Dicembre,
verso
il santo Natale
Anche nella casa del Pime di Trentola Ducenta si
respira aria natalizia che ci porterà al s. Natale e
all'anno nuovo.
Ci aiuteranno a creare il clima della grande festa il
presepe, gli addobbi e la simpatia di tanti amici che
verranno a scambiare gli auguri e a prendere parte
alla s. Messa festiva delle 9,30. Tu scendi dalle
stelle, il canto di s. Alfonso Maria de' Liguori,
accompagnerà tutto questo periodo, finché arriveremo
alla grotta, dove tutti ci sentiamo fratelli.
Non piange il
Bambino bellissimo: la
divina Madre di tenerezze e baci i suoi bisogni sazia
e a noi, esuli e imperfetti, la via stellata addita,
sorridendo...
La culla resterà vuota
se l'egoismo imperante non tramonta, se di troppi
bimbi il pianto la Terra inonda, che di sete e fame e
di dolore la perpetua notte si colora...
Ali d'angeli queste
preghiere!
Tanti bambini voglio
cullare con amore, alle nenie dolci per te, mio
Redentore!
I Figli dell'Umanità.
Tanti fratelli di sangue che, dal fieno d'una grotta,
incarnasti benigno, per la promessa eterna!
Questo Natale
"colorato" voglio vivere, Gesù Bambino, del
"bianco" universo risicato e stolto
scegliere sempre la fraterna "Speranza"!
E la generosa dimora
dell'Accoglienza.
Sandra
Cervone
La baracca di
Silvia
La baracca di
Silvia fa bella mostra in piazza Marconi, ad Aversa.
Si trova di tutto e di più per addobbare a festa la
casa, la scuola, il presepe di famiglia. Solo poco
spazio per Silvia e i figli che gestiranno il
"negozio" per tutto il tempo che ci separa
dalle feste. Il resto è occupato da fili d'argento,
palline colorate, puntali, pastori, casette ecc.
Auguri, signora Silvia, e grazie per aver messo a
disposizione tempo, lavoro e fantasia per tutti noi.
Le auguriamo pieno successo e un santo Natale.
Natale mio
Comme so' strane l'albere
'e Natale pare c'attuorno stenneno cchiù gelo! Te
fanno scurdà 'a "Festa" Universale proprio
'o "Natale" te fanno scurdà!
Invece nò! 'O
"Presepio" è 'n'ata cosa a pparte 'e l'armania
dint' 'a 'na casa! pare ca te ricorda 'e certi ccose
ca sanno quase quase 'e Santità!
E te ricorda 'e quanno
ire guaglione 'e chi t'accumpagna va a mmano a mmano!
pe' sciegliere 'e "Pasture" c' 'o "Bammino"
Felice 'e t'accattà 'a Felicità!
St'albere no! Chist'albere
cu 'a neve che ssaccio! Pure quanno ccà nun chiove
pare ca 'mpietto mettne 'na freva ca spezza 'o senzo
da' fraternità! (…).
Peppino Russo - Napoli 1918
Gli auguri di
p. Antimo
Questa la
premessa agli auguri di p. Antimo che ora può usare
solo il "Comunicatore": Dato che non posso
usare la penna uso i miei occhi e anche il mio cuore,
e vi mando quanto mi è venuto spontaneamente.
Cari amici , ho il piacere di farvi pervenire i miei
più sentiti auguri di un Natale di gioia e di pace.
Vi scrivo da Lecco dove mi trovo ricoverato da circa
un anno a causa della mia malattia, in questa bella
casa che ospita i padri del PIME anziani o bisognosi
di cure. Avvicinandosi il Natale la mia mente va
indietro negli anni trascorsi nelle Filippine. Il
Natale era celebrato come una delle feste più sentite
dalla gente. Ricordo soprattutto la sera della
vigilia. Dai diversi villaggi affluivano al centro
della missione non solo i cristiani ma anche musulmani
e nativi per partecipare alla gara di canti natalizi
in attesa della messa di mezzanotte. Nella nostra
comunità è ricoverato anche un missionario laico che
ci porta tanta allegria e dice sempre "Viva noi
che siamo figli di Dio". Faccio mia questa
esclamazione per augurarvi ogni bene per il santo
Natale e la benedizione del Signore sul nuovo anno.
P. Antimo Villano
PREGHIERA PER L'ANNO SACERDOTALE
Signore
Gesù,
Tu hai voluto donare alla Chiesa, attraverso San
Giovanni Maria Vianney, un’immagine viva di Te, ed
una personificazione della Tua carità pastorale.
Aiutaci,
in sua compagnia ed assistiti dal suo esempio, a
vivere bene quest’Anno sacerdotale.
Fa che possiamo
imparare dal Santo Curato d’Ars il modo di trovare
la nostra gioia restando a lungo in adorazione davanti
al Santissimo Sacramento; come
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