Ritiro
delle Zelatrici
Ducenta,
1-3-2009
A
Ducenta il mese di marzo si è aperto con il ritiro
mensile delle Zelatrici di Venga il Tuo Regno. Qualiano,
Mugnano, Melito, Trentola Ducenta, Teverola, Caivano,
Casaluce, Marano e Napoli sono i luoghi di provenienza
delle intervenute.
La s. Messa è stata
celebrata da p. Alfredo Mattioli che, poi, ha tenuto la
relazione, non prima di prendere il caffè e recitare l’Ora media.
Il relatore romano de Roma, arrivato a Ducenta da circa
un mese, ha esordito ricordando la sua scelta come
missionario del Pime. Una decisione concretizzatasi a 43
anni quando fu ordinato sacerdote.
Aveva lavorato 25
anni come parastatale, ma quando il Signore lo chiamò
non esitò e rispose sì. L’assemblea lo ha applaudito
quando ha confessato di essere contento della scelta
fatta.
Nella seconda parte
dell’intervento p. Mattioli ha aperto una finestra
sulla Papua N. Guinea, dove ha svolto la sua missione
per circa 11 anni.
In quelle lontane terre, dove si
arriva dopo 18 ore di volo, la gente e l’ambiente si
sono fermati nel tempo, se escludiamo qualche segno di
modernità come il cellulare, qualche antenna televisiva
e l’apertura allo studio e al commercio.
“La gente è intelligente – ha affermato p. Alfredo
– ma non ha avuto la possibilità di sfruttarla.
E’salva tuttavia la tradizione, la donna si sta
emancipando, si ha voglia di stare al passo dei
tempi”.
Il missionario aiuta a promuovere chi ha avuto
poche chances e la proposta dei principi cristiani ha
una buona accoglienza. Il clima è quello che è e, se
non stai attento, la malaria è sempre in agguato.
Nel pomeriggio si è concluso con la Via Crucis
celebrata nella cappella del Beato Manna.
La prossima tappa è stata fissata per il giorno 18
aprile,quando sarà realizzato il pellegrinaggio/gita
che avrà come meta Nettuno, per venerare s. Maria
Goretti, e Gaeta per una visita lampo al santuario della
Montagna Spaccata, per pregare davanti al
quattrocentesco Crocifisso ligneo, scrupolosamente
custodito dai Missionari del Pime.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Auguri dal Giappone
Carissimi, è con il cuore pieno di gratitudine al
Signore che la comunità parrocchiale di Kitamachi si
prepara a celebrare la Pasqua di Gesù, al termine del
cammino quaresimale iniziato il 25 febbraio.
Pur consapevole che non è
possibile esemplificare, duplice è la motivazione del
nostro grazie al Signore, sempre operante nella nostra
storia umana per mezzo del Suo Spirito.
Anche quest'anno nel corso
della celebrazione della Veglia Pasquale, si gioirà per
la nascita di nuovi fratelli e sorelle in Cristo.
Tra
adulti e bambini avremo, infatti, 9 battesimi: una
coppia di coniugi, una mamma con due bambini, due
giovani e, infine, una coppia di gemelli di 8 anni. Il
numero, certamente, non è elevato ma sta ugualmente ad
indicare che le vie del Signore sono misteriose.
Gli
adulti, in Giappone, arrivano al battesimo dopo un lungo
periodo di preparazione e maturazione. Tutto frutto
della grazia.
Quest'anno, poi, il nostro grazie al Signore è motivato
anche da una significativa ricorrenza: cinquantesimo
dell'erezione della parrocchia (4 aprile) e della
consacrazione della chiesa parrocchiale (3 novembre).
L'atto ufficiale della nascita della parrocchia, firmato
dall'arcivescovo dell'epoca, Cardinal Peter Doi Tatsuo,
porta la data del 4 aprile 1959, mentre il giorno
successivo (ricorreva la seconda domenica di Pasqua) si
procedeva alla benedizione della cappella
provvisoria.
La prima celebrazione
eucaristica nella chiesa parrocchiale aveva luogo due
giorni prima della consacrazione (1 novembre 1959,
Solennità di Tutti i Santi).
La chiesa, dedicata a
Sant'Andrea, fu costruita con gli aiuti provenienti
dalla diocesi di Colonia, cui stiamo per inviare una
lettera di ringraziamento, con la promessa di continuare
a sostenere la diocesi tedesca con la preghiera per le
vocazioni.
50 anni di storia di vita parrocchiale meritano di
essere ricordati, soprattutto perché sono segno che
Gesù Risorto è sempre presente in mezzo a noi.
La sua
parola, poi, ci assicura che continuerà ad essere con
noi "tutti i giorni, fino alla fine del mondo"
(Mt 28,20).
A voi tutti i miei migliori
auguri di Buona Pasqua.
Pasqua 2009. P. Vincenzo Pascale (in
Giappone dal 1975).
Ritiro quaresimale del clero di
Aversa
Ducenta, 17 marzo
2009
Nel clima della quaresima si è tenuto a Ducenta il
ritiro del clero aversano. Due sono state le riflessioni
presentate: preghiera e azione.
Nella prima parte, che ha fatto
seguito alla recita dell’ora media intonata all’antifona
Parce, Domine, parce populo tuo, ha parlato p.
Tommaso Guadagno S. I.,
Direttore nazionale dell’Apostolato
della Preghiera. Questi rifacendosi allo spirito delle
promesse rivelate a s. Margherita M. Alacoque ha
affermato che la conversione di s. Paolo può aiutare i
sacerdoti a rivedere il loro vissuto giornaliero, per
poi riversare sulla comunità dei credenti la volontà
di affidarsi all’amore del Cuore di Gesù e pregare
per la conversione dei peccatori.
Ha preso poi la parola il Prof.
Franco Miano Presidente nazionale dell’Azione
Cattolica Italiana per il triennio 2008-1; ordinario di
Filosofia morale e insegnante di Antropologia filosofica
e, attualmente, Bioetica e Filosofia della religione.
Campano, 47 anni, vive a Pomigliano d’Arco in
provincia di Napoli, diocesi di Nola.
Ai numerosi
sacerdoti intervenuti al ritiro spirituali ha ricordato
i valori dell’Associazione che continua a dare molto
alla Chiesa italiana. Accompagna con dottrina e
dinamiche di gruppo la crescita dei ragazzi, dai
giovanissimi ai più grandi. Segue con attenzione il
cammino della Chiesa che è in Italia.
L’agape fraterna, preparata dal
personale e le volontarie del Pime, è stato il momento
per fraternizzare e darsi appuntamento alle numerose
celebrazioni dell’Anno Paolino e della Pasqua
imminente.
Per la cronaca. Nel pomeriggio
incontro tra il prof. Miano e i dirigenti dell’Azione
Cattolica e in serata assemblea per i giovani dello
stesso sodalizio.
Scriveteci! Dateci
la gioia di dialogare con voi,
sentire che ne pensate dei missionari, quali
consigli
dareste per fare qualcosa di buono per gli altri.
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