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MISSIONARI  

  IERI E OGGI

 

 

Prossimamente a Ducenta


4 novembre. Incontro delle Zelatrici con la partecipazione di p. Alberto Caccaro, Direttore del Centro missionario Pime di Milano.

11 novembre. Alle ore 16,00, Incontro formativo delle Religiose della diocesi di Aversa.

18 novembre. Incontro del gruppo "Famiglie delle Missioni" e del gruppo "Giovani e Missione". Guidati rispettivamente dai Padri del Pime Michele Carlone e Giovanni Tulino.

qui per conoscere e partecipare alle attività dei nostri giovani animatori

scarica qui il programma degli incontri
di Padre Buono

 

Cronaca degli avvenimenti

Le Zelatrici si incontrano a Ducenta
4 novembre 2012

Le Zelatrici, chiamate da qualcuno "Truppe d'assalto del Pime" per i loro numerosi impegni a favore delle missioni, hanno realizzato il primo incontro dell'anno. Incontro e non ritiro perché, tolta la s. messa e la recita dell'ora media, le Zelatrici e collaboratori si sono ritrovati per discutere e capire come diffondere la nuova "Mondo e Missione". 

E' intervenuto p. Alberto Caccaro, da giugno nuovo direttore del Centro di Via Mosè Bianchi 94 Milano, per dare altre informazioni sulla stampa del Pime in Italia. Anche se si respirava aria di disappunto per la fine di Venga il Tuo Regno, sono state affacciate proposte di una possibile collaborazione giornalistica e dati suggerimenti per chi intendesse sostenere il nuovo mezzo di comunicazione cartaceo. 

A fine pranzo è arrivata la "torta delle pace", offerta dalla signora Maddalena Di Martino. Il dolce ben guarnito recava la scritta VTR, freccia, MeM (Venga il Tuo Regno passa a Mondo e Missione). Intelligenti pauca

P. Simone, già direttore della rivista fondata da p. Manna, con il dolce consegnava una storia, cominciata proprio a Ducenta, a p. Alberto responsabile di Mondo e Missione

Ai saluti ce l'abbiamo messa tutta per nascondere il dispiacere per la fine di una nobile avventura nata nel sud nel 1945 e terminata nel mese di settembre scorso, quando Venga il Tuo Regno ha finito di entrare nelle case di ottomila abbonati. Amici e amiche, non ve la prendete, la storia dirà se questa scelta è stata la migliore.

 

Pellegrinaggio del seminario di Aversa Ducenta, 26-10-2012

Scortati dall'auto delle guardie municipali, per disposizione del Sindaco Michele Griffo, alle 19,00 è arrivato il corteo deglii alunni del Seminario diocesano di Aversa. 

Dietro la croce il gruppo accompagnato dal Rettore don Stefano Rega, p. Mario Voncoli e gli altri formatori che recitavano il Rosario missionario. Ha presieduto l'Eucaristia il Rettore della casa di Ducenta. Canti ben ritmati, servizio impeccabile e tanta attenzione alla liturgia in onore del Beato le cui spoglie dal 2005 riposano nella cappella/santuario dei missionari. 

All'omelia il celebrante ha ricordato un tratto del messaggio scritto dal Papa per la Giornata Missionaria Mondiale di quest'anno: "Anche oggi la missione ad gentes deve essere il costante orizzonte e il paradigma di ogni attività ecclesiale, perché l'identità stessa della Chiesa è costituita dalla fede nel Mistero di Dio, che si è rivelato in Cristo per portarci la salvezza, e dalla missione di testimoniarlo e annunciarlo al mondo, fino al suo ritorno". 

