Maggio
a
Ducenta
Ducenta. Bambini alla grotta di
Lourdes
Siamo uniti
spiritualmente a tutti quelli che onorano la Madonna
nel mese a lei dedicato. I missionari nutrono una
tenera devozione a Maria.
A Ducenta,
poi, siamo eredi di quanto ha seminato il Beato Paolo
Manna che, passeggiando lungo i viali della casa,
recitava il santo Rosario con edificazione di tutti.
Voglia di risorgere
Mai come oggi sentiamo il
bisogno di cambiare, desideriamo le novità, cerchiamo
la Risurrezione. Sì, Risurrezione con la R maiuscola,
quella di Gesù. Una constatazione che fa bene
osservarla mentre celebriamo la Pasqua del Signore.
Sentono questa esigenza tutti quelli che ci passano
accanto, che provano la fatica dei giorni che scorrono
nell'incertezza del domani.
Così facendo si mettono alla ricerca di qualcosa di
buono, e questo crea le condizioni ideali per capire
che sono sulla strada giusta. Se poi puntano verso il
Signore, loro speranza e loro salvezza, possono dirsi
più che fortunati. Se ci pensiamo bene oggi si
sbaglia proprio perché le proposte alternative sono
tante sono tante, per tutti i gusti.
Dobbiamo però
stare attenti a non fermarci alle prime luci, ai
suggerimenti allettanti che non comportano rinunce,
responsabilità. Dobbiamo scartare tutto quello che
non è animato dalla verità di un Dio che ha
parlato, che è venuto tra noi, che è morto e risorto
per noi.
Vi auguro di celebrare una la Pasqua la cui liturgia
è arricchita da canti semplici, cerimonie sobrie
svolte con la stessa gioia provata dalle donne al
sepolcro vuoto, il cui stupore risuona ancora nella
sequenza della grande Festa: "Morte e Vita si
sono affrontate in un prodigioso duello. - Il Signore
della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa… -
Cristo, mia speranza, è risorto… - Sì, ne siamo
certi: Cristo è davvero risorto. - Tu, Re vittorioso,
portaci la tua salvezza".
REGHIERA PER L'ANNO SACERDOTALE
Signore
Gesù,
Tu hai voluto donare alla Chiesa, attraverso San
Giovanni Maria Vianney, un’immagine viva di Te, ed
una personificazione della Tua carità pastorale.
Aiutaci,
in sua compagnia ed assistiti dal suo esempio, a
vivere bene quest’Anno sacerdotale.
Fa che possiamo
imparare dal Santo Curato d’Ars il modo di trovare
la nostra gioia restando a lungo in adorazione davanti
al Santissimo Sacramento; come la Tua Parola che ci
guida sia semplice e quotidiana; con quale tenerezza
il Tuo Amore accolga i peccatori pentiti; quanto sia
consolante l’abbandono fiducioso alla Tua Santissima
Madre Immacolata; quanto sia necessario lottare con
vigilanza contro il Maligno.
Fa, o
Signore Gesù, che i nostri giovani possano apprendere
dall’esempio del Santo Curato d’Ars, quanto sia
necessario, umile e glorioso il ministero sacerdotale
che Tu vuoi affidare a quelli che si aprono alla Tua
chiamata.
Fa che nelle nostre comunità – come ad Ars a quel
tempo – ugualmente si realizzino quelle meraviglie
di grazia che Tu compi quando un sacerdote sa
“mettere l’amore nella sua parrocchia”.
Fa che le
nostre famiglie cristiane si sentano parte della
Chiesa – dove possono sempre ritrovare i Tuoi
ministri – e sappiano rendere le loro case belle
come una chiesa.
Fa che la carità dei nostri Pastori nutra ed infiammi
la carità di tutti i fedeli, affinché tutte le
vocazioni e tutti i carismi donati dal Tuo Santo
Spirito possano essere accolti e valorizzati.
|