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MISSIONARI  

  IERI E OGGI

 

 

Cronaca degli avvenimenti

È tornato alla casa del Padre, all'età di 67 anni, nell'ospedale di Lecco,
P. ANTIMO
VILLANO
Missionario del P.I.M.E P. Antimo assistito da una volontaria

La salma sarà traslata venerdì 27 agosto nella chiesa dell'Annunziata in Castel Morrone (CE) dove, alle ore 11,00, avrà luogo la liturgia delle esequie.

I Confratelli ne danno il mesto annunzio e invitano ad elevare al Signore preghiere di suffragio.

Si ringrazia quanti parteciperanno al rito funebre.

P. ANTIMO VILLANO (1943 - 2010)

Oggi 25 agosto 2010, P. Antimo Villano ci ha lasciato. Era nato a Castelmorrone (CE) il 02 febbraio 1943. Entrato nel seminario del Pime di Trentola Ducenta il 7 settembre 1956, il 5 marzo 1971 fece il Giuramento perpetuo. Fu ordinato sacerdote a Castelmorrone il 27 giugno 1971. Dopo l'ordinazione, dal 1971 al 1978, ha lavorato come animatore missionario a Mascalucia e dal 1979 al 1990 è stato missionario nelle Filippine. 

P. Antimo con il Gruppo Famiglie per le missioni

Nel 1990 è rientrato in Italia e ha ricoperto diversi incarichi nelle case del Sud. Ha lavorato a Mascalucia, a Sassari, a Trentola Ducenta e a Napoli. Da qui, per motivi di salute, due anni or sono è stato accompagnato a Rancio di Lecco, nella casa degli anziani e ammalati.

Da alcuni giorni era ricoverato nell'Ospedale "Manzoni" di Lecco. All'inizio si era riscontrata una colica renale; poi la situazione è peggiorata. E' deceduto nel primo pomeriggio di mercoledì di oggi 25 agosto. Giovedì 26, alle ore 9,30, ci sarà una messa di suffragio nella casa di Rancio. Il funerale avrà luogo venerdì 27 agosto, alle ore 11,00, nella chiesa dell'Annunziata in Castelmorrone. Sarà poi sepolto nel cimitero del suo paese.

 

Da Gragnano per il campo scuola      Ducenta, 30 luglio 2010

Guidati dal parroco don Vincenzo, dagli animatori e dalla signora cuoca tutto fare sono arrivati a Ducenta 32 ragazzi. 

Si distinguono per l'età: gli under 12, più chiassoni, e gli over 12, più posati, che trascorreranno 4 giorni da noi, dal 30 luglio al 2 agosto. "E' un campo - ci dice don Vincenzo - che conclude il cammino formativo di un anno". A tale scopo è stato preparato un programma densissimo che aiuterà a scoprire "Il mio campione", come dice il libretto-guida del campo scuola. 

"Io secondo me", "Io e gli altri", "Tra palco e realtà" sono i punti che si ripetono più volte nello schema. Giochi, preghiera, canti, teatro, riflessioni, pasti semplici e gustosi sono gli ingredienti utilizzati dall'alba al tramonto e dalla sera al mattino, se il chiasso notturno di chi gioca fuori casa non disturbi il riposo delle notti ducentesi. 

Dalle battute della prima giornata ci stupisce l'organizzazione e la partecipazione di tutti. Cordialità, simpatia e, talvolta, sopportazione sono componenti per affinare il carattere e per scoprire meglio "Il mio campione": Gesù che ci ama e ci invita a seguirlo lungo il retto sentiero di un futuro che per i ragazzi è… già cominciato.

 

50° di P. Tommaso Maisto               Ducenta, 19 giugno 2010

P. Tommaso Maisto, 

ha celebrato a Ducenta il 50° di sacerdozio attorniato da parenti e amici, e un folto gruppo di Cursillisti. 

Hanno concelebrato p. Livio Maggio, Vicario generale del Pime, il p. Bernardino venuto da Gaeta, i Padri Francese e Lepre che lavorano in Brasile, don Vincenzo Marfisa parroco di Carditello e i padri di Ducenta: Di Landa, Savino, Crotta e Simone. 

Hanno attirato l'attenzione dei presenti l'omelia carica di emozione pronunziata dal festeggiato, i canti eseguiti dal coro de colores, i simboli all'offertorio e tante preghiere spontanee per ringraziare il buon Dio e chiedere la perseveranza di tutti. 

"Nella mia vita di sacerdote - ha detto p. Tommaso - ho cercato di dire ai fratelli che Dio è amore". Ha aggiunto: "Le oltre 20.000 S. Messe celebrate in questi cinquant'anni di ministro non sono solo doni personali ricevuti, ma occasione per offrire insieme agli altri l'unico ed eterno sacrificio". 

