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MISSIONARI  

  IERI E OGGI

 

 

Prossimamente a Ducenta


Sabato 6 ottobre. P. Sandro Schiattarella e Gigi Sigillo guideranno l'incontro dei gruppi mariani provenienti da diversi paesi vicini.

Domenica 7 ottobre. Incontro promosso da un Gruppo del Rinnovamento.

Sabato 27 e domenica 28 ottobre. Incontro del gruppo Giovani e Missione che sarà animato dei Padri del Pime e le Missionarie dell'Immacolata.

Domenica 28 ottobre. Secondo incontro del gruppo Famiglie per le Missioni. Sarà orientato dal p. Michele Carlone.

qui per conoscere e partecipare alle attività dei nostri giovani animatori

scarica qui il programma degli incontri
di Padre Buono

 

Cronaca degli avvenimenti

Pellegrinaggio del seminario di Aversa Ducenta, 26-10-2012

Scortati dall'auto delle guardie municipali, per disposizione del Sindaco Michele Griffo, alle 19,00 è arrivato il corteo deglii alunni del Seminario diocesano di Aversa. 

Dietro la croce il gruppo accompagnato dal Rettore don Stefano Rega, p. Mario Voncoli e gli altri formatori che recitavano il Rosario missionario. Ha presieduto l'Eucaristia il Rettore della casa di Ducenta. Canti ben ritmati, servizio impeccabile e tanta attenzione alla liturgia in onore del Beato le cui spoglie dal 2005 riposano nella cappella/santuario dei missionari. 

All'omelia il celebrante ha ricordato un tratto del messaggio scritto dal Papa per la Giornata Missionaria Mondiale di quest'anno: "Anche oggi la missione ad gentes deve essere il costante orizzonte e il paradigma di ogni attività ecclesiale, perché l'identità stessa della Chiesa è costituita dalla fede nel Mistero di Dio, che si è rivelato in Cristo per portarci la salvezza, e dalla missione di testimoniarlo e annunciarlo al mondo, fino al suo ritorno". 

Ha poi citato alcuni passi dal libro scritto da p. Manna nel 1902: "I Ghekhù tribù cariana della Birmania orientale". Lo studio continua ad attirare l'attenzione dei missionari e degli etnologi. Nell'ultima parte l'autore parla della "filosofia dell'apostolato" e dello stile del missionario che "soffoca nella carità di Gesù Cristo" ogni difficoltà. 

Ricordava che è la grazia che converte e che "è solo di Dio fruttificare il seme della Parola, è solo di Lui rendere spirituali quei cuori". 

Alla fine della messa è stato consegnato un crocifisso proveniente dalla Cambogia che mostra il Cristo senza una gamba.  Ricorda tutti i bambini che in quel Paese hanno perduto l'arto per lo scoppio delle mine. Un plauso merita chi, per il terzo anno, ha organizzato il pellegrinaggio in onore del grande missionario, nel mese dedicato alle missioni.

 

Il Pime in Italia ha una nuova Direzione

Il 13 ottobre scorso è entrata in carica la nuova Direzione della Regione Italia. In breve qualche notizia su i 5 Padri, a cominciare da sinistra:

P. Salvatore Cardile. Consigliere. Attuale Rettore della Casa di Mascalucia (CT), Direttore delle Pontificie Opere per la regione Sicilia. Di anni 58, catanese, ha lavorato in Brasile nello stato Amazonas per 17 anni.

P. Alberto Caccaro. Consigliere. Di Somma Lombarda (VA), anni 46, da giugno è il Direttore del Centro missionario di Milano. Ha lavorato in Cambogia per 10 anni, dove è stato anche Superiore delegato.

P. Carlo Tinello. Superiore regionale. Età 63, nato a Noventa Vicentina (VI), ha lavorato per 4 anni in Giappone, è stato nel Consiglio generale del Pime, Rettore del seminario teologico a Monza, Rettore del seminario filosofico in Roma. Negli ultimi due anni è stato Rettore della Casa madre di Milano.

