Febbraio
inoltrato...
Mentre scriviamo siamo a febbraio inoltrato.
L'anno
2011 è iniziato da tempo e da tempo sono iniziate le
nostra attività. Incontri personali e comunitari,
ritiri e celebrazioni, tutta una serie di avvenimenti
che il tempo porta via con sé.
E allora diamoci da
fare perché non ci lasciamo trascinare dagli
avvenimenti ma essere noi a guidare la storia.
Gustate
con noi l'inno della
prossima Giornata mondiale della gioventù
clicca
l'immagine
che si terrà in Spagna.
La
Giornata Mondiale della Gioventù 2011, ossia la XVII
edizione dell'incontro internazionale dei giovani
cattolici, si terrà dal 16 al 21 agosto 2011 a
Madrid.
Il tema dell'incontro sarà "Radicati
e fondati in Cristo, saldi nella fede"
(Col 2,7).
L'unità
dei cristiani:
un imperativo morale
Lo
ha affermato Benedetto XVI il 25 gennaio scorso, nella
basilica romana di s. Paolo Fuori le Mura dove sono
stati celebrati i vespri che concludevano la settimana
di preghiera per l'unità dei cristiani.
Il santo
Padre durante la sua dotta riflessione sul tema della
Settimana "Uniti nell'insegnamento degli
apostoli, nella comunione, nello spezzare il pane e
nella preghiera" ha detto: "L'insegnamento
degli Apostoli, la comunione fraterna, lo spezzare il
pane e la preghiera sono le forme concrete di vita
della prima comunità cristiana di Gerusalemme riunita
dall'azione dello Spirito Santo, ma al tempo stesso
costituiscono i tratti essenziali di tutte le
comunità cristiane, di ogni tempo e di ogni luogo. In
altri termini, potremmo dire che essi rappresentano
anche le dimensioni fondamentali dell'unità del Corpo
visibile della Chiesa".
Ha proseguito dicendo che
l'unità alla quale i cristiani aspirano "non
può ridursi ad un riconoscimento delle reciproche
differenze ed al conseguimento di una pacifica
convivenza: ciò a cui aneliamo è quell'unità per
cui Cristo stesso ha pregato e che per sua natura si
manifesta nella comunione della fede, dei sacramenti,
del ministero".
In particolare ha affermato che
"Il cammino verso questa unità deve essere
avvertito come imperativo morale, risposta ad una
precisa chiamata del Signore".
Erano presenti in
basilica i rappresentanti delle altre Chiese e
Comunità ecclesiali presenti a Roma e anche una
delegazione della Chiesa luterana tedesca e i membri
della Commissione mista internazionale per il dialogo
teologico tra la Chiesa cattolica e le Antiche Chiese
Orientali.
|