A fine celebrazioni il Rettore della casa ha formulato gli auguri a nome dei confratelli, mentre il p. Livio Maggi ha espresso voti sinceri anche a nome del Superiore Generale. Mentre condivideva la gioia del festeggiato si augurava che altri giovani scelgano la vita missionaria per continuare a portare gioia e salvezza al mondo che attende.

 

Il pellegrinaggio dell'anno

Sabato 30 maggio eravamo in 61

  a prendere parte al pellegrinaggio organizzato dalle Zelatrici missionarie, impegnate particolarmente a promuovere la rivista del Pime Venga il Tuo Regno, rivista fondata dal beato Paolo Manna nel 1945. 

La meta scelta è stata il santuario di S. Gerardo Maiella a Materdomini (AV). Ci ha accompagnato una splendida giornata che ci ha aiutato a pregare insieme a un gran numero di pellegrini arrivati da ogni dove. 

Abbiamo partecipato alla messa concelebrata dal Direttore di Venga il Tuo Regno e da p. Mario, redentorista. Un bravo organista del luogo ha accompagnato i canti elevati al Signore e al S. Gerardo, invocato in tutto il mondo come il Santo delle mamme e dei bambini.La riflessione dell'omelia ha aiutato i presenti a raccogliersi nel meraviglioso santuario inaugurato nel 1974. "Siamo orgogliosi di appartenere a Cristo - ha detto il celebrante che presiedeva - e vogliamo testimoniare a testa alta la nostra fede. È dal Signore che scaturisce ogni missione". Il Santo di Materdomini viveva con questo spirito, ricevuto da S. Alfonso Maria de' Liguori, fondatore della Famiglia Redentorista, composta oggi all'incirca da 5.500 membri, presenti in 77 Paesi sui 5 continenti. Abbiamo concluso la celebrazione Eucaristia con la supplica a S. Gerardo, chiedendogli di guidarci lungo la strada giusta da percorrere giorno dopo giorno. 

Abbiamo, quindi, visitato i diversi ambienti del Santuario: la basilica che custodisce le venerate spoglie di S. Gerardo, le sale che custodiscono la suppellettile a lui appartenuta, il pozzo del Santo, la mostra dei presepi, la sala dei fiocchi che ricordano le migliaia di bambini affidati dalle mamme al Santo loro particolare protettore. 

All'ora convenuta eravamo tutti nel moderno ristorante del Santuario. Squisiti i pasti serviti, uno sfoggio di sapori locali che ben si addicono al luogo dove le tradizioni hanno ancora un nome. 

Sulla via del ritorno abbiamo sostato alla certosa del Goleto, comune di Sant'Angelo dei Lombardi, costruita da S. Guglielmo nel 1133. Il santo Abate dopo aver edificato il santuario di Montevergine nel 1114, dicono le cronache del tempo, prima di mettere mano all'opera del Goleto visse nella cavità di un grosso albero. Il cenobio, ricco di storia e di arte, dopo aver ospitato monaci e monache, è passato ai Piccoli Fratelli di Yesus Caritas (comunità fondata da Charles de Foucault), accolti nel 1989 dall'arcivescovo Mario Milano, oggi ordinario della diocesi di Aversa. 

          Cappella S. Luca (Abbazia del Goleto)
Dal quel luogo di silenzio, dove il raccoglimento è di casa, abbiamo attinto serenità e pace in una giornata destinata a cogliere i segni della presenza del buon Dio. 

Al calar del sole abbiamo cantato e ringraziato il Signore che ci ha donato una giornata trascorsa con chi è impegnato ad appoggiare i missionari del Pime. E poi via per le diverse località di provenienza: Casaluce, Caivano, Cesa, Crispano, Frattaminore, Marano, Mugnano, Napoli, Parete, Qualiano e Trentola Ducenta.

 

Celebrato il 65° Gongressino  Clicca per vedere foto e video           Ducenta, 23 maggio 2010

Anche il tempo, finalmente clemente, ci ha dato una mano per la grande festa missionaria (65° Congressino Missionario) svoltosi a Ducenta il giorno di Pentecoste.

 

Ospite speciale p. Antônio Nunes della Direzione Generale del Pime, missionario in Costa D'avorio per ben 20 anni.

P. Antonio, Toninho per gli amici, ha presieduto la concelebrazione eucaristica e ha dato il mandato ai missionari partenti: p. Francisco Gomes, sr. Lorena Brambilla e sr. Roberta Pignone. 

All'omelia ha ricordato l'importanza della Pentecoste dalla quale prende origine il dovere di essere tutti missionari.

Un passaggio interessante del Padre: "I poveri che partono e i poveri che accolgono formano solidarietà". Questo per indicare con quale spirito si va agli altri, poveri di spirito ma ricchi di valori.