P. Daniele Belussi. Nato a Sarnico (BG), di anni 54, ha lavorato 5 anni in Brasile, è stato Rettore del Seminario teologico di Monza. Attualmente ricopre la carica di economo nella casa di Lecco, dove si trovano i missionari anziani e ammalati.

P. Pasquale Simone. Vice Regionale. Di anni 74, attuale Rettore della comunità Pime di Trentola Ducenta. Ha lavorato nel seminario di Ducenta per 18 lunghi anni, 3 anni in Brasile Sud, ha operato in altre case del sud: Napoli, Mascalucia, Gaeta. Per circa 9 anni ha diretto Venga il Tuo Regno, rivista che ha terminato le sue pubblicazioni nel mese di ottobre di quest'anno.

 

Monumento al Beato Manna

Un'anteprima per i nostri lettori.

La rinomata pontificia fonderia di campane Marinelli, che ha sede ad Agnone (IS), è stata incaricata da Michele Griffo sindaco di Trentola Ducenta di realizzare il busto in bronzo dedicato al beato Paolo Manna. 

Nella foto viene mostrato il bozzetto del monumento che, se i tempi saranno rispettati, sarà inaugurato il 16 gennaio 2013, prossima festa del nostro Beato. Un grazie al sindaco Griffo che sta bruciando le tappe perché l'opera venga realizzata.

 

60° della nascita al cielo del Beato Paolo Manna

Grande festa a Ducenta per commemorare la nascita al cielo del Beato Paolo Manna che lasciò questo mondo a Napoli il 15 settembre 1952. I missionari del Pime e la parrocchia di Ducenta hanno ricordato i 60 anni trascorsi con un nutrito programma. 

Due i momenti celebrativi più significativi. 

Giovedì 13 settembre da Monza sono venuti in pellegrinaggio 40 studenti di teologia del Pime, accompagnati dai loro formatori: p. Francesco Rapaccioli, rettore, p. Jaime do Nascimento Coimbra, vicerettore, p. Enrico Fidanza, padre spirituale. 

Alle 11,00 solenne celebrazione Eucaristica presieduta dal rettore della casa p. Pasquale Simone; visita ai luoghi dove p. Paolo Manna nel 1921 tenne a battesimo il Seminario Meridionale per le Missioni Estere; pranzo a base di sapori locali servito dalle signore che operano in seminario: e partenza per Napoli per un city tuor per le strade di Napoli. 

Sabato 15 settembre, rito solenne nella cappella-santurio del Pime dedicata a p. Manna. 

Alle ore 19,00 concelebrazione solenne presieduta da p. Giuseppe Buono, concelebranti il parroco don Luciano e il vice don Sebastien, i Padri Maisto, Picascia e Simone. Il servizio liturgico è stato offerto dalla comunità neocatecumenale della parrocchia. 

P. Buono ha introdotto l'Eucaristia raccontando la vita splendida del Beato che nacque ad Avellino il 16 gennaio 1872. 

Queste le date principali ricordate di una vita impegnata a tempo pieno per Cristo: 1887 entrata nella "Società Cattolica Istruttiva", 1891 partenza per il Pime di Milano, 1894 ordinazione sacerdotale, 1895 partenza per la Birmania, 1907 ritorno definitivo in Italia per motivi di salute, 1916 fondazione dell'Unione Missionaria del Clero, 1924-1934 Superire Generale del Pime, 1943 fondazione della Circoscrizione meridionale del Pime, 1952 morte a Napoli nell'ospedale Fatebenefratelli, 

4 novembre 2001 Beatificazione da parte di Giovanni Paolo II, 14 settembre 2005 traslazione delle spoglie dal cimitero della casa alla cappella a lui dedicata. P. Buono citando Pontefici e amici santi ha fatto risaltare lo spessore di una vita donata esclusivamente alla causa missionaria.  Alla fine del rito il Rettore ha salutato le numerose suore che rappresentavano 5 Congregazioni presenti in diocesi di Aversa, un nutrito gruppo di zelatrici e i tanti devoti di Trentola Ducenta, Lusciano e tutto l'entroterra tra Napoli e Caserta. 

