Agosto,
"Ma
che caldo! A memoria d'uomo non c'è stato un mese di agosto
così caldo!"
Si dice sempre così quando dimentichiamo il passato.
Certo, ci dicono che il pianeta si avvia a grandi
passi verso una desertificazione… Ma chi sa
veramente come sarà il futuro? A noi piace pensare
che da sempre chi ci regala le stagioni è il buon Dio
e quindi la sua provvidenza ha già scritto come sarà
il nostro domani. E poi chi ha detto che il caldo e il
freddo non facciano bene a noi e alla natura?
Naturalmente abbiamo il dovere di rispettare la terra
e quanto la circonda. Nel messaggio per la IV Giornata
per la salvaguardia del creato (1 settembre prossimo)
il Papa ha detto: "Il clima è un bene che va
protetto e richiede che, nei loro comportamenti, i
consumatori e gli operatori di attività industriali
sviluppino un maggiore senso di responsabilità".
E aggiunge: "In quanto
credenti, siamo chiamati a un particolare impegno di
custodia del creato, perché l'essere cristiani
implica sempre e comunque una precisa responsabilità
nei riguardi della creazione. "Il creato geme -
lo percepiamo, quasi lo sentiamo - e attende persone
umane che lo guardino a partire da Dio"
(Benedetto XVI, Incontro con il clero di Bressanone).
A Ducenta
continua la vita di tutti i giorni. Il caldo accampa i
suoi diritti. Si riflette sul futuro prossimo che
inizierà a settembre.
Riposatevi
un po’
Quel giorno Gesù
aveva insegnato a lungo e bene, tanto che tutti
rimasero meravigliati. Solo Erode continuava nella sua
gelosia. Addirittura pensava che Gesù fosse
l’incarnazione di Giovanni Battista risuscitato. In
un lampo ricordò di aver fatto decapitare il
precursore del Figlio di Dio, dietro consiglio della
perfida Erodiade. Quando la mente è annebbiata, tutto
è possibile.
Ma Gesù
stava attento agli apostoli e spiegava loro che non
bisogna farsi prendere dalla frenesia del fare…
Disse loro: «Venite
in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un
po'». Era infatti molta la folla che andava e veniva
e non avevano più neanche il tempo di mangiare
(Marco 6,31).
Venite
in disparte e riposatevi può
essere il consiglio che ci aiuta a vivere bene il
tempo estivo: tempo di vacanza e non solo.
Permettetemi di
ricordarvi questo consiglio che ci dà Gesù in
persona. Che l’estate sia veramente il tempo per
riposare e riflettere. Cosa che possono fare tutti,
anche quelli che non corrono ai mari e ai monti; non
possono permettersi di raggiungere i luoghi esotici
sparsi per l’Italia e per i mondo.
Gaeta. La
cattedrale, il golfo e gli Aurunci
Anche chi ha altro a cui pensare può trovare il tempo
per pregare, riflettere, dare una mano a chi è
obbligato a stare in casa per motivi di salute. Il mio
augurio? Siate veramente felici, tenendovi in contatto
con il nostro Padre che sta nei cieli e guida i nostri
passi verso il bene.
L'Africa dietro ai barconi
D'estete capita di leggere di
tutto e spesso di imbattersi in qualcosa di
interessante, come è capitato a me che stavo dando
uno sguardo alla rivista del Pime Mondo e Missione
(agosto settembre 2009). Vedete come è interessante
quanto ho letto a pg. 63.
Sono nordafricana.
Orgogliosamente nordafricana. La mia cittadinanza è
doppia, la mia istruzione e la mia educazione hanno
un'impronta fortemente europea, ma rimarrò sempre
legata al ritmo, agli odori, alla vitalità di un
continente meraviglioso in cui non ho mai vissuto e
che tuttavia porto nel cuore. Lo scorso 25 maggio si è
celebrato in tutto il mondo proprio questo continente
con l'Africa Day, giornata istituita per commemorare
la fondazione dell'Organization of African Unity
(OAU), ora Unione Africana.
L'africa dietro ai barconi
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