Ritmati ed espressivi i canti eseguiti dai giovani di Frattaminore, parrocchia s. Simeone; ben preparata la liturgia 

che all'offertorio ha inventato il volo di uno stormo di colombe bianche, a significare la pace per i vicini e per i lontani. Hanno concelebrato il Padri di Napoli, Gaeta e Ducenta ai quali si sono uniti il p. Davide Simionato e p. Maurizio Arioldi, venuti da Roma, e i Padri Paolo Lepre e Franzese Domenico appena arrivati da Macapà, Brasile, per godere le meritate ferie. 

Nel secondo momento della giornata i giovani hanno fraternizzato in sala teatro con proiezioni, testimonianze e preghiera. 

Gli over trenta, invece, si sono spostati nella Cappella del Beato Paolo Manna per ascoltare p. Toninho, che ha fatto una sventagliata a 365 gradi sulla "sua Costa d'Avorio". In quella nazione, grande quanto l'Italia, ha dato il meglio di sé e ha ricevuto cultura, fraternità e tanto amore di Dio. 

Nella pausa pranzo tutti in fila per assaggiare il cibo degno della giornata, preparato e distribuito dal Gruppo Famiglie per le Missioni e da diverse volontarie. 

Erano appena passate le 15,30 quando p. Mario Vincoli, don Marcellino Cassandra e i giovani della vicina Lusciano hanno danzato, cantato, recitato e pregato coinvolgendo tutti i presenti.

Per i tre partenti c'è stato un occhio di riguardo. Sono stati intervistati, e tra il serio e il faceto hanno detto che sono felici di salutare tutti quelli che con loro hanno "pensato Missione" e che partono con la convinzione di portare tutti nei loro cuori, pronti ad andare verso futuri progetti affidati loro dal Signore. Siamo quindi arrivati al sorteggio dei premi messi in palio per il progetto "Aiuto alle ragazze con traumi di guerra in Costa d'Avorio". 

E per finire, saluti, ringraziamenti e recita del Padre nostro per chiudere una felice giornata che non sarà dimenticata facilmente.

Il sorteggio ha premiato:

Samsung TVC 22 LCD 08202 - Bartolomeo della Corte, Via Baracca 192, Casal di Principe

Congelatore Ignis 07731 - Marialuisa Di Mare, Via Spazilli 5, Secondigliano di Napoli

Bicicletta "Schiano" 08104 - Ciro Nuzzo, Via Roma 55, Parete

"Ariete" ferro da stiro 05436 - Augusto Abategiovanni, Via Salzano, Lusciano

Sfornatutto "De Longhi" 02898 - Benito Picascia, Qualiano

Ciro, vincitore della bicicletta!

Premi consolazione:

Asciugacapelli Rowenta 08280 - RAF Piccolo, ???

Bilancia da Cicina 07897 - Salvatore Iacono, Via Parsigno 6, Napoli

Spremifrutta Elettrico 03054, Il sorteggiato non ha lasciato l'indirizzo 

Importante: Ritirare i premi al Pime di Trentola Ducenta. Avvisare prima di venire:                      tel. 081 814 12 01

 

Riceviamo e pubblichiamo

Considerazioni al termine del Primo Congresso Missionario Nazionale dei Seminaristi    tenutosi a Brasilia dal 4 al 10 luglio 2010

L'agenzia FIDES lo scorso 15 luglio ha riportato un commento a caldo di p. Vito Del Prete. 

"Questo convegno è stato un momento forte di missionarietà. Preghiera, conferenze, lavori di gruppo, canti sono stati mirati ad un unico obiettivo: come preparare i futuri presbiteri ad essere pastori ed evangelizzatori, a preoccuparsi della missione universale, che è connaturale alla loro vocazione". 

È la prima impressione di p. Vito Del Prete, PIME, Segretario generale della Pontificia Unione Missionaria, espressa al termine dei lavori del 1° Congresso Missionario Nazionale dei Seminaristi. Padre Vito ha seguito sia la preparazione remota che la celebrazione del Congresso, al termine del quale ha offerto alcune considerazioni che riportiamo di seguito. 

"Durante il Congresso sono stati esplorati e narrati i vari settori della attività di evangelizzazione: testimonianze di evangelizzazione diretta nella Chiesa locale, nel continente latino-americano e in paesi a maggioranza non cristiana; sono state delineati alcuni orientamenti dei percorsi formativi missionari nella formazione iniziale; i relatori hanno comunicato l'impianto formativo con passione missionaria; è stata esemplare ed ispirante non solo la presenza, ma anche la partecipazione piena e attiva dei Vescovi che hanno rivelato la loro vocazione e preoccupazione missionaria. Infine, cosa molto importante. sono stato edificato dalla attiva partecipazione di tutti voi, che realmente siete stati protagonisti di questo Primo Congresso, e avete rivelato un animo missionario. Siete stati voi a ricordarci che la missione della Chiesa è profezia, e che deve caratterizzare tutta l'attività ecclesiale (…). 

