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MISSIONARI  

  IERI E OGGI

 

 

Cronaca degli avvenimenti

Ritiro delle Zelatrici missionarie         Ducenta, 10 ottobre 2010

Con la partecipazione di un nutrito gruppo di animatrici missionarie del Pime, che preferiamo chiamare zelatrici, è iniziato il primo ritiro spirituale dell'anno. 

Gradita è stata la presenza di p. Costanzo Donegana, che nella casa generalizia di Roma è il responsabile dell'archivio storico dell'Istituto. Ha presieduto l'eucaristia nella chiesa dedicata al Beato Manna, affollata più del solito. 

Il tema è stato un po' obbligato: la riconoscenza; atto di ringraziamento fatto da uno dei dieci lebbrosi guariti da Gesù. 

Da qui è stato facile per il Padre passare a riflettere sui doni della vita e sulla missione che deve essere un nostro donarci agli altri. 

Dopo la messa è stata aperta la mostra su Madre Tersa di Calcutta a cento anni dalla sua nascita. La sala è stata visitata anche dalle suore della diocesi di Aversa che oggi a loro volta hanno realizzato il primo ritiro dell'anno. 

Dopo la pausa caffè tutti in sala ad ascoltare il p. Costanzo che ci ha intrattenuti sul tema della Parola: il Verbo di Dio che si fa uno di noi e ci coinvolge nella missione. 

"Noi, capolavori di Dio, - ha sottolineato - con la missione permettiamo a Dio di rifare il mondo". 

Al dialogo che è seguito alla presentazione del tema i presenti ne hanno voluto sapere di più sulla vocazione di p. Denegane e sulla missione che ha svolto in Italia, in Africa e in Brasile, dove ha lavorato per ben 20 anni. 

Pranzo stile dieta mediterranea, sorteggio dei premi e poi, momento clou, vissuto in cappella con l'adorazione eucaristica. 

Questo momento forte ha concluso una bella giornata trascorsa insieme sognando missione. 

Abbiamo pregato per le vocazioni e pregato per gli esecutori del furto sacrilego del 22 settembre scorso, quando dalla cappella furono portate via le ostie consacrate e la reliquia del nostro Beato. 

"Arrivederci alla seconda domenica di novembre - ha detto p. Simone che ha coordinato la giornata -, che capiterà il giorno 14. Invitiamo altre persone interessate e diamoci da fare per la campagna abbonamenti per la nostra rivista Venga il Tuo Regno".

 

Celebrato il trigesimo di p. Antimo Villano        Ducenta, 2 ottobre 2010

Abbiamo celebrato l'Eucaristia in suffragio di p. Antimo Villano. Sacerdoti, parenti e tanti amici si sono stretti intorno all'altare per pregare e, idealmente, ascoltare l'eco dei messaggi di p. Antimo; messaggi che da quando la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) gli aveva tolto ogni movimento "scriveva con gli occhi" e inviava a tutti quelli che avevano un numero di cellulare o una mail. Sono i messaggi che ci hanno svelato l'animo del sacerdote missionario che aveva accettato la malattia e incoraggiava gli altri a puntare dritto verso il Signore, verso il cielo. 

Ci sono stati canti, oggetti significativi presentati all'offertorio e preghiere spontanee per ringraziare il Signore che ci ha donato p. Antimo, un missionario del Pime che negli ultimo anni di vita ha accettato la malattia, affinando il suo spirito e testimoniando la fede nel Cristo che ci ama specialmente quando ci affida una croce più pesante. Ha presieduto la concelebrazione, a cui hanno preso parte 15 sacerdoti (Padri del Pime e sacerdoti diocesani) p. Michele Carlone. Questi ha ricordato gli anni trascorsi con p. Antimo nella missione delle Filippine e la prova della malattia che ha mostrato il vero p. Antimo: carattere timido ma riflessivo e buono che ha servito il Signore da uomo retto e missionario impegnato. 

Di particolare efficacia è stato il Power Point preparato e presentato dagli amici di p. Antimo. Tante foto per ricordare una persona piena di vita per finire con il letto della sua immobilità. L'ultima foto mostrava p. Antimo che durante un pellegrinaggio in Terra Santa stava per salire sul pullman... Sulla fiancata c'era scritto Gerusalemme: la città santa che indica il paradiso, dove si ritroveranno i servi buoni e fedeli.

