Il 1° dell'anno ha presieduto l'Eucaristia P. Zanchi.
La maternità di Maria, la pace, la testimonianza sono
stati i punti di riflessione per l'omelia del giorno.
Profittando della sosta festiva di Capodanno i Padri
hanno effettuato una gita alla costiera amalfitana. Il
famoso duomo della città marinara, il panorama
mozzafiato e il pranzo con specialità locali hanno
alleviato il viaggio durato diverse ore. I graditi
ospiti hanno espresso un grazie speciale al personale
della casa di Ducenta, per tutti i servizi prestati e,
come era prevedibile, per il vitto ammannito con
leccornie locali del tempo di Natale.
La foto ricordo mostra i partecipanti all'incontro. Da
sinistra: p. Nunes (consigliere generale CG), p.
Moriguchi (seminario Monza SM), Maggi (Vicario gen.), p.
Arioldi (Filippine FL), Da Silva (Camerun), p. Rapacioli
SM, P. Fidanza SM, Tardif CG, Xavier (India IN), p.
Piccolin (Brasile), Do Nascimento SM, p. Gian Battista
Zanchi (Superiore genrale), p. Lazum FL, p. Dotti FL, p.
Lokhande IN.
Le Zelatrici si preparano al
Natale Ducenta, 9 dicembre 2012
Nel secondo ritiro dell'anno si respirava aria
natalizia. "A Betlemme con gli altri" è stata
la riflessione offerta da p. Simone, che ha immaginato
di andare nella cittadina dove è nato Gesù, con
personaggi antichi e moderni, a piedi e a cavallo.
Protagonisti del racconto sono
stati scelti due ragazzini: uno veniva da un Paese ai
confini della Palestina, l'altro arrivava da Napoli. Il
primo che arriva da una zona di guerra chiede a Gesù,
adagiato nella mangiatoia, di fare qualcosa perché la
guerra ha sparso molto sangue. Il secondo viene da
Scampia, zona a nord di Napoli. Lo chiamano "muschillo"
(moscerino), costretto a spacciare droga per conto del
malaffare. Dice a Gesù: "Senti, tu che sai tutto,
perché a me è toccato questo mestiere?". Gesù ha
sorriso promettendo di fare qualcosa. Ha concluso
leggendo delle poesie in dialetto napoletano.
Aspettando il monumento del
beato Manna
L'erezione del monumento al beato Paolo Manna nella
piazza antistante il seminario di Ducenta è un evento
che rimarrà nella storia.

Mentre scriviamo notiamo che in "Piazza Paolo
Manna" hanno terminato la prima fase con la
costruzione del monumento.
Il basamento in pietra lavica è finito; manca solo il
giardinetto che circonderà la base del manufatto. Manca
solo il busto in bronzo che sta preparando la fonderia
Marinelli di Agnone (IS). Le tre foto mostrano i diversi
momenti della costruzione del monumento.
Riceviamo e
pubblichiamo
P. Giovanni Manco dal Messico

In occasione del Natale appena trascorso, p.
Giovanni Manco, missionario del Pime in Messico da 3
anni, ha scritto agli amici. Scegliamo qualche passo
della sua bella lettera.
A me il Signore ha affidato questo
popolo e questi piccoli del Messico, dono ineguagliabile
del suo amore e compito difficile nel servizio della
carità e della missione.
Il Messico attraversa un
momento difficile dal punto di vista sociale, per la
violenza e la poverta' che attanagliano soprattutto i
piu' poveri e tutte quelle categorie di persone che sono
considerate non importanti come i popoli indigeni, che
come missionari siamo chiamati a servire. Anche la
corruzione e l'impunita' della politica contribuiscono
notevolmente a lasciare nella prostrazione questo popolo.
Eppure, nonostante tutto ho visto e sperimentato in
tutti i volti delle donne, dei giovani, degli índios
mixtecos, dei sacerdoti coraggiosi e di quanti vogliono
una societa' differente, un desiderio di riscatto e di
cambiamento che potra' venire solo se si rispetteranno i
valori fondamentali di un ordine differente, como
insegnava Giovanni XXIII: la verita', la giustizia,
l'amore e la pace.
Come missionari del PIME ci
sforziamo di essere um segno dell'Amore di Dio per
questo popolo, soprattutto donandoci nell'
improcrastinabile opera di evangelizzazione e promozione
umana, camminando al passo della chiesa locale e dei
piu' svantaggiati.
