P. Sandro fa il punto sulla
nuova evangelizzazione Ducenta,
20 novembre 2011
Zelatrici di Caivano e Trentola
Secondo ritiro dell'anno, seconda
tappa di un cammino di riflessione e preghiera per
crescere nel cammino della missione. Nuova evangelizzazione, che oggi
costituisce la preoccupazione della Chiesa, è stato il
tema che ha impegnato il nutrito gruppo di zelatrici
radunatesi nella casa di ducenta. Quattro i
concelebranti per la messa delle 9,30. Ha presieduto p. Antonio Nunes,
brasiliano della Direzione Generale del Pime.
La domenica dedicata a Cristo Re
dell'universo ha dato diversi spunti per i fedeli
presenti nella cappella dedicata al Beato Polo
Manna:
1) gloriarci del nostro unico e
vero Re;
2) fare di tutto per appartenere
alle "pecore che stanno alla destra";
3) aiutare concretamente gli altri
perché saremo giudicati sulla carità;
4) pregare per le missioni e
aiutare la famiglia a far maturare le vocazioni
destinate ai luoghi in attesa del primo annunzio.
P. Sandro Schiattarella ci fa riflettere
sull'Evangelizzazione
Dopo la pausa caffè,
tutti in sala martiri per ascoltare p. Sandro
Schiattarella che ha trattato il tema della Nuova
Evangelizzazione.Queste le sottolineature con
riferimento al discorso del Papa del 15 ottobre scorso:
a) ridare la Parola di Dio all'uomo d'oggi, un
"uomo confuso"; b) credere nella Parola di Dio
che deve cadere in terreno buono; c) annunciare il
Vangelo; d) parlare al Signore, parlare di lui; e tutti
i fedeli devono evangelizzare.
Zelatrici di Mugnano, Qualiano e Melito
Che cosa fare? Spalancare
la porta a Cristo. Cominciare dalla famiglia, dai
movimenti e da quanti sono disponibili.
Spesso p. Sandro
ha fatto riferimento al discorso tenuto dal Santo Padre
il 15 ott. 2011, del quale ci piace ricordare questo
passo: "Essere evangelizzatori non è un
privilegio, ma un impegno che proviene dalla fede.
Alla
domanda che il Signore rivolge ai cristiani: "Chi
manderò e chi andrà per me?", rispondete con lo
stesso coraggio e la stessa fiducia del Profeta:
"Ecco, Signore, manda me" (Is 6,8).
Zelatrici di Parete e Sant'Arpino
Vi chiedo
di lasciarvi plasmare dalla grazia di Dio e di
corrispondere docilmente all'azione dello Spirito del
Risorto. Siate segni di speranza, capaci di guardare al
futuro con la certezza che proviene dal Signore
Gesù".
Nel primo pomeriggio tutti in cappella per
l'adorazione eucaristica durante la quale abbiamo
pregato il Rosario missionario.
qui il video Il Papa e la Nuova
Evangelizzazione, aula Paolo VI 15 ottobre 2011

 
Riceviamo e
pubblichiamo
L'India celebra i 75 anni delle
Missionarie dell'Immacolata di sr.
Benigna Menezes (per AsiaNews)
Nel 2011 la congregazione femminile legata al
Pontificio istituto missioni estere (Pime) ha celebrato
il suo giubileo di platino. Nate l'8 dicembre 1936, le
religiose si dedicano all'evangelizzazione ad gentes,
per raggiungere migliaia di persone in tutto il mondo.
Oltre alle 64 comunità dell'India, le missionarie sono
in Bangladesh, Papa Nuova Guinea, Brasile, Hong Kong,
Africa, Algeria e Londra.
"Il Giubileo di platino [75 anni] è
un'occasione per ricordare gli eventi passati e le
persone che hanno collaborato con la vostra missione,
data da Dio, per raggiungere le migliaia di persone in
tutto il mondo, segnando un'era di attività di
evangelizzazione".
Lo ha detto mons. Prakash
Mallavarapu, vescovo di Vijayawada, nella sua omelia per
la celebrazione eucaristica del Giubileo di platino
delle missionarie dell'Immacolata, il 6 dicembre scorso
a Vijayawada. "In particolare - ha ricordato il
vescovo - siete state chiamate e scelte come missionarie
per essere sante e devote a Dio, e per manifestare nella
vostra vita la presenza di Cristo".
La cerimonia
conclusiva dell'anno del giubileo di platino si è
svolta nei locali del liceo delle Missionarie
dell'Immacolata a Vijayawada.
Erano presenti migliaia di
persone, ciascuno in rappresentanza dei diversi ambiti
che riguardano la missione delle religiose. Anche un
gruppo di laiche collaboratrici delle missionarie
dell'Immacolata ha partecipato alla celebrazione.
Suor Marina, superiora provinciale, ha espresso la
sua gratitudine a Dio per la benedizione di questi 75
anni. Poi, la religiosa ha ricordato il sacrificio, la
devozione, il servizio e l'amore delle tante suore, in
particolare le 56 missionarie italiane e altri che,
fedeli al carisma della congregazione, hanno gettato il
seme della fede in questi ultimi 75 anni.
Scriveteci! Dateci
la gioia di dialogare con voi,
sentire che ne pensate dei missionari, quali
consigli
dareste per fare qualcosa di buono per gli altri.
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