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MISSIONARI  

  IERI E OGGI

 

 

Prossimamente a Ducenta


Sabato 2 febbraio: Incontro dei gruppi mariani guidato dal p. Sandro Schiattarella e dal sig. Luigi Sigillo.

Domenica 3 febbraio: Ritiro dell'Azione Cattolica di Succivo.

Domenica 10 febbraio: Incontro del "Gruppo Famiglie per Missioni". A fine giornata 1° incontro per preparare il 68° CONGRESSINO MISSIONARIO, festa della missione. Interverranno i Padri del Pime e collaboratori laici impegnati a diverso titolato nelle attività dell'Istituto. 

Domenica 17 febbraio: Ritiro delle Zelatrici del Pime.

Lunedì 18 febbraio: Festa in onore di Sant'Alberico Crescitelli, Martire del Pime. Alle 18,30 concelebrazione nella cappella del Seminario, con la partecipazione della comunità parrocchiale di Ducenta.

Martedì 26 febbraio: Ritiro del clero della diocesi di Aversa.

qui per conoscere e partecipare alle attività dei nostri giovani animatori

scarica qui il programma degli incontri
di Padre Buono

 

 

Cronaca degli avvenimenti

Festeggiato sant'Alberico Crescitelli
Ducenta, 18 febbraio 2013

Alla nostra comunità si è unita quella della parrocchia di Ducenta, guidata dal parroco don Luciano e il suo vice don Sebastien, per onorare il santo protettore del Pime, canonizzato da Giovanni Paolo II il 1° ottobre 2000 insieme con altri 119 martiri cinesi.

Questi i numeri della nostra festa: sette concelebranti, un ordinato servizio liturgico, il coro delle suore di santa Teresa di Gesù Bambino, qualche devoto venuto da lontano e uno scelto gruppo di fedeli locali che hanno sfidato le cattive condizioni atmosferiche della serata invernale. Insomma diverse realtà e interessi che hanno contribuito far bella la festa in onore del martire nato ad Altavilla Irpina (AV) il 30 giugno 1863 e ucciso in Cina dai boxers il 21 luglio 1900.

P. Benito Picascia, che ha presieduto il sacro rito, ha tratteggiato con passione e devozione la vita del santo che visse solo 37 anni. Ha ricordato quanto disse Pio XII lunedì 18 febbraio 1951, giorno della beatificazione nella basilica di s. Pietro in Roma: "Il suo martirio fu, umanamente parlando, orribile, uno forse dei più atroci che la storia ricordi. Nulla è mancato, né la crudeltà dei tormenti, né la loro durata, né le umiliazioni più barbare, né le sofferenze del cuore, né i tradimenti ipocriti di falsi amici, né i clamori ostili e minacciosi dei sicari, né l'oscurità dell'abbandono!".

Mi piace ringraziare il parroco don Luciano che in diverse ricorrenze celebrate dal Pime condivide con noi la gioia di riflettere e lodare l'unico Dio, Signore di martiri e santi missionari.

Ricordo che quest'anno ricorre il 150° anniversario della nascita di sant'Alberico. Il 30 giugno prossimo ad Altavilla Irpina ci saranno solenni festeggiamenti in suo onore. 

Vi mostriamo il banner che annuncia la fausta ricorrenza.

 

Le zelatrici onorano il Beato Manna
Ducenta 17 febbraio 2103

A distanza di un mese dalla festa le nostre zelatrici missionarie, che mensilmente si radunano a Ducenta, hanno voluto onorare il beato Paolo Manna. 

L'omaggio floreale le ha viste raccolte intorno al monumento eretto il 16 gennaio scorso, nella Piazza antistante la nostra casa. 

Ai fiori hanno unito la preghiera e al gioia suscitata da "un'opera che p. Manna meritava". 

Nell'adorazione del pomeriggio hanno pregato il rosario missionario per le vocazioni, aggiungendo ai misteri la meditazione sui pensieri del Beato (vedi "Rosario missionario sugli insegnamenti del Beato Paolo Manna di p. Giampiero Beretta delPime). Hanno concluso la preghiera eucaristica cantando "Anima di fuoco", l'inno composto da mons. Francesco Grammatico, presidente del Capitolo della diocesi di Aversa. 

La giornata di spiritualità era iniziata con la partecipazione alla Messa celebrata da p. Alfredo Di Landa, che ha tenuto l'omelia sul tema della prima domenica di quaresima. Dopo la pausa caffè il Rettore ha ricordato il Santo Padre Benedetto XVI che ha sorpreso il mondo dimettendosi dal ministero petrino. Rileggendo un recente articolo di p. Giuseppe Buono ha sottolineato l'attenzione data dal Papa alla missione, all'ecumenismo e al dialogo interreligioso. Ai saluti si è notata un'aria di gioia per un'altra ricarica missionaria ricevuta nel luogo dove p. Manna è vissuto e fatto missione.

 

Festeggiato a Ducenta il beato Paolo Manna

La festa del 16 gennaio di quest'anno in onore del beato Paolo Manna è stata particolarmente importante sia per l'afflusso di fedeli che per la partecipazione di sacerdoti e autorità. Presenti le comunità parrocchiali della forania Trentola-Casaluce, la prima parte della celebrazione si è svolta nella cappella dedicata al Beato. 