Abbiamo notato che tanti baciavano le reliquie e sostavano in preghiera presso il sarcofago che era stato addobbato da mani devote con lampade e fiori. 

Ci piace chiudere queste note di cronaca dell'evento ricordando quanto disse il Papa Paolo VI: "Il nome del Padre Manna è degno di essere scolpito a caratteri d'oro negli 'annali' delle Missioni!".

 

La piazza di Ducenta avrà il busto del Beato Paolo Manna
Ducenta, 15 agosto 2012

Leggiamo con piacere la notizia lanciate sul sito Pupia il 10 agosto 2012: "Piazza Pime in corso i lavori di completamento". La Casa del Pime vista dalla piazza in ristrutturazione 

Così scrive l'autore dell'articolo: "Diversi gli interventi in cantiere. Tra questi, vi sono i lavori di completamento, che saranno ultimati entro settembre, di piazza Beato Paolo Manna, la piazza, per intenderci, prospiciente il Pime a Ducenta, intitolata proprio al suo fondatore". 

P. Manna, infatti, nel lontano 1921, su incarico di Benedetto XV aprì il Seminario Missionario dell'Italia Meridionale nel palazzo seicentesco dei Marchesi Folgore che il canonico Luigi Grassia, di Ducenta, donò alla Santa Sede.

Addetti alla manutenzione della Piazza P. Paolo Manna

Nel citato articolo vengono descritti alcuni particolari della ristrutturazione in corso. Ci piace notare quanto segue: "Altri provvedimenti per il miglioramento della vivibilità della zona sono allo studio. Tra questi è prevista l'istituzione, a settembre, dell'isola pedonale. Infine, l'amministrazione comunale ha intenzione, di concerto con il Pime, di collocare in piazza un busto del Beato Manna, grazie al quale Trentola Ducenta ha ottenuto il riconoscimento di città a vocazione turistica religiosa, titolo di grande prestigio che potrebbe avere effetti positivi anche in termini di sviluppo economico della città". 

Siamo felici che la piazza su cui si affaccia la nostra casa venga qualificata al meglio come piazza dedicata al nostro Beato. Mentre ci congratuliamo con il primo cittadino sig. Michele Griffo e la sua giunta ci auguriamo che in seguito non sorgano limitazioni alla nostra attività sul territorio. I responsabili della cosa pubblica, per l'isolata pedonale che dovrebbe iniziare nel prossimo mese di settembre, studino tempi e modi che non intralcino il traffico diretto al Pime. Il nostro è un servizio alla comunità che nel mondo globalizzato ha bisogno di aprirsi a tutti. Speriamo che il Sindaco tenga conto delle nostre esigenze. Ricordiamo che egli i ha onorati della sua presenza in diverse manifestazioni in onore di p. Manna: il 4 novembre 2001 era tra i cinque inviatati speciali in Piazza S. Pietro per la Beatificazione; il 14 settembre 2005 era presente alla cerimonia della traslazione presieduta del Card. Crescenzio Sepe; il 3 novembre 2011 venne nel Duomo di Aversa per il 10° anniversario della beatificazione; il 20 maggio scorso prese parte al 67° Congressino Missionario.

 

Riceviamo e pubblichiamo

 Lo Speciale di TV2000 su Padre Tentorio
  
a un anno dal suo martirio nelle Filippine
clicca per vedere il filmato
 

 

Fr. Lucio Beninati e i ragazzi di strada

Dal sito Atma-o-Jibon, di p. Achille Boccia, riportiamo quello che scriveva nel mese di aprile 2009 fr. Lucio, missionario del Pime. Egli da diversi anni si occupa dei ragazzi di strada, una missione per la quale sta spendendo la sua vita. Scriveva dal Bangladesh.

