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MISSIONARI  

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Prossimamente a Ducenta

> Domenica 4 marzo: Ritiro Zelatrici missionarie.

> Lunedì 26 marzo, ore 20: Veglia di preghiera per i missionari "martiri" in collaborazione con la parrocchia S. Giorgio martire di Ducenta.
 

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Cronaca degli avvenimenti

Giornata del malato                                Ducenta, 25 marzo 2012

Promossa dall'associazione AMAMI (Associazione Mariana Assistenza Malati d'Italia) si è svolta nella casa del Pime di Trentola Ducenta la giornata del malato.

Fin dalla vigilia "ferveva l'opera" in cucina, dove si approntavano sughi e intingoli vari; nella sala da pranzo che veniva addobbata con festoni e palloncini; nella sala teatro dove si predisponeva l'occorrente per il karaoke che avrebbe coinvolto tutti. Nella cappella del Beato Paolo Manna si intronizzava la Madonna di Lourdes: "la nostra Madonna", come diceva confidenzialmente qualcuno degli organizzatori. Hanno dato il saluto iniziale Michele Griffo, sindaco di Trentola Ducenta, e il direttore del pellegrinaggio Mimmo Vignali. La presidente Mena Paone, assente per altri impegni, veniva informata in tempo reale su quanto si svolgeva presso i missionari del Pime. 

P. Michele Carlone ha presieduto le funzioni religiose: la Messa del mattino, terminata con il giuramento delle Dame e dei Barellieri, l'adorazione eucaristica e l'amministrazione dell'unzione degli infermi. E' stata una grande festa che nemmeno la breve pioggia del pomeriggio è riuscito a turbare.

Tra i malati ospiti, dame e barellieri abbiamo contato oltre 130 persone. Un grazie speciale è stato rivolto alle Guardie municipali, alla Protezione civile e ai signori Filippo e Giacomo, di Ducenta, che sono stati i primi ad immaginare che la festa si poteva realizzare nel luogo dove si respira aria di Missione, sparsa dal beato Paolo Manna.

 

Le Zelatrici nel ritiro di Quaresima   Ducenta, 4 marzo 2012

Le Zelatrici preparano la croce

Anche questa volta il gruppo delle Zelatrici del Pime è stato numeroso, lo si è notato nella cappella del beato Paolo Manna durante la messa delle 9,30. Ha celebrate il Rettore della casa. I canti del tempo liturgico che viviamo e l'omelia sulla Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor hanno creato un bel clima di preghiera. Stare con Gesù e godere della sua presenza deve essere la meta di ogni credente; questa gioia la possiamo annunziare e testimoniare a chi trova difficoltà a credere in un mondo, per diversi motivi, disorientato. Intorno alle 11,00 tutti in sala martiri per ascoltare la riflessione di p. Alfredo Mattioli che ha interessato i presenti partendo da diverse storie, alcune vere e alcune inventate. Importanza della conversione e della preghiera da mettere al primo posto in questo tempo, sono stati i punti intorno ai quali hanno ruotato i diversi suggerimenti utili a recuperare il tempo perduto. Passando ai programmi che le Zelatrici portano avanti appoggiando il Pime, sono state fatte diverse comunicazioni: 

a) è in corso la preparazione il 67° Congressino Missionario, che si celebrerà a Ducenta il 20 maggio; sono già disponibili i biglietti della sottoscrizione a favore del progetto "Arakan, un futuro per i ragazzi Manobo". 

b) Scegliere la meta del pellegrinaggio annuale che prevediamo di realizzare sabato 26 maggio. 

c) Viene fatto il punto sulla raccolta degli abbonamenti di Venga il Tuo Regno.

il gruppo alla 1°stazione della Via Crucis

La giornata si è conclusa con la Via Crucis celebrata lungo il viale del vasto giardino di Ducenta. 

Ottava stazione presso l'edicola della Madonna Regina delle Missioni

Ricordata la data del prossimo ritiro, che si terrà il 22 aprile e al quale prenderà parte il p. Bruno Piccolo Superiore della Regione Pime Italia, ci siamo scambiati gli auguri di una santa Pasqua, da vivere nella gioia della Risurrezione di Cristo e con il pensiero rivolto a chi non conosce questo mistero di salvezza.

 

P. Luciano Benedetti al ritiro delle zelatrici               Ducenta, 19/02/2012

Le zelatrici missionarie del Pime si incontrano per il loro ritiro mensile. 

Questa volta hanno goduto della presenza di p. Luciano Benedetti, per molti anni missionario del Pime nelle Filippine. In questa missione ha lavorato con p. Fausto Tentorio, ucciso il 17 ottobre dell'anno scorso. Con la gente ha condiviso povertà, speranze - spesso deluse dalle situazioni socio/politiche - e la gioia di vivere tra persone che ricambiano con affetto. Sia nell'omelia della messa del mattino che nella conversazione tenuta in sala martiri ha ripetuto che l'uomo non riuscirà a fermare gli operai del Vangelo. 

