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MISSIONARI  

  IERI E OGGI

 

 

PROSSIMAMENTE A DUCENTA 

Domenica 9 novembre:

-  Incontro Giovani e Missione, con inizio alle ore 9,00.

- Ritiro delle zelatrici di Venga il Tuo Regno. La giornata inizia con la messa delle 9,30, celebrata nella cappella del Beato Paolo Manna. 

Domenica 23 novembre:

- Incontro gruppo Famiglie per le Missioni, con inizio alle ore 9,00.

 

CRONACA DEGLI AVVENIMENTI

Ci siamo incontrati al Pime di Ducenta per salutare p. Daniele Mazza  
     di Eugenia  

Eravamo alcuni gruppi con cui p. Daniele, partito il 19 ottobre x la Thailandia, ha lavorato in questi anni. 

   Gli ho chiesto cosa provava, come si sentiva all’idea di partire. Mi ha risposto che non vedeva l’ora e che era molto contento della destinazione…

Penso che x un missionario, partire x la missione sia la realizzazione di un sogno. Quello che mi ha sempre colpito di p. Daniele è la sua semplicità, la sua sensibilità, il suo emozionarsi davanti a tante situazioni, e alle persone; capace di piangere x e con gli altri, e lo ha dimostrato pure quella sera del saluto. Durante i vespri ci ha raccontato del suo incontro con p. Antimo e di come lui vedeva il più forte tra loro due, guardando insieme la loro foto su Venga il Tuo Regno di giugno-luglio 2008, quella scattata nel giorno della consegna del Crocifisso: c’era Gesù al centro, la parte attiva da un lato e quella passiva dall’altra, indicando la più importante.

    Ci ha detto che niente succede x caso e se ci succede qualcosa di bello è anche perché c’è qualcuno (anche se non lo sappiamo) che si sacrifica, e soffre e prega x noi. Anche noi dobbiamo farlo x gli altri. Ancora una volta ha aperto il suo cuore x gli altri, soprattutto per chi soffre x i più deboli. Penso che tutto quell’amore  che ci ha donato in questi anni sarà capace di portarlo con sé e di donarlo alle persone che incontrerà e che il Signore gli affiderà.

     Grazie, p. Daniele, x tutto quello che ci hai donato in questi anni e ognuno di noi ti accompagnerà con la preghiera affinché il Signore ti guidi e ti stia vicino in questa nuova avventura che ha preparato x te. Grazie da tutti noi. Ti vogliamo bene.

 

Una vigilia missionaria diversa
  Ducenta, 18 ottobre 2008

E' stata proprio una vigilia diversa, adatta a prepararsi alla celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale di domani. La comunità parrocchiale di Trentola, guidata dal parroco don Vincenzo Marino, ha realizzato questo avvenimento che si è concluso a Ducenta presso la tomba del Beato Paolo Manna, con la sorpresa manifestata dagli abitanti di Ducenta che nulla sapevano di quanto ordinatamente accedeva sotto i loro occhi.

La processione con croce a stile e labaro del patrono S. Miche è partita da Trentola e ha percorso via Roma scortata dalle guardine municipali, sotto l'occhio vigile del capo Armando Maiolica. 

Il rosario è stato irradiato per altoparlante, e questo ha dato la possibilità a chi stava lungo i bordi della strada a unirsi alla preghiera rivolta a Maria Madre di Gesù.

  Ad accogliere i pellegrini c'erano la comunità dei missionari del seminario S. Cuore di Ducenta

  Terminata la recita della preghiera mariana nello spiazzale 

antistante il cimitero e sotto lo sguardo della Madonna Regina delle missioni, è stata raggiunta la cappella per la celebrazione della messa prefestiva della XXIX domenica del tempo ordinario.

I canti sono stati guidati dalla dottoressa Lina Maiolica. All'omelia don Vincenzo ha invitato i presenti ad avere "un cuore missionario" per ardere di zelo missionario.

