Giugno
È il mese
consacrato al S. Cuore di Gesù. La devozione popolare
si mobilita per adorare quel "Cuore che ha
tanto amato gli uomini…".
Noi di Ducenta abbiamo un motivo in più per
festeggiare: il Beato Paolo Manna, quando nel 1921
fondò il Seminario Meridionale per le Missioni Estere,
lo consacrò proprio al Cuore di Gesù.
Chi arriva da
noi è accolto dalla grande statua con le braccai
aperte, collocata su in alto. "Signore, in un
mondo che va male tienici tra le tue braccia!".
5
giugno 2011,
XLV
Giornata mondiale delle comunicazioni sociali
Il papa nel suo messaggio ha scelto questo tema:
"Verità, annuncio e autenticità di vita
nell'era digitale". Alcuni passaggi:
a
Come ogni
altro frutto dell’ingegno umano, le nuove tecnologie
della comunicazione chiedono di essere poste al
servizio del bene integrale della persona e
dell’umanità intera.
Se usate saggiamente, esse
possono contribuire a soddisfare il desiderio di
senso, di verità e di unità che rimane
l’aspirazione più profonda dell’essere umano.
a
Il
coinvolgimento sempre maggiore nella pubblica arena
digitale, quella creata dai cosiddetti social
network, conduce a stabilire nuove forme di
relazione interpersonale, influisce sulla percezione
di sé e pone quindi, inevitabilmente, la questione
non solo della correttezza del proprio agire, ma anche
dell’autenticità del proprio essere.
a
Comunicare
il Vangelo attraverso i nuovi media significa
non solo inserire contenuti dichiaratamente religiosi
sulle piattaforme dei diversi mezzi, ma anche
testimoniare con coerenza, nel proprio profilo
digitale e nel modo di comunicare, scelte, preferenze,
giudizi che siano profondamente coerenti con il
Vangelo, anche quando di esso non si parla in forma
esplicita.
a
La verità che è Cristo, in ultima analisi, è
la risposta piena e autentica a quel desiderio umano
di relazione, di comunione e di senso che emerge anche
nella partecipazione massiccia ai vari social
network.
a Per gli operatori della
comunicazione invoco da Dio, per intercessione del
Patrono san Francesco di Sales, la capacità di
svolgere sempre il loro lavoro con grande coscienza e
con scrupolosa professionalità, mentre a tutti invio
la mia Apostolica Benedizione.
26 giugno 2011,
P. Clemente
Vismara beato il 26 giugno
Benedetto XVI ha firmato il
decreto sul miracolo che apre la strada all'onore
degli altari per il missionario del Pime che ha
trascorso 65 anni in Birmania Il Pime avrà presto un
nuovo beato:
Benedetto XVI ha firmato infatti questa
mattina il decreto sul miracolo che apre la strada
alla beatificazione di padre Clemente Vismara,
missionario in Birmania per 65 anni, morto a Mongping
nel 1988.
Vismara - originario di Agrate Brianza -
sarà beatificato il 26 giugno in piazza del Duomo a
Milano nel corso di una cerimonia durante la quale
verranno elevati all'onore degli altari anche due
altri grandi ambrosiani:
suor Enrichetta Alfieri e don
Serafino Morazzone. Padre Vismara arrivò in Birmania
(l'odierna Myanmar) nel 1923, quando ancora questa
terra era una colonia britannica;
poi ci sarebbe stata
l'invasione dei giapponesi, l'indipendenza, l'avvento
del regime comunista, la chiusura delle frontiere
all'arrivo di nuovi missionari stranieri, il cambio
del nome del Paese che oggi si chiama Myanmar.
Padre
Clemente ha vissuto tutte queste stagioni all'insegna
della fedeltà alla gente dei suoi villaggi sperduti
sui monti.
E quando nel 1983 festeggiò i 60 anni di
sacerdozio la Chiesa cattolica del Myanmar gli dedicò
la copertina del suo calendario definendolo "il
patriarca della Chiesa di Birmania" - (Missionline
02/04/2011).