A lungo è durato il dialogo tra p. Luciano e le convenute. L'interesse ha puntato i riflettori specialmente sull'opera del confratello "martire" e sul sequestro che lo stesso p. Luciano sperimentò per ben 68 giorni. P. Fausto Tentorio fu ucciso perché si opponeva all'occupazione delle terre dei Manobo, mentre p. Luciano Benedetti fu sequestrato a scopo di riscatto. Altro momento importante le zelatrici l'hanno vissuto recitando il s. rosario davanti a Santissimo solennemente esposto. A Gesù hanno chiesto sante vocazioni, a sant'Alberico Crescitelli, la cui festa è stata celebrata a Ducenta ieri sera, si sono rivolte perché le renda forti nella fede.

 

Festa di S. Alberico Crescitelli             Ducenta, 18 febbraio 2012

Abbiamo festeggiato solennemente Sant'Alberico Crescitelli, un grande Martire del PIME. 

 

Alla celebrazione eucaristia, presieduta da P. Michele Carlone, hanno preso parte i Padri della comunità, don Luciano Di Caprio e la sua comunità parrocchiale di Ducenta, il viceparroco don Sebastian e p. Giovanni Tulino, venuto da Napoli. A loro si sono uniti fedeli arrivati da diversi paesi e città vicine.

Il coro della parrocchia S. Giorgio martiri di Ducenta ha guidato i canti. A loro va un grazie sincero per aver aderito al nostro invito. 

Durante l'omelia il p. Michele ha tratteggiato la figura del Santo martire, ricordando che il martirio cristiano fa parte della storia e della identità della Chiesa cattolica. E oggi il martirio continua. 

Si è unito alla nostra preghiera anche il p. Luciano Benedetti, missionario da molti anni nelle Filippine, che domani incontrerà le Zelatrici missionarie che si raduneranno per il ritiro mensile. 

Vita in breve Sant'Alberico Crescitelli nasce ad Altavilla Irpina il 30 giugno 1863. Il 28 ottobre 1880, a 17 anni, entra in Seminario. 

Il 4 giugno 1887 vigilia della SS.ma Trinità viene ordinato sacerdote. Ricevuta la benedizione da papa Leone XIII ed il Crocifisso missionario, parte il 2 aprile 1888. Viene ucciso dai Boxer il 21 luglio 1900. 

Il 18 febbraio 1951 Pio XII lo proclama Beato, affermando che il suo martirio fu, umanamente parlando, orribile. Il primo ottobre 2000, Giovanni Paolo II lo proclama santo insieme ad altri 119 martiri cinesi.

 

 

 

qui il video Il Papa e la Nuova Evangelizzazione, aula Paolo VI 15 ottobre 2011

                                   

 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo

Nel mese dedicato ai missionari martiri, il Pime ricorda p. Fausto Tentorio

Il 18 ottobre 2011, il giorno dopo l'uccisione del p. Fausto Tentorio, Pamela Foti di Sky.it ha raccolto la testimonianza di p. Luciano Benedetti, anche lui missionario del Pime. 

Ecco alcune battute. 

"Da bravi Sessantottini, abbiamo scelto di partire per le Filippine. Negli anni Settanta c'era ancora il regime di Marcos e vigeva la legge marziale. Volevamo sostenere la popolazione e sognavamo di cambia e la situazione politica". "Ho visto Fausto l'ultima volta ad agosto" - prosegue p. Benedetti -: "Era tranquillo, ci siamo salutati come se niente fosse. Nulla lasciava presagire questa tragica fine".

P. Fausto è stato ucciso con un colpo alla testa, uno al petto e uno al fianco. "Non me l'aspettavo - continua p. Luciano -. Fatico ancora a crederlo. Lavorava in quella zona da tempo, era amato e benvoluto. Mangiava come loro, vestiva come loro. Parlava la stessa lingua. Forse ha pestato i piedi a qualcuno".

"Lavorava con gli indigeni del luogo, i Manobos - racconta p. Benedetti - spesso vittime di discriminazioni da parte dei grandi latifondisti locali che li hanno espropriati delle loro terre e delle loro tradizioni. 

Sono per la maggioranza animisti. Credono nell'anima. Credono che anche i fiumi e gli alberi ne abbiano una. Ma i loro principi non sono poi così di versi dai nostri - aggiunge -. 

Il sogno di padre Tentorio era semplicemente quello di riuscire a dare una terra da coltivare alla popolazione, unica fonte di sostentamento. Scopo del suo lavoro era organizzare gruppi in grado di opporsi ai soprusi e le violenze dei più forti". "Noi sacerdoti cattolici non abbiamo mai avuto problemi - spiega il missionario che nel 1998 è stato vittima di un sequestro durato 68 giorni -. I filippini sono ospitali e la figura del prete è molto rispettata. Le persone fanno a gara per invitarti nelle loro case e ti trattano con tutti gli onori".

 

 

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Dateci la gioia di dialogare con voi,
sentire che ne pensate dei missionari,
quali consigli dareste per fare qualcosa
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