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MISSIONARI  

  IERI E OGGI

 

 

Prossimamente a Ducenta

a 12 e 13 novembre
  Incontro del gruppo Giovani e Missione orientato dai pp. Tulino, Barnabas e le Missionarie dell’Immacolata di Pozzuoli.

a 20 novembre
Secondo ritiro delle Zelatrici missionarie del Pime.

a 23 novembre
Incontro giovani di Azione cattolica della diocesi di Aversa.

a 26 novembre
Incontro ragazzi del catechismo di Villa di Briano.

a 27 novembre
  Incontro del gruppo Famiglie per le Missioni, orientato da p. Michele Carlone.
  Ritiro di un gruppo di giovani di Giugliano, guidato da mons. Luigi Ronca.

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 qui volantino attività giovani animatori

 

Cronaca degli avvenimenti

Primo ritiro spirituale delle Zelatrici Ducenta, 23 ottobre 2011

Partenza della giornata alle ore 9,30, come gli altri anni, per partecipare alla s. Messa celebrata dal Rettore della casa. Ricorre la Giornata Missionaria Mondiale, un motivo in più per dare attenzione al problema delle missioni. All'assemblea particolarmente nutrita viene commentato il Vangelo del giorno che parlava del comandamento più importante, Amare Dio e amare il prossimo, e ricordato qualche passo saliente del messaggio scritto per la ricorrenza dal Santo Padre Benedetto XVI. Questi ha scelto come tema: "Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi". 

Il Papa invita a rinnovare l'impegno di portare a tutti l'annuncio del Vangelo, con lo stesso entusiasmo della prima ora, con la certezza che questo è "il servizio più prezioso che la Chiesa può rendere all'umanità e ad ogni singola persona alla ricerca delle ragioni profonde per vivere in pienezza la propria esistenza". 

Un ricordo particolare è stato fatto del p. Fausto Tentorio, missionario del Pime ucciso il 17 ottobre scorso nella Filippine, tra i suoi tribali Manobo. Ecco quanto aveva scritto p. Fausto: "Riconoscente a Dio per il grande dono della vocazione missionaria, sono cosciente che essa comporta la possibilità di trovarmi coinvolto in situazioni di grave rischio per la mia salute ed incolumità personale, a causa di epidemie, rapimenti, assalti e guerre, fino all'eventualità di una morte violenta. Tutto accetto con fiducia dalle mani di Dio, e offro la mia vita per Cristo e la diffusione del suo Regno". Dopo il caffè è seguita la proiezione di due video, uno su p. Tentorio e l'altro sul Beato Vismara. Due figure di missionari che hanno dato lustro al Pime. Ai progetti messi in cantiere per la campagna abbonamenti 2011/2012 di Venga il Tuo Regno e al pranzo comunitario, ha fatto seguito l'Adorazione Eucaristica per le vocazioni missionarie. Ancora una volta ci siamo messi in ascolto del richiamo di Gesù: "Le messe è molta e gli operai sono pochi". Ai saluti finali hanno fatto eco la gioia di aver trascorso un'altra giornata, pensando missione.

 

Pellegrinaggio del Seminario di Aversa Ducenta, 18 ottobre 2011

Gli alunni del seminario vescovile di Aversa sono arrivati a Ducenta tenendo alta la croce, sulla quale avevano scritto i loro nomi prima di lasciare la sede dove attendono alla loro formazione. 

Con la corona missionaria tra le mani, senza temere gli sguardi curiosi della gente che sosta in piazza, hanno pregato e cantato lungo tutto il percorso che dalla città normanna porta alla cappella che custodisce le spoglie del Beato Paolo Manna. I giovani del ginnasio, liceo e propedeutico, accompagnati dal Rettore mons. Stefano Rega e dagli altri formatori, per il secondo anno hanno realizzato nel mese dedicato alle missioni il pellegrinaggio per entusiasmarsi alla luce della missione. Ha fatto gli onori di casa il p. Michele Carlone che ha mostrato una serie di filmati sulle Filippine, per ricordare in particolare p. Fausto Tendorio del Pime ucciso proprio ieri nel Paese formato da settemila isole. Ha poi presieduto la Concelebrazione eucaristica, continuando ad offrire ai graditi ospiti spunti che aiutano a comprendere l'importanza di evangelizzare i non credenti. 

L'esposizione seguita alla s. Messa, con l'immancabile foto ricordo, ha fatto capire che è valsa la pena dedicare un po' di tempo alla significativa iniziativa di oggi. 

La fatica del pellegrinaggio di oggi, fatto a piedi lungo le strade del quotidiano spesso vissuto nella distrazione, è stato un altro passo verso la meta del sacerdozio.

