Un grazie a quanti in questi mesi
mi hanno manifestato la loro vicinanza con la preghiera,
lettere, email e qualche aiuto economico: il Signore vi
ricompensi abbondantemente! Che possiate vivere questo
Natale con la stessa carica di novità gioiosa con cui i
pastori ricevettero la notizia sconvolgente e con
l'inquietudine che deve caratterizzare i missionari del
Vangelo nell'andare, partire e annunciare che il "
Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo
a noi" (Gv 1,14). FELIZ NAVIDAD
Y PROSPERO
AñO NUEVO
P. GIOVANNI MANCO pime manco.giovanni@pime.org
manco.giovanni@libero.it Facebook: giovanni manco
I cavallucci del presepe
di Adriano Madonna
Ci sono milioni di presepi nel
mondo, ma quello del centro d'immersione Costa
d'Argento, di Porto Santo Stefano, è davvero originale:
è un presepe subacqueo e ci sono i cavallucci di mare
con il Bambinello
Quando gli amici del Costa d'Argento Diving Center,
all'Argentario, hanno costruito il loro presepe
subacqueo, non sapevano che di lì a poco il Santo
Bambino avrebbe avuto degli ospiti: come i re magi, sono
giunti dei cavallucci di mare, ai quali, evidentemente,
il presepe è piaciuto, e vi si sono stabiliti. Il
presepe subacqueo di Porto Santo Stefano è diventato,
così, uno dei presepi più originali del Mediterraneo. E sì, perché in tanti anni di mare un presepe
subacqueo (anche se oggi ce ne sono tanti) con dei
cavallucci di mare dentro proprio non lo avevo mai visto
prima. Quando, dunque, Enzo Polimeni mi ha raccontato
del presepe con i cavallucci, mi è venuta una gran
voglia di vederlo.
Siamo partiti in una giornata di
novembre, una di quelle giornate d'autunno con la
nebbiolina bassa e il sole che s'indovina dietro un muro
di grigio. C'era mare fresco, un tantino mosso, ma
Paolo, che ci aspettava a Porto Santo Stefano, aveva
detto che la visibilità era discreta e una capatina al
presepe si poteva fare. Paolo aveva già caricato le
bombole e le aveva trasportate davanti alla spiaggetta.
Di là siamo entrati in acqua e dopo un paio di colpi di
pinne eravamo davanti al presepe. Il Bambinello
sorrideva sul fondo del mare, sotto la grotta di rete, e
tutt'intorno c'era un'atmosfera magica, poi… ecco il
primo: un ippocampo mezzo giallo e mezzo bruno che con
la sua pinna vibrante si fa un giretto attorno alla
natività. Di lì a poco, eccone un altro, ma questo è
ancora più straordinario, perché con la coda si ancora
al braccio di una stella di mare tutta rossa e se ne sta
là, con il muso proteso in avanti, quasi a guardare il
Bambinello che sorride. La scena è talmente singolare
che m'incanto a guardarla, dimenticandomi di darmi da
fare con la macchina fotografica. Poi Stefano Saliola mi
tocca una spalla, come a dirmi che se non mi sbrigo una
scena del genere non la fotograferò mai più. Inquadro
nel reflex Bambinello e cavalluccio e faccio partire i
lampi dei flash.
Sott'acqua vedo entrambe le specie
dei cavallucci marini del Mediterraneo: Hippocampus
hippocampus e Hippocampus guttulatus.
Quest'ultimo si riconosce per le lunghe appendici sulla
testa e lungo il dorso. Più appariscente dell'ippocampo
camuso, il crestato, che con le ramificazioni sul capo
assume l'aspetto di una figura mitologica, è di una
colorazione più chiara e spesso è completamente
giallo.
Saremmo stati a lungo a contemplare il Bambinello con i
suoi ippocampi, che sembravano la versione subacquea del
bue e dell'asinello, ma il mare rinforzava e si doveva
tornare a terra. Mentre nuotavamo in fretta verso la
spiaggetta, mi sono girato indietro e ho dato un'ultima,
veloce occhiata a quella grotta in fondo al mare dov'era
nato Gesù fra i cavallucci marini. Sembrava una novella
di Giovannino Guareschi. Buon Natale a tutti!
E' nata una nuova rivista
interculturale del Pime
S'intitola "E VAI! (un Mondo
ti aspetta)" e si rivolge a bambini e ragazzi dagli
8 ai 12 anni (IV Elementare-II Media).
Un "supporto cartaceo" per l'animazione
missionaria e l'educazione ai valori interculturali. Per
"essere attenti", come formatori ed educatori,
ai "segni dei tempi" e ai linguaggi che
mutano.
La rivista -simpatica, coloratissima, ricca di
spunti per riflessioni e indicazioni pratiche su come
"animare" i cammini formativi dei più
giovani- è nata da una domanda fondamentale: "Che
cosa si aspettano le nuove generazioni" da una
rivista ecclesiale per gruppi missionari, parrocchiali,
diocesani, scuole e associazioni? Una sfida senza
concorrenti, oltretutto, visto che di periodici così,
dedicati a quella particolare fascia d'età e con queste
tematiche e questi intendimenti davvero non ce n'erano
prima di "E VAI!". Grande l'attenzione alle
testimonianze positive, alle storie, ai linguaggi non
verbali, alla comunicazione e promozione di valori.
A
chi si rivolge, allora? Ai ragazzi, innanzitutto, ma
anche alle famiglie, ai catechisti, ai sacerdoti, ai
religiosi, agli animatori, agli insegnanti. C'è una
rubrica per "interagire", necessaria per
"ascoltare" i lettori/bambini e monitorare
costantemente il loro gradimento, accettando consigli e
valutando l'interesse effettivo e le scelte editoriali.
Abbonarsi è facile: 8 numeri all'anno costano 20 Euro;
8 numeri più le guide book per insegnanti, 25 Euro.
Scuole e gruppi hanno una promozione interessante: 10
Euro ad abbonamento.
Sandra Cervone
Per
informazioni: Centro Missionario PIME, via Mosè Bianchi
94, 20149 Milano Tel.: 02/43822362; www.pimemilano.com
Lo
sapevate che...
Gli
italiani all'estero
Il
numero degli italiani residenti all'estero (3.915.767)
è all'incirca pari a quello dei cittadini stranieri
residenti in Italia (3.891.295): un equilibrio destinato
a rompersi negli anni a venire perché gli immigrati in
Italia crescono a un ritmo più accentuato.
Il numero degli italiani nel mondo non è stabile e
cresce sia con la partenza di persone dall'Italia (in
misura ridotta) sia, in misura più consistente, per
crescita interna delle collettività (figli di italiani
o persone che acquistano la cittadinanza per discendenza
italiana).
Contrariamente a quanto spesso si pensa, non si tratta
di una realtà in diminuzione. Le donne sono il 47,6%
(1.864.120. I primi tre Paesi sono Germania, Argentina e
Svizzera. Seguono Francia, Brasile, Belgio, Stati Uniti,
Regno Unito, Canada e Australia.
--- Servizio Migrantes
Scriveteci! Dateci
la gioia di dialogare con voi,
sentire che ne pensate dei missionari, quali
consigli
dareste per fare qualcosa di buono per gli altri.
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