La preghiera è stata rivolta al Signore specialmente per i missionari che in terre lontane lavorano per estendere il Regno di Dio; missionari che sono partiti anche in nome di chi è rimasto nella Chiesa di origine. 

Alla conclusione della celebrazione eucaristica è stata recitata la preghiera in onore del Beato Manna e a lui, Apostolo del Vangelo e promotore dell'unità dei cristiani, è stato chiesto di intercedere per noi perché diventiamo "forti nella fede e operosi nella carità". 

Ai saluti abbiamo potuto notare tanti volti noti e più di uno ha ricordato fatti e persone che hanno scritto la storia del PIME di Ducenta: una storia cominciata col nostro Beato nel lontano 1921, con la fondazione del seminario missionario dell'Italia meridionale.

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Schegge dal Bengala - 34 
 di p. Franco Cagnasso


                  
(Dhaka, 11 ottobre 2008)
Apnea

  Fatti i dovuti calcoli astronomici, e preso atto che la prima fettina di luna sarebbe apparsa all’orizzonte dopo il tramonto del 29 settembre, in molti paesi islamici hanno fissato la festa di chiusura del Ramadan il 30 settembre. 

  Ma la maggioranza dei Bengalesi segue un comitato che non si fida dell’astronomia, vuole vedere con i propri occhi. Aveva calcolato come data quasi sicura il 1° ottobre, invece la sera del 30 settembre la luna non s’è vista, e verso le 20 hanno diffuso la notizia che la festa è rinviata di 24 ore.

Tutto pronto, acquisti fatti, prelibatezze cucinate, affollatissimi e faticosissimi viaggi al villaggio d’origine completati, amici e parenti invitati… e si fa ancora un giorno di digiuno. 

  Pare che tutta la città sia in apnea. 

  Traffico fermo, strade libere, silenzio, passanti e mendicanti scomparsi – ma l’aria di festa non c’è: bisogna aspettare questa sera, quando si sarà certi al 100% che la luna ce l’ha fatta ad arrivare. Allora domani il sollievo e la gioia saranno davvero grandi! 

  Le strade fioriscono di abiti nuovi, ragazzini e adulti con cappelli e camicie ricamati s’affrettano alle piazze dove si tengono le grandi riunioni di preghiera. Id Moubarak a tutti.

 

 MATERNITA’ DIVINA

 Fragile la donna disse "sia"
e dalle sterili montagne terrene
un'eco raggiunse quelle lontane stelle.

 Umanità divina abbracciò la sua umiltà
e cori d'angeli la salutarono regina.

 E nacque Dio. Figlio dell'Uomo.
E della Madre creatura e Creatore.

       Sandra Cervone

 

DA CENTO ANNI AL SERVIZIO DELLA CITTA’ DI GAETA

  Il 26 ottobre si è conclusa la settimana celebrativa del Centenario della Fondazione della Casa delle Suore della Misericordia di S. Maria Maddalena Postel a Gaeta.

  Le suore giunsero a Gaeta il 21 marzo 1908 per volontà dell’allora Arcivescovo Mons. Francesco Niola, che desiderava inserire in città una comunità religiosa dedita alla carità e all’istruzione. Esse si stabilirono nell’attuale sede di via Adratina, dedicandosi inizialmente ai bambini della scuola materna ed alla realizzazione di un collegio; due anni dopo venne attivata la scuola elementare.

  Ai bambini veniva insegnato anche a parlare in francese, a dipingere, a suonare il pianoforte, a recitare e a ricamare. Particolare attenzione veniva rivolta ai più bisognosi.

   Le attività si interruppero durante la 2° Guerra Mondiale. Nel settembre 1943, dopo l’Armistizio, la città fu occupata dalle truppe naziste e le suore furono obbligate a lasciare l’Istituto; tuttavia quattro consorelle rimasero coraggiosamente a custodire la casa. Il 19 maggio 1944 Gaeta venne liberata dagli Alleati: iniziava così il difficile ritorno alla normalità. Anche questa fase vide le nostre suore  impegnate in prima linea nella distribuzione di cibo e vestiario ai bisognosi e nell’allestimento di tavole di refezione per i bambini, sempre con spirito di carità ed accoglienza.