 

Adorazione di riparazione                      Ducenta, 15-09-2010

Nel pomeriggio sono stati in molti a raccogliersi in preghiera per adorare l'Eucaristia, venuti principalmente per riparare il furto sacrilego perpetrato la notte del 12 settembre scorso. 

Nella cappella dedicata al beato Paolo Manna c'era la nostra comunità, numerose religiose e tanti fedeli laici convenuti per trascorrere un'ora in compagnia di Gesù Eucaristia. 

Scotta ancora il gesto fatto da sconsiderati che alla refurtiva hanno aggiunto la pisside piena di ostie consacrate. Che fine avranno fatto le sacre particole, vero corpo e vero sangue del Figlio di Dio? Dove le avranno abbandonate? C'è solo da pregare per chi si è macchiato di questo delitto. 

Chiediamo al Signore di perdonare coloro che ancora una volta "non sapevano quello che hanno fatto". Ha guidato la funzione il padre Alfredo Di Landa, aiutato dagli ex alunni del Pime Rostan Ferdinando e Franco Migliore. Suor Ianny, delle Suore degli Angeli di Casaluce, ha guidato i canti eseguendo in chiusura "Anima di fuoco", l'inno in onore del Beato Manna composto da mons. Francesco Grammatico. 

E proprio oggi ricorreva la morte del nostro Beato, la cui reliquia è stata rubato nella stessa notte del fattaccio. Il Rettore ha ringraziato tutti i presenti, ricordando che l'ostia grande esposta per l'occasione era l'ostia da lui trovata lungo la via di fuga di quegli uomini senza scrupoli.

*** Ancora una volta facciamo un caloroso appello, affidandoci al buon cuore di chi sa qualcosa: diteci dove si trovano le ostie consacrate e la reliquia di P. Manna. Se lo farete, sarà meno grave la vostra colpa davanti al buon Dio.

 

Furto sacrilego a Ducenta

La notte tra l'11 e il 12 settembre i ladri sono entrati nella cappella del Beato Paolo Manna e hanno rubato la pisside con le ostie consacrate e la reliquia del Beato custodita in un artistico reliquiario. 

Reliquiario Beato Paolo Manna

Un vero sacrilegio. I malviventi non contenti hanno portato via la poltrona e la scrivania usate da p. Manna e una pianola. Forzando poi varie serrature, sono penetrati nella zona dispense della casa e hanno avuto la forza di trascinare due armadi antichi. Hanno caricato il tutto nel pullmino parcheggiato nel garage e sono fuggiti aprendo i due portoni di ferro. Sono state fatte le necessarie denunzie; della refurtiva per ora è stato trovato solo il pullmino.

Il Vescovo Mons. Mario Milano, subito informato, si è detto amareggiato e ha suggerito di organizzare la celebrazione della adorazione eucaristica. 

Mercoledì 15, alle ore 18,00, giorno della morte del Beato Paolo Manna, celebreremo la detta adorazione di riparazione con la partecipazione dei confratelli della comunità e di devoti del Beato Manna. 

Chi avesse notizie su eventuali ritrovamenti si metta in contatto con noi o con i carabinieri che stanno svolgendo le indagini. 