Ha poi citato alcuni passi dal libro scritto da p. Manna nel 1902: "I Ghekhù tribù cariana della Birmania orientale". Lo studio continua ad attirare l'attenzione dei missionari e degli etnologi. Nell'ultima parte l'autore parla della "filosofia dell'apostolato" e dello stile del missionario che "soffoca nella carità di Gesù Cristo" ogni difficoltà. Ricordava che è la grazia che converte e che "è solo di Dio fruttificare il seme della Parola, è solo di Lui rendere spirituali quei cuori". Alla fine della messa è stato consegnato un crocifisso proveniente dalla Cambogia che mostra il Cristo senza una gamba.  Ricorda tutti i bambini che in quel Paese hanno perduto l'arto per lo scoppio delle mine. Un plauso merita chi, per il terzo anno, ha organizzato il pellegrinaggio in onore del grande missionario, nel mese dedicato alle missioni.

 

Il Pime in Italia ha una nuova Direzione

Il 13 ottobre scorso è entrata in carica la nuova Direzione della Regione Italia. In breve qualche notizia su i 5 Padri, a cominciare da sinistra:

P. Salvatore Cardile. Consigliere. Attuale Rettore della Casa di Mascalucia (CT), Direttore delle Pontificie Opere per la regione Sicilia. Di anni 58, catanese, ha lavorato in Brasile nello stato Amazonas per 17 anni.

P. Alberto Caccaro. Consigliere. Di Somma Lombarda (VA), anni 46, da giugno è il Direttore del Centro missionario di Milano. Ha lavorato in Cambogia per 10 anni, dove è stato anche Superiore delegato.

P. Carlo Tinello. Superiore regionale. Età 63, nato a Noventa Vicentina (VI), ha lavorato per 4 anni in Giappone, è stato nel Consiglio generale del Pime, Rettore del seminario teologico a Monza, Rettore del seminario filosofico in Roma. Negli ultimi due anni è stato Rettore della Casa madre di Milano.

P. Daniele Belussi. Nato a Sarnico (BG), di anni 54, ha lavorato 5 anni in Brasile, è stato Rettore del Seminario teologico di Monza. Attualmente ricopre la carica di economo nella casa di Lecco, dove si trovano i missionari anziani e ammalati.

P. Pasquale Simone. Vice Regionale. Di anni 74, attuale Rettore della comunità Pime di Trentola Ducenta. Ha lavorato nel seminario di Ducenta per 18 lunghi anni, 3 anni in Brasile Sud, ha operato in altre case del sud: Napoli, Mascalucia, Gaeta. Per circa 9 anni ha diretto Venga il Tuo Regno, rivista che ha terminato le sue pubblicazioni nel mese di ottobre di quest'anno.

 

Monumento al Beato Manna

Un'anteprima per i nostri lettori.

La rinomata pontificia fonderia di campane Marinelli, che ha sede ad Agnone (IS), è stata incaricata da Michele Griffo sindaco di Trentola Ducenta di realizzare il busto in bronzo dedicato al beato Paolo Manna.

Nella foto viene mostrato il bozzetto del monumento che, se i tempi saranno rispettati, sarà inaugurato il 16 gennaio 2013, prossima festa del nostro Beato. 

Un grazie al sindaco Griffo che sta bruciando le tappe perché l'opera venga realizzata.

 

Riceviamo e pubblichiamo

Il palazzo in Via Drengot
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Una volta a Via Drengot, nel rione Scalella, c'era il seminario del Pontificio Istituto Missioni Estere. Anch'io, tra il 1956 e il 1959, vi ho frequentato il liceo. Quante belle ore ho trascorso tra quelle mura, oggi devastate dal vandalismo più abietto e l'incuria colpevole di amministratori succedutisi nel tempo... I soldi spesi per acquistare il Palazzo Orineti gridano vendetta! Faccio appello all'attuale sindaco Giuseppe Sagliocco, già alunno del Seminario missionario di Trentola Ducenta, perché metta fine a quello scempio orrendo.
  P. Pasquale Simone - Pime 

 

Lo Speciale TV2000 su Padre Tentorio
  
a un anno dal suo martirio nelle Filippine
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Fr. Lucio Beninati e i ragazzi di strada

Dal sito Atma-o-Jibon, di p. Achille Boccia, riportiamo quello che scriveva nel mese di aprile 2009 fr. Lucio, missionario del Pime. Egli da diversi anni si occupa dei ragazzi di strada, una missione per la quale sta spendendo la sua vita. Scriveva dal Bangladesh.

