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MISSIONARI  

  IERI E OGGI

 

 

Prossimamente a Ducenta


> Dall'8 al  10 giugno: P. Giovanni Tulino radunerà un gruppo di giovani che si preparano ad andare in Bangladesh, secondo un progetto del Movimento Giovanile Missionario, delle Opere Pontificie.   Info: tulino.giovanni@pime.org 

> 7 e 8 luglio: Sagra della Pro Loco di Ducenta: "Terra Asprinia".

> 27 luglio - 6 agosto: Campo di Animazione di Strada in Campania. Base a Ducenta, serate a Baia Domizia, Napoli, Pozzuoli e Bacoli.   Info: tulino.giovanni@pime.org 

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Cronaca degli avvenimenti

Celebrato nel Seminario del Pime in Trentola Ducenta il 67° Congressino Missionario

Una festa missionaria vestita di folklore filippino

"E' stato un successo", hanno detto quelli che il 20 maggio hanno preso parte al 67° Congressino che ha avuto come tema: L'anno della fede e il martirio di p. Fausto Tentorio clicca per vedere la galleria foto-video clicca la foto per ingrandire

Ed è stato proprio il ricordo del Padre missionario del Pime, ucciso barbaramente ad Arakan (Filippine) alle 8,30 del 17 ottobre 2011, il centro intorno al quale si è svolto il programma della giornata. 

Tre sono stati i momenti più importanti: la Celebrazione Eucaristica presieduta da p. Bruno Piccolo, Superiore della Regione Pime in Italia, la tavola rotonda con testimonianze e spunti sulla Missione, lo spettacolo folcroristico presentato dalla Comunità Filippina di Napoli. 

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P. Bruno, felice per la larga partecipazione degli intervenuti, prendeva spunto dalla solennità dell'Ascensione per ricordare che il mandato missionario è rivolto a tutti. Tra l'altro presentava i 4 diaconi del Pime, che saranno ordinati nei prossimo mesi, intervenuti alla festa missionaria con il loro rettore p. Gabriel e vicerettore p. Jaime. 

E' seguita la tavola rotonda all'aperto. P. Buono Giuseppe che ha illustrato l'Anno della Fede che per volontà del Papa si celebrerà tra l'11 ottobre 2012 e il 24 novembre 2013; p. Luciano Benedetti, missionario nelle Filippine, ha ricordato in particolare p. Fausto Tentorio e i motivi che spinsero i chiller ad eliminarlo, mons Vitoon, Cappellano della comunità filippina presente a Napoli, che ha fatto il punto sull'oggi della Chiesa che è nelle Filippine. 

Terminato il pranzo, preparato dal Gruppo Famiglie per le Missioni, tutti in cortile per assistere allo Show offerto brillantemente dagli amici delle Filippine. E' stato il momento più caratteristico della giornata.  clicca la foto per ingrandire

Con canti e danze coloratissime i 213 amici arrivati da Napoli hanno raccontato la cultura e la storia delle diverse zone dell'arcipelago delle Filippine formato da 7.107 isole. Sono intervenuti alla festa, e li ringraziamo, mons. Angelo Spinillo Vescovo di Aversa, Paolo Romano, presidente del Consiglio Regionale della Campania, Giuseppe Sagliocco neo eletto sindaco di Aversa e Michele Griffo sindaco di Trentola Ducenta che ha detto: "La presenza del Pime sul nostro territorio aiuta a farci sentire tutti fratelli, aprendo il cuore all'invito del Signore". La giornata si è conclusa con il sorteggio della sottoscrizione a favore del progetto: Arakan, un futuro per i ragazzi Manobo. Un modo concreto perché continui l'opera di p. Fausto Tentorio a favore dei meno fortunati. Un grazie sincero a quanti hanno preparato questo Congressino che conta 67 primavere e a tutti i partecipanti, in particolare un grazie forte alla comunità filippina che ha fraternizzato con noi.