La Chiesa che è in Brasile è giovane non solo di anni ma anche per la popolazione che la compone. Tuttavia è una Chiesa che ha saputo affrontare sfide difficili. Ha saputo essere una forza morale che ha affermato e difeso la dignità della persona umana, di ogni persona umana, contro tutte le oppressioni, discriminazioni e negazioni dei diritti umani. 

Questa Chiesa, chiamata da qualcuno adolescente, proprio per questo ha la capacità di sognare, di creare e di ideare. Deve maturare, senza perdere l'entusiasmo giovanile, ed essere capace di contagiare i suoi fedeli, i lontani e i non cristiani, dell'amore di Cristo (…)".

 

Primo incontro degli addetti ai MCS.     Roma, 28-30 giugno

Nella nostra capitale si è tenuta la Tre Giorni per riflettere sulla comunicazione che impegna il Pime in Italia. 

Nella casa generalizia dell'Istituto si sono dati appuntamento gli addetti ai lavori, convocati dalla commissione composta da p. Livio Maggi, Vicario generale, Antonio Nunes, Consigliere generale, e Gianpaolo Gualzetti, Direttore del Centro Missionario di Milano. Ai direttori di E Vai, Missionari del Pime, Mondo e Missione e Venga il Tuo Regno si sono uniti il giornalista G. Fazzini, gli esperti in economia, Andrea Ferrari e Mario Mengoni, il responsabile del portale Pime, Dott. Savasta, p. Davide Simionato dell'Economato generale e p. Bennardo Cervellera, Direttore di Asianews. E poi i Padri Ivo Cavagna e Achille Boccia invitati a fare il punto sui siti dei nostri missionari, blog e affini…

Tante notizie e diverse sollecitazioni per aggiornarsi; molta voglia di cambiare, lavorando insieme. Interessante è stata la relazione del Dott. Mengoni che ha proposto un "Pime Media Group". 

Questi alcuni punti salienti per una strategia vincente: criticità odierne, dislocazione sul territorio, pubblicità, risorse umane, amministrazione e coordinamento editoriale ecc. Quest'ultimo ha interessato maggiormente i presenti che, rifacendosi all'Assemblea Generale del 2007, hanno dato suggerimenti per un coordinamento editoriale centrale. In un mondo che accelera specialmente nel mondo dell'informazione, bisogna darsi da fare per non perdere il treno delle tante occasioni che oggi nascono dovunque, per fare Missione. A questo punto se lo scopo è quello di migliorare i media orientati a servire il Signore che cammina con noi, è necessario risolvere problemi che vanno dall'economia al personale, ai siti e blog trovando tutte le sinergie possibili per lavorare insieme per la Missione. 

Il Superiore Generale p. Gian Battista Zanchi, che aveva introdotto i lavori, ha fatto un intervento sulla MISNA, agenzia online dei 4 Istituti missionari presenti in Italia. Un'agenzia che si propone di dare voce al sud del mondo. 

Tutto si è svolto in un clima cordiale, arricchito dall'accoglienza squisita della comunità Pime di Roma.

 

Esercizi spirituali dei Padri                     Gaeta, 7-11 giugno 2010

Eravamo in pochi, ma certamente i più volenterosi ad aver accolto l'invito a partecipare agli Esercizi spirituali, programmati dalla Regione Pime che è in Italia. 

Hanno gustato le meditazioni dettate dal passionista p. Vito Mastrantuono 2 confratelli di Roma, 1 di Napoli, 3 di Ducenta e 3 di Gaeta, appartenenti alla comunità che ci ha fraternamente ospitato. ll p. Vito ha scelto come tema il "Padre nostro", commentandolo teologicamente e spiritualmente. Una profonda ricerca e un'abbondante manna per riflettere e pregare, 

contemplando il mare di Serapo che in quei giorni assolati vedeva la famosa spiaggia popolarsi dei primi bagnanti. 

Ottimi i pasti, sereno il clima creatosi tra esercitanti; il resto lo ha fatto il Signore. 

Il Santuario della SS. Trinità e il Crocifisso del '400, che rasserena quanti scendono i 36 gradini della Montagna spaccata fino alla cappella sospesa a 30 metri tra cielo e mare, è stata la cornice ideale per ascoltare la voce del buon Dio.

 

 Scriveteci! 
Dateci la gioia di dialogare con voi,
sentire che ne pensate dei missionari,
quali consigli dareste per fare qualcosa
di buono per gli altri.
 

 

 
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2007 PIME DUCENTA