i
valori religiosi e il rigore morale che mi hanno
trasmesso i miei genitori; grazie alle mie insegnanti,
ho imparato l’amore per lo studio. Ora che sono
mamma, cerco di trasmettere questi valori ai miei
figli che, manco a dirlo, frequentano la mia stessa
scuola. Grazie e auguri.
Nicoletta
Parisi
exallieva
Scriveteci! Dateci
la gioia di dialogare con voi,
sentire che ne pensate dei missionari, quali
consigli
dareste per fare qualcosa di buono per gli altri.
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