Ha presieduto p. Carlo Tinello, venuto a Ducenta con il suo consiglio; concelebranti il Vicario diocesano don Francesco Picone, il Cancelliere don Angelo Simonelli e altri ventuno sacerdoti. 

Ai posti di onore c'erano Michele Griffo, sindaco di Trentola Ducenta e l'On. Giuseppe Sagliocco, sindaco di Aversa, già alunno del PIME. Ha eseguito i canti il coro delle suore di s. Teresa di Gesù Bambino. Tantissime le persone che hanno affollato la cappella in ogni spazio disponibile. P. Tinello ha tenuto una dotta omelia, facendo risaltare la fede di p. Manna e la sua scelta di mettere al centro della sua missione Gesù Cristo e il Vangelo. 

La seconda parte della celebrazione, che si è svolta nella piazza antistante la nostra casa, ha avuto un carattere civile. 

Il busto di bronzo è stato scoperto dal sindaco Griffo, la benedizione del monumento è stata impartita dal Vicario Picone.  

Questi ha ricordato che quando nel 1921 p. Manna iniziò la sua opera a Ducenta, fu un altro Vicario diocesano, di nome Coppola, a benedire il Seminario missionario dell'Italia Meridionale. 

La cerimonia, dopo i discorsi dei sindaci, si è conclusa con l'inno "Anima di fuoco" (composto da don Franco Grammatico attuale presidente del Capitolo cattedrale), eseguito dal coro della parrocchia di Ducenta. 

Mentre scriviamo queste poche note di cronaca ritorna davanti agli occhi la folla presente in piazza, felice di applaudire alla scelta del sindaco Griffo di erigere il monumento a dodici anni dalla beatificazione del beato Paolo Manna, celebrata a Roma il 4 novembre 2001.

 

P. Carlo Tinello a Ducenta
Ducenta, 13 gennaio 2013

Oggi 13 gennaio, festa del Battesimo di Gesù p. Carlo Tinello, Superiore della Circoscrizione Pime in Italia, ha parlato al Gruppo Famiglie per le Missioni e alle Zelatrici missionarie.

Dopo essersi presentato ricordando luoghi e attività svolte in Italia e in Giappone ha accennato al suo incarico iniziato il 13 ottobre scorso. Ha ascoltato con attenzione le richieste per una maggiore attenzione alle attività che si svolgono nella Casa di Ducenta fondata dal beato Paolo Manna. La mancanza di personale è la prima urgenza che sta condizionando le iniziative messe in cantiere.

P. Tinello aveva iniziato la giornata celebrando l'Eucaristia nella festa del Battesimo di Gesù, festa che gli ha dato diversi spunti per dire che il battesimo è stato l'inizio del nostro cammino cristiano e deve portarci ad essere testimoni credibili vicino e lontano. I due gruppi hanno svolto il loro programma nei modi e nei tempi programmati. Le Zelatrici hanno consegnato le quote per l'abbonamento alla rivista del Pime, hanno consumato il pranzo in armonia e hanno, come sempre, pregato l'adorazione eucaristica. Al Signore hanno affidato la preghiera per i sacerdoti e per le vocazioni missionarie.

 

Riceviamo e pubblichiamo

P. Giovanni Manco dal Messico

In occasione del Natale appena trascorso, p. Giovanni Manco, missionario del Pime in Messico da 3 anni, ha scritto agli amici. Scegliamo qualche passo della sua bella lettera. 

A me il Signore ha affidato questo popolo e questi piccoli del Messico, dono ineguagliabile del suo amore e compito difficile nel servizio della carità e della missione. 

Il Messico attraversa un momento difficile dal punto di vista sociale, per la violenza e la poverta' che attanagliano soprattutto i piu' poveri e tutte quelle categorie di persone che sono considerate non importanti come i popoli indigeni, che come missionari siamo chiamati a servire. Anche la corruzione e l'impunita' della politica contribuiscono notevolmente a lasciare nella prostrazione questo popolo. Eppure, nonostante tutto ho visto e sperimentato in tutti i volti delle donne, dei giovani, degli índios mixtecos, dei sacerdoti coraggiosi e di quanti vogliono una societa' differente, un desiderio di riscatto e di cambiamento che potra' venire solo se si rispetteranno i valori fondamentali di un ordine differente, como insegnava Giovanni XXIII: la verita', la giustizia, l'amore e la pace. 

Come missionari del PIME ci sforziamo di essere um segno dell'Amore di Dio per questo popolo, soprattutto donandoci nell' improcrastinabile opera di evangelizzazione e promozione umana, camminando al passo della chiesa locale e dei piu' svantaggiati. So per certo che il futuro del mondo passa attraverso i senza potere e senza parola ai quali dobbiamo ridare la parola perché possano insegnarci la saggezza della vita e so anche che non mancano gli Erode che temono di perdere i loro troni. Non abbiamo paura, perché "Colui che è venuto per donarci la vita in abbondanza non toglie i regni umani", perché il suo è il Regno dei poveri e delle beatitudini e di quanti lottano, soffrono e camminano per un altro mondo possibile di giustizia e pace.