So per certo che il futuro del mondo
passa attraverso i senza potere e senza parola ai quali
dobbiamo ridare la parola perché possano insegnarci la
saggezza della vita e so anche che non mancano gli Erode
che temono di perdere i loro troni. Non abbiamo paura,
perché "Colui che è venuto per donarci la vita in
abbondanza non toglie i regni umani", perché il
suo è il Regno dei poveri e delle beatitudini e di
quanti lottano, soffrono e camminano per un altro mondo
possibile di giustizia e pace.
Nella mia missione alla
periferia povera della grande Acapulco ci sono
moltissimi bambini e tra essi uno, Paco, che ogni
domenica nell'Eucaristia ripete la stessa preghiera:
"Padre, fa che diventiamo come bambini perché solo
così potremo capire il Vangelo".
Vostro p. Gianni Manco
Trentola Ducenta riconosciuta
"a prevalente economia turistica a carattere
religioso"
Un lancio fatto il 24/11/2011
dal sito Pupia (di Andrea Aquilante) interessa anche noi
del PIME. Ecco l'intervista fatta al sindaco locale
Michele Griffo.
La Regione Campania ha
riconosciuto con decreto dirigenziale, alla città di
Trentola Ducenta il requisito di "Comune a
prevalente economia turistica a carattere religioso".
Un riconoscimento importante per lo
sviluppo economico della città che si fonda
sull'afflusso turistico legato alle continue visite
della città collegate ai numerosi pellegrinaggi al seminario
Pime.
Il sindaco Michele Griffo accoglie con entusiasmo
l'avvenuto riconoscimento e si prepara ad attivare
iniziative e ad avviare forme di collaborazione e
collegamenti con Enti, associazioni ed Istituzioni per
trarre il maggior beneficio possibile dall'inserimento
di Trentola Ducenta nei circuiti del turismo religioso.
"L'ottenuto riconoscimento - ha affermato Griffo -
da parte della Regione Campania ci consente di attivare
tutte le procedure e le iniziative, in collaborazione
con gli Enti preposti allo sviluppo turistico e con le
istituzioni, per favorire afflussi turistici in
città. Sicuramente la presenza dei
missionari e la beatificazione di Padre Paolo Manna, i
cui resti mortali sono all'interno del "Seminario
S. Cuore", facente parte del Pontificio Istituto
delle Missioni Estere, indirizza l'attenzione verso i
flussi del turismo religioso, in continuo processo
evolutivo.
Ma non ci fermeremo soltanto a
questo aspetto del turismo e porremo in essere altre
manifestazioni di ordine commerciale, culturale ed anche
sportive per avere un afflusso continuo e crescente nel
corso di tutto l'anno.
Svilupperemo, poi, una fattiva
collaborazione con l'Ente Provinciale per il Turismo e
con le varie associazioni culturali che operano sul
nostro territorio per consentire a tutte le imprese
turistiche, commerciali ed artigianali, presenti in
città, di avere uno sviluppo più consistente,
fondamentale in un momento di particolare crisi, che
attanaglia tutti i settori imprenditoriali".
Relativamente, poi, alla regolamentazione dell'attività
commerciali ed al regime di apertura e chiusura degli
esercizi commerciali presenti sul territorio, il
riconoscimento di Città a prevalente economia turistica
ha determinato la possibilità per gli operatori
commerciali di stabilire liberamente gli orari ed
determinato la possibilità di deroga all'obbligo di
chiusura domenicale e festiva.
L'anno della fede "secondo
il Beato Manna"
"Il missionario è per eccellenza l'uomo della
fede: nasce dalla fede, vive della fede, per questa
volentieri lavora, patisce e muore. Il missionario che
non è questo, è tutt'al più un dilettante
dell'apostolato, sarà presto un ingombro per la
Missione, un fallimento per se stesso, quando, Dio non
voglia, non sarà anche causa di rovina per le anime.
Senza fede il missionario non si spiega, non esiste; e,
se esiste, non è il vero missionario di Gesù
Cristo"
(P. Paolo Manna, Virtù Apostoliche)
Scriveteci! Dateci
la gioia di dialogare con voi,
sentire che ne pensate dei missionari, quali
consigli
dareste per fare qualcosa di buono per gli altri.
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