 

Ritiro dei Gruppi Mariani della Pace Ducenta, 1 ottobre 2011

Sabato 1° ottobre, il Seminario di Ducenta ha ospitato i G.M. Regina della Pace per il loro incontro bimestrale come dal programma di formazione continua predisposto da Gigi Sigillo. 

"La Recita del S. Rosario" è stato il tema introdotto da Madre Aurea (dge) e sviluppato da Padre Sandro Schiattarella (pime). Il ruolo centrale dell'orazione mariana, nel più vasto ambito della preghiera, è stato riaffermato in virtù sia della completezza espressa dal 'Pater' e dal 'Gloria' che rispettivamente anticipano e concludono ogni posta, sia della profondità insita nel commento dei 'Misteri'.

Particolare risalto è stato dato alle 'Intenzioni' filo ideale di congiungimento tra la limitatezza dell'orante e l'immensità divina. Riguardo alla ripetitività è stato ricordato che repetita iuvant sia all'apprendimento che all'accoglienza dello Spirito, ma più ancora al rafforzamento della richiesta di intercessione. A proposito di quest'ultima è stata rimarcata la figura di Maria nel ruolo di potente interceditrice come risuona nelle parole: "Le preghiere di Maria, essendo ella madre, hanno una certa ragion di comando presso Gesù Cristo: e perciò è impossibile che ella, quando prega, non sia esaudita" (Sant'Alfonso M. de' Liguori).

   Dott. Luigi Di Nardo

 

Riceviamo e pubblichiamo

Il dono più grande: un sorriso
di Claudia Bracaglia

A chiunque mi domanda come sia andata la mia "avventura" in Africa dico che è stata un'esperienza straordinaria, dura ma straordinaria! Ho trascorso un mese a Mwanza, in Tanzania, al Bugando Medical Centre, dove da inizio ottobre ha preso il via la nuova scuola di specializzazione in Pediatria dell'OPBG. All'inizio è stato davvero difficile affrontare una realtà così diversa dalla nostra. L'ospedale è molto grande, uno dei quattro più grandi della Tanzania e di riferimento per tutto il paese, i reparti di pediatria sono a dir poco "affollati": due-tre bambini insieme nello stesso letto, con patologie diverse magari trasmissibili, in condizioni igieniche indescrivibili. I neonati più di uno in una stessa culla e i prematuri riscaldati con le stufette elettriche.

Il più delle volte i bambini arrivano in ospedale in condizioni ormai troppo gravi e ogni giorno ne muoiono almeno 3 o 4. I mezzi a disposizione sono carenti e scadenti, pertanto ci si sente davvero impotenti e quasi inutili. Ma purtroppo questa è la realtà! E poiché è impossibile portare tutti questi bambini in Italia per fornire loro le cure di cui avrebbero bisogno, e che magari li salverebbero, mi sono dovuta "adattare" a questa situazione e fare il meglio che potevo con i mezzi a disposizione. Giorno dopo giorno è stato un crescendo ... 

I pazienti si affezionano, i genitori si fidano e chiedono che sia tu a visitare il loro bambino perché sei un "Mzungo" e ti credono "migliore". Con i bambini gravi fai tutti gli sforzi possibili, con i mezzi che hai, ma a volte, il più delle volte, non è abbastanza; ma quel bambino che migliora e poi guarisce e torna casa, ti ricompensa di tutti gli sforzi e ti ricorda perché hai scelto questo straordinario lavoro. Ma il dono più bello è il loro sorriso, costante e gratuito, e la capacità di questi genitori di saper dire sempre "Asante!", Grazie!, anche se non hai fatto nulla, anche solo per la tua presenza, anche se poi alla fine il loro bambino muore.       ( info@opbg.net ) 

 

UNICEF e sport per i diritti dei bambini

Gioco e sport non sono solamente validi strumenti per conseguire importanti obiettivi educativi: essi sono obiettivi di per sé, in quanto offrono concreta applicazione al fondamentale diritto al gioco, enunciato dall'art. 31 della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia.

Ogni bambina o bambino ha diritto a iniziare la propria esistenza in un contesto sano e appagante. Un'attività fisica regolare e il gioco sono elementi essenziali ai fini del corretto sviluppo psico-fisico, sociale e culturale, e dovrebbero accompagnare il bambino fino all'adolescenza. La pratica sportiva migliora lo stato di salute del bambino, agevola l'apprendimento e può contribuire a tenere i più giovani lontani dalle dipendenze (alcool, droghe, tabacco) e dal crimine.

 

 Scriveteci! 
Dateci la gioia di dialogare con voi,
sentire che ne pensate dei missionari,
quali consigli dareste per fare qualcosa
di buono per gli altri.
 

 
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