"Qui, normalmente, chi è povero e non può pagare medicine, interventi chirurgici, "degenza" rimane senza cure mediche. 

Un caso tipico è stato quello di Sagid, un bimbo cieco di 8 anni, costretto a mendicare per strada: i medici che l'hanno curato hanno voluto offrirgli tutto, perfino i "cristallini" nuovi che gli hanno ridato la vista. Vi sto scrivendo questi pensieri dalla mia "casetta". Vivo ancora in baracca, ma questa volta al piano di sopra, in un "building" di "bambù". 

Ho fatto il "trasloco" lo scorso luglio, al mio ritorno dalle vacanze italiane, perché avevo deciso di manifestare anche con lo stile di vita una maggiore "solidarietà" verso i più poveri. 

Voglio essere uno qualunque, il più possibile vicino a loro (per quanto mi è concesso sopportare e resistere: la mia battaglia contro cimici e topi continua senza tregua!). Credo che vivere a livello dei più "piccoli", tra i loro disagi, ce li renda più comprensibili, riduca al massimo le diffidenze e ci metta nelle loro mani. 

Un abbandono disarmante che genera fiducia e facilita i rapporti, il dialogo. Ecco, questa mia "strana" chiamata missionaria non mi porta a costruire né ospedali, né Chiese, né scuole e neanche case (uso le loro case) ma produce dialogo! È questo il tipo di missione alla quale mi sono sentito chiamato da sempre: il dialogo concreto, del gomito a gomito tra le inevitabili domande della vita, senza niente togliere alla riflessione intellettuale e teorica che pure ha il suo ruolo ma di cui non mi sento parte".

 

Il Papa ai giovani: "Siate missionari della gioia"

"Essere missionari della gioia": è il compito che Benedetto XVI affida ai giovani nel messaggio in occasione della XXVII Giornata mondiale della gioventù a livello diocesano che sarà celebrata la domenica delle Palme. La gioia della quale scrive il Papa è quella vera, che "viene da Dio". Commentando il tema della Giornata, preso da un'esortazione della Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi: "Siate sempre lieti nel Signore!" (4,4), il Papa scrive che "l'aspirazione alla gioia è impressa nell'intimo dell'essere umano. 

Al di là delle soddisfazioni immediate e passeggere, il nostro cuore cerca la gioia profonda, piena e duratura che possa dare "sapore" all'esistenza. Ciò vale soprattutto per voi, perché la giovinezza è un periodo di continua scoperta della vita, del mondo, degli altri e di se stessi. È un tempo di apertura verso il futuro, in cui si manifestano i grandi desideri di felicità, di amicizia, di condivisione e di verità, in cui si è mossi da ideali e si concepiscono progetti". "E ogni giorno sono tante le gioie semplici che il Signore ci offre: la gioia di vivere, la gioia di fronte alla bellezza della natura, la gioia di un lavoro ben fatto, la gioia del servizio, la gioia dell'amore sincero e puro". (…)

Ancora il Papa: "I cristiani sono uomini e donne veramente felici perché sanno di non essere mai soli, ma di essere sorretti sempre dalle mani di Dio! Spetta soprattutto a voi, giovani discepoli di Cristo, mostrare al mondo che la fede porta una felicità e una gioia vera, piena e duratura. E se il modo di vivere dei cristiani sembra a volte stanco ed annoiato, testimoniate voi per primi il volto gioioso e felice della fede. Il Vangelo è la "buona novella" che Dio ci ama e che ognuno di noi è importante per Lui. Mostrate al mondo che è proprio così!".  (AsiaNews)

 

 Scriveteci! 
Dateci la gioia di dialogare con voi,
sentire che ne pensate dei missionari,
quali consigli dareste per fare qualcosa
di buono per gli altri.
 

 
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2007 PIME DUCENTA