Alle 9,30 viene dato il “Pronti, via!” con la
partecipazione alla Messa celebrata dal Rettore. Alla
liturgia della Parola che invitava a ringraziare il buon
Dio che ci ama sul serio, ha fatto eco l’invito del
mese missionario che ci vuole tutti promotori di
salvezza per i fratelli lontani.
S. Marco riportava
l’episodio del giovane ricco; una persona in gamba che
osservava a puntino i comandamenti del Signore. Ma nel
momento in cui Gesù lo invitava a far parte dei suoi,
mise al primo posto le sue ricchezze; “si fece scuro
in volto e se ne andò rattristato” (Mc 10,22). Un
esempio da non imitare: a seguire Gesù ci si guadagna
sempre.
In sala martiri tutti incantati dalla proiezione
del DVD prodotto dalle Pontificie Opere sul tema della
Giornata Missionaria Mondiale di quest’anno:
“Vangelo senza confini”. Una serie di cortometraggi
realizzati in Paesi dell’Africa e in Amazzonia,
presentati da p. Giulio Albanese, missionario
Comboniano, brillante giornalista e scrittore. Un
episodio ci interessava in particolare: il lavoro svolto
da p. Enrico Uggé, del Pime, tra gli indios Sataré
Maues. “Ognuno di noi è chiamato a vivere la
missione”, afferma p. Albanese che dà queste
indicazioni per sentire la missione:
1)
Preghiera come forma di apostolato;
2)
Impegno di informazione per solidarizzare con gli
ultimi;
3)
Spirito di fraternità universale.
Insomma “ognuno
di noi è chiamato a vivere la missione”.
I gruppi più numerosi dei partecipanti venivano
da Caivano e Mugnano. Di quest’ultimo faceva parte la new
entre Antonietta Moxedano. Si è detta felice
dell’esperienza fatta, anche se deve far uso del
bastone e del braccio forte della signora Giuseppina
Gallo.
Consumato il lauto
pranzo, preparato da un equipe di volontarie guidato
da Elisa Auletta, abbiamo pregato il rosario
missionario.
La pioggia abbondante
del pomeriggio ha fatto dire a qualcuno: “Ritiro
bagnato, ritiro fortunato”.
I sacerdoti della
diocesi di Aversa in ritiro Ducenta,13
ottobre 2009
Quello di oggi si
tiene a Ducenta è stato il primo ritiro spirituale del
clero aversano, ritiro che cade nell’anno sacerdotale
e mentre la Chiesa locale celebra il suo sinodo.
Riflessioni e
preghiere intonate alle due circostanze, con
un’accorata supplica alla Madonna invocata con la
recita del rosario, alla presenza del Santissimo esposto
solennemente.
Tra canti e lodi ben preparate dal
liturgista diocesano,non poteva mancare la preghiera
composta dal Santo Padre in onore del santo Curato
d’Ars.
Riceviamo e
pubblichiamo
Un
serpente di 5 metri ha creato il panico in Amazzonia
di Jair Caneiro

All’alba
del 17 maggio scorso un serpente del razza Sucuriju (anaconda) di quasi 5 metri ha spaventato le famiglie di
via Cametá,
nel quartiere São
Judas Tadeu, della città di Barreirinha
(Brasile, stato Amazonaz).
Il rettile è apparso
vicino alla cucina di un signore, da tutti conosciuto
come Netão,
la cui casa è costruita sulle palafitte.
Quando lo ha scoperto, si preparava a fare un altro
assalto ai suoi volatili: stava per mangiare le sue oche
e le sue galline. Gli è già capitato che nel periodo
dell’acqua alta i serpenti hanno trovato rifugio nel
pollaio costruito nel cortile di casa.
Un altro abitante del
posto, Marcos
Antonio dos Santos da Silva, che aveva visto per
primo il serpente, si era spaventato perché non ne
aveva mai visto uno così grande.
Ha detto, inoltre, che è stato obbligato ad ucciderlo
perché mangiava gli animali domestici e avrebbe potuto
mordere anche i suoi bambini.
Per ammazzarlo ha imbracciato il fucile che si è
inceppato e quindi ha usato un arpione, facendosi
aiutare dai vicini.
Quando a motivo della piena il livello delle
acque è molto alto, gli abitanti di Barreirinha spesso
hanno la sorpresa di trovare serpenti come i Sucurijús,
Pirarucus bóia e Jacarés (cottodrilli) che nuotano
intorno alle case, minacciando gli animali domestici e
perfino i bambini che giocano sulle verande, ignari del
pericolo che corrono.
Scriveteci! Dateci
la gioia di dialogare con voi,
sentire che ne pensate dei missionari, quali
consigli
dareste per fare qualcosa di buono per gli altri.
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