"Qui, normalmente, chi è povero e non può pagare medicine, interventi chirurgici, "degenza" rimane senza cure mediche. Un caso tipico è stato quello di Sagid, un bimbo cieco di 8 anni, costretto a mendicare per strada: i medici che l'hanno curato hanno voluto offrirgli tutto, perfino i "cristallini" nuovi che gli hanno ridato la vista. Vi sto scrivendo questi pensieri dalla mia "casetta". Vivo ancora in baracca, ma questa volta al piano di sopra, in un "building" di "bambù". Ho fatto il "trasloco" lo scorso luglio, al mio ritorno dalle vacanze italiane, perché avevo deciso di manifestare anche con lo stile di vita una maggiore "solidarietà" verso i più poveri. Voglio essere uno qualunque, il più possibile vicino a loro (per quanto mi è concesso sopportare e resistere: la mia battaglia contro cimici e topi continua senza tregua!). Credo che vivere a livello dei più "piccoli", tra i loro disagi, ce li renda più comprensibili, riduca al massimo le diffidenze e ci metta nelle loro mani. Un abbandono disarmante che genera fiducia e facilita i rapporti, il dialogo. Ecco, questa mia "strana" chiamata missionaria non mi porta a costruire né ospedali, né Chiese, né scuole e neanche case (uso le loro case) ma produce dialogo! È questo il tipo di missione alla quale mi sono sentito chiamato da sempre: il dialogo concreto, del gomito a gomito tra le inevitabili domande della vita, senza niente togliere alla riflessione intellettuale e teorica che pure ha il suo ruolo ma di cui non mi sento parte".

 

qui il video Il Papa e la Nuova Evangelizzazione

Il Papa ai giovani: "Siate missionari della gioia"

"Essere missionari della gioia": è il compito che Benedetto XVI affida ai giovani nel messaggio in occasione della XXVII Giornata mondiale della gioventù a livello diocesano che sarà celebrata la domenica delle Palme. La gioia della quale scrive il Papa è quella vera, che "viene da Dio". Commentando il tema della Giornata, preso da un'esortazione della Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi: "Siate sempre lieti nel Signore!" (4,4), il Papa scrive che "l'aspirazione alla gioia è impressa nell'intimo dell'essere umano. 

Al di là delle soddisfazioni immediate e passeggere, il nostro cuore cerca la gioia profonda, piena e duratura che possa dare "sapore" all'esistenza. Ciò vale soprattutto per voi, perché la giovinezza è un periodo di continua scoperta della vita, del mondo, degli altri e di se stessi. È un tempo di apertura verso il futuro, in cui si manifestano i grandi desideri di felicità, di amicizia, di condivisione e di verità, in cui si è mossi da ideali e si concepiscono progetti". "E ogni giorno sono tante le gioie semplici che il Signore ci offre: la gioia di vivere, la gioia di fronte alla bellezza della natura, la gioia di un lavoro ben fatto, la gioia del servizio, la gioia dell'amore sincero e puro". (…) Ancora il Papa: "I cristiani sono uomini e donne veramente felici perché sanno di non essere mai soli, ma di essere sorretti sempre dalle mani di Dio! Spetta soprattutto a voi, giovani discepoli di Cristo, mostrare al mondo che la fede porta una felicità e una gioia vera, piena e duratura. E se il modo di vivere dei cristiani sembra a volte stanco ed annoiato, testimoniate voi per primi il volto gioioso e felice della fede. Il Vangelo è la "buona novella" che Dio ci ama e che ognuno di noi è importante per Lui. Mostrate al mondo che è proprio così!".  (AsiaNews)

 

 Scriveteci! 
Dateci la gioia di dialogare con voi,
sentire che ne pensate dei missionari,
quali consigli dareste per fare qualcosa
di buono per gli altri.
 

 
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