MISSIONARI DI DUCENTA                 cliccaINIZIO      clicca per accedereNOTIZIE     clicca per mandare un messaggioSCRIVI     rivista Venga il Tuo RegnoVTR    cliccaLINKS   .Piazza B. Paolo Manna 69  TEL. 081.8141201 

    DUCENTA          CARISMA          B.MANNA           SANTI DEL PIME            GIORNALE         GALLERIA FOTOGRAFICA   

 

MISSIONARI  

  IERI E OGGI

 

 

Dicembre, il mese che ci porta
 il Natale

   L’ultimo mese dell’anno porterà freddo e gelo, vento e pioggia, e tanta neve sui monti. Un clima ideale  per raccoglierci e pregare, per fare la novena che ci prepara al Natale.

   Quante nascite di Gesù sono state celebrate dopo quella di Betlemme, quanti venticinque dicembre ha festeggiato ognuno di noi… Ricordi e nostalgie di una data che ritorna anche quest’anno.

   Come sarà il nostro Natale? Dipende solo da noi scegliere e dare spazio al Figlio di Dio. E al Figlio di Dio affidiamo il resoconto di un anno che finisce e chiediamo la sua benedizione per un anno nuovo ormai alle porte.

 

Natale per il mondo

  "Natale è Natale", dice una nota pubblicità che pensa al panettone e ai regali. Proviamo a vedere se è così anche altrove e facciamo un breve giro per i luoghi dove i missionari vivono il Natale in modo diverso, ma sempre con grande attenzione a Colui che è il centro della festa: Gesù nato Bambini per noi. 

"Alla nostra festa di Natale - dice suor Elena, missionaria in India - partecipano anche gli indù che abitano vicino a noi. Per loro Gesù è un avatara, una delle incarnazioni dei Vishnu, e quindi un dio da adorare". Anche gli indù hanno una festa che somiglia al Natale: è ditali, la festa della luce che si celebra in ottobre. 

P. Carlo Tinello, del Pime, ha lavorato in Giappone e dice che Christmas è conosciuto solo per gli addobbi dei centri commerciali e la musica di Jingobell. D'altra parte i cristiani, protestanti compresi, in Giappone sono appena l'uno per cento. 

  Le piccole comunità cristiane organizzano incontri canori, recite per bambini, fanno visita agli anziani, addobbano i loro luoghi di ritrovo e fanno il presepe. 

  Nelle Filippine, Paese a maggioranza cattolica, c'è rimasta la Messa del Gallo " (di origine spagnola) che si celebra alle 4.30 del mattino. La modernità ha fatto spazio al consumismo. 

Un'esperienza molto bella la ricorda p. Giuseppe Carrara, vissuta nell'ultima parrocchia dove ha lavorato. Nel tempo di Natale è stata fatta una colletta (in natura e in soldi) a favore delle famiglie più povere della comunità. "Sicuramente - dice - un modo sincero ed efficace di vivere la solidarietà che Dio incarnato ci insegna". 

In Myanmar a Natale c'è un atmosfera di gioia, pace, amore e unità. Ecco quanto dice Paul Tin Reh: "II Natale è una festa di famiglia, perché ci si riunisce per stare insieme. C'è l'usanza di mandare cibo e vino a quanti non riescono a venire in chiesa e vivono il Natale insieme al resto della famiglia". 

  P. Luca Bolelli, da un anno missionario in Cambogia, dice che solo a Phnom Penh si vede qualche segno del Natale, ma è slegato dal senso religioso della nascita di Gesù. "Un giovane buddista - racconta - che ha lavorato a casa nostra mi ha chiesto perché a Natale noi cristiani festeggiamo Babbo Natale? 

  Hai voglia di spiegargli come stanno le cose! Comunque ci si prova ogni volta, nella speranza che il volto di Gesù diventi un po' più familiare". 

 

        Clicca per aprire Ragazzi UAU!

  

  Dal Cameroun ci parla suor Paola Terzaghi, missionaria dell'Immacolata. "Nbembe abok abiali Nti" è l'augurio gioioso che si scambiano nella lingua ntoumou, lungo le piste della missione di Anbam, all'estremo sud del Paese, in piena foresta equatoriale. "Certo la messa - ricorda sr. Paola - nei villaggi più isolati, resa ancora più solenne dai battesimi, è spesso rischiarata dalle lampade a petrolio che dondolano al ritmo delle danze; ma la gioia dei presenti brilla nei gridi acuti e modulati delle donne lanciati in segno di incontenibile esultanza". Suor Paola si commuove ancora al ricordo di una donna che le si avvicinò e, mettendole una monetina nella mano, le bisbigliò: 

"Se eravate a casa vostra la mamma vi avrebbe preparato qualcosa di buono, ora siete qui per noi. Anche io sono una mamma, questo è il mio regalo". 

  Ricordo con nostalgia il primo Natale trascorso in Brasile. Alla vigilia tante confessioni con un caldo asfissiante, la Messa del Gallo (quella di mezzanotte) e la sorpresa. 

  Erano le due dopo la mezzanotte santa, quando fui svegliato dal canto Astro del Cielo, accompagnato dal suono dell'armonium (per i più giovani: una specie di pianola a mantice). 

  Era il coro dei giovani, venuti con un camioncino per fare gli auguri al missionario.   Sorpreso e felice volevo offrire un dolce e ringraziare. Mi risposero che non potevano accettare nulla e che dovevano andare a cantare sotto le finestre dell'ospedale e del carcere. Fare una sorpresa agli ammalati e a chi avrebbe trascorso la grande festa dietro le sbarre.

 

clicca BUON NATALE A NOME DI TUTTI I MISSIONARI SPARSI NEL MONDO

Il Signore attiri tutti alla grotta di Betlemme, dove  contempleranno il Figlio di Dio fatto uomo per ogni razza e nazione.

 

  I detti dei nostri missionari

 "Noi continuiamo a proclamare la speranza convinti che la trasformazione nostra e del mondo non è l'effetto immediato di una decisione o di un evento storico, ma l'impegno di tutti i giorni della la vita. Anche l'esperienza del dialogo si pone in questa dimensione di speranza che va al di là delle frustrazioni di tutti i giorni. 

 Se cessassimo di dialogare perderemmo l'abilità di immaginare un mondo diverso da quello presente: perderemmo l'abilità di immaginare metodi di resistenza e modi di sostenersi a vicenda nella lunga lotta per la giustizia e la verità; perderemmo l'abilità di sperare e amare in tutte le forme.  Credo che il nostro resistere sia un atto di gioia, perché è  un atto di speranza in Colui che ha vinto la morte". 

P. Salvatore Carzedda
                   (20 dicembre 1943 - 20 maggio 1992)

 ________________

 

 per contattarci:

 

    ■  Seminario S.Cuore

      . Piazza Paolo Manna, 69

       .81038 Trentola Ducenta CE

       .tel.: 081 8141201

       .mail:  rettore.ducenta@pime.org

 

      Domeniche e giorni festivi S.Messa alle ore 9.30

 

 Scriveteci una mail.
   Conoscete le missioni e i missionari?

   Volete conoscere le missioni?
   Volete diventare missionari?
   Scrivete e vi risponderemo;
   se lo desiderate possiamo pubblicare
   le vostre riflessioni.
     Ci contiamo!

 

       

       vai a pagina 2 

   
   

2007 PIME DUCENTA