Nella mia missione alla periferia povera della grande Acapulco ci sono moltissimi bambini e tra essi uno, Paco, che ogni domenica nell'Eucaristia ripete la stessa preghiera: "Padre, fa che diventiamo come bambini perché solo così potremo capire il Vangelo". 

  Vostro p. Gianni Manco

 

Trentola Ducenta riconosciuta "a prevalente economia turistica a carattere religioso"

Un lancio fatto il 24/11/2011 dal sito Pupia (di Andrea Aquilante) interessa anche noi del PIME. Ecco l'intervista fatta al sindaco locale Michele Griffo.

La Regione Campania ha riconosciuto con decreto dirigenziale, alla città di Trentola Ducenta il requisito di "Comune a prevalente economia turistica a carattere religioso".

Un riconoscimento importante per lo sviluppo economico della città che si fonda sull'afflusso turistico legato alle continue visite della città collegate ai numerosi pellegrinaggi al seminario Pime.

Il sindaco Michele Griffo accoglie con entusiasmo l'avvenuto riconoscimento e si prepara ad attivare iniziative e ad avviare forme di collaborazione e collegamenti con Enti, associazioni ed Istituzioni per trarre il maggior beneficio possibile dall'inserimento di Trentola Ducenta nei circuiti del turismo religioso.

"L'ottenuto riconoscimento - ha affermato Griffo - da parte della Regione Campania ci consente di attivare tutte le procedure e le iniziative, in collaborazione con gli Enti preposti allo sviluppo turistico e con le istituzioni, per favorire afflussi turistici in città. Sicuramente la presenza dei missionari e la beatificazione di Padre Paolo Manna, i cui resti mortali sono all'interno del "Seminario S. Cuore", facente parte del Pontificio Istituto delle Missioni Estere, indirizza l'attenzione verso i flussi del turismo religioso, in continuo processo evolutivo. Ma non ci fermeremo soltanto a questo aspetto del turismo e porremo in essere altre manifestazioni di ordine commerciale, culturale ed anche sportive per avere un afflusso continuo e crescente nel corso di tutto l'anno. Svilupperemo, poi, una fattiva collaborazione con l'Ente Provinciale per il Turismo e con le varie associazioni culturali che operano sul nostro territorio per consentire a tutte le imprese turistiche, commerciali ed artigianali, presenti in città, di avere uno sviluppo più consistente, fondamentale in un momento di particolare crisi, che attanaglia tutti i settori imprenditoriali". Relativamente, poi, alla regolamentazione dell'attività commerciali ed al regime di apertura e chiusura degli esercizi commerciali presenti sul territorio, il riconoscimento di Città a prevalente economia turistica ha determinato la possibilità per gli operatori commerciali di stabilire liberamente gli orari ed determinato la possibilità di deroga all'obbligo di chiusura domenicale e festiva.

 

 

AFRICA/EGITTO - Bambini lavoratori nelle cave di pietra calcarea

Al-Minya (Agenzia Fides) - La regione di al-Minya si estende sulle rive orientali e occidentali del Nilo, in Egitto. Si tratta di una regione dove non c'è lavoro e la maggior parte della popolazione vive in condizioni di povertà.

Quasi tutti, compresi i bambini, lavorano nelle cave di pietra calcarea. Nel paese africano il lavoro minorile è illegale, ma quando mancano i soldi le famiglie sono costrette a mandare i propri figli a lavorare nelle cave per poter sopravvivere. Le condizioni di lavoro sono estremamente pericolose, non ci sono misure di sicurezza e i lavoratori non hanno diritti. I piccoli lavorano 6 giorni alla settimana, dalle 5 della mattina, per circa 10 ore al giorno con una paga che dipende da quanto producono.

Con il supporto dell'associazione internazionale Christian Aids 15 mila dei 25 mila lavoratori stanno ricevendo formazione sui loro diritti, sulla sicurezza e sulla salute sul lavoro. Inoltre, per evitare che i bambini lavorino, l'associazione sta concedendo microcrediti alle donne affinché possano aprire una attività commerciale e aumentare il reddito mensile. (Agenzia Fides)

 

L'anno della fede "secondo il Beato Manna"
 
"Il missionario è per eccellenza l'uomo della fede: nasce dalla fede, vive della fede, per questa volentieri lavora, patisce e muore. Il missionario che non è questo, è tutt'al più un dilettante dell'apostolato, sarà presto un ingombro per la Missione, un fallimento per se stesso, quando, Dio non voglia, non sarà anche causa di rovina per le anime. Senza fede il missionario non si spiega, non esiste; e, se esiste, non è il vero missionario di Gesù Cristo"
    (P. Paolo Manna, Virtù Apostoliche)

 

 Scriveteci! 
Dateci la gioia di dialogare con voi,
sentire che ne pensate dei missionari,
quali consigli dareste per fare qualcosa
di buono per gli altri.
 

 
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