   Le attività didattiche ripresero nell’anno scolastico 1944-45. Da quegli anni ai giorni nostri intere generazioni di bambini si sono formate nell’Istituto: la Scuola Paritaria “S.M.M. Postel” comprende oggi tre sezioni della Scuola dell’Infanzia e cinque classi di Scuola Primaria dove operano insegnanti laiche. Oltre alla indiscussa qualità dell’offerta formativa, la scuola cattolica si propone di educare i bambini secondo la spiritualità della fondatrice S. Maria Maddalena Postel, per la quale educare non è solo insegnare, ma è aiutare i giovani a trovare il senso della vita che non può prescindere da Dio. Dal 1994 le suore sono presenti in India con due case presso il villaggio di Alimuccu e nella città di Ernaculam, dove si dedicano alla propagazione della fede cristiana, alle nuove vocazione, all’aiuto dei giovani bisognosi mediante l’istruzione e l’inserimento nel mondo del lavoro.

   Domenica 19 ottobre ha dato il via alle celebrazioni un concerto musicale con la partecipazione degli ex alunni della scuola elementare. 

  Durante l’omelia della S. Messa a seguire, Don Giuseppe Rosoni, parroco della vicina Parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano, ha sottolineato come questo centenario non sia una ricorrenza importante solo per la Congregazione delle suore della Misericordia, ma per tutta la città di Gaeta; ha inoltre auspicato un sempre maggiore impegno dei laici a sostegno dell’Istituto. La giornata si è conclusa con l’inaugurazione di una mostra documentaria e l’annullo postale del Centenario

   Durante la settimana, oltre alle celebrazioni liturgiche, si sono susseguite numerose iniziative. Molto interessante la conferenza di Don Giovanni D’Ercole, tenutasi sabato 25 ottobre, che ha illustrato la spiritualità della fondatrice S. Maria Maddalena Postel, vissuta in Francia il piena Rivoluzione e morta nel 1846. 

  Mons. D’Ercole ne ha messo in evidenza vari aspetti: l’amore per Gesù Crocifisso come centro della propria vita; la povertà come unica ricchezza: “impegnarsi al massimo come per diventare ricche e vivere per restare sempre povere”; l’educazione dei giovani come istruzione cristiana ed educazione al lavoro; il lavoro inteso come mezzo per rendere felici gli altri e non se stessi.

   Domenica 26 ottobre S.E. Mons. Fabio Bernardo d’Onorio Arcivescovo di Gaeta, che ha presieduto la celebrazione eucaristica, ha definito questi cento anni come un continuo atto d’amore delle suore nei confronti dei fanciulli e delle loro famiglie, ed ha auspicato che la presenza e l’opera delle suore possa continuare a gloria del Signore e a beneficio delle generazioni future.

   Per finire, mi si conceda un ricordo personale. Ho frequentato la scuola materna e le scuole elementari dalle Suore della Misericordia. 

  Anche se è ormai trascorso “qualche anno”, conservo sempre in me vivo il ricordo di quel periodo come il più bello della mia vita, fatto di spensieratezza, di giochi, di risate e di tante cose da imparare. Grazie alla frequenza della Scuola Cattolica ho rafforzato i valori religiosi e il rigore morale che mi hanno trasmesso i miei genitori; grazie alle mie insegnanti, ho imparato l’amore per lo studio. Ora che sono mamma, cerco di trasmettere questi valori ai miei figli che, manco a dirlo, frequentano la mia stessa scuola.   Grazie e auguri.

Nicoletta Parisi   exallieva

 

 Scriveteci! 
Dateci la gioia di dialogare con voi,
sentire che ne pensate dei missionari,
quali consigli dareste per fare qualcosa
di buono per gli altri.
 

 

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2007 PIME DUCENTA