 

 

Il pellegrinaggio delle Zelatrici

Nonostante l'inclemenza del clima il 26 maggio eravamo in 54 a prendere il via per il pellegrinaggio  che ha avuto ben due mete: la Montagna Spaccata di Gaeta e la Certosa di Fossanova. Al Santuario del Pime siamo stati accolti dal Rettore p. Bernardino Rossi e p. Salvatore di Serio. Messa solenne nella chiesa della SS. Trinità e visita guidata ai luoghi che ricordano la morte di Gesù in croce. Insomma tanti Oh! di meraviglia e preghiera sentita in un luogo tanto caro al Pime e ai suoi amici che a diverso titolo collaborano alla diffusione dell'ideale missionario. La visita si è conclusa col dessert preparato dal Rettore e un salto in terrazza per ammirare il panorama che va dalla spiaggia di Serapo al Monte Redentore. 

Raggiunto Priverno abbiamo consumato un lauto pranzo al ristorante Romoletto, con cibi locali e dolci della ditta. Abbiamo quindi visitato la Certosa di Fossanova, dove si ammira l'artistica chiesa, la sala del capitolo, il chiostro…, per poi terminare il giro visita nella casa di s. Tommaso D'Aquino. Abbiamo ammirato un'arte che continua a raccontare lungo i secoli una religiosità che affascina ancora. Non ci siamo fatto scappare i locali dove si acquistano leccornie e ricordini del luogo. Sulla via del ritorno abbiamo pregato il Rosario missionario ed eseguito il meglio della canzone napoletana. Ma il canto più bello l'abbiamo dedicato alla "Madonna Nera" di Czestochowa, tanto cara al grande Papa Beato Giovanni paolo II: Madonna nera   Tutto sommato abbiamo trascorso una bella giornata, all'insegna della cordialità, del buonumore e della preghiera elevata alla Regina del mese di maggio.

Riceviamo e pubblichiamo

Feste Junine in Brasile

Le feste del mese di giugno "Festsas Juninas" ruotano intorno ai tre Santi del mese di giugno: S. Antonio, S. Giovanni e S. Pietro.

S. Antonio, festeggiato il 13 giugno, conta molti devoti in tutto il Brasile. Rappresentato con Gesù Bambino tra le braccia, è invocato dalle ragazze in cerca di marito. In diversi luoghi le ragazze affrontano faticosi pellegrinaggi portando l'immagine del Santo. Tra le altre iniziative, il 13 giugno viene acceso un fuoco nella forma di un quadrato.

S. Giovanni è festeggiato il 24 giugno con balli e ritmi originali come il forrò. Nel Nordest esistono molte feste in onore di S. Giovanni, invocato come protettore degli sposi e degli ammalati, specialmente se affetti dal mal di testa o dal mal di gola. I fuochi d'artificio esplosi il 24 giugno servono a "svegliare S. Giovanni". Siccome il Santo il giorno della festa dorme, i fuochi lo svegliano e lo invogliano a scendere sulla terra. Narra la legenda che la notte del 24 S. Erode attraversa il cielo seduto su di un tronco che arde: è la su eterna punizione per aver ucciso S. Giovanni.

S. Pietro, festeggiato il 29 giugno, custode della porta del cielo, è il protettore delle vedove e dei pescatori. Le principali attrazioni sono il palo di sapone e il falò preparato in forma triangolare. Le vedove preparano la festa di questo giorno, insieme con i pescatori che lo onorano con le processioni marittime. Il 29 giugno chi porta il nome Pietro deve accendere il fuoco davanti alla porta di casa.

La Quadriglia tiene uno spazio importante nelle feste di giugno. In questo ballo le coppie eseguono normalmente venti figure. Seguono i comandi del marcador il quale dirige la danza usando parole di origine francese e di elaborazione caipira (campagnola), come balancê, returnê, anavantou e tour. Movimenti significativi sono il túnel, dove le coppie in due file distinte uniscono le mani in alto formando un tunnel che, attraversano a turno. Nel caracol ci si unisce formando un cerchio che gira in senso orario e poi si scioglie girando in senso opposto. La cobra è eseguita al grido di "Olha a Cobra!" (Attenti al serpente), seguito dal comando "é mentìra!" (non è vero), quando le coppie cambiano il senso di marcia formando un biscione che striscia, ricordando i pericoli della vita rurale. Questo comando può essere sostituito da "A ponte quebrou" (il ponte è crollato), "Olha a inflação" (attenti all'inflazione), oppure dal nome di un politico inviso alla popolazione locale.