Fr. Michele De Pascale Missionario laico del Pime

Ancora un fiore raccolto nel giardino del Pime e trapiantato nella casa del Padre, dove il tempo non ha fine. Fr. Miche De Pascale, che nel lungo percorso durato 93 anni ha sparso profumo di opere buone, è morto nel pomeriggio del 3 settembre; riposerà nel cimitero del Pime di Trentola Ducenta (CE). Starà vicino al beato Paolo Manna del quale infermiere è stato fedele discepolo e dal quale aveva imparato come essere missionario di valore. Lo incontrai nella casa del Pime in Parintins nel due anni fa. Ogni giorno riprendeva il posto di sempre (vedi foto). Ma non lavorava più, l'età avanzava. Aspettava tutti, però, i suoi alunni ridotti nel numero, ai quali aveva insegnato pittura, lavori in ceramica…, insomma aveva creato per loro una vera scuola d'arte. Anche la municipalità sentì il dovere di dargli una onorificenza per l'arte espressa nell'affrescare la cattedrale costruita da Mons. Arcangelo Cerqua e le cappelle delle comunità sparse lungo le rive del Rio Amazonas. Per motivi di età era rientrato in Italia, trascorrendo nella preghiera gli ultimo giorni della sua vita a Lecco. E proprio a Rancio di Lecco, dove si trova la casa di riposo del Pime, lo incontrai circa un mese fa. Non mi riconobbe, ma appena gli ricordai la sua Madonna di Montevergine si commosse. A quel santuario non lontano da Sorbo Serpico (AV), il suo paese natale, era andato tante volte in pellegrinaggio ai piedi. Alla "Madonna schiavone", come la chiamavano i devoti di un tempo, avrà chiesto quale era la strada da intraprendere. Ora che riposa in pace ricordiamo la sua umiltà, il fervore missionario e la devozione alla Madonna di Pompei. E proprio alla santa Vergine, mi confidò un giorno, recitava ben 12 Rosari al giorno.

 

È tornato alla casa del Padre, all'età di 67 anni, nell'ospedale di Lecco,
P. ANTIMO
VILLANO
Missionario del P.I.M.E P. Antimo assistito da una volontaria

La salma sarà traslata venerdì 27 agosto nella chiesa dell'Annunziata in Castel Morrone (CE) dove, alle ore 11,00, avrà luogo la liturgia delle esequie.

I Confratelli ne danno il mesto annunzio e invitano ad elevare al Signore preghiere di suffragio. Si ringrazia quanti parteciperanno al rito funebre.

P. ANTIMO VILLANO (1943 - 2010)

Oggi 25 agosto 2010, P. Antimo Villano ci ha lasciato. Era nato a Castelmorrone (CE) il 02 febbraio 1943. Entrato nel seminario del Pime di Trentola Ducenta il 7 settembre 1956, il 5 marzo 1971 fece il Giuramento perpetuo. Fu ordinato sacerdote a Castelmorrone il 27 giugno 1971. Dopo l'ordinazione, dal 1971 al 1978, ha lavorato come animatore missionario a Mascalucia e dal 1979 al 1990 è stato missionario nelle Filippine. 

P. Antimo con il Gruppo Famiglie per le missioni

Nel 1990 è rientrato in Italia e ha ricoperto diversi incarichi nelle case del Sud. Ha lavorato a Mascalucia, a Sassari, a Trentola Ducenta e a Napoli. Da qui, per motivi di salute, due anni or sono è stato accompagnato a Rancio di Lecco, nella casa degli anziani e ammalati.

Da alcuni giorni era ricoverato nell'Ospedale "Manzoni" di Lecco. All'inizio si era riscontrata una colica renale; poi la situazione è peggiorata. E' deceduto nel primo pomeriggio di mercoledì di oggi 25 agosto. Giovedì 26, alle ore 9,30, ci sarà una messa di suffragio nella casa di Rancio. Il funerale avrà luogo venerdì 27 agosto, alle ore 11,00, nella chiesa dell'Annunziata in Castelmorrone. Sarà poi sepolto nel cimitero del suo paese.

 

Riceviamo e pubblichiamo

Considerazioni al termine del Primo Congresso Missionario Nazionale dei Seminaristi    tenutosi a Brasilia dal 4 al 10 luglio 2010

L'agenzia FIDES lo scorso 15 luglio ha riportato un commento a caldo di p. Vito Del Prete. 

"Questo convegno è stato un momento forte di missionarietà. Preghiera, conferenze, lavori di gruppo, canti sono stati mirati ad un unico obiettivo: come preparare i futuri presbiteri ad essere pastori ed evangelizzatori, a preoccuparsi della missione universale, che è connaturale alla loro vocazione". 