Al termine della quadriglia e prima del gran ballo finale, parte integrante della festa è il casamento (matrimonio) caipìra, una sceneggiata che fa la parodia di un matrimonio contadino, con tutti i personaggi: la sposa incinta, lo sposo, il sindaco, il prete, i genitori degli sposi, i padrini e gli invitati che sfilano in corteo per le vie del paese. 

La rappresentazione caricaturale prevede l'immancabile fuga dello sposo, il pianto della sposa e le minacce da parte dei genitori, del prete e del sindaco. La recita fa ampio uso di un linguaggio tra lo scurrile e il satirico, e culmina in sermoni improntati alla critica sociale. Dopodiché si tiene il grande ballo finale attorno al faló, la fogueira de São Pedro, una grande catasta di legna che arde, a forma di piramide.

Bevande e cibi tipici delle feste Junine
La pamonha, un delizioso impasto di consistenza morbida, fatto con mais grattugiato e latte di cocco; il cural, una crema, quasi un budino di mais con l'aggiunta di cannella; il Frango cheio (pollo ripieno) farcito di farofa, farina con pancetta tostata e mais; il leitão à pururuca, maialino da latte cotto al forno, tipico dello Stato di Minas Gerais; la buchada de bode, una specie di trippa fatta con gli intestini del caprone; il pé-de-moleque (piede di bimbo), è il tipico croccante brasiliano. Il suo nome buffo deriva dal colore, simile a quello del piedino scalzo di un bimbo che scorrazza felice sul pavimento di casa. Tra le bibite più tipiche del periodo sono il quentão, un punch a base di limone verde, zenzero, chiodi di garofano e zucchero; la cabreúva, simile allo zabaione italiano ma con cachaça al posto del vino Marsala; il vin brulé o vinho quente.

 

qui il video Il Papa e la Nuova Evangelizzazione

                                   

Il Papa ai giovani: "Siate missionari della gioia"

"Essere missionari della gioia": è il compito che Benedetto XVI affida ai giovani nel messaggio in occasione della XXVII Giornata mondiale della gioventù a livello diocesano che sarà celebrata la domenica delle Palme. La gioia della quale scrive il Papa è quella vera, che "viene da Dio". Commentando il tema della Giornata, preso da un'esortazione della Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi: "Siate sempre lieti nel Signore!" (4,4), il Papa scrive che "l'aspirazione alla gioia è impressa nell'intimo dell'essere umano. 

Al di là delle soddisfazioni immediate e passeggere, il nostro cuore cerca la gioia profonda, piena e duratura che possa dare "sapore" all'esistenza. Ciò vale soprattutto per voi, perché la giovinezza è un periodo di continua scoperta della vita, del mondo, degli altri e di se stessi. È un tempo di apertura verso il futuro, in cui si manifestano i grandi desideri di felicità, di amicizia, di condivisione e di verità, in cui si è mossi da ideali e si concepiscono progetti". "E ogni giorno sono tante le gioie semplici che il Signore ci offre: la gioia di vivere, la gioia di fronte alla bellezza della natura, la gioia di un lavoro ben fatto, la gioia del servizio, la gioia dell'amore sincero e puro". (…). 

Ancora il Papa: "I cristiani sono uomini e donne veramente felici perché sanno di non essere mai soli, ma di essere sorretti sempre dalle mani di Dio! Spetta soprattutto a voi, giovani discepoli di Cristo, mostrare al mondo che la fede porta una felicità e una gioia vera, piena e duratura. E se il modo di vivere dei cristiani sembra a volte stanco ed annoiato, testimoniate voi per primi il volto gioioso e felice della fede. Il Vangelo è la "buona novella" che Dio ci ama e che ognuno di noi è importante per Lui. Mostrate al mondo che è proprio così!".  (AsiaNews) 

 

 Scriveteci! 
Dateci la gioia di dialogare con voi,
sentire che ne pensate dei missionari,
quali consigli dareste per fare qualcosa
di buono per gli altri.
 

 
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2007 PIME DUCENTA