È la prima impressione di p. Vito Del Prete, PIME, Segretario generale della Pontificia Unione Missionaria, espressa al termine dei lavori del 1° Congresso Missionario Nazionale dei Seminaristi. Padre Vito ha seguito sia la preparazione remota che la celebrazione del Congresso, al termine del quale ha offerto alcune considerazioni che riportiamo di seguito. "Durante il Congresso sono stati esplorati e narrati i vari settori della attività di evangelizzazione: testimonianze di evangelizzazione diretta nella Chiesa locale, nel continente latino-americano e in paesi a maggioranza non cristiana; sono state delineati alcuni orientamenti dei percorsi formativi missionari nella formazione iniziale; i relatori hanno comunicato l'impianto formativo con passione missionaria; è stata esemplare ed ispirante non solo la presenza, ma anche la partecipazione piena e attiva dei Vescovi che hanno rivelato la loro vocazione e preoccupazione missionaria. Infine, cosa molto importante. sono stato edificato dalla attiva partecipazione di tutti voi, che realmente siete stati protagonisti di questo Primo Congresso, e avete rivelato un animo missionario. Siete stati voi a ricordarci che la missione della Chiesa è profezia, e che deve caratterizzare tutta l'attività ecclesiale (…). 

La Chiesa che è in Brasile è giovane non solo di anni ma anche per la popolazione che la compone. Tuttavia è una Chiesa che ha saputo affrontare sfide difficili. Ha saputo essere una forza morale che ha affermato e difeso la dignità della persona umana, di ogni persona umana, contro tutte le oppressioni, discriminazioni e negazioni dei diritti umani. Questa Chiesa, chiamata da qualcuno adolescente, proprio per questo ha la capacità di sognare, di creare e di ideare. Deve maturare, senza perdere l'entusiasmo giovanile, ed essere capace di contagiare i suoi fedeli, i lontani e i non cristiani, dell'amore di Cristo (…)".

 

Primo incontro degli addetti ai MCS.     Roma, 28-30 giugno

Nella nostra capitale si è tenuta la Tre Giorni per riflettere sulla comunicazione che impegna il Pime in Italia. 

Nella casa generalizia dell'Istituto si sono dati appuntamento gli addetti ai lavori, convocati dalla commissione composta da p. Livio Maggi, Vicario generale, Antonio Nunes, Consigliere generale, e Gianpaolo Gualzetti, Direttore del Centro Missionario di Milano. Ai direttori di E Vai, Missionari del Pime, Mondo e Missione e Venga il Tuo Regno si sono uniti il giornalista G. Fazzini, gli esperti in economia, Andrea Ferrari e Mario Mengoni, il responsabile del portale Pime, Dott. Savasta, p. Davide Simionato dell'Economato generale e p. Bennardo Cervellera, Direttore di Asianews. E poi i Padri Ivo Cavagna e Achille Boccia invitati a fare il punto sui siti dei nostri missionari, blog e affini… Tante notizie e diverse sollecitazioni per aggiornarsi; molta voglia di cambiare, lavorando insieme. Interessante è stata la relazione del Dott. Mengoni che ha proposto un "Pime Media Group". 

Questi alcuni punti salienti per una strategia vincente: criticità odierne, dislocazione sul territorio, pubblicità, risorse umane, amministrazione e coordinamento editoriale ecc. Quest'ultimo ha interessato maggiormente i presenti che, rifacendosi all'Assemblea Generale del 2007, hanno dato suggerimenti per un coordinamento editoriale centrale. In un mondo che accelera specialmente nel mondo dell'informazione, bisogna darsi da fare per non perdere il treno delle tante occasioni che oggi nascono dovunque, per fare Missione. A questo punto se lo scopo è quello di migliorare i media orientati a servire il Signore che cammina con noi, è necessario risolvere problemi che vanno dall'economia al personale, ai siti e blog trovando tutte le sinergie possibili per lavorare insieme per la Missione. 

Il Superiore Generale p. Gian Battista Zanchi, che aveva introdotto i lavori, ha fatto un intervento sulla MISNA, agenzia online dei 4 Istituti missionari presenti in Italia. Un'agenzia che si propone di dare voce al sud del mondo. 

Tutto si è svolto in un clima cordiale, arricchito dall'accoglienza squisita della comunità Pime di Roma.

 

 Scriveteci! 
Dateci la gioia di dialogare con voi,
sentire che ne pensate dei missionari,
quali consigli dareste per fare qualcosa
di buono per gli altri.
 

 
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